Numeri precedenti

La sezione contiene le pubblicazioni del Foglio delle Campane relative alle settimane precedenti quella corrente.

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 7-10-2012 VI dopo il Martirio di S.Giovanni Battista  
 

 

Introducendoci all'anno della Fede -4-

 

 

Proseguiamo la pubblicazione della lettera “Porta Fidei” di Papa Bendetto XVI per l’ANNO  DELLA FEDE .
 
8. In questa felice ricorrenza, intendo invitare i Confratelli Vescovi di tutto l’orbe perché si uniscano al Successore di Pietro, nel tempo di grazia spirituale che il Signore ci offre, per fare memoria del dono prezioso della fede. Vorremmo celebrare questo Anno in maniera degna e feconda. Dovrà intensificarsi la riflessione sulla fede per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo.
 Avremo l’opportunità di confessare la fede nel Signore Risorto nelle nostre Cattedrali e nelle chiese di tutto il mondo; nelle nostre case e presso le nostre famiglie, perché ognuno senta forte l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazioni future la fede di sempre. Le comunità religiose come quelle parrocchiali, e tutte le realtà ecclesiali antiche e nuove, troveranno il modo, in questo Anno, per rendere pubblica professione del Credo.
 
9. Desideriamo che questo Anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, che è “il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia” [14]. Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità. Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata [15], e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno.
 Non a caso, nei primi secoli i cristiani erano tenuti ad imparare a memoria il Credo. Questo serviva loro come preghiera quotidiana per non dimenticare l’impegno assunto con il Battesimo. Con parole dense di significato, lo ricorda sant’Agostino quando, in un’Omelia sulla redditio symboli,  la  consegna del Credo, dice: “Il simbolo del santo mistero che avete ricevuto tutti insieme e che oggi avete reso uno per uno, sono le parole su cui è costruita con saldezza la fede della madre Chiesa sopra il fondamento stabile che è Cristo Signore. Voi dunque lo avete ricevuto e reso, ma nella mente e nel cuore lo dovete tenere sempre presente, lo dovete ripetere nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore” . 
 
10. Vorrei, a questo punto, delineare un percorso che aiuti a comprendere in modo più profondo non solo i contenuti della fede, ma insieme a questi anche l’atto con cui decidiamo di affidarci totalmente a Dio, in piena libertà. Esiste, infatti, un’unità profonda tra l’atto con cui si crede e i contenuti a cui diamo il nostro assenso. L’apostolo Paolo permette di entrare all’interno di questa realtà quando scrive: “Con il cuore … si crede … e con la bocca si fa la professione di fede” (Rm 10,10). Il cuore indica che il primo atto con cui si viene alla fede è dono di Dio e azione della grazia che agisce e trasforma la persona fin nel suo intimo. 
 
L’esempio di Lidia è quanto mai eloquente in proposito. Racconta san Luca che Paolo, mentre si trovava a Filippi, andò di sabato per annunciare il Vangelo ad alcune donne; tra esse vi era Lidia e il “Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo” (At 16,14). Il senso racchiuso nell’espressione è importante. San Luca insegna che la conoscenza dei contenuti da credere non è sufficiente se poi il cuore, autentico sacrario della persona, non è aperto dalla grazia che consente di avere occhi per guardare in profondità e comprendere che quanto è stato annunciato è la Parola di Dio.
Professare con la bocca, a sua volta, indica che la fede implica una testimonianza ed un impegno pubblici. Il cristiano non può mai pensare che credere sia un fatto privato. La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui. E questo “stare con Lui” introduce alla comprensione delle ragioni per cui si crede. La fede, proprio perché è atto della libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò che si crede. La Chiesa nel giorno di Pentecoste mostra con tutta evidenza questa dimensione pubblica del credere e dell’annunciare senza timore la propria fede ad ogni persona. È il dono dello Spirito Santo che abilita alla missione e fortifica la nostra testimonianza, rendendola franca e coraggiosa.  
 
La stessa professione della fede è un atto personale ed insieme comunitario. E’ la Chiesa, infatti, il primo soggetto della fede. Nella fede della Comunità cristiana ognuno riceve il Battesimo, segno efficace dell’ingresso nel popolo dei credenti per ottenere la salvezza. Come attesta il Catechismo della Chiesa Cattolica: “«Io credo»; è la fede della Chiesa professata personalmente da ogni credente, soprattutto al momento del Battesimo. «Noi crediamo» è la fede della Chiesa confessata dai Vescovi riuniti in Concilio, o più generalmente, dall’assemblea liturgica dei fedeli. «Io credo»: è anche la Chiesa nostra Madre, che risponde a Dio con la sua fede e che ci insegna a dire «Io credo», «Noi crediamo»” .  Come si può osservare, la conoscenza dei contenuti di fede è essenziale per dare il proprio assenso, cioè per aderire pienamente con l’intelligenza e la volontà a quanto viene proposto dalla Chiesa. La conoscenza della fede introduce alla totalità del mistero salvifico rivelato da Dio.
 
L’assenso che viene prestato implica quindi che, quando si crede, si accetta liberamente tutto il mistero della fede, perché garante della sua verità è Dio stesso che si rivela e permette di conoscere il suo mistero di amore .  D’altra parte, non possiamo dimenticare che nel nostro contesto culturale tante persone, pur non riconoscendo in sé il dono della fede, sono comunque in una sincera ricerca del senso ultimo e della verità definitiva sulla loro esistenza e sul mondo. Questa ricerca è un autentico “preambolo” alla fede, perché muove le persone sulla strada che conduce al mistero di Dio. La stessa ragione dell’uomo, infatti, porta insita l’esigenza di “ciò che vale e permane sempre” [19]. Tale esigenza costituisce un invito permanente, inscritto indelebilmente nel cuore umano, a mettersi in cammino per trovare Colui che non cercheremmo se non ci fosse già venuto incontro [20]. Proprio a questo incontro la fede ci invita e ci apre in pienezza.

 Segue

 

 

Lente di ingrandimento : il fondo famiglia lavoro

 Sotto questo titolo, vorremmo raccogliere una serie di articoli che riguardino temi di attualità o specifiche proposte che la comunità parrocchiale vive e vorrebbe far meglio conoscere e approfondire a tutti i fedeli. In questo numero vorremmo presentare quel che sta avvenendo in diocesi, a partire dalla  nuova forma che  assumerà il fondo Famiglia Lavoro . Riportiamo un’ intervista al presidente Luciano Gualzetti.

 

«Tra maggio e giugno abbiamo già contattato i Decanati, ritrovando tutte le persone disponibili che hanno così l’intenzione di portare avanti la fase due del FFL. Abbiamo già ricevuto risposte di una quarantina di Decanati che ci hanno detto che il Distretto c’è, indicando i loro riferimenti. Questa rete per noi è strategica».
Quali sono gli strumenti che userete?
Oltre all’erogazione a fondo perduto, la formazione mirata e il microcredito come già annunciato nei mesi scorsi. Ciascuno di questi deve essere tradotto a livello locale: la formazione deve essere ragionata e avviata, territorio per territorio, a seconda che ci siano le condizioni di nuovi posti di lavoro e quindi di qualifiche che devono essere rilanciate con corsi veri e propri. Insieme alle Acli stiamo ragionando su quali possono essere le attività lavorative che possono dare speranza a un inserimento concreto, prendendo i contatti anche con imprese, piccole ditte, artigiani e commercianti. Quindi ogni territorio si sta muovendo in modo diverso e laddove ci sono concrete
occasioni di lavoro allora si può costruire un percorso che può essere un corso o il tirocinio o entrambi. Questi corsi sono retribuiti: la persona che per due o tre mesi li frequenta ha comunque un reddito per poter sopravvivere.
Si attiverà anche il microcredito...“ Sì, anche se in questo caso l’approccio è diverso. Il microcredito è il classico supporto per l’avvio di attività economiche ed è stato quantificato in 10 mila euro. Si integra con altre forme che la Diocesi ha già attivato come il “prestito della speranza” o quelli della Fondazione San Bernardino e di altre fondazioni. Però devono essere chiari i criteri per evitare di aggravare la situazione. Perché se si concede un prestito a una persona che è già indebitata o che non ha proprio nessuna capacità di restituzione né presente, né futura, non la si aiuta perché così si indebita ancora di più.
Insomma l’obiettivo è unico: il lavoro… Infatti, il punto decisivo è mettere a disposizione strumenti in modo mirato, perché la soluzione è proprio ritrovare il lavoro. Sono strumenti utili se servono a questo scopo: il microcredito per riavviare un’attività lavorativa, la formazione per dare speranza concreta riqualificandosi per trovare un nuovo posto. Altrimenti rimane l’erogazione a fondo perduto, che è una boccata d’ossigeno, ma non è ciò che vogliamo in modo principale. L’ultimostrumento (cassa mutualistica o fondo mutualistico) è allo studio.
L’esperienza del Fondo però ha seminato molto, facendo fiorire molte iniziative collaterali… È così: le realtà sul territorio si sono attivate. La grande ricchezza del Fondo è che quando i Distretti hanno smesso di operare a luglio 2011, hanno però continuato ad andare avanti a promuovere fondi locali e aiuti per questa particolare forma di povertà o di impoverimento dovuto alla crisi, alla perdita di lavoro, anche con soluzioni non solo economiche. A partire da quelle relazionali: famiglie che ne aiutano altre, famiglie tutor, Gruppi di acquisto solidali ecc….
La Diocesi si è mossa in anticipo proprio su un terreno affrontato dal Papa e del cardinale Scola durante Family 2012...
Esatto, questa esperienza può essere vista come la modalità migliore per rilanciare e per sottolineare quello che il Papa ha detto e che poi il cardinale Scola ha ripreso durante Family 2012: il Fondo come possibilità per tradurre l’esortazione a promuovere gemellaggi tra parrocchie e tra famiglie. Una delle idee è appunto questa: rilanciare e provocare nelle comunità cristiane la moltiplicazione di soluzioni che possono essere sì economiche - e il Fondo farà la sua parte - ma soprattutto relazionali. Lo spirito iniziale del Fondo era che doveva essere integrativo a forme di aiuto
del territorio.
 

 

  

  “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 

Domenica, 7 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Matteo 20, 1-16 .

In questo brano , al versetto 11, leggiamo: “Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa” .  In greco “egogguzon kata tou oikodespotou”  , dal verbo gongùzo: unica attestazione in Matteo di un verbo di profonda risonanza teologica: è il termine per eccellenza che designa il mormorare contro il piano di Dio da parte di Israele nel deserto. Infatti (Esodo 17,3)  : In quel luogo il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorava (gongùzo) contro Mosè e disse…” . Il verbo assume lo stesso grave significato in Numeri 14,17 “Fino a quando sopporterò questa malvagia comunità che mormora contro di me?”

 

 
CALENDARIO SETTIMANALE 
 
Domenica 7/10.
Ore 11,30 S. Messa e Battesimi.
 
Lunedì 8 /10.
INIZIO di TUTTE LE CATECHESI. Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas; ore 21.00 Corale.
 
Martedì 9 /10.
Inizio doposcuola; ore 21.00 Direttivo Rogoredo Vivere.
 
Mercoledì 10 /10.
Ore 9.00 – 10,30 Guardaroba Caritas; ore 17.00 S. Vincenzo;
ore 21.00  Cenacolo invito a CPP–CAEP–CDO.
 
Giovedì 11/10.
Ore 15.00 Terza Età; ore 21.00 Incontro di preghiera gruppi del Vangelo.
 
Venerdì 12/10 .
2 giorni famiglie ad Assisi (13 e 14).
 
Sabato 13/10.
Ore 9.30 Centro d’Ascolto Caritas.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 8/10. Ore 18.00 Gasparini Franco.
 
Martedì 9/10. Ore 18.00 Bice Garganico.
 
Mercoledì 10/10. Ore 18.00 Beltrami Giuseppina e Pisati Giuseppe.
 
Giovedì 11/10. Ore 18.00 Cremonesi e Zucca.
 
ARCHIVIO.
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano nella famiglia di Gesù: Carbone Melissa –Cirillo – Salvagnini Davide.
E’ tornata alla ‘Casa del Padre’ De Palo Olinda Rosaria anni 45.
 
RINGRAZIAMENTI
 
A tutti coloro che hanno preparato al festa per suor Ornella e suor Rosanna e a chi ha preparato e animate le giornate Eucaristiche.
A tutti quelli che hanno rifatto, stampato e impaginato i nuovi libretti dei canti.
 
SPECIALE CARITAS
 
Il centro di ascolto Caritas riceve il lunedì dalle ore 17.00 alle 18.00, il sabato mattina dalle 9.30 alle 10.30. Due volte al mese , o su prenotazione, c’è la possibilità d’avere la presenza di un Consulente legale -  Tel.Caritas 02/51621707
 
OFFERTE
 
Per lavori straordinari Euro 2000 - per i lavori in oratorio Euro 1000
Da Fondazione Cariplo  per lavori in Oratorio Euro 15.000

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 30-9-2012 V dopo il Martirio di S.Giovanni Battista  
 

 

Introducendoci all'anno della Fede -3-

 

 

Prosegue la pubblicazione della lettera apostolica “Porta Fidei” di Papa Benedetto XVI

5. ... Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari, secondo le parole del beato Giovanni Paolo II, “non perdono il loro valore né il loro smalto. È necessario che essi vengano letti in maniera appropriata, che vengano conosciuti e assimilati come testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno della Tradizione della Chiesa … Sento più che mai il dovere di additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre”. Io pure intendo ribadire con forza quanto ebbi ad affermare a proposito del Concilio pochi mesi dopo la mia elezione a Successore di Pietro: “se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa” .

6. Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato. Proprio il Concilio, nella Costituzione dogmatica Lumen gentium, affermava: “Mentre Cristo, «santo, innocente, senza macchia» (Eb 7,26), non conobbe il peccato (cfr 2Cor 5,21) e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo (cfr Eb 2,17), la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento. La Chiesa «prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio», annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga (cfr 1Cor 11,26). Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà anche se non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà manifestato nella pienezza della luce” . L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza l’Amore che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei peccati (cfr At 5,31). Per l’apostolo Paolo, questo Amore introduce l’uomo ad una nuova vita: “Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una nuova vita” (Rm 6,4). Grazie alla fede, questa vita nuova plasma tutta l’esistenza umana sulla radicale novità della risurrezione. Nella misura della sua libera disponibilità, i pensieri e gli affetti, la mentalità e il comportamento dell’uomo vengono lentamente purificati e trasformati, in un cammino mai compiutamente terminato in questa vita. La “fede che si rende operosa per mezzo della carità” (Gal 5,6) diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo (cfr Rm 12,2; Col 3,9-10; Ef 4,20-29; 2Cor 5,17).

 
7. “Caritas Christi urget nos” (2Cor 5,14): è l’amore di Cristo che colma i nostri cuori e ci spinge ad evangelizzare. Egli, oggi come allora, ci invia per le strade del mondo per proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli della terra (cfr Mt 28,19). Con il suo amore, Gesù Cristo attira a sé gli uomini di ogni generazione: in ogni tempo Egli convoca la Chiesa affidandole l’annuncio del Vangelo, con un mandato che è sempre nuovo. Per questo anche oggi è necessario un più convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede. Nella quotidiana riscoperta del suo amore attinge forza e vigore l’impegno missionario dei credenti che non può mai venire meno. La fede, infatti, cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia. Essa rende fecondi, perché allarga il cuore nella speranza e consente di offrire una testimonianza capace di generare: apre, infatti, il cuore e la mente di quanti ascoltano ad accogliere l’invito del Signore di aderire alla sua Parola per diventare suoi discepoli. I credenti, attesta sant’Agostino, “si fortificano credendo” [12]. Il santo Vescovo di Ippona aveva buone ragioni per esprimersi in questo modo. Come sappiamo, la sua vita fu una ricerca continua della bellezza della fede fino a quando il suo cuore non trovò riposo in Dio [13]. I suoi numerosi scritti, nei quali vengono spiegate l’importanza del credere e la verità della fede, permangono fino ai nostri giorni come un patrimonio di ricchezza ineguagliabile e consentono ancora a tante persone in ricerca di Dio di trovare il giusto percorso per accedere alla “porta della fede”.
Solo credendo, quindi, la fede cresce e si rafforza; non c’è altra possibilità per possedere certezza sulla propria vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle mani di un amore che si sperimenta sempre più grande perché ha la sua origine in Dio.
 
Segue
 

Il mese del Rosario e delle Missioni

Il Mese di ottobre è tradizionalmente dedicato alla Madonna del Rosario di cui ricorre l’annale memoria il giorno 7 ottobre e ad una particolare sensibilizzazione delle comunità cristiane alla vita e all’opera delle missioni cattoliche nel mondo .

Siamo allora invitati come singoli a vivere riscoprire la preghiera del Rosario soprattutto in famiglia . La nostra comunità lo recita abitualmente ogni giorno alle ore 17.30 in comunione di preghiera e intenzioni con tutta la Chiesa universale e, in questo mese,  particolarmente pensando ai missionari e alle missionarie che operano nei diversi continenti . Vorremmo soprattutto affidare alla cura materna di Maria i nostri missionari rogoredesi, soprattutto padre Eufrasio Clerici che sta vivendo un momento di malattia abbastanza seria.

Il gruppo missionario darà  indicazioni più precise per vivere l’annuale giornata missionaria mondiale.

 

  

 

FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO

 

Riportiamo qui il messaggio del nostro arcivescovo in occasione della festa di Apertura degli Oratori

Carissimi,
tutti noi abbiamo ancora gli occhi ed il cuore pieni della gioia dell’incontro con il Papa allo Stadio di San Siro. È stata veramente una grande festa in cui il Santo Padre ha voluto condividere il nostro cammino e confermarci nella Fede. In quell’occasione egli ha detto parole importanti, che faccio mie e vi rilancio: «Cari amici, voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori, un grande dono della Diocesi di Milano. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme
nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, direi. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore».

Così il Papa incoraggia ogni nostro oratorio a diventare sempre più una “porta della fede”, un luogo e un’esperienza capace di introdurre in una vita piena. L’oratorio è chiamato ad essere un luogo educativo privilegiato per scoprire la bellezza della fede e la sua convenienza per la vita concreta, fin dai primi
anni della nostra vita. Perché questo possa accadere è necessario curare e guidare sempre di più la vita e l’opera degli educatori nei nostri oratori. Essi sono anzitutto collaboratori della grazia di Dio e proprio per questo sono chiamati a vivere in prima persona il dono della fede nella comunità.
Per tanti ragazzi l’oratorio costituisce anche ben di più di una porta, arrivando a diventare una vera e propria “casa della fede”. In esso, infatti, si impara a credere condividendo la fede con gli altri e dandole concretezza. Sappiamo bene che nessuno crede da solo
: si crede tutti insieme, come Chiesa del Signore, e insieme si cammina. Gli adulti e i giovani aiuteranno i ragazzi a crescere nella fede; i ragazzi aiuteranno gli adulti e i giovani a mantenere viva la freschezza della loro fede. All’inizio di questo nuovo anno, vorrei rivolgere a tutti l’invito ad osare il “salto della fede”, con serenità e serietà. Chi crede si affida e lo fa sulla base della presenza viva di Gesù Risorto in mezzo a noi: Egli è sempre fedele.
Di cuore invoco su tutti voi che in vario modo vivete l’esperienza dell’oratorio
la benedizione del Signore.


+
Angelo card. Scola
Arcivescovo di Milano

 ___________

 Saluto ufficiale a Suor Ornella e accoglienza di Suor Rosanna

 

Sulla scia dei pensieri del nostro Cardinale e nel contesto di questo giorno di festa vogliamo  ringraziare ancora una volta Suor Ornella , che oggi salutiamo ufficialmente come comunità , per il tanto bene fatto e per le energie che ha speso in questi anni, proprio per il nostro oratorio, per i ragazzi e le ragazze che la ricorderanno sempre con affetto e che certamente hanno ricevuto da Lei una buona testimonianza di vita spesa per il Signore e per i fratelli  . L’eredità di suor Ornella viene oggi raccolta per grazia ( visti i tempi di penuria vocazionale) da Suor Rosanna, che abbiamo già avuto modo di conoscere e di apprezzare in queste settimane e di cui è apparso subito il carattere mite  ma deciso, umile e forte . A lei il nostro più sincero benvenuto e la promessa di sostenerla con l’ affetto e con la preghiera nel suo servizio tra noi .  Come scriveva il nostro Cardinale  “Chi crede si affida e lo fa sulla base della presenza viva di Gesù Risorto in mezzo a noi: Egli è sempre fedele. Sai così per Suor Ornella nel suo nuovo incarico , per suo Rosanna qui a Rogoredo e per ciascuno di noi chiamato a dare , soprattutto ai più piccoli e ai più giovani una sincera testimonianza di fede e di amore per Signore vivo e presente .

 

  “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 30 settembre, durante la Messa, leggeremo Deuteronomio 6, 1- 9 .

In questo brano , al versetto 4, leggiamo: “Ascolta, Israele: Il SIGNORE è  il nostro Dio, il  SIGNORE è uno “ . Questa frase dà il nome alla preghiera fondamentale di ogni israelita :lo Shemà Israel. Siccome contiene il sacro nome di Dio, non pronunciabile, essa viene letta: Shema' Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai ehad, e viene pronunciata coprendosi gli occhi.
Lo Shemà deve essere letto e non recitato a memoria per non incorrere nel minimo errore di pronuncia; lo Shemà non può essere recitato in luogo non pulito o sconveniente, e neppure in presenza di un morto;  non ci si deve interrompere durante la lettura, né parlare o gesticolare con altre persone.  Ancora oggi, ogni pio Israelita, lo deve recitare una volta al giorno.
  
 
CALENDARIO SETTIMANALE 
 
Domenica 30/9.
FESTA DI APERTURA DELL’ORATORIO. .
Ore 10,15 S. Messa e “MANDATO”;
ore 17.00 chiusura giornate Eucaristiche;
ore 21.00 Diapositive vacanza estiva e saluto a suor Ornella.
 
Lunedì 1 /10.
INIZIO CORSI PALESTRA.
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas;
ore 21.00 Corale;
ore 21.00 Inizio catechesi adolescenti.
 
Martedì 2 /10.
Ore 18,30 Incontro genitori Pre Ado;
 ore 21.00 CDO/1.
 
Mercoledì 3 /10.
Ore 21.00 Ripresa ‘Cenacolo’, in cappellina.
 
Giovedì 4/10.
Ore 21.00 Inizio catechesi giovani;
ore 21.00 Incontro equipe visitatori battesimi inizio
anno.
 
Venerdì 5/10
.Ore 14,30 pulizia chiesa 1° turno;
ore 15,30 S.Messa Gecra;
ore 18.00 1° venerdì del
mese: adorazione e possibilità di confessioni.
 
Sabato 6/10.
Ore 9.30 Lavori in Oratorio/2;
ore 9,30 – 10,30 Centro d’Ascolto  Caritas;
ore 16,00 incontro genitori Battesimi del 7 e 21 ottobre.
 
Domenica 7/10.
Ore 11,30 Battesimi (1° turno)
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 1/10.
Ore 18.00 Ivana Dordoni.
 
 
Mercoledì 3/10.
 Ore 8,30 Felicitas – Toribio; Juan Carlos – Carmena.
 
Giovedì 4/10.
Ore 18.00 Russi Francesco.
 
Sabato 6/10.
Ore 8,30 Reina.
 
ARCHIVIO.
 
Con il Sacramento del Matrimonio hanno formato una nuova famiglia: Sindoni Andrea e
Denaro Concetta;
Cassinari Paolo e Maneti Alessandra.
 
Sono tornati alla ‘Casa del Padre’
Corti Pandaro anni 90 e Rolla Laura anni 51.

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 23-9-2012 - IV dopo il Martirio di S.Giovanni Battista  
 

 

Introducendoci all'anno della Fede -2-

 

 

Proseguiamo la pubblicazione della Lettera di Benedetto XVI con la quale il Santo Padre ha invitato la chiesa tutta ad accogliere  e vivere il 2012-2013 come l’ Anno della Fede
 
3. Non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta (cfr Mt 5,13-16). Anche l’uomo di oggi può sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (cfr Gv 4,14). Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51). L’insegnamento di Gesù, infatti, risuona ancora ai nostri giorni con la stessa forza: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la via eterna” (Gv 6,27). L’interrogativo posto da quanti lo ascoltavano è lo stesso anche per noi oggi: “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?” (Gv 6,28). Conosciamo la risposta di Gesù: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Gv 6,29). Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza.
 
4. Alla luce di tutto questo ho deciso di indire un Anno della fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013. Nella data dell’11 ottobre 2012, ricorreranno anche i vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, testo promulgato dal mio Predecessore, il Beato Papa Giovanni Paolo II, allo scopo di illustrare a tutti i fedeli la forza e la bellezza della fede. Questo documento, autentico frutto del Concilio Vaticano II, fu auspicato dal Sinodo Straordinario dei Vescovi del 1985 come strumento al servizio della catechesi e venne realizzato mediante la collaborazione di tutto l’Episcopato della Chiesa cattolica. E proprio l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi è stata da me convocata, nel mese di ottobre del 2012, sul tema de La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Sarà quella un’occasione propizia per introdurre l’intera compagine ecclesiale ad un tempo di particolare riflessione e riscoperta della fede. Non è la prima volta che la Chiesa è chiamata a celebrare un Anno della fede. Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro testimonianza suprema. Lo pensò come un momento solenne perché in tutta la Chiesa vi fosse “un'autentica e sincera professione della medesima fede”; egli, inoltre, volle che questa venisse confermata in maniera “individuale e collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca”. Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere “esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla”. I grandi sconvolgimenti che si verificarono in quell’Anno, resero ancora più evidente la necessità di una simile celebrazione. Essa si concluse con la Professione di fede del Popolo di Dio, per attestare quanto i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato.
  (segue nel prossimo numero)

Introducendoci all’ Anno della fede: la proposta del Cardinale 

  Accanto alla lettera del Papa, vogliamo proporvi anche una sintesi   degli orientamenti pastorali offerti dal nostro Arcivescovo alla diocesi di Milano come attuazione  per la nostra chiesa locale della proposta dell’itinerario dell’Anno della Fede .
 
«Se Dio è vicino si sprigiona, irresistibile, la gioia della festa». Così    afferma il cardinale Scola nella lettera pastorale Alla scoperta del Dio vicino. Si tratta di una riflessione sul cammino di quest’anno che punta all’essenziale, nel solco tracciato da Benedetto XVI con l’Anno della fede: l’Arcivescovo lo fa partendo dal grande dono del VII Incontro mondiale delle famiglie con la visita del Santo Padre a Milano...
«Nell’Anno della fede le nostre comunità dovranno concentrarsi sull’essenziale - sottolinea - : il rapporto con Gesù che consente l’accesso alla Comunione trinitaria e rende partecipi della Vita divina. Come ogni profonda relazione amorosa il dono della fede chiede i linguaggi della gratitudine piuttosto che quelli del puro dovere, decisione di dedicare tempo alla conoscenza e alla contemplazione più che proliferazione di iniziative, silenzio più che moltiplicazione di parole, l’irresistibile comunicazione di un’esperienza di pienezza che contagia la società più che l’affannosa ricerca del consenso. In una parola: testimonianza più che militanza».
 
Il dono della fede
La lettera è divisa in tre capitoli. Nel primo, “il dono della fede “, l’Arcivescovo ripercorre il cammino compiuto dalla Chiesa ambrosiana negli ultimi decenni, recuperandone il patrimonio «inestimabile» di fede e si inserisce su questo percorso, in un tempo in cui è forte la necessità della nuova evangelizzazione. Anche superando difficoltà e freni. «Sarà di grande utilità, lo ripeto, rileggere la storia recente della nostra Chiesa diocesana e trarne motivo di riflessione per ringraziare il Signore di tanti doni, per chiedere perdono di occasioni perdute e di complicazioni, tensioni, ferite causate da protagonismo e ottusità, soprattutto per diventare più saggi e più attenti a quanto lo Spirito suggerisce per il presente». L’arcivescovo indica poi quali siano i pilastri portanti della comunità cristiana nel solco del 47° Sinodo diocesano e alla luce dell’insegnamento del Concilio e del Catechismo della Chiesa cattolica.
 
La vita nella fede
Il secondo capitolo è dedicato a La vita nella fede. Qui il Cardinale non si sottrae dal sottolineare le tentazioni e i peccati che mettono a dura prova la fede. In particolare nei quattro ambiti che quest’anno avranno una speciale cura pastorale: famiglia («prima scuola della fede» con un’attenzione a quelle segnate da difficoltà, «a chi ha il cuore ferito»); giovani (che invita a non avere paura della verità, «immaginata come limitazione della libertà», e propone loro «un percorso impegnativo denominato “Varcare la soglia”»); ministri ordinati e consacrati («è davvero impressionante il bene operato» da loro ogni giorno, ma devono superare la tentazione dello scoraggiamento ed evitare «consolazioni compensative, addirittura trasgressive, nell’attaccamento a persone e cose»); l’ambito della società plurale «i cristiani sono presenti nella storia come l’anima del mondo, sentono la responsabilità di proporre la vita buona del Vangelo in tutti gli ambiti dell’umana esistenza. Non pretendono una egemonia e non possono sottrarsi al dovere della testimonianza», per «contribuire a rinnovare» la società democratica.
Tappe del cammino comune
 
Capitolo finale, le Tappe del cammino comune, con le proposte di alcuni momenti da condividere: «Invito tutti a partecipare agli appuntamenti diocesani, secondo le proprie possibilità... ciò che è comune deve prevalere su ciò che è particolare, perché sia visibile la comunione nella pluriformità. Il tutto deve brillare in ogni frammento».

  

LE GIORNATE EUCARISTICHE e GLI ESERCIZI SPIRITUALI 2012

 

Tema e Programma

 

 “Questa vita nella carne la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me”

 

Giovedì  27              

Ore 15.30       S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche.  Esposizione e adorazione personale

Ore  17.30       Recita del Rosario 

Ore  18.00       S. Messa 

Ore 21.00       Esercizi Spirituali con  Adorazione e meditazione

                          Le meditazioni saranno proposta  da don Fabio Ercoli prete novello 2012

 Venerdi  28         

Ore   8.15          Lodi celebrate e  S. Messa

Ore 16.30         Esposizione  - adorazione personale

Ore 17.30         Recita del Rosario

Ore 18.00         Vesperi e Adorazione predicata dal  diacono Sig. Daniele Sommariva 

Ore 21.00         Esercizi Spirituali con  Adorazione e meditazione

                       

Sabato   29           

Ore   8.15        Lodi celebrate e  S. Messa

Ore 16.30        Esposizione  - adorazione personale. -  S. Confessioni

Ore 17.30        Recita del Rosario  

Ore 18.00        S. Messa vigiliare della domenica

 

 

Domenica 30       

                            FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO

  SALUTO A SR. ORNELLA e ACCOGLIENZA DI SR. ROSANNA

 

Ore 10.15      S. Messa solenne e Mandato a catechiste  – educatori

                        Saluto a Suor Ornella, accoglienza di Suor Rosanna

A seguire balli e canti  in Oratorio

 

Ore 12.30 Pranzo di condivisione in Oratorio (ognuno porti qualcosa da condividere: primo, secondo, contorno, dolce, bibite). Non occorre prenotarsi

 

Ore 15.00    Animazione e giochi in Oratorio

per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni!

 

Ore 17.00     Esposizione eucaristica, adorazione comunitaria e benedizione eucaristica a chiusura delle Giornate Eucaristiche.

 

Ore 21.00     Serata proiezione diapositive della Vacanza Estiva dell’Oratorio e ancora festa per Suor Ornella

 

  “La Bibbia in pillole”

  “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 23 settembre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 6, 41-51. In questo brano, al versetto 31, leggiamo: “Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (in greco:  egô dôsô hê sarx mou estin huper tês tou kosmou zôês) . In greco ‘carne’(sarx) è con l'articolo, che la sottolinea tale per eccellenza. Questa sconvolgente affermazione è anche il ricordo della formula eucaristica aramaica, dove si legge «carne» (e non «corpo», come sarà quella usata nella comunità giovannea).
In questa formula risuona, assieme al tema sacramentale, anche quello della incarnazione (Gv 1,14) e addirittura quello della passione nella preposizione «per» (huper) che ha carattere sacrificale ed è molto arcaica.

 

CALENDARIO SETTIMANALE 

Domenica 23/9.

Ore 15,30 Battesimi (2° turno).

 

Lunedì 24 /9.

INIZIO ISCRIZIONI CATECHISMO.

Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas;

ore 18.00 S. Messa defunti della Parrocchia;

ore 21.00 Corale;

ore 21.00 Coordinamento Pastorale Parrocchiale della Salute.

 

Martedì 25 /9.

Ore 17.00 Confessioni 4° corso; 

ore 21.00 CAEP.

 

Mercoledì 26 /9.

Ore 17.00 Confessioni 3° corso;

ore 21.00 Incontro Caritas Unitario.

 

Giovedì 27/9.

Ore 15,30 APERTURA GIORNATE EUCARISTICHE.

Ore 18,30 3° incontro genitori 1° corso;

ore 21.00 Esercizi Spirituali Parrocchiali, in chiesa.

 

Venerdì 28/9.

Ore 15,00 Incontro Terza Età (presentazione programma 2012/2013);

ore 16,30 Adorazione;

ore 18.00 Vespri e adorazione predicata;

ore 21.00 Esercizi Spirituali Parrocchiali, in chiesa .

 

Sabato 29/9.

Ore 9.30 – 10,30 Centro d’Ascolto Caritas;

ore 16,30 Adorazione;

ore 17.00 Confessioni Pre-Ado e Ado.

 

Domenica 30/9.

FESTA APERTURA ORATORIO (vedi programma).

Ore 10,15 S. Messa e “mandato” ai catechisti;

ore 17.00 chiusura giornate eucaristiche;

ore 21.00 Diapositive vacanze estiva e saluto a Sr. Ornella

 

SUFFRAGI

Lunedì 24/9.
Ore 18.00 Defunti della Parrocchia.
 
Martedì 25/9.
Ore 18.00 Orlando Anna.
 
Mercoledì 26/0.
Ore 18.00 Daniele e Mario.
 
Giovedì 27/9.
Ore 18.00 Rainoldi Anna.
 
Sabato 29/9.
Ore 8,30 Ivano.

 

ARCHIVIO:
 
Con il Sacramento del Battesimo entra a fare parte della Chiesa di Gesù: Bergamaschi Lucilla; Scaccia Luca; Di Fonzo Matteo e Branchiecella Gabriele.
 E’ tornata alla ‘Casa del Padre’ Corbetta Osvalda anni 89.

 

OFFERTE:

Per una promessa a Maria Ausiliatrice € 50,00.

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 16-9-2012 - III dopo il Martirio di S.Giovanni Battista  
 

 

Introducendoci all'anno della Fede

 

 

Nei numeri di settembre del nostro “Foglio delle Campane”, cercheremo di darvi la possibilità di comprendere e approfondire  il senso e i contenuti del cammino dell’anno della fede così come ci sono stati offerti dal santo Padre, che lo ha indetto a 50 anni dal Concilio Vaticano II, e dal nostro arcivescovo . In questo primo articolo presentiamo una prima parte della Lettera di Benedetto XVI con la quale il Santo Padre ha invitato la chiesa tutta ad accogliere  e vivere il 2012-2012 come Anno della Fede .

 

Scrive il Papa:

1. La “porta della fede” (cfr At 14,27) che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita. Esso inizia con il Battesimo (cfr Rm 6, 4), mediante il quale possiamo chiamare Dio con il nome di Padre, e si conclude con il passaggio attraverso la morte alla vita eterna, frutto della risurrezione del Signore Gesù che, con il dono dello Spirito Santo, ha voluto coinvolgere nella sua stessa gloria quanti credono in Lui (cfr Gv 17,22). Professare la fede nella Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo – equivale a credere in un solo Dio che è Amore (cfr 1Gv 4,8): il Padre, che nella pienezza del tempo ha inviato suo Figlio per la nostra salvezza; Gesù Cristo, che nel mistero della sua morte e risurrezione ha redento il mondo; lo Spirito Santo, che conduce la Chiesa attraverso i secoli nell’attesa del ritorno glorioso del Signore.
 
2. Fin dall’inizio del mio ministero come Successore di Pietro ho ricordato l’esigenza di riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo. Nell’Omelia della santa Messa per l’inizio del pontificato dicevo: “La Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo devono mettersi in cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza” [1]. Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato [2]. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone.

 ( segue )

 

 

IL PELLEGRINAGGIO A LOURDES come  inizio del’ ANNO DELLA FEDE 

 
Affidiamo alla Madre di Dio, proclamata “beata” perché “ha creduto”, questo tempo di grazia». L’esortazione finale del Motu proprio Porta fidei - col quale Benedetto XVI indice l’Anno della Fede, con inizio a ottobre 2012 - fa da sfondo tematico al pellegrinaggio diocesano a Lourdes che il cardinale Angelo Scola presiederà dal 17 al 19 settembre.
A un anno dall’ingresso in Milano del nuovo Pastore, grati per aver ospitato il VII Incontro mondiale delle famiglie con la presenza del Santo Padre, i fedeli ambrosiani si recheranno al santuario francese invocando, anche attraverso Maria, il dono della fede: confermata, rinnovata o accesa di bel nuovo.
A tal proposito, continua il Papa nel documento citato, «sarà quella un’occasione propizia per introdurre l’intera compagine ecclesiale ad un tempo di particolare riflessione e riscoperta della fede». E proprio questo la Diocesi di Milano intende fare all’inizio dell’anno pastorale, in questo mese di settembre, deponendo il proprio cammino di chiesa ai piedi della Vergine affinché ne scaturiscano occasioni di grazia .
Le preparazione al pellegrinaggio potrà attuarsi attraverso la preghiera molto familiare e popolare del Rosario, incrociando così pure il tema dell’anno proposto a Lourdes per il 2012: «Recitare il Rosario»; dopo quello di «Fare il Segno della Croce con Bernardetta» (2010) e «Pregare il Padre Nostro» (2011).
Del resto, proprio il cardinale Scola, durante l’omelia della scorsa Solennità dell’Immacolata, aveva riflettuto sul rapporto tra fede e Rosario: «Per imparare la libertà, per fare nostre le strade della santità cristiana, tanti santi, ma anche i nostri padri ci hanno insegnato la tenace fedeltà alla recita quotidiana del Santo Rosario. Sgranare i chicchi della corona mentre si cammina, si lavora, in casa o in chiesa; abituarsi a raccomandare ogni bisogno proprio e altrui al Signore tramite Sua Madre; affidare noi stessi, i bisognosi, i nostri cari defunti alla potente intercessione della Vergine, rifugio dei peccatori e ausilio dei cristiani... è alla portata di tutti. (...) E la ripetizione delle Ave Maria non è pura ripetitività ma, come chiarisce bene l’etimo del verbo latino re-petere, esprime il bisogno tipico dell’amore di mendicare continuamente la presenza dell’Amato. Il Rosario educa la nostra libertà, in modo fedele e concreto, alla posizione più umana che ci sia: la supplica». 
 
Il programma dettagliato del pellegrinaggio diocesano  è già stato reso pubblico e sarà possibile seguire alcune celebrazioni tramite la TV sel santuario e TV 2000.  L’agenzia Duomo Viaggi (tel. 02.72599370) coordina la parte tecnica - in sinergia con le agenzie del territorio che tradizionalmente organizzano viaggi di fede - e l’Oftal, l’Unitalsi e il Cvs.
Per la nostra comunità le iscrizioni sono state raccolte dal Sig. Legnazzi   coinvolgeranno i malati come nella tradizione del CVS.
 
Il parroco don Marco sarà a poi a Lourdes con una piccola delegazioni di adulti e ragazzi (chierichetti)  che    incontrerà, nella cattedrale di Bayonne, il vescovo Mons. Marc Aillet che avevamo ospitato in parrocchia per l’incontro mondiale con il Santo Padre nello scorso mese di Giugno . Un gesto di fraternità e amicizia che unisce la nostra  parrocchia di periferia con la storia di una grande diocesi della Francia del Sud.
A tutti i partecipanti il nostro augurio di buon pellegrinaggio e l’invito ad affidare a Maria Vergine   i  tanti bisognosi , i malati, le famiglie e tutta la nostra parrocchia .
 
 
La redazione
 

LE GIORNATE EUCARISTICHE e GLI ESERCIZI SPIRITUALI 2012

Già da questa domenica iniziamo a ricordare a tutta la comunità, a tutte le realtà che la compongono, alle diverse fase di età , una preziosa occasione di preghiera e di riflessione che ogni anno proponiamo all’inizio del percorso pastorale proprio per aiutare tutti a meglio comprendere e vivere il tema indicato dalla diocesi e della chiesa universale all’attenzione dei fedeli e non solo . Ci ha educati  in questo metodo  il compianto Card. Martini che , fin dall’inizio del suo ministero di Vescovo a Milano , ogni anno propose alla diocesi un tema pastorale sempre introdotto da una “lettera“ che lo presentava a partire da una immagine biblica, ne sviluppava sapientemente i contenuti , ne esplicitava  i risvolti concreti e le possibili applicazioni pratiche .

Il tema di quest’ anno come sapete è “ LA FEDE “ . Di seguito trovate il programma con orari e momenti per tutta la comunità . Ci aiuterà a riflettere e pregare con la proposta della predicazione serale , un giovane prete novello di quest’anno, Don Fabio Ercoli .  

 “Questa vita nella carne la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me”

 

Giovedì  27              

Ore 15.30       S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche.  Esposizione e adorazione personale

Ore  17.30       Recita del Rosario 

Ore  18.00       S. Messa 

Ore 21.00       Esercizi Spirituali con  Adorazione e meditazione

                          Le meditazioni saranno proposta  da don Fabio Ercoli prete novello 2012

 Venerdi  28         

Ore   8.15          Lodi celebrate e  S. Messa

Ore 16.30         Esposizione  - adorazione personale

Ore 17.00         Confessioni per il 3 corso di catechismo

Ore 17.30         Recita del Rosario

Ore 18.00         Adorazione predicata dal  diacono Sig. Daniele Sommariva 

Ore 21.00         Esercizi Spirituali con  Adorazione e meditazione

                       

Sabato   29           

Ore   8.15        Lodi celebrate e  S. Messa

Ore 16.30        Esposizione  - adorazione personale. -  S. Confessioni

Ore 17.30        Recita del Rosario  

Ore 18.00        S. Messa vigiliare della domenica

 

Domenica 30   FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO    

Ore 10.15      S. Messa solenne e Mandato a catechiste  – educatori

                        Saluto a Suor Ornella Segue rinfresco in oratorio - balli e canti

Ore 15.00       Animazione pomeriggio in Oratorio

Ore 17.00       Esposizione – Adorazione comunitaria – S. Benedizione a chiusura delle Giornate Eucaristiche.

Ore 21.15       Serata proiezione diapositive Vacanza Estiva Ragazzi/e 2012

  

 

 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 16 Settembre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 3:1-13

In questo brano , al versetto 6, leggiamo ‘Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.  . L’incontro tra Gesù e Nicodemo deve essere inquadrato nella serie di tre incontri : Nicodemo, il capo dei giudei (3, 1-21); la Samaritana, l’eretica (4, 1-42); e il funzionario regio, il pagano (4, 46-54). Cristo utilizza un’analogia che contiene anche un gioco di parole: sia in aramaico che in greco la stessa parola (pneuma) significa “spirito”, “alito” e “vento”. (tou pneumatos pneuma estin). In pratica: molte cose si conoscono ma non si sanno spiegare, si conoscono unicamente attraverso i loro effetti
 

CALENDARIO SETTIMANALE 

 
Domenica 16/9.
Inizio orario invernale S. Messe festive: 8.00 – 10,15 – 11,30 – 18.00 – 9.00 a S. Martino;ore 18.00 S. Messa e Battesimo.

Lunedì 17 /9.
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas.

Martedì 18 /9.
Ore 18,30 Incontro genitori 4° corso (1ª media); ore 20,45 Corso zonale educatori.

Mercoledì 19 /9.
Ore 18,30 Incontro genitori 2° corso (4ª elementare).

Giovedì 20/9.
Ore 18.30 Secondo incontro genitori 1° corso (3ª elementare).

Venerdì 21/9 .
Ore 15,30 S. Messa Gecra; ore 18.00 Liturgia della Parola; ore 18,30 Incontro genitori
3° corso (5ª elementare); ore 21.00 Equipe gruppo famiglie.

Sabato 22/9.
Ore 9.30 – 10,30 Centro d’Ascolto Caritas; ore 15.00 Ritiro catechiste/i.

Domenica 23/9. Ore 15,30 Battesimi (2° turno).Ultima Domenica di orario estivo S. Messe. Ritiro educatori parrocchiale.
 

SUFFRAGI

Lunedì 17/9.
 
Ore 18.00 Luciana, Gelmini Maria e Giambruni Pietro.
 
Martedì 18/9.
Ore 18.00 Picco Amoris.

Mercoledì 19/9.
Ore 8,30 Margarita Quijandria; ore 18.00 Franceschi Palma e Fruner Tullio.

Giovedì 20/9.
Ore 18.00 Fam. Molina – Perversi – Vergnaghi; Viganò – Marzaroli – Sartori Maria e Fam; Guaita Luigi.

Venerdì 21/9.
Ore 8,30 Morandi Luisa.

Sabato 22/9.
Ore 8,30 Per Gesù Crocifisso; Pietro e Leonarda.Ore 8,30 Carlos Quijandrìa Ore 18.00 Eusebio Massimo
 

ARCHIVIO.


Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù:
Manso Ferreira Riccardo.
 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 9-9-2012 - II dopo il Martirio di S.Giovanni Battista  
 

 

L'anno della Fede... alle porte

 

 

Carissimi amici, eccoci di nuovo con voi ogni settimana con il nostro foglio delle campane, uno strumento semplice che vuole aiutare la comunicazione e la riflessione nella comunità parrocchiale . Questo primo articolo di apertura ci conduce immediatamente al tema che accompagnerà la vita quotidiana della chiesa  in questo anno dedicato appunto alla “ FEDE “ .Cosa dire molto sinteticamente . L'anno della fede che il Santo Padre ha promulgato inizia l'11 ottobre 2012 (50° anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II) e termina con la solennità di Cristo Re il 24 novembre 2013. Quest’anno sarà un’occasione preziosa perché tutti i fedeli comprendano più profondamente che il fondamento della fede cristiana è «l’incontro con un avvenimento, con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». Fondata sull’incontro con Gesù Cristo risorto, la fede potrà essere riscoperta nella sua integrità e in tutto il suo splendore. «Anche ai nostri giorni la fede è un dono da riscoprire, da coltivare e da testimoniare», perché il Signore «conceda a ciascuno di noi di vivere la bellezza e la gioia dell’essere cristiani». La speranza è che questo Anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà occasione propizia anche per intensificare la “celebrazione della fede” nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, che è “il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia”. Nell’Eucarestia, mistero della fede e sorgente della nuova evangelizzazione, la fede della Chiesa viene proclamata, celebrata e fortificata. Tutti i fedeli sono invitati a prendervi parte consapevolmente, attivamente e fruttuosamente, per essere autentici testimoni del Signore ( vedere le proposte di Adorazione eucaristica  del Cenacolo del mercoledì, del I venerdì del mese e della III domenica del mese )  Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in quest’anno. Questo anno sarà occasione propizia per un’accoglienza più attenta delle omelie, delle catechesi, dei discorsi e degli altri interventi del Santo Padre. Sarà opportuno promuovere iniziative di catechesi e formazione, nelle parrocchie e nei luoghi di lavoro, per aiutare i fedeli a riscoprire il dono della fede battesimale e la responsabilità della sua testimonianza, nella consapevolezza che la vocazione cristiana «è per sua natura anche vocazione all’apostolato». A tutti e a ciascuno buon cammino e  un rinnovato slancio nella fede per  sostenere la vita di ogni giorno. 

                                      Don Marco

 

  UNA NUOVA DESTINAZIONE PER SUOR ORNELLA

 

 

 

Dopo 16 anni di presenza e servizio alla nostra parrocchia, la congregazione delle Suore dell’Immacolata di Ivrea ha chiesto alla nostra Suor Ornella di  accogliere una nuova destinazione. Sappiamo tutti bene come i cambiamenti di figure che diventano nel tempo prezioso riferimento educativo e affettivo, sono sempre un momento faticoso e delicato. Lo sono  per chi “rimane” come per chi “parte” . Ma, per i consacrati in particolare, questa è la vita. Gesù stesso, nei vangeli, è presentato come un maestro itinerante, uno che non rimane mai troppo tempo nello stesso posto perché l’esigenza dell’annuncio del Vangelo  chiede questa “mobilità”. Dunque noi sappiamo bene che siamo sempre “a tempo determinato”. Tuttavia questo non significa non avvertire che il “partire è sempre un po’ anche un morire”. La speranza è che, come tra noi a Rogoredo, anche nella sua nuova destinazione, Suor Ornella possa continuare a sperimentare tutto il bene che il Signore le vuole attraverso la fecondità e la ricchezza del ministero che certamente eserciterà con passione, finezza e discrezione così come ha saputo fare qui a Rogoredo. Tutta la comunità le è grata e non mancherà occasione di dimostrarglielo, in particolare durante la festa dell’oratorio, il 30 settembre, quando la saluteremo ufficialmente tutti insieme.  Personalmente, come ho avuto occasione di dirle, desidero ringraziarla per l’accoglienza e la stima riservatami nonché per la collaborazione e la disponibilità da lei sempre mostratami in questi tre anni. Ma non vorrei rubare tutto lo spazio di questa pagina. Lascio dunque volentieri la parola e il pensiero anche a Don Andrea  che, con Suor Ornella,  ha condiviso in particolar modo l’ impegno educativo  per  ragazzi e ragazze in oratorio .

                            don Marco

——————

Hai giocato molto con i bambini e i ragazzi. Sr. Ornella, spesso ti si trovava sul campo da calcio, col pallone ai piedi -le tue doti calcistiche sono proprio invidiabili - o in palestra in mezzo ai ragazzi. Non ti sei mati tirata indietro dall’animare un gioco, dall’incitare una squadra, dallo spronare a non fermarsi. Hai il dono dell’animazione: simpatica, energica e attenta ai singoli bambini.

Hai curato l’Oratorio e i suoi spazi. Hai un’attenzione bella all’ordine e alla pulizia. Quante cartacce avrai raccolto dal cortile dell’Oratorio in questi 16 anni? Una montagna… e più! Quante volte avrai rimesso in ordine la segreteria dell’Oratorio? Quante volte avrai spolverato il bar, piuttosto che lavato i servizi igienici - sì perché di questo anche c’è bisogno e non sempre tutti se ne accorgono -? Se il nostro Oratorio di Rogoredo è un luogo accogliente, in ordine e pulito, spesso questo è stato anche grazie a te! La cura degli spazi in cui viviamo dice tanto di noi stessi ed è uno strumento educativo preziosissimo.

Ti piacciono le cose fatte bene, curate. Dalle schede della catechesi ai simboli per il luogo della preghiera, da un cartellone al pacchetto di un regalo, sempre hai detto la cura per le persone attraverso la finezza dei segni. Così ci hai detto tante volte che ci vuoi bene… e lo abbiamo capito.

Sei schietta e diretta quando serve. Hai saputo anche dire ciò che non andava. “Te la sei presa” quando qualcosa non era giusto, o non fatto bene, o non rispettoso di qualcun altro. La passione che hai nel cuore ti spinge a non tacere… Questo confronto schietto è molto importante e mi ha fatto sempre bene.

Ci hai fatto, cara sr. Ornella, guardare lontano. La tua passione per le missioni, per le terre più povere del monto, per l’Africa, ci ha contagiato. Tante volte hai ricordato ai ragazzi (e non solo) che siamo fortunati nell’avere ciò che abbiamo, che non sprecare è un atto di giustizia verso chi ha meno di noi, che la diversità di cultura, lingua e provenienza è una ricchezza.

E poi, hai pregato e ci hai aiutato a pregare. Nella preghiera hai custodito tutta questa comunità, il nostro Oratorio e tante persone che vivevano un momento difficile o doloroso. Spesso ci hai chiesto di ricordare chi aveva bisogno di una preghiera. Così hai mostrato la bellezza e la forza dell’intercessione, la tua confidenza col Signore Gesù e la tua fiducia in Lui.

Sei stata te stessa. Queste cose - e tantissime altre - che abbiamo visto nel tempo in cui sei stata tra noi, ci parlano di te. Ti sei donata con ciò che hai e con ciò che sei. Di questo soprattutto, ti ringraziamo. Il tempo del dono continua… altrove, ma non con minor intensità.

don Andrea

 

 

 RICORDANDO IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI

 

 A ricordo del nostro Arcivescovo emerito , riportiamo un brano di una articolo di don Paolo Sartor che ne traccia un breve  ma significativo ritratto.

“ Un vescovo capace di farsi ascoltare anche da chi non entrava in chiesa. Un pastore divenuto punto di riferimento per molti che non lo avevano mai incontrato di persona. Nelle ore che seguono la scomparsa del card. Carlo Maria Martini colpisce l'ampiezza del cordoglio e il fatto che a piangerlo siano persone appartenenti alla Chiesa ma anche altre che si definiscono non cristiane o non credenti. Qual è la ragione? Alcuni interventi degli ultimi anni potrebbero far pensare alla sintonia su tematiche che stanno a cuore a tanti. Va però ricordato come negli anni del suo ministero episcopale a Milano Martini sia stato ascoltato e apprezzato anche dai fedeli semplici. Il motivo di questa efficacia comunicativa stava probabilmente in due fattori: l'attenzione a proporre la parola di Dio in modo accessibile, la capacità di farsi percepire in sintonia con i problemi di chi lo ascoltava. Due elementi fra loro non alternativi: piuttosto le facce di una stessa medaglia, le componenti di una stessa figura, quella dell'annunciatore del Vangelo per l'oggi. Cui si può aggiungere la coerenza tra il discorso e la vita, cioè il fatto che nel Martini predicatore, catechista, conferenziere... molti hanno riconosciuto un vero testimone di Cristo.

  Ascoltatore  della Parola 

Anzitutto la parola di Dio. Anche quando non teneva omelie vere e proprie, il cardinale Martini era solito partire da una pagina biblica, utilizzando un versetto o un’immagine come “icona” alla luce della quale lasciarsi illuminare per trattare l’oggetto del discorso. A maggior ragione nella predicazione liturgica, che di natura sua è chiamata a farsi eco delle letture proclamate...

  Testimone della Parola

Negli ultimi anni Martini si dedicò a incontri e ritiri al clero, alle risposte ai lettori dei giornali, a qualche breve intervento videoregistrato. La parola si affievoliva, e spiccavano sempre più il bel volto, gli occhi luminosi, il sorriso reso fisso dalla malattia. Fu la terza grande stagione della predicazione martiniana, dopo l'epoca degli esercizi spirituali da Padre gesuita e quella delle omelie in Duomo da Arcivescovo . Una stagione quasi senza parole, quasi senza uditorio fisico; eppure non senza sintonia con molti, credenti e non credenti. E' capitato a Martini quello che era accaduto a Giovanni Paolo II, di cui alcuni scoprirono la grandezza quando il Papa sano, sportivo, in grado di girare il mondo, di comunicare in molte lingue, di cantare e parlare con voce forte, lasciò il posto a una anziana figura paterna, incurvata, irrigidita, bisognosa di sostegno. A tanti papa Wojtyla parlò dal seggio della sofferenza più che dalla cattedra pontificale.

Il cardinale Carlo Maria Martini sapeva bene che l'annunciatore comunica con la vita prima che con le parole. Lo aveva espresso in molte occasioni con lucidità, per esempio in un corso di esercizi pubblicato nel 1986, Il predicatore allo specchio: «Meditare sul predicatore - spiegava Martini - vuol dire meditare sull’autenticità della vita del prete, e poi anche della vita del cristiano, anzi della vita dell’uomo, di colui che ha raggiunto in se stesso quel grado di integrazione umana per cui, avendo un tesoro dentro, può trarne cose antiche e cose nuove».

Grazie card. Martini !

 

 

Incontri  dei genitori per la catechesi dell’Iniziazione Cristiana:

 

1° corso (3ª el.):
 giovedì 13/9 ore 18,30
 
 giovedì 20/9 ore 18,30
 giovedì 27/9 ore 18,30
 
  
 
2° corso (4ª el.):
 
    mercoledì 19/9 ore 18,30
 
 
3° corso (5ª el.):
venerdì 21/9 ore 18,30
 
 
4° corso (1ª md.):
martedì 18/9 ore 18,30
 
 
PreAdo (2ª-3ª md.):
 martedì 25/9 ore 18,30
 

   

CALENDARIO SETTIMANALE 

Domenica 9/9.
Ultima Domenica di orario estivo S. Messe. Ritiro educatori parrocchiale.
 
Lunedì 10 /9.
Inizio orario invernale S. Messe: ore 8,30 – 18.00; ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas.
 
Martedì 11 /9.
Ore 21.00 CPP/1.
 
Mercoledì 12 /9.
Ore 9,00-10,30 guardaroba Caritas; ore 17.00 S. Vincenzo; ore 21.00 Incontro animatori liturgico-musicali parrocchiale.
 
Giovedì 13/9.
Ore 18.00 1° Incontro genitori 1° Corso- ore 21.00 Incontro animatori gruppi del Vangelo.
 
Venerdì 14/9 . Partenza pellegrinaggio a Lourdes.
 
Sabato 15/9.
Ore 9.00 lavori utili in Oratorio /1. ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 16 e 23 settembre.
 
Domenica 16/9.
Inizio orario invernale S. Messe festive: ore 8.00 -10,15 -11,30 -18.00 e 9.00 a S.Martino;ore 18.00 Battesimi (1° turno)

 

SUFFRAGI

Lunedì 10/9.
Ore 18.00 Gandini Adriano
 
Giovedì 13/9.
Ore 8,30 Carlos Quijandrìa Ore 18.00 Eusebio Massimo
 
Venerdì 14/9.
Ore 18.00 Orlando Francesco.
 
Sabato 15/9.
Ore 8,30 Zappa Colomba e Renato.

 

OFFERTE.

Funerale Saggese 100; per la Parrocchia N.N. 1.500; per matrimonio 60,00; per la Parrocchia N.N. 1000; N.N. offerta 50,00; Per matrimonio offerta 200,00; in memoria di Gandini Adriano offerta 65,00.

 

ARCHIVIO.

Con il Sacramento del Matrimonio hanno formato una nuova famiglia:
Furfaro Giuseppe e Catalano Agnese (8/7); Bottazzo Moreno e Vadalà Lucia (28/7); Ceccarini Fabrizio e Marini Paola ( 1/9); Quinti Roberto e Esposito Anna (8/9).
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù:
Avelar Argueta Anamaria; Martone Andrea; Maffoli Amelia; Maffoli Vittoria; Curci Alessandro; Villani Lorenzo; Ornaghi Giada; Warnaku Ahinsa Sandakini.

 

*Sono tornati alla ‘Casa del Padre’ :
Todeschini Ornella anni 61; Silvestrin Lino Matteo anni 80; Gatti
Mario Giulio anni 57; Saggese Pietro anni 83; Coruzzi Quirina anni 89; Furlone Nina anni 87; Peia Teresa Giuseppa anni 97; Sidoli Amabile Anna anni 78; Cremonesi Giuseppina anni 74; Panigada Darioanni 83.

 

RINGRAZIAMENTI

Alla Fam. Chiappa per il dono della nuova piastrina in marmo per il microfono dell’Altare . 
Alla Lavanderia Maraschi per gli arredi di sacrestia

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 10-6-2012 - II dopo Pentecoste   
 

 

Tempo di Risurrezione 9

Come dicevo la scorsa volta , al fascino seducente quanto infido  delle prospettive di pace , prosperità, armonia del mondo  prospettate dall’Anticristo, tenteranno di resistere  un piccolissimo  gruppetto di cattolici con a capo il papa Pietro II, un esiguo numero di ortodossi guidati dallo staretz Giovanni e alcuni fratelli protestanti che si esprimono per bocca di un certo  professor Pauli . Costoro arriveranno ad attuare l'ecumenismo della verità, radunandosi in un'unica Chiesa e riconoscendo il primato di Pietro. Ma sarà un ecumenismo "escatologico", cioè realizzato quando ormai la storia è pervenuta alla sua conclusione: «Così – racconta Solovev – si compì l'unione delle Chiese nel cuore di una notte oscura su un'altura solitaria. Ma l'oscurità della notte venne a un tratto squarciata da un vivido splendore e in cielo apparve un grande segno: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle»". Il racconto si conclude così con una evidente allusione alla “ donna dell’ Apocalisse”. Ma quale profezia contiene   questo scritto di più di 100 anni fa ?  Verranno giorni, ci dice Solovev — e anzi sono già venuti, diciamo noi — quando anche tra i credenti  si tenderà a risolvere la salvezza, che non può essere accolta se non nell'atto difficile, coraggioso, concreto e razionale della fede, in una serie di «valori» facilmente commerciabili  sui mercati mondani.
Su questo pericolo, ci avvisa uno dei più grandi dei filosofi russi, noi dobbiamo sempre vigilare . Anche se un cristianesimo "senza Cristo” ci renderebbe infinitamente più accettabili nei salotti, nelle aggregazioni sociali e politiche, nelle trasmissioni televisive, non possiamo e non dobbiamo rinunciare al cristianesimo di Gesù Cristo, il cristianesimo che ha al suo centro lo "scandalo" della croce ma soprattutto  la realtà sconvolgente della risurrezione del Signore centro e cuore della nostra fede .
Gesù Cristo, il Figlio di Dio crocifisso e risorto, unico Salvatore dell'uomo, non è "riducibile mai " ad una serie di buoni progetti e di buone ispirazioni, omologare di turno per tenere buoni gli uomini o per “narcotizzare i popoli “ . Gesù Cristo è una "pietra", come egli stesso si è  definito: su questa "pietra" o affidandosi a Lui  si costruisce o contrapponendosi a Lui alla fine si rischia di perdere di veder cadere rovinosamente tutto quel che si è vanamente costruito. Nella prefazione ai Tre dialoghi Solovev racconta che, ai suoi tempi, in qualche governatorato della Russia aveva cominciato a diffondersi una nuova religione, che aveva estremamente semplificato la sua attività di culto. I suoi adepti «dopo aver praticato in qualche angolo buio nella parete dell'isba( casa )  un buco di media grandezza... applicavano ad esso le labbra e ripetevano molte volte con insistenza: isba mia, buco mio, salvatemi!»". In questa incredibile aberrazione religiosa ( ma 900 ci ha regalato credenze  e superstizioni di ogni genere nonostante il primato della ragione ...)  nota Solovev — c'era almeno il pregio di un uso corretto dei termini: «l'isba la chiamavano isba e il buco... lo chiamavano buco». Nel nostro mondo c'è invece di peggio, continua implacabilmente il filosofo. «L'uomo ha perduto l'antica schiettezza. La sua isba ha ricevuto la denominazione di "regno di Dio in terra"; quanto al buco, si è cominciato a chiamarlo "nuovo vangelo"». Ma il cristianesimo senza Cristo e senza la buona notizia di una reale e personale risurrezione «è poi la stessa cosa di uno spazio vuoto, come un semplice buco, praticato in una isba/ casa di contadini» Occorre dire che , a più di un secolo di distanza da questo scritto , molte delle “ visioni di Solovev hanno trovato drammatiche realizzazioni . Ma oggi soprattutto , tempo in cui il “ vuoto di tutto” sta divenendo il vero contenuto della vita, noi   assistiamo allo svilupparsi  di una  cultura  della “ libertà senza contenuti “, e del niente esistenziale che deve veramente preoccuparci e non farci dormire la notte !  Questa è la più grave crisi, la più  grande e drammatica tragedia del nostro tempo.

 

Come credenti , senza vanto ne presunzione ma con tenace e coraggiosa umiltà non possiamo non riconoscere che  senza il Cristo risorto - persona concreta, realtà viva e presente  -  c'è solo il "vuoto" dell'uomo e la sua disperazione. In Cristo, che è il "plèroma" cioè la pienezza del Padre, l'uomo trova e troverà la sua pienezza e la sua autentica  speranza di vita .

Grazie per avermi seguito fin qui .

 Don Marco 

 

( spunti e testi liberamente tratti da alcuni saggi di  G. Biffi )

 

 SPECIALE ESTATE RAGAZZI


GREST 2012  : DALL' 11 GIUGNO AL 6 LUGLIO

TUTTO IL GIORNO DA LUNEDI' A VENERDI'

Entrata: ore 9,00 - 9,30

Per chi pranza a casa: uscita ore 12,00 – rientro ore 13,30-14,00 

Conclusione attività: ore 17,30

                           

VACANZA ESTIVA SULLE DOLOMITI

Primo turno: ELEMENTARI (3ª-4ª-5ª el. conclusa) dall’ 1 all’ 8 lugli

Secondo turno: MEDIE (1ª-2ª-3ª md. conclusa) dall’  8 al  15 luglio

 ADOLESCENTI : distribuiti sui due turni come ANIMATORI. 

 

 

 

UNO SGURDO ALL’ANNO CHE  VERRA’... 

 

 

VERSO L’ANNO DELLA FEDE

 
L'anno della fede, che il Santo Padre ha promulgato,  inizia l'11 ottobre 2012 (50^ anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II) e termina con la solennità di Cristo Re il 24 novembre 2013.
 
Quest’anno sarà un’occasione propizia perché tutti i fedeli comprendano più profondamente che il fondamento della fede cristiana è «l’incontro con un avvenimento, con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». Fondata sull’incontro con Gesù Cristo risorto, la fede potrà essere riscoperta nella sua integrità e in tutto il suo splendore. «Anche ai nostri giorni la fede è un dono da riscoprire, da coltivare e da testimoniare», perché il Signore «conceda a ciascuno di noi di vivere la bellezza e la gioia dell’essere cristiani».
 
Desideriamo che questo Anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, che è “il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia”. Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità. Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno.
 
Anno della fede «sarà un’occasione propizia per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia». Nell’Eucarestia, mistero della fede e sorgente della nuova evangelizzazione, la fede della Chiesa viene proclamata, celebrata e fortificata. Tutti i fedeli sono invitati a prendervi parte consapevolmente, attivamente e fruttuosamente, per essere autentici testimoni del Signore.
 
Detto Anno sarà occasione propizia per un’accoglienza più attenta delle omelie, delle catechesi, dei discorsi e degli altri interventi del Santo Padre. I Pastori, le persone consacrate ed i fedeli laici saranno invitati a un rinnovato impegno di effettiva e cordiale adesione all’insegnamento del Successore di Pietro.
 
Sarà opportuno promuovere missioni popolari e altre iniziative, nelle parrocchie e nei luoghi di lavoro, per aiutare i fedeli a riscoprire il dono della fede battesimale e la responsabilità della sua testimonianza, nella consapevolezza che la vocazione cristiana «è per sua natura anche vocazione all’apostolato».
 
A cura di Daniele Sommariva
 
P.S.Per la nostra diocesi l’Anno della Fede si aprirà  con il grande PELLEGRINAGGIO A LOURDES guidato dal CARDINALE SCOLA dal 17 al 19 settembre . Chi volesse partecipare deve segnalarlo in segreteria  e prendere contatto  con il sig. LEGNAZZI MARIO sempre tramite la segreteria.. 
 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

  Domenica, 10 Giugno, durante la Messa, leggeremo Luca 12, 22-31.

In questo brano , al versetto 29, leggiamo: “non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia” . Il vocabolo greco “non state sospesi” (kai mê meteôrizesthe) ,viene impiegato in sensi molto vari, in particolare per una nave alternativamente innalzata e abbassata dai flutti. Applicato qui ai discepoli, invita loro a non essere sempre fluttuanti fra la speranza ed il timore. Le due negazioni non cercate (mè zeteite) e non state in ansia  (o non state sospesi ) (mè meteorizesthe) , e un'affermazione (si preoccupano, o cercano con bramosia: (epizetousin), presentano l'atteggiamento dei pagani di fronte “a tutte queste cose”

 

 

    CALENDARIO SETTIMANALE 

 Domenica 10/6.
Ore 11,30 S. Messa e Battesimi;
ore 17.00 Adorazione-Benedizione;
ore 18.00 S. Messa Corpus Domini.
 
Lunedì 11 /6. INIZIO GREST (Oratorio estivo ragazzi)
ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ;
Inizio orario estivo S. Messe feriali: solo alle ore 18.
 
Mercoledì 13 /6.
Ore 9,00-10,30 Guardaroba Caritas;
ore 17.00 S. Vincenzo;
ore 21.00 Incontro Caritas fine anno.
 
Giovedì 14/6.
Ore 15,30 S. Messa Gecra
ore 21.00 Incontro di preghiera gruppi del Vangelo in chiesa.
 
Venerdì 15/6. Inizio Tre giorni convivenza dei Gruppi Famiglie 15-16-17 giugno 2012.
 
Domenica 17/6.
Inizio orario estivo S. Messe Festive: 10,30 e 18.00 in Parrocchia,
ore 9.00 S.Martino.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 11/6.
Ore 18.00 Leoni Bruno.
 
Giovedì 14/6.
Ore 18.00 Barbieri Felice, Forti Lucia Elena.
 
Venerdì 15/6.
 Ore 18.00 Luciana, Colombo Antonia e Dante, Russi Francesco.
 
 
OFFERTE.
 
Offerta per matrimonio 50,00; per funerale 50,00.
 
ARCHIVIO.
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù: Cupaiolo
Davide, Foti Pizzirullo Federico, Middioni Andrea, Rainoldi Davide; Ricci Chiara e Cotelli
Alice.
 
*E’ tornato alla’Casa del Padre’ Saraceno Natale anni 72
 

A Tutti

Buone Vacanze dalla Redazione

Ci rivediamo a Settembre

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 3-6-2012 -  S.S Trinità   
 

 

Tempo di Risurrezione 8

Riprendiamo qui le ardite affermazioni di Solovev sulla pace  così come, a suo giudizio, l’avrebbe intesa  l’ “ Anticristo”  . Solovev aveva avuto occasione di scrivere che “ la guerra  è certamente un male, ma bisogna riconoscere che sia nella vita dei singoli sia in quella delle nazioni si dànno situazioni in cui alla violenza malvagia non basta rispondere con gli ammonimenti e le buone parole. Possiamo dire che, secondo Solovev, mentre gli ideali di pace e di fraternità sono valori cristiani indiscutibili e vincolanti, tali non possono essere ritenuti un certo “ pacifismo “  che finisce col risolversi ( e di esempi il 900 ne è pieno) troppo spesso in una resa sociale alla prevaricazione e in un abbandono senza difesa dei piccoli e dei deboli alla mercé degli iniqui e dei prepotenti di turno.  Ma c’è di più ...
L'Anticristo si dimostrerà un eccellente ecologista e soprattutto un grande ecumenista, capace di dialogare «con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza». Convocherà i rappresentanti di tutte le confessioni cristiane a «un concilio ecumenico da tenere sotto la sua presidenza» La sua azione mirerà a cercare il consenso di tutti attraverso la concessione dei favori concretamente più apprezzati. «Se non siete capaci di mettervi d'accordo tra voi — dirà ai convenuti dell'assise ecumenica — spero di mettere d'accordo io tutte le parti, dimostrando a tutti il medesimo amore e la medesima sollecitudine per soddisfare la vera aspirazione di ciascuno». Attuerà praticamente questo disegno, ridonando ai cattolici il potere temporale del papa, erigendo per gli ortodossi un istituto per la raccolta e la custodia di tutti i preziosi cimeli liturgici della tradizione orientale, creando a vantaggio dei protestanti un centro di libera ricerca biblica lautamente finanziato. È un ecumenismo "quantitativo", che gli riuscirà quasi perfettamente: le masse dei cristiani entreranno nel suo gioco. Soltanto un gruppetto di cattolici con a capo il papa Pietro II, un esiguo numero di ortodossi guidati dallo staretz Giovanni e alcuni protestanti che si esprimono per bocca del professor Pauli resisteranno al fascino dell'Anticristo.
Ma … lo vedremo ...

               Don Marco

 

 

SPECIALE dopo l’ IMF  in parrocchia

   

Nei giorni 4 e 5 giugno 2012, saranno ospitate nella nostra Parrocchia le reliquie dei coniugi Zelia e Luigi Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, proclamati Beati nel 2008 da Papa Benedetto XVI.

La presenza delle reliquie proprio a Milano, durante lo svolgimento dell’Incontro Mondiale delle Famiglie, sottolinea l’insegnamento che i Beati Coniugi Martin possono donare anche ai cristiani di oggi, chiamati a vivere la quotidianità con lo sguardo rivolto a Dio come  al “primo servito”.

Per quanti lo desiderano, la preghiera personale e comunitaria in presenza delle reliquie si alternerà alla meditazione della loro vita attraverso una più sintetica  mostra fotografica rispetto a quella già ospitata nel 2009 dopo la beatificazione

La proposta di ospitare le reliquie, presenti a Milano in occasione dell’incontro con il Papa, proprio nella nostra parrocchia dedicata alla Sacra Famiglia, ci onora e ci sprona a sentirci tutti in profonda comunione con la Chiesa universale e con le famiglie di tutto il mondo .  

PROGRAMMA

Lunedì 4 giugno

Ore 11:00 arrivo reliquie e Cerimonia di apertura

Ore 16:30 Visita guidata alla mostra fotografica

Ore 17:30 Rosario con i bambini

Ore 18:00 S Messa dei Beati

Ore 21:00 Incontro di preghiera con Padre Sangalli - segue veglia notturna

Martedì 5 giugno

Ore 8:00 Lodi Mattutine

Ore 8:30 S. Messa dei Beati

Ore 16:00 Benedizione SS. Sacramento e Partenza Reliquie

 

Durante l’intero soggiorno in parrocchia delle reliquie, si svolgeranno, senza interruzione , turni di preghiera personale e momenti comunitari  guidati da Padre 

Antonio Sangalli OCD, vicepostulatore della causa di beatificazione.


 

Prima di giungere a Rogoredo...


Giovedì 31 Maggio, ore 21: Convegno "La Famiglia Martin: un esempio di santità per tutti i tempi" nell'Auditorium del Grand Hotel Villa Torretta. Alla presenza del Card. Josè Saraiva Martins, Prefetto Emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Jean Clapier, dottore in Teologia e autore di numerose pubblicazioni su Teresa di Lisieux, presenta il suo nuovo libro, una moderna biografia di Luigi e Zelia Martin. Intervengono: Padre Antonio Sangalli, carmelitano, Vicepostulatore della causa di Canonizzazione, e altri testimoni di scienza e di fede nella miracolosa guarigione a favore della famiglia. Si ripercorrono testimonianze di una santità quotidiana fatta di gioie e di dolori, successi e prove, che sono il retaggio comune di ogni esistenza umana.

Venerdì 1 Giugno, ore 18: Le reliquie dei Beati saranno accolte a Sesto con una celebrazione presieduta dal Card. Josè Saraiva Martins presso la Chiesa di S. Giuseppe per essere poi esposte nella Cappella del Grand Hotel Villa Torretta sino al 3 Giugno, giornata conclusiva del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si celebra nel vicino Parco Nord, alla presenza del Santo Padre. Il comitato per le iniziative di celebrazione, formato dall'Arcidiocesi di Milano, dalla Basilica di Lisieux, dalla Basilica di Alençon, opera per promuovere, collegare e favorire l'incontro di famiglie, parrocchie, devoti, pellegrini, credenti, e quanti vorranno conoscere il miracolo di Monza e la sua origine nella centralità della famiglia con fede e ascolto delle testimonianze, in spirito aperto, sincero stupore, curiosa ed esigente ricerca del Bene.



Preghiera ai Beati Coniugi Martin

Dio nostro Padre,

      io ti ringrazio di averci donato i Beati Coniugi Luigi e Zelia Martin, che, nell'unità e fedeltà del matrimonio, ci hanno offerto la testimonianza di una vita cristiana esemplare, compiendo i loro doveri quotidiani secondo lo spirito del Vangelo.

     Allevando una numerosa famiglia, attraverso le prove, i lutti e le sofferenze, hanno manifestato la loro fiducia in te ed aderito generosamente alla tua volontà.

     Signore, facci conoscere i tuoi disegni a loro riguardo, e accordami la grazia che ti chiedo (...), nella speranza che il padre e la madre di santa Teresa di Gesù Bambino possano un giorno essere proposti dalla Chiesa come modello alle famiglie del nostro tempo. Amen


Antonio Sangalli OCD, vicepostulatore della causa di beatificazione.

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

  Domenica, 3 Giugno ,durante ola Messa leggeremo Giovanni 15,24-27
In questo brano al versetto 26 leggiamo:"..lo Spirito di verità che procede dal Padre" .E' lo Spirito gados="santo" l'etimologia dell'ebraico dàal termine il senso di "separato" Questo spirito è separato perchè appartiene a Dio, ma è anche separatore perchè separa l'uomo dalle tenenbre, ollocandolo nella zona della luce e della vitta, che è Dio stesso.La separazione o (consacrazione) rende simili a Gesù ciascuno dei consacrati (Gv.6,69) attraverso l'infusione di un amore che corrisponde al suo (Gv. 1,16).Quindi gli attributi di Spirito della Verità (Gv.14,17) esprimono aspetti della stessa realtà:l'amore del Padre che si comunica all'uomo
 

 

 

    CALENDARIO SETTIMANALE 

 

Domenica 3/6.
S. Messa ore 15,30 e Matrimonio; ore 18.00 e ore 21.00.
 
Lunedì 4/6.
Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 21.00 Incontro di preghiera a chiusura anno della Famiglia per tutti i gruppi e i fedeli della parrocchia.
 
Martedì 5/6.
Ore 18,30 Incontro genitori vacanza 2012 e saldo quote.
 
Mercoledì 6 /6.
Ore 17.00 S. Vincenzo; ore 21.00 Incontro verifica Festone.
 
Giovedì 7/6.
Ore 20,00 Processione Eucaristica cittadina.
 
Venerdì 8/6.
Ore 14,30 pulizia chiesa 1° turno; ore 19,30 Serata finale Decanale giovani.
 
Sabato 9/6.
Ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 10 e 24 /6.
 
Domenica 10/6.
Ore 11,30 S. Messa e Battesimi.
 
SUFFRAGI
 
Martedì 5/6.
 
Ore 8,30 Giovanna-Gerolama e Antonio; ore 18.00 Fam. Dordoni-Bardizza.
 
Venerdì 8/6.
Ore 8,30 Benicchi Magnanensi. 
 
 
S.O.S . CARITAS .
Necessita una lavatrice. Grazie.

 

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 27-5-2012 -  Pentecoste   
 

 

Tempo di Risurrezione 7

Come dicevamo la scorsa volta, Tre cose di Gesù, riuscivano inaccettabili all’anticristo di Solovev. In primo luogo le sue preoccupazioni morali. «Il Cristo — affermava — col suo moralismo ha diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirò coi benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattivi» . Poi non gli andava «la sua assoluta unicità». Egli è uno dei tanti; o meglio —  diceva — « è stato il mio precursore, perché il salvatore perfetto e definitivo sono io, che ho purificato il suo messaggio da ciò che è inaccettabile all'uomo di oggi ». Infine, e soprattutto, non poteva sopportare il fatto che Cristo fosse risorto e vivo , tanto che, istericamente, ripeteva tra se : «Lui non è tra i vivi e non lo sarà mai. Non è risorto, non è risorto, non è risorto!  E’  marcito, è marcito nel sepolcro...».Ma dove l'esposizione di Solovev si dimostra particolarmente originale e sorprendente — e meriterebbe una più approfondita riflessione — è nell'attribuzione all'Anticristo di tre qualifiche che nel 900 avrebbero avuto notevle fortuna :  pacifista, ecologista,   e  ecumenista. Già s'è visto che la pace e la prosperità sono gli argomenti del capolavoro letterario dell’Anticristo . Ma sono idee che egli riuscirà anche ad attuare. Nel secondo anno di regno, come imperatore romano e universale, potrà emettere il proclama: «Popoli della terra! Io vi ho promesso la pace e io ve l'ho data». E proprio a questo proposito matura in lui la coscienza della sua superiorità sul Figlio di Dio: «Il Cristo ha portato la spada, io porterò la pace».
Per meglio intendere  il pensiero di Solovev su questo punto giova ricordare qui  quanto egli dice nel terzo dialogo per bocca del Signor Z.,  che rappresenta il pensiero di Solovev stesso : «Cristo è venuto a portare sulla terra la verità, ed essa, come il bene, innanzi tutto divide». «C'è dunque la pace buona, la pace cristiana, basata su quella divisione che Cristo è venuto a portare sulla terra precisamente con la separazione tra il bene e il male, tra la verità e la menzogna; e c'è la pace cattiva, “ la pace come la dà il  del mondo “ direbbe Gesù, fondata sulla mescolanza o unione esteriore di ciò che interiormente è e resta in guerra con se stesso ».

 

              Don Marco
 

 

SPECIALE INCONTRO MONDIALE DELLA FAMIGLIE 

Lettera dell’ arcivescovo Cardinale Angelo Scola a tutti i fedeli della diocesi.

 

Carissimi, nell’imminenza del VII Incontro Mondiale delle Famiglie voglio rivolgermi a ciascuno di Voi per richiamare ancora una volta il significato di questo decisivo evento ecclesiale. Nel contesto sociale e culturale attuale, l’Incontro Mondiale delle Famiglie è per le nostre comunità e per tutti noi un’occasione unica e preziosa per riconoscere e rendere una chiara testimonianza del valore ecclesiale e sociale della famiglia.

La famiglia è la via maestra e la prima, insostituibile “scuola” di comunione, la cui legge è il dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza, al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare agli uomini e alle donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che l’oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l’intera società.

La presenza del Santo Padre tra noi, presenza che egli ha voluto personalmente rendere particolarmente prolungata e intensa, è una chiara espressione di attenzione e affetto per la nostra Diocesi e per tutta la società civile della città e del territorio. Saranno diversi gli eventi che egli vivrà qui a Milano prima della Festa delle Testimonianze e della grande Santa Messa di domenica mattina: il saluto alla città in Piazza Duomo venerdì 1 giugno pomeriggio; il concerto alla Scala con le autorità civili e con le delegazioni delle Conferenze Episcopali del mondo presenti all’incontro mondiale la sera dello stesso giorno; la celebrazione, in Duomo, dell’Ora media con i sacerdoti, i religiosi e le religiose e l’incontro con i cresimandi allo stadio Meazza del giorno  Vi esorto ad accogliere Benedetto XVI come il successore di Pietro, riscoprendo il senso autentico del ministero del Papa nella Chiesa di Dio: il Papa viene a noi «per confermare la nostra fede» (cf. Lc 22,32). Questo è il suo ministero proprio. Come ricordai all’inizio dell’Anno Pastorale, la Chiesa particolare non esisterebbe in forma piena senza questo riferimento diretto ed immediato alla figura di Pietro. La Sua presenza fisica sarà straordinaria perché sarà espressione privilegiata della sua presenza ordinaria. Per rispondere a questo grande dono di Benedetto XVI è importante che ciascuno di noi intervenga di persona soprattutto partecipando alla celebrazione dell’Eucaristia del 3 giugno presso l’aeroporto di Bresso, dove il Santo Padre concluderà il VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

Dal punto di vista operativo chiedo a tutte le comunità cristiane della Diocesi:

- che in tutto il territorio della Diocesi non siano celebrate Sante Messe nella mattinata del 3 giugno. Per i fedeli impossibilitati a prendere parte di persona all’Eucaristia presieduta dal Santo Padre, si celebrino altre Sante Messe oltre quelle abituali nei pomeriggi del sabato 2 e della domenica ;

- che si intensifichi la preghiera personale e comunitaria, soprattutto attraverso il Santo Rosario, perché il VII Incontro Mondiale delle Famiglie dia i frutti sperati;

- che due rappresentanti di ogni parrocchia e aggregazione di fedeli partecipino al Congresso Teologico-Pastorale che si svolgerà nei giorni 30 maggio-1 giugno, in modo da poter comunicare, nei dovuti modi, a tutti i membri della loro comunità il ricco contributo di riflessione e testimonianza che emergerà da questo Convegno internazionale. Voglio, infine, cogliere l’occasione di questa mia lettera per ringraziare tutti coloro, e sono assai numerosi, che sostengono personalmente l’Incontro Mondiale e che, con intelligenza e generosità, lo stanno rendendo possibile. Mi riferisco in particolare ai membri e ai collaboratori della Fondazione Milano Family 2012, alle parrocchie e alle aggregazioni dei fedeli, e tutti coloro che si sono resi disponibili nelle diverse forme di volontariato.

Con vivo affetto vi benedico nel Signore.

Angelo card. Scola

Arcivescovo

--------------------------------------------------------------------------------------

2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

 

PROGRAMMA SETTIMANA IMF DI MILANO 2012


28-29 maggio  : Arrivo ospiti a Milano e accoglienza in parrocchia / famiglie secondo le indicazioni date il 23 maggio scorso.

30 -31 maggio : a sera

Venerdi 1 giugno

 

  • · 17.30 Piazza Duomo: incontro con la cittadinanza. Discorso del Santo Padre.
  •              Accesso libero senza necessità di Pass. Ciascuno va come desidera
    •  
    • · 19.30 Cena in parrocchia  per ospiti e famiglie ospitanti
    • · 21.30 per tutti i milanesi  in Duomo  : ADORAZIONE SOLENNE.

       

       Sabato 2 giugno  
    •  
     E’ sospesa in parrocchia  la S. Messa delle ore 8.30
  •  
  • 10.00 in Duomo Celebrazioni dell'Ora Media con la partecipazione di sacerdoti, religiosi, religiose. Meditazione del Santo Padre. Al termine della celebrazione in Duomo, il Santo Padre si trasferisce in auto allo Stadio di San Siro
  •  
  • 11.00 Stadio di San SIro Incontro con i Cresimandi 
  •  
  •  in

  • Per ospiti : visita accompagnata alla città in mattinata.

    In parrocchia : ore 17.00  s, Messa a san Martino -  ore 18.00 a Rogoredo 

    20.30 Milano Parco Nord - Aeroporto di Bresso: incontro con le famiglie - Festa delle Testimonianze  - Chi ha richiesto il Pass raggiungerà Bresso nel pomeriggio in Metrò 

Domenica 3 giugno

SONO SOSPESE in parrocchia TUTTE LE MESSE DEl MATTINO

All’alba : chi ha chiesto i Pass parte per Bresso in Metrò/passante

 

· 10.00 Milano Parco Nord - Aeroporto di Bresso: Concelebrazione Eucaristica

· 12.00 Recita dell'Angelus. Conclusa la celebrazione, il Santo Padre lascia Milano Parco Nord .

 

In parrocchia : Celebrazioni eucaristiche pomeridiane alle ore 15.30—18.00 e 21.00 per chi non partecipasse alla S. Messa con il Santo Padre . 

  

 

 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 

 Domenica, 27 Maggio sarà  Pentecoste.

Dal greco heméra pentekostè , cioè "cinquantesimo" (giorno), è una festa della tradizione ebraica . Nell'ebraismo la Pentecoste è una delle tre festività, dette Shalosh regalim (tre pellegrinaggi), cioè feste di pellegrinaggio a Gerusalemme.  L'origine si riferisce allo Shavuot (letteralmente: settimane), celebrato sette settimane dopo la Pasqua ebraica, iniziando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di Nisan. La festività ebraica era legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul Monte Sinai. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'Omer, un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di Israele, che termina con la festa di Lag Ba Omer, e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah. 

 

 

 

 CALENDARIO SETTIMANALE 

 
Domenica 27/5.
Ore 15,30 Ritiro catechiste; ore 15,30 Battesimi.
 
Lunedì 28 /5.
Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 20,45 S. Rosario condominio Via Monte Popera 16/10-12-14;
ore 21,15 Assemblea Soci “Rogoredo Vivere”.
 
Mercoledì 30 /5.
Ore 10.00 Gruppo del Vangelo con Lucrezia, presso bar parrocchiale; ore 15,30 S. Messa c/o Casa di Riposo Gecra.
 
Giovedì 31/5.
Ore 20,45 Chiusura mese mariano a S. Martino.
 
Venerdì 1/6.
Ore 21.30 Adorazione cittadina in Duomo.
 
Sabato 2/6.
Cresimandi a S. Siro. Ore 17.00 S. Messa pre-Festiva a S. Martino; ore 18.00 S. Messa pre-Festiva in Parrocchia.
 
Domenica 3/6.
S. Messe ore 18.00 e 21.00.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 28/5.
Ore 18.00 Don Elia e Teresa Bellebon, Vernia Angela Maria.
 
Martedì 29/5.
Ore 8,30 Saverio, Dina, Vincenzo.
 
OFFERTE.
A Maria Ausiliatrice, grazie per il tuo aiuto 50,00; per funerale offerta 200,00.
 
ARCHIVIO
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù: Lorusso Mattia; Canella
Greta; Morganti Giulia; Brioschi Stefano; Guidetti Matteo; Parente Chiara; Lodi Nicolò.
 
Con il Sacramento del Matrimonio hanno formato una nuova famiglia: Borrelli Monica e Telesia
Gianpiero (3/6).
 
E’ tornato alla ‘Casa del Padre’ Faietti Antonio anni 80.
 
S.O.S . CARITAS .
 
 Necessitano: lenzuola singole e matrimoniali, federe, salviette, calzoncini per
bimbo 5/8 anni, abbigliamento vario 2/4 anni. Grazie.

 

 

 

Sottocategorie