Numeri precedenti

La sezione contiene le pubblicazioni del Foglio delle Campane relative alle settimane precedenti quella corrente.

 

  

Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione  di Formazione Religiosa
foglio domenicale
 
BUON ANNO “del centenario” 2015

Nell’augurare a tutti voi un buon anno 2015, nel quale la nostra comunità parrocchiale compirà i suoi primi cento anni di vita, vorrei riproporvi in questo articolo alcuni pensieri espressi nella riflessione per la S. Messa e il Te Deum di fine anno. 


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

 
EDIZIONE SPECIALE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 
 
 
 

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE

PAPA FRANCESCO

 1. All’inizio di un nuovo anno, che accogliamo come una grazia e un dono di Dio all’umanità, desidero rivolgere, ad ogni uomo e donna, così come ad ogni popolo e nazione del mondo, ai capi di Stato e di Governo e ai responsabili delle diverse religioni, i miei fervidi auguri di pace, che accompagno con la mia preghiera affinché cessino le guerre, i conflitti e le tante sofferenze provocate sia dalla mano dell’uomo sia da vecchie e nuove epidemie e dagli effetti devastanti delle calamità naturali. Prego in modo particolare perché, rispondendo alla nostra comune vocazione di collaborare con Dio e con tutti gli uomini di buona volontà per la promozione della concordia e della pace nel mondo, sappiamo resistere alla tentazione di comportarci in modo non degno della nostra umanità.


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 21-12-2014 -  Divina Maternità
 
 
 NATALE : CI HAI DATO UN PANE DAL CIELO…  
 
  “Il Padre mio vi ha dato il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo”.
Questa espressione, che si trova nel  Vangelo di Giovanni e che  ha accompagnato la preghiera della nostra comunità come slogan sintetico in questo tempo di Avvento 2014, trova la sua piena realizzazione nel mistero del Natale orami prossimo.  Gesù, mandato a noi dal Padre, si è fa “Pane” e si  lascia “ spezzare “ come un pane fragrante, per ri-dare la vita del mondo. E’ sempre Gesù che dirà : “ Chi mangia di me non avrà fame, chi crede in me non avrà sete, mai “!


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 14-12-2014 -  V di Avvento
 
 La comunità educante : AVVENTO  5
 

PRESENTAZIONE DEL  DISCORSO IN SANT’AMBROGIO

del

CARDINALE ARCIVESCOVO

 
Rimettere l’uomo al centro, l’umanesimo». È il cuore del Discorso alla città che il cardinale Scola ha pronunciato nella Basilica di Sant’Ambrogio davanti alle autorità civili, economiche, militari e religiose di Milano e della Diocesi.


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 7-12-2014 -  IV di Avvento
 
 La comunità educante : AVVENTO  4
 
La fame della famiglia  oggi.
La scorsa volta ci siamo fermati a riflettere sulla fame che segna la grande famiglia dell’umanità.  In questa terza meditazione d’avvento sul tema “Ci hai dato un pane dal cielo … per nutrire la nostra fame”, ci soffermiamo su ciò di cui ha fame oggi quella decisiva e fondamentale istituzione naturale che è la famiglia. E’ infatti proprio nell’ambito di questa realtà che si manifesta ancor più decisamente la fame di “ grano e tenerezza insieme “, la fame di pane e nello stesso tempo di significati per poter vivere da uomini questa vita, fame a cui accennavamo  la scorsa settimana.


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 30-11-2014 -  III di Avvento
 
 La comunità educante : AVVENTO  3
 
Proseguendo il nostro itinerario di Avvento del Cenacolo del mercoledì dal titolo “ Ci hai dato un Pane dal Cielo ...per nutrire la nostra fame”, ci siamo soffermati, la scorsa settimana  a riflettere sul tema: la fame nel mondo contemporaneo. Ecco il testo della meditazione.
“ Se avete voglia di mangiare, non dite: «Ho fame». Ma pensate ai 400 milioni di giovani che oggi non potranno mangiare. Perché nel mondo metà della gioventù ha fame. Se siete raffreddati, non dite : «Dio mio, come sono malato». Ma pensate a tutti quelli che soffrono, agli 800 milioni di esseri umani che non hanno mai visto un medico. 


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 23-11-2014 -  II di Avvento
 
 La comunità educante: Avvento 2 

 

 
In questi articoli di prima pagina del “Foglio” di Avvento, vorremmo riproporre in sintesi, quanto andiamo approfondendo nei momenti di preghiera del Cenacolo di Avvento che si tiene ogni mercoledì alle 21.00 in cappellina. Il tema che ci accompagna, prende spunto dalla proposta fatta dalla diocesi ma rielaborata nel titolo: “Ci hai dato  un Pane dal Cielo…per nutrire la nostra Fame“. Nel primo incontro introduttivo, dopo aver ripreso in sintesi alcune pagine evangeliche in cui ricorre il tema del “Pane” e del “Cibo“, ci siamo soffermati su alcuni passaggi del libro del nostro Cardinale intitolato : “Cosa nutre la vita - Expo 2015 “. Nel testo, l’Arcivescovo fa alcuni passaggi decisivi per meglio comprendere e forse anche rendere più concretizzabile quanto ipotizzato dalle proposte che saranno  presentate ad EXPO 2015. In particolare il Cardinale si sofferma sulla domanda che sottende al nostro tema: di cosa, di fatto, ha fame l’ umano, di cosa ha veramente bisogno per vivere? Soprattutto nel capitolo quarto del libro dal titolo:“Un nuovo sguardo sull’uomo”. Il cardinale contesta la « riduzione del cibo a merce, a mero bene di consumo da fruire individualmente, (che) appiattisce lo spessore umano del bisogno primario di alimentarsi, un bisogno che è invece sempre intrecciato con una domanda di legame, di ospitalità, di convivialità”. Occorre una nuova antropologia – cioè un nuovo modo di vedere l’umano, che consiste nel comprendere che la condizione di  quello che  chiamiamo  genericamente  “bisogno“ ( bisogno di pane – bisogno di cibo ecc...) è strutturale e non può essere  risolta da una determinata quantità di beni, ma dalla qualità delle relazioni umane . Scrive il cardinale : «Troppo spesso interpretato come diritto esclusivo al benessere, il bisogno è invece anzitutto espressione di fragilità e di mancanza. In caso contrario il bisogno si trasforma in pretesa e diventa sorgente di dominio. Infatti, l’esperienza della fragilità non si risolve mediante una dilatazione indefinita del consumo: niente di quel che consumiamo è in grado di rimediare la strutturale mancanza” (bisogno) che caratterizza il modo umano di essere al mondo. Pretendere l’appagamento totale attraverso il moltiplicarsi indefinito dei consumi è un mito tecnocratico, che tuttavia continua ad essere riproposto. È infatti chiaro che la pretesa di ricorrere al consumo indiscriminato ha un costo umano, oltre che ambientale, di incalcolabile portata, che sempre meno può condurre all’appagamento e alla felicità, neppure a quella dei pochi che ancora ne beneficiano. In proposito Papa Francesco, nella Evangelii gaudium, ha parole molto forti: “Si è sviluppata una globalizzazione dell’indifferenza. Quasi senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare compassione dinanzi al grido di dolore degli altri… La cultura del benessere ci anestetizza”» e non colma il “bisogno”,anzi...

 

Resoconto… dopo la proposta “ Grande Milano “

Si è tenuto con successo l'incontro con "Mario e Pinuccio" su "La grande Milano", un interressante ed entusiasmante repertorio di canzoni in dialetto che esprimono l'amore per la città da parte della tradizione popolare. Nel pomeriggio si sono esibiti anche nonno Celio, con la bellissima recita di un pezzo del Vangelo (il buon Samaritano) in dialetto e Rosy Cornalba Bestetti con la recita di alcune delle sue belle poesie in milanese, incontrando la risposta entusiasta del pubbblico presente.Introducendo lo spettacolo e l'incontro Silvio Restelli ha cercato di inquadrare l'iniziativa nel contesto del recupero di identità del cattolicesimo popolare ambrosiano, cui siamo invitati anche dal Centenario della nascita della parrocchia, con le seguenti riflessioni.“Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini in “Dialetto e poesia popolare“, testo critico del 1951 dedicato alla differenza esistente tra poesia dialettale e poesia popolare.Ma già nel corso degli anni Cinquanta, con la seconda tumultuosa modernizzazione (industrializzazione, migrazioni interne dall'agricoltura alle fabbriche e dal Sud al Nord, televisione) che investì il Paese, si avviò quel processo di omologazione dei comportamenti, della mentalità e del linguaggio che lo stesso Pasolini più tardi avrebbe denunciato come una impressionante "mutazione antropologica", e che poi nei decenni successivi si è completata e diffusa fino ad arrivare all'attuale trionfo del nichilismo. Non scomparvero solo i dialetti, scomparve la civiltà di cui erano espressione e testimonianza. E tuttavia, contro ogni aspettativa, a partire dagli anni Sessanta, e ancor più dal decennio successivo, la produzione dialettale registrò una ripresa sorprendente, non soltanto quantitativa ma anche qualitativa. Di fronte al pensiero diffuso dominante che azzera ogni identità popolare si affermò il bisogno di riaffermare la dignità delle proprie radici in un mondo che si va sempre più uniformando ai modelli consumistici imposti dalla globalizzazione.   Ci invita a far questo anche il cardinal Scola, nella sua lettera pastorale "Il campo è il mondo"...Indubbiamente la nostra Chiesa può, per molti aspetti, contare ancora su una realtà popolare viva che ha profonde radici cristiane. .....

Il cattolicesimo di popolo, ancora vitale sul nostro territorio, è chiamato a rinnovarsi. Il suo carattere popolare resta una condizione privilegiata per offrire la luce della fede ad ogni uomo. Nella vita del popolo ognuno, in qualunque situazione si trovi, può essere accolto e riconoscersi come parte singolare di una realtà più grande. E questo vale soprattutto per il popolo di Dio. Tuttavia anche il cattolicesimo popolare ambrosiano deve compiere tutto il tragitto che porta dalla convenzione alla convinzione, curando soprattutto la trasmissione del vitale patrimonio cristiano alle nuove generazioni e promuovendo quel nuovo umanesimo adeguato alla società plurale e fondato sulla amicizia civile, tesa al bene comune nell'incontro tra soggetti identitari diversi. Proprio in questa prospettiva questo l'incontro è da collocare.

 La Commissione Culturale Parrocchiale 

 

CELEBRAZIONE DI SUFFRAGIO per suor Giuseppina Bianchi

Abbiamo celebrato insieme martedì scorso i funerali della nostra suor Giuseppina , tornata alla casa del Padre dopo una periodo di malattia . DOMENICA 23 ( questa sera ) alle ore 18.00, la ricorderemo in modo speciale nella Santa Messa, così che tutti possano pregare per lei e ricordala  come comunità .
 
 
 
La comunità si presenta : il servizio dei CORI  parrocchiali
 
 
Nella nostra parrocchia sono presenti due corali, con storia e tradizione differenti ma con un solo intento: servire la comunità che celebra e prega, aiutandola con il canto. La più storica e radicata è la corale degli adulti, presente ormai da decenni alla guida della quale si sono alternati sacerdoti e laici. Anima le celebrazioni più solenni, come il triduo pasquale, il Natale e le feste della Sacra Famiglia.
L’organico della corale è attualmente formato da 20/25 persone, suddivisi in 4 gruppi (soprani, contralti, tenori e bassi). La corale ha nel suo repertorio parecchi canti, sia in italiano che in latino, di grandi compositori del passato e di autori contemporanei da eseguire a 2 o 4 voci dispari. Generalmente è accompagnata dall’organo ma, in particolari circostanze, anche da violino, clarinetto e tromba.
Il secondo gruppo presente è il coro dell’oratorio, che ha una storia più recente ma anche una buona esperienza che è data dall’animazione, da settembre a giugno, delle celebrazioni domenicali delle 10,15. Novità di questi ultimi mesi è lo sdoppiamento del coro per poter essere presenti anche alle celebrazione delle 11,30 a cui ora partecipano i gruppi medie, preadolescenti ed adolescenti. Il coro oratorio nasce circa 6 anni fa, per l’animazione delle celebrazione dei ragazzi e con i ragazzi. Accompagnato da tastiera e chitarra, in qualche occasione anche dal violoncello, basso e percussioni, predilige un repertorio di canti più ritmati ad una o due voci. Il gruppo, partendo dai ragazze e ragazzi del catechismo si è arricchito anche di altri elementi più adulti come, ad esempio, le mamme degli stessi ragazzi.
Le corali della nostra parrocchia sono sempre disponibili, in ogni periodo dell’anno, ad accogliere nuovi elementi, siano ragazzi o adulti, che desiderino condividere il servizio all’animazione liturgica. L’età minima è di 8 anni e non è necessario saper leggere o conoscere la musica ma bastano una voce intonata e il desiderio di provare a cantare “coralmente”.
Per l’accompagnamento delle due corali cerchiamo anche persone capaci di suonare uno strumento come chitarra, tastiera, violino e strumenti a fiato. La corale degli adulti si ritrova per le prove ogni lunedì alle 21 direttamente in chiesa (passando dalla sacrestia) mentre il coro oratorio si ritrova 30 minuti prima delle celebrazioni e una/due volte al mese la domenica alle 18 per imparare nuovi canti.
 
Per informazioni su corale adulti:
Mario           3484762085
Annamaria   3495466379
 
Per informazioni su coro oratorio:
Rossella       3803932151
Cristina         3331204399

 

      

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica  23 Novembre, durante la Messa, leggeremo  Matteo, 3 1-12. In questo brano , al versetto 6 , leggiamo “si facevano battezzare da lui”(kai ebaptizonto, in greco) . Il battesimo, o immersione in acqua, era un rito comune nella cultura giudaica. Significava la morte a un passato che veniva simbolicamente sepolto nell’acqua. In ambito civile si utilizzava per indicare, ad esempio, l’emancipazione di uno schiavo e in quello religioso la conversione di un proselito. Qui significa il cambiamento di vita: il passato d’ingiustizia resta sepolto. Ne consegue che il battesimo va accompagnato da un riconoscimento dei «peccati» ,cioè delle ingiustizie commesse. Questa è la preparazione per il regno di Dio.

 

 
CALENDARIO
23/11 Domenica  II d’Avvento
ore 10.15: Domenica insieme 3° corso;
ore 15.00: Festival decanale dei Cori ( a Ognissanti )
ore 15.30: Spettacolo teatrale per famiglie ( in polisala );
ore 15.30: Battesimi (2° turno);
ore 21.00: Commissione pastorale della salute aperta .Tema : “il dolore e al fede “.
 
24/11 Lunedì
ore 18.00: S. Messa defunti della Parrocchia
ore 21.00: Corale
 
251/1 Martedì
ore 21.00: Gruppo missionario parrocchiale
 
26/11 Mercoledì
ore 21.00: Cenacolo di Avvento: S. Messa – omelia e adorazione
27/11 Giovedì
ore 17.00 e 21.00: Corso biblico decanale /4
ore 20.00: Emmaus decanale giovani
 
28/11 Venerdì
Gita parrocchiale di Avvento
 
29 /11 Sabato
Gita parrocchiale di Avvento
 
30/11 Domenica III d’Avvento
Gita parrocchiale di Avvento
 
SUFFRAGI
 
24/11 Lunedì
Ore 18.00 defunti della Parrocchia
 
25/11 Martedì
Ore 18.00 Orlandni Giancarlo Innocente,    Giuseppina Ivernizzi, Giovanni Pozzi
 
26/11 Mercoledì
Ore 18.00 Villa Angelo
 
 
27/11 Giovedì
Ore 18.00 Donnarumma Francesco, Siviero Cristian, Pinuccia Cono
 
ARCHIVIO
 
Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo Ticchiarelli Maria e Cateni Gaia
 
OFFERTE
 
Donatori sangue Ist. Naz.Tumori Gruppo Rogoredo €150,00;
Per Fondo Famiglie Lavoro €200,00 ; off per parrocchia Euro 50 ;

RINGRAZIAMENTI
 
A nome di tutta la comunità ringraziamo il Sig. Natale Guidotti per la preziosa collaborazione offerta in questi anni nel consiglio affari economici e come  tesoriere della parrocchia  e che lascia l’incarico per motivi di salute . 
 
 


  

Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 16-11-2014 -  I di Avvento
 
 La comunità educante : AVVENTO 2014
 
Il titolo che la diocesi ha dato al cammino di Avvento 2014 ,” PANE DAL CIELO “: la comunità si educa al dono e alla lode,  accompagnerà anche l’itinerario i avvento della nostra parrocchia. Si tratta di una proposta articolata che ha come filo conduttore il tema del nutrimento autentico del cuore umano che solo Dio poteva e può donarci e lo ha fatto in Gesù suo figlio, Il Verbo fatto carne che si è donato a noi come Pane di Vita vera e piena.
Come ricorda il Cap. 6 del Vangelo di Giovanni  Gesù si definisce, con un linguaggio  certamente non immediato da comprendere nemmeno pe ri suoi contemporanei, come : “ il Pane vivo disceso dal Cielo “ e aggiunge : “ Chi magia di questo pane vivrà in eterno… anzi Il pane che io darò e la mia carne per la vita del mondo “. Il nostro Arcivescovo  volendo introdurre la diocesi ad una riflessione più completa sui temi del nutrire, anche in   vista dell’ evento del Expo 2015, ha spesso indicato la necessità di riflettere e approfondire il senso “ cristiano “ dello slogan “cosa nutre la vita”, a partire proprio da quell’avvenimento decisivo che è il mistero dell’Incarnazione, contemplato e rivissuto ogni anno dalla comunità cristiana proprio nel Natale. Non dimentichiamo che Gesù nasce a Betlemme , nome che significa “ casa del pane “ e viene posto in una mangiatoia, quasi a dirci che , fin dal suo primo apparire tra noi , ha voluto legare la sua vita al rema del nutrimento fino a dare se stesso come “ pane di vita “.

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