Numeri precedenti
La sezione contiene le pubblicazioni del Foglio delle Campane relative alle settimane precedenti quella corrente.
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Nell’augurare a tutti voi un buon anno 2015, nel quale la nostra comunità parrocchiale compirà i suoi primi cento anni di vita, vorrei riproporvi in questo articolo alcuni pensieri espressi nella riflessione per la S. Messa e il Te Deum di fine anno.
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
EDIZIONE SPECIALE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
PAPA FRANCESCO
1. All’inizio di un nuovo anno, che accogliamo come una grazia e un dono di Dio all’umanità, desidero rivolgere, ad ogni uomo e donna, così come ad ogni popolo e nazione del mondo, ai capi di Stato e di Governo e ai responsabili delle diverse religioni, i miei fervidi auguri di pace, che accompagno con la mia preghiera affinché cessino le guerre, i conflitti e le tante sofferenze provocate sia dalla mano dell’uomo sia da vecchie e nuove epidemie e dagli effetti devastanti delle calamità naturali. Prego in modo particolare perché, rispondendo alla nostra comune vocazione di collaborare con Dio e con tutti gli uomini di buona volontà per la promozione della concordia e della pace nel mondo, sappiamo resistere alla tentazione di comportarci in modo non degno della nostra umanità.
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
ANNO XXXIII domenica 21-12-2014 - Divina Maternità
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
ANNO XXXIII domenica 14-12-2014 - V di Avvento
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PRESENTAZIONE DEL DISCORSO IN SANT’AMBROGIO
del
CARDINALE ARCIVESCOVO
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
ANNO XXXIII domenica 7-12-2014 - IV di Avvento
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
ANNO XXXIII domenica 30-11-2014 - III di Avvento
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
foglio domenicale
ANNO XXXIII domenica 23-11-2014 - II di Avvento
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Resoconto… dopo la proposta “ Grande Milano “
Si è tenuto con successo l'incontro con "Mario e Pinuccio" su "La grande Milano", un interressante ed entusiasmante repertorio di canzoni in dialetto che esprimono l'amore per la città da parte della tradizione popolare. Nel pomeriggio si sono esibiti anche nonno Celio, con la bellissima recita di un pezzo del Vangelo (il buon Samaritano) in dialetto e Rosy Cornalba Bestetti con la recita di alcune delle sue belle poesie in milanese, incontrando la risposta entusiasta del pubbblico presente.Introducendo lo spettacolo e l'incontro Silvio Restelli ha cercato di inquadrare l'iniziativa nel contesto del recupero di identità del cattolicesimo popolare ambrosiano, cui siamo invitati anche dal Centenario della nascita della parrocchia, con le seguenti riflessioni.“Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini in “Dialetto e poesia popolare“, testo critico del 1951 dedicato alla differenza esistente tra poesia dialettale e poesia popolare.Ma già nel corso degli anni Cinquanta, con la seconda tumultuosa modernizzazione (industrializzazione, migrazioni interne dall'agricoltura alle fabbriche e dal Sud al Nord, televisione) che investì il Paese, si avviò quel processo di omologazione dei comportamenti, della mentalità e del linguaggio che lo stesso Pasolini più tardi avrebbe denunciato come una impressionante "mutazione antropologica", e che poi nei decenni successivi si è completata e diffusa fino ad arrivare all'attuale trionfo del nichilismo. Non scomparvero solo i dialetti, scomparve la civiltà di cui erano espressione e testimonianza. E tuttavia, contro ogni aspettativa, a partire dagli anni Sessanta, e ancor più dal decennio successivo, la produzione dialettale registrò una ripresa sorprendente, non soltanto quantitativa ma anche qualitativa. Di fronte al pensiero diffuso dominante che azzera ogni identità popolare si affermò il bisogno di riaffermare la dignità delle proprie radici in un mondo che si va sempre più uniformando ai modelli consumistici imposti dalla globalizzazione. Ci invita a far questo anche il cardinal Scola, nella sua lettera pastorale "Il campo è il mondo"...Indubbiamente la nostra Chiesa può, per molti aspetti, contare ancora su una realtà popolare viva che ha profonde radici cristiane. .....
Il cattolicesimo di popolo, ancora vitale sul nostro territorio, è chiamato a rinnovarsi. Il suo carattere popolare resta una condizione privilegiata per offrire la luce della fede ad ogni uomo. Nella vita del popolo ognuno, in qualunque situazione si trovi, può essere accolto e riconoscersi come parte singolare di una realtà più grande. E questo vale soprattutto per il popolo di Dio. Tuttavia anche il cattolicesimo popolare ambrosiano deve compiere tutto il tragitto che porta dalla convenzione alla convinzione, curando soprattutto la trasmissione del vitale patrimonio cristiano alle nuove generazioni e promuovendo quel nuovo umanesimo adeguato alla società plurale e fondato sulla amicizia civile, tesa al bene comune nell'incontro tra soggetti identitari diversi. Proprio in questa prospettiva questo l'incontro è da collocare.
La Commissione Culturale Parrocchiale
CELEBRAZIONE DI SUFFRAGIO per suor Giuseppina Bianchi
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica 23 Novembre, durante la Messa, leggeremo Matteo, 3 1-12. In questo brano , al versetto 6 , leggiamo “si facevano battezzare da lui”(kai ebaptizonto, in greco) . Il battesimo, o immersione in acqua, era un rito comune nella cultura giudaica. Significava la morte a un passato che veniva simbolicamente sepolto nell’acqua. In ambito civile si utilizzava per indicare, ad esempio, l’emancipazione di uno schiavo e in quello religioso la conversione di un proselito. Qui significa il cambiamento di vita: il passato d’ingiustizia resta sepolto. Ne consegue che il battesimo va accompagnato da un riconoscimento dei «peccati» ,cioè delle ingiustizie commesse. Questa è la preparazione per il regno di Dio.
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Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa.
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ANNO XXXIII domenica 16-11-2014 - I di Avvento
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