Foglio delle Campane

Comunicazione Informativa e di Formazione Religiosa.
 

 

 

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 20-3-2011 - II di Quaresima - n°27         
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI 11

 

QUARESIMA 2011- Santità battesimale 2
 
 La santità cristiana, traguardo di ogni vocazione
 
Riprendendo il nostro itinerario  di riflessione sulla santità battesimale,   occorre ricordare qui che i padri del concilio Vaticano II   intesero sgombrare il campo da un diffuso pregiudizio, che riconosceva la santità come realtà “riservata” ad uno specifico stato di vita, in particolare quello religioso-monastico. Nella nuova prospettiva delineata dal cap. V di Lumen gentium, che abbiamo già ricordato la  scorsa settimana, il comando del Signore Gesù, “Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste” (Mt  5,48),  viene fatto valere incondizionatamente per ogni credente, non solo per i religiosi. Non esiste infatti vocazione cristiana che possa sottrarsi alla regola generale per cui la misura della perfezione è l’amore che si è rivelato in pienezza nel sacrificio della Croce di Gesù : “ Il vero discepolo di Cristo si caratterizza per la carità/amore sia verso Dio che verso il prossimo” (LG 42). Al riguardo, occorre sottolineare come lo stesso Concilio, quando parla della “santità del popolo di Dio”,   prende in considerazione, insieme a vescovi, presbiteri, diaconi, candidati al ministero, la figura di “quei laici eletti da Dio”, i quali,” sulla base di una missione  ricevuta dal vescovo, attendono all’attività apostolica lavorando nel campo del Signore con molto frutto”.  I documenti della chiesa successivi al Vaticano II  abbandonano la ricerca di una definizione teorica di “laico” da cui ricavare automaticamente  un unico modello di “spiritualità laicale”. A partire dalla condizione culturale attuale e dal vissuto  di ciascuno, si tratta piuttosto di descrivere  i “contorni” dell’essere e dell’agire del battezzato laico. In questa prospettiva, ogni battezzato è chiamato in ogni situazione in cui si trova a vivere, “a riferirsi assolutamente al Signore Gesù e al suo Vangelo in tutto il suo essere, pensare ed agire”.Occorre allora dissipare l’equivoco, che troppo di frequente ritorna nell’opinione pubblica,  quando si distingue in termini di “qualità “ tra l’esistenza cristiana di quanti, ricevendo l’ordine sacro o abbracciando la vita religiosa, consacrano l’intera esistenza alla causa del cristianesimo, rispetto all’identità più generale dei “comuni fedeli ” che non sono affatto “ cristiani di serie B”. Per tanti , ancora oggi, in una vocazione di speciale consacrazione, il credente vivrebbe la sua vita come sequela/imitazione di Gesù perfetta ; mentre nel secondo caso, quello del fedele –laico , che interessa la condizione ordinaria dei semplici battezzati, la vita cristiana si configurerebbe più modestamente come “adattamento della spiritualità del religioso “ alla condizione di normalità dell’esistenza umana.( Si veda al proposito il percorso del gruppo famiglie parrocchiale di quest’anno, disponibile per chi desiderasse approfondire la riflessione ) . Un tale pregiudizio non trova alcun riscontro nel Nuovo Testamento. In un’ottica autenticamente cristiana non soltanto è infondato supporre qualsiasi opposizione fra la carità verso Dio e la benevolenza nei confronti del prossimo, ma neppure la stessa osservanza dei consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza) può essere riservata ai soli religiosi, a motivo del fatto che nessuno può pensare di “appropriarsi dei doni e dei comandamenti di Dio” , escludendo altri da questa realtà che è, nello stesso tempo, “benedizione e responsabilità”. L’unica spiritualità “evangelica” allora è quella di chi si dispone a seguire Gesù nella realtà e specificità concreta della propria esistenza, come religioso o come laico. In questo senso c’è del vero nell’affermazione che la questione di una spiritualità per i laici  coincide oggi con la questione del futuro della Chiesa, chiamata a scommettere e credere di più sulla figura di credenti adulti capaci di vivere il vangelo con fedeltà nell’attuale complesso contesto storico-civile-sociale. La possibilità di questa “spiritualità laicale ” – ma che poi è la stessa possibilità della fede in quanto tale – è legata precisamente alla formazione del cristiano. Si tratta dunque, per ogni realtà a partire dalla parrocchia,  di rendere possibile e praticabile,  ciò che è doverosamente richiesto dal Vangelo prima ancora che dai documenti del magistero recente : la formazione, che deve essere  promossa non solo per qualche stato di vita o per qualche élite, ma per ogni cristiano. Al di là di questo, niente deve essere richiesto di più, ma niente dovrebbe essere richiesto di meno.
 
RICORDIAMO
Ogni domenica del tempo di quaresima, alle sante Messe delle 10.15 e 11.30 raccogliamo alimentari non deperibili per i bisognosi assistiti dalla San Vincenzo Parrocchiale .Troverete le apposite ceste presso gli altari laterali della chiesa.
Un sincero grazie a tutti per l’attenzione
 
 
A cura di don Marco
 
 
ATTENZIONE: PARTENZA per TERRA SANTA :
MARTEDI 22/3    ORE 04.00 ( del mattino !) in PIAZZA CHIESA
 
 

 CALENDARIO SETTIMANALE  

  Domenica 20/3 Seconda Domenica di Quaresima. Ritiro giovani Decanale. Domenica ’Insieme’ secondo corso, ore 14,30 Prime Confessioni

 Lunedì 21/3  Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.

 Martedì 22/3   Inizio Pellegrinaggio in terra Santa sino al 29 marzo.

 Giovedì 24/3  Giornata di preghiera e digiuno per i Martiri missionari. Ore 18.00 s. Messa defunti della Parrocchia – ore 21.00 pulizia chiesa 4° turno.

 Venerdì 25/3  Ore 8,30 e 18,00 s. Messa della Solennità dell’Annunciazione. Ore 21.00 Quaresimale.

 Sabato 26/3  Ore 9.00 mattina di lavori in Oratorio – ore 16,30 confessioni 4° corso catechesi ( prima media).

 Domenica 27/3   Terza Domenica di Quaresima. Ore 10,15 Domenica ‘Insieme’ 1° corso di catechesi. Ore 21.00 Gruppo del Vangelo c/o Mocciola.

 
SUFFRAGI
 
Lunedì 21/3 = Ore 8,30 Pasquale – ore 18.00 Gina e Giuseppe, Ferraioli Gennaro.
 
Martedì 22/3 = Ore 18.00 Suor Aurelia e suor Pierluisa, Clerici Erminia e Rosario Beretta.
 
Mercoledì 23/3 = Ore 18.00 Coniugi Legnazzi e Tragella Antonio.
 
Giovedì 24/3 = Ore 8,30 Milesi Amabile e Paganoni Nicodemo – ore 18.00 defunti della parrocchia.
 
Venerdì 25/3= Ore 18.00 Annunziata e Alessandro.
 
Sabato 26/3 = Ore 8.30 Dordoni Walter e Francesco.
 
 ARCHIVIO
 
Sono tornato alla ‘Casa del Padre’ Polenghi Pierina anni 75, Spadaro Emanuele anni 85, Rizzo Lucia anni 44.

 

 

 

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Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 13-3-2011 - I di Quaresima - n°26         
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI 10

 

QUARESIMA 2011- Santità battesimale 1
 
Il Battesimo, vocazione alla santità per tutti
 
“Credo la Chiesa una, santa...”, recitiamo così nel Credo della Messa. Lo recitavano allo stesso modo già i primi cristiani come professione della fede battesimale. Le lettere di Paolo iniziano con: “Salutate la Chiesa santa” che è a Corinto, Efeso, Roma...: . “Santi” e “sante” erano chiamati i cristiani battezzati , e il Battesimo era considerato un vero ingresso nella santità di Dio attraverso l’inserimento in Cristo e la cosiddetta “inabitazione” dello Spirito… Sul tema della santità della Chiesa, il Concilio Vaticano II si è pronunciato esplicitamente  con la preoccupazione di allargare l’idea, gli orizzonti e le figure della santità,  proclamando l’universale vocazione alla santità del popolo di Dio .”  Il Signore Gesù, maestro e modello divino di ogni perfezione, a tutti e a ciascuno dei suoi discepoli di qualsiasi condizione ha predicato quella santità di vita, di cui egli stesso è autore e perfezionatore: «Siate dunque perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste» (Mt 5,48) . Mandò infatti a tutti lo Spirito Santo, che li muova internamente ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente, con tutte le forze (cfr Mc 12,30), e ad amarsi a vicenda come Cristo ha amato loro (cfr. Gv 13,34; 15,12). I seguaci di Cristo, chiamati da Dio, non a titolo delle loro opere, ma a titolo del suo disegno e della grazia, giustificati in Gesù nostro Signore, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi. Essi quindi devono, con l'aiuto di Dio, mantenere e perfezionare con la loro vita la santità che hanno ricevuto. Li ammonisce l'Apostolo che vivano « come si conviene a santi » (Ef 5,3), si rivestano «come si conviene a eletti di Dio, santi e prediletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di dolcezza e di pazienza » (Col 3,12) e portino i frutti dello Spirito per la loro santificazione (cfr. Gal 5,22; Rm 6,22). E poiché tutti commettiamo molti sbagli (cfr. Gc 3,2), abbiamo continuamente bisogno della misericordia di Dio e dobbiamo ogni giorno pregare: « Rimetti a noi i nostri debiti » (Mt 6,12) È dunque evidente per tutti, che tutti coloro che credono nel Cristo di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità [124] e che tale santità promuove nella stessa società terrena un tenore di vita più umano. Per raggiungere questa perfezione i fedeli usino le forze ricevute secondo la misura con cui Cristo volle donarle, affinché, seguendo l'esempio di lui e diventati conformi alla sua immagine, in tutto obbedienti alla volontà del Padre, con piena generosità si consacrino alla gloria di Dio e al servizio del prossimo. Così la santità del popolo di Dio crescerà in frutti abbondanti, come è splendidamente dimostrato nella storia della Chiesa dalla vita di tanti santi “. ( Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, Cap.5)
Questo è certamente il capitolo più innovativo della Lumen gentium.
Collocandosi nel solco di questa tradizione, il servo di Dio Giovanni Paolo II, prossimo beato, nella sua lettera ai cristiani del Terzo Millennio, a conclusione del Giubileo del  2000, come primo passo del cammino per ripartire da Cristo, invitava alla santità: “Finito il Giubileo, ricomincia il cammino ordinario, ma additare la santità resta più  che mai un’urgenza pastorale”. E ne fonda la ragione sul Battesimo: “Chiedere ad  un catecumeno: Vuoi ricevere il Battesimo? significa al tempo stesso chiedergli: Vuoi  diventare santo?” (Novo Millennio Ineunte 30; 31).
Le vie della santità sono molteplici e adatte alla vocazione di ciascuno. Non a  caso, Giovanni Paolo II ringraziava il Signore di avere proclamato santi e sante  tanti cristiani. E, tra loro, molti laici che si sono santificati nelle condizioni più  ordinarie della vita, che non hanno avuto paura di stare nel mondo, senza  appartenere alle logiche del mondo: per fare qualche esempio il giovane Piergiorgio Frassati, i coniugi Luigi  e Maria Beltrame-Quattrocchi, la mamma Gianna Beretta Molla, numerosi sacerdoti, religiosi e religiose. Qualcuno dice anche troppi. Forse, ma sempre pochi, se è vero che è ora di riproporre  a tutti con convinzione la santità come “misura alta della vita cristiana ordinaria” (Novo Millennio Ineunte 31).  Trovo una conferma in questo dalla nostra storia di chiesa ambrosiana che ha offerto ed offre una grande quantità di santi e di testimonianza di vita sanata e ordinaria, molte delle quali sconosciute al grande pubblico ma non per questo meno autentiche e significative. Questa grande ricchezza di “santi e sante ” costituisce un ‘invito , uno sprone  implicito a  impegnarci tutti su forme e figure di quella che è definita la “santità popolare”.  Prima che in figure di santi d’eccezione, la santità popolare si manifesta nella vitalità del costume e dello stile cristiano, nella cura per l’ unità della famiglia, nella qualità evangelica delle istituzioni educative come la scuola e gli oratori, nella ricchezza della proposta  cristiana rivolta a tutti nelle parrocchie e, con forme più recenti, offerta nelle  associazioni e nei movimenti riconosciuti dalla Chiesa.Come si vede, dobbiamo ritornare ancora al Battesimo come vocazione alla  santità, e guardare alla vita della nostra comunità cristiana come palestra di santità, prima  ancora che “centro di servizi”, come spesso può dar l’idea di essere. “Che vedete? — ha scritto un giorno Giosuè Carducci  il poeta, notando lo sfaldamento della coscienza cristiana — Il Cristianesimo è un romanzo che fa chiasso... Ci scordammo del battesimo…”. L’anno di “Santi per vocazione” ci dà l’occasione preziosa per non  scordarci del Battesimo: al contrario, vogliamo non solo  ricordarlo, ma prenderne sempre più coscienza come il più bel dono della nostra  vita, di cui ringraziare il Signore ogni mattina nella preghiera, insieme ai nostri  genitori che l’hanno domandato per noi alla Chiesa, come insegnavano le nonne a dire al mattino: “Ti ringrazio Signore di avermi creato e fatto cristiano...”.
 
A cura di don Marco
 
 
Calendario  
 
Domenica 13/3 = Prima Domenica di Quaresima.
 
Lunedì 14/3 = Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale – Via Crucis con il Cardinale, ritrovo ore 20.00 al metrò.
 
Martedì 15/3 = Ore 21.00 C.A. E.
 
Mercoledì 16/3 = Ore 10.00 gruppo del Vangelo con Lucrezia c/o Bar parrocchiale, testo: Lettera di s. Giacomo cap.2,14-26. cap 3..
 
Giovedì 17/3 = Terza Età – ritiro Decanale e pranzo, prenotazioni c/o ufficio parrocchiale – ore 21.00 Animatori gruppi del vangelo – ore 21.00 pulizia chiesa 3° turno.
 
Venerdì 18/3 = Ore 18.00 Via Crucis, animazione 1° corso di catechesi – ore 21.00 Quaresimale.
 
Sabato 19/3 =  Ritiro giovani decanale. Ore 14,30 Caritas Decanale c/o Parr. S. Luigi – ore 16.00 Incontro gruppo famiglie Senior – ore 16,30 Confessioni 3° corso.
 
Domenica 20/3 = Seconda Domenica di Quaresima. Ritiro giovani Decanale. Domenica ‘Insieme’ 2° corso – ore 14,30 Prime Confessioni.
 
 
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 14/3 = Ore 18.00 Fam. Mercandelli e Ribolla.
 
Martedì 15/3 = Ore 8.30 Longo Vittorio, Ercoli Andreina.
 
Mercoledì 16/3 = Ore 18.00 Bonomi Edoardo – Silvestri Giulia – Russi Francesco – Rosa Pavesi – Ulemi.
 
Giovedì 17/3 = Ore 18.00 Romano Adriana.
 
Venerdì 18/3= Aliturgico.
 
Sabato 19/3 = Ore 8.30 Josè Maria Murua.
 
 
 OFFERTE
 
Per Oratorio €100,00 – per Battesimi €150,00.

 

 

 

 

 

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 6-3-2011 - IX dopo l'Epifania - n°25         
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI 9
 
 

QUARESIMA 2011 nell’anno di SANTI per VOCAZIONE

 In queste pagine del “foglio delle campane”, abbiamo voluto raccogliere in sintesi i temi e le proposte per il tempo di Quaresima  che, in questo anno dedicato alla santità, diventa occasione preziosa per riscoprire e rivitalizzare il dono del Battesimo e  la vocazione alla santità che da esso ci deriva .

Iniziamo con alcune sottolineature che si trovano nel messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2011 dal titolo “Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti” (Col 2,12)

. Nella nostra diocesi viene ripreso in maniera sintetica con : “ Nascere da Acqua e da Spirito : santità battesimale “.

Nel suo messaggio  papa Benedetto XVI ribadisce che Dio ha creato l’uomo per la resurrezione e per la vita, e questa verità dona la dimensione autentica e definitiva alla storia degli uomini, alla loro esistenza personale e al loro vivere sociale, alla cultura, alla politica, all’economia.

Scrive il papa”  Privo della luce della fede l’universo intero finisce rinchiuso dentro un sepolcro senza futuro, senza speranza». Ripercorrendo i testi liturgici delle domeniche di Quaresima, il Papa sottolinea poi che nella quinta domenica , nella quale ci viene proclamata la risurrezione di Lazzaro, «siamo messi di fronte al mistero ultimo della nostra esistenza… La comunione con Cristo in questa vita  ci prepara a superare il confine della morte, per vivere senza fine in Lui. La fede nella risurrezione dei morti e la speranza della vita eterna aprono il nostro sguardo al senso ultimo della nostra esistenza…Occorre  liberare il nostro cuore dal peso delle cose materiali, da un legame egoistico con la “terra”, che ci impoverisce e ci impedisce di essere disponibili e aperti a Dio e al prossimo».

 

Attraverso le pratiche tradizionali del digiuno, dell’elemosina e della preghiera, le “ armi proprie del battezzato ”, espressioni concrete  dell’impegno costante di riforma di se stessi  e di conversione,  la Quaresima ci educa a vivere in modo sempre più radicale l’amore di Cristo come frutto del nostro Battesimo . Per il cristiano  il digiuno non ha nulla di intimistico, ma apre maggiormente a Dio e alle necessità degli uomini, e fa sì che l’amore per Dio sia anche amore per il prossimo. “ La pratica del digiuno, infatti, che può avere diverse motivazioni”, comporta per il cristiano la capacità di superare l’egoismo per vivere nella logica del dono e dell’amore, imparando a distogliere lo sguardo dal nostro io, per riconoscere Dio nei volti di tanti nostri fratelli». Quanto alla pratica dell’elemosina, il richiamo al primato di Dio e all’attenzione verso l’altro, allontanando «la tentazione dell’avere, dell’avidità di denaro, che insidia il primato di Dio nella nostra vita …La bramosia del possesso  provoca violenza, prevaricazione e morte. L’idolatria dei beni non solo allontana dall’altro, ma spoglia l’uomo, lo rende infelice, lo inganna, lo illude senza realizzare ciò che promette, perché colloca le cose materiali al posto di Dio, unica fonte della vita…Come comprendere la bontà paterna di Dio se il cuore è pieno di sé e dei propri progetti, con i quali ci si illude di potersi assicurare il futuro? si chiede il Santo Padre, indicando come antidoto la pratica dell’elemosina, cioè la «capacità di condivisione». Infine, la preghiera, che «ci permette di acquisire una nuova concezione del tempo: senza la prospettiva dell’eternità e della trascendenza, infatti, esso scandisce semplicemente i nostri passi verso un orizzonte che non ha futuro». Ma il dono del Battesimo ci rende partecipi della stessa missione di Gesù , chiamandoci ad opporci al male e alla sua origine con tutte le nostre forze sostenute dall’Azione dello Spirito in noi.  Il Vangelo della prima domenica di Quaresima,  ci ricorda come «la fede cristiana implichi, sull’esempio di Gesù e in unione con Lui, una lotta “contro i dominatori di questo mondo tenebroso”», come si legge nella Lettera agli Efesini. Scrive ancora il Papa:  «Il diavolo è all’opera e non si stanca, neppure oggi, di tentare l’uomo che vuole avvicinarsi al Signore», ma «Cristo ne esce vittorioso, per aprire anche il nostro cuore alla speranza e guidarci a vincere le seduzioni del male». La domanda di Gesù alla Samaritana, nella seconda domenica di Quaresima, esprime per il Papa «la passione di Dio per ogni uomo» e ci mostra che «solo quest’acqua può estinguere la nostra sete di bene, di verità e di bellezza», perché «irriga i deserti dell’anima inquieta e insoddisfatta».

Sarà in particolare proprio attraverso gli articoli del nostro  settimanale, che cercheremo di aiutarci a riscoprire il significato del nostro Battesimo. Le catechesi del cardinale su Telenova  punteranno a mostrare le implicazioni, le conseguenze nella vita del credente della grazia battesimale . I quaresimali guidati da una “ personalità” a livello nazionale come don Ennio Apeciti, docente di storia della chiesa, autore di numerosi libri e biografie di Santi e responsabile del servizio  per le cause dei santi della diocesi, saranno l’occasione per riflettere , pregare e scoprire o riscoprire la freschezza della testimonianza di alcune figure di santità battesimale realizzata. Momenti essenziali saranno la partecipazione all’ Eucaristia domenicale con l’ascolto del Vangelo di Giovanni , vera e propria catechesi battesimale biblica e una adeguata preparazione e celebrazione personale del Sacramento della Riconciliazione o Confessione che ci consente di sperimentare la misericordia e il perdono del Signore proprio là dove non abbiamo saputo custodire la grazia del Battesimo, Inoltre sarà messo a disposizione, per aiutare la preghiera personale quotidiana, il libretto “ Nascere da Acqua e Spirito “ che riprende le letture della liturgia di ogni giorno . Abbiamo pensato anche ad un momento di vera “ condivisione “ della preghiera tra adulti, giovani  e ragazzi nei Venerdì di quaresima con la Via Crucis alle 18.00 animata, a turno, dai diversi gruppi del catechismo .

  

PROPOSTE per vivere INSIEME la QUARESIMA 2011

 

 

1.  Le domeniche di quaresima   

Ogni gruppo di catechismo a turno sarà chiamato è vivere la bella occasione delle domeniche insieme ( vedi sotto ) per riscoprire la centralità della domenica cristiana. Inoltre ad adolescenti e giovani sarà proposto il VESPERO DOMENICALE alle 19.00

 

2. La cura della preghiera personale in Quaresima

Un’occasione di preghiera quotidiana è proposta ogni giorno con  la recita delle  LODI alle ore 8.15 e la S. Messa alle ore 8.30

Saranno messi a disposizione i libretti per la preghiera personale per ogni giorno della settimana . Ogni  famiglia  è invitata a seguire la Catechesi quaresimale  del Cardinale per Radio o su Telenova.

 

3. La Via Crucis

 

Cittadina con l’ Arcivescovo : LUNEDI 14 marzo 

Per ragazzi   e  adulti  : il venerdì ore 18.00

 

4. La Riconciliazione

 Ogni sabato pomeriggio dalle 16.30 -  Comunitaria lunedì 18 aprile  ore 21.00

 Per gli amici del II anno di catechismo : I CONFESSIONE  il 20 marzo ore 14.30

 

5. I QUARESIMALI  ogni venerdì sera ore 21.00

Durante la quaresima  vivremo un tempo di catechesi quaresimale a cui siamo tutti invitati e soprattutto i diversi collaboratori della parrocchia. Il tema, proposto all’interno di un momento di preghiera, ci richiama al tema della santità possibile vissuta nel  quotidiano della vita così ci testimoniano alcune figura di “Santi “.

 

6. Ritiri e momenti formativi

 Per la III età : ritiro decanale qui a Rogoredo Giovedì 17 marzo dalle 9.30

 Per  Giovani : ritiro decanale Sabato 19 e domenica 20 Marzo

 Per i PreAdo ( medie ) : ritiro il 5 e 6 marzo

I corso   : domenica insieme il 27 marzo

II corso  : domenica insieme il 20 marzo

III corso : domenica Insieme il 3 aprile – candidatura alla S. Cresima

IV corso : domenica insieme il 10 aprile


7. Pellegrinaggio parrocchiale in TERRA SANTA 

Dal 22 al 29 Marzo

8. L’impegno di carità

Anche per questa quaresima vorremmo proporre ad adulti e  ragazzi alcune iniziative di carità

·         Proposta caritativa quaresimale per  i ragazzi.

·         La raccolta alimentare per la San Vincenzo parrocchiale alle S. Messe domenicali delle 10.15 e delle 11.30 .

                                                A TUTTI UNA BUONA E INTENSA QUARESIMA

 

 

CALENDARIO SETTIMANALE

 

 Domenica 6 / 3 = Ritiro Preadolescenti – ore 11.30 s. Messa e Battesimi.

  

Lunedì 7 / 3 = Ore 17.00 Adorazione per le Vocazioni, in cappellina – ore Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale

 

Martedì 8 / 3 = Ore 21.00 C.D.O.

 

 Mercoledì 9 / 3 = Ore 9.00 – 9,30 guardaroba Caritas – ore 17.00 s. Vincenzo

 

 Giovedì 10 / 3= Ore 15,30 s. Messa c/o Casa di cura Gecra – ore 21.00 Equipe Fidanzati.

 

 Venerdì 11 / 3 = Ore 21.00 Equipe Famiglie Unitario

 

 Sabato 12 / 3=  Ore 15,30 Festa di carnevale in Oratorio.

 

 Domenica 13 / 3 = Prima Domenica di Quaresima.

 

 S.O.S Caritas

 

Ci occorre 1 passeggino, grazie!

 

 

SUFFRAGI

 

Lunedì 7 / 3 = Ore 18.00 Guagliandolo Giuseppe / Anna e Elvio Cassola.

 Martedì 8 / 3 = Ore 18.00 De Stefano Ignazio / Borlenghi Andrea. 

 Mercoledì 9 / 3 = Ore 18.00 Fam. Celle e Accillari. 

 Giovedì 10 / 3 = Ore 18.00 Fontana Riccardo – Teresa e Franco. 

 Venerdì 11 / 3= Ore 18.00 Pasquale Troiano. 

Sabato 12 / 3 =  Ore 8.30 Scotti Cesare, Luciano e Bossi Giuseppina.

 

ARCHIVIO

 


Con il sacramento del Battesimo entrano a fare parte della grande famiglia di Dio la ‘Chiesa’ : Galli Rebecca – Michael Ukem, Khloe – Michael Urenna, Zoe – Balducci Matilde – Faldi Ludovica – Anti Greta – Oresta Chiara.

 

 

OFFERTE

In memoria di Limonta Gianpietro €75,00.

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 27-2-2011 - VIII dopo l'Epifania - n°24             
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI 8
 
 
Stiamo ormai per avviarci verso la quaresima 2011. Nel prossimo numero presenteremo ampiamente il percorso contenutistico e le proposte che accompagneranno questo prezioso tempo di riscoperta della “vocazione alla santità” come forma quotidiana della vita del discepolo di Gesù  intesa particolarmente come “ conversione permanente ”. Già in altri numeri di questo foglio avevamo avuto occasione di leggere l’esperienza di chiesa che andiamo facendo in relazione alla testimonianza di santità che ci hanno lasciato San Carlo e tanti nostri fratelli nella fede come “ riforma di se stessi “ a partire dall’incontro decisivo con il mistero di Cristo il risorto e il vivente che compie quel desiderio di vita piena e felice che abita il cuore di ogni uomo, desiderio che potremmo chiamare della “ beatitudine-santità”.  
 
Ma come, nella nostra vita e nella vita delle nostre parrocchie oggi ,  possono darsi e realizzarsi la riforma di se stessi  e la santità del quotidiano ? Ci possono aiutare alcuni spunti di riflessione offerti da F.G. Brambilla ai sacerdoti della diocesi proprio in riferimento all’itinerario su “ santità e riforma “ . “ L’impegno di riforma della chiesa di san Carlo è diventato un vero cammino spirituale, che gli ha chiesto forza, coraggio, pazienza, intelligenza, costanza, lungimiranza e conversione. Questo è stato il “suo” cammino di santità. In questo senso possiamo coniugare riforma e santità: una santità che ritorna alle origini, ma il suo ritorno non avviene a spese delle mediazioni storiche, anzi arrischia l’avventura di ripensarle e ricrearle in modo nuovo. È il messaggio che san Carlo ripropone alla Chiesa di Milano di oggi. Potremmo riscriverlo attorno a queste due parole: Santità e Riforma. Bisogna riprendere il cammino di formazione permanente (del clero e dei laici) attorno a questo roveto ardente: non una santità a lato delle mediazioni pratiche della vita cristiana, ma una riforma delle forme dell’impegno pastorale e della presenza della chiesa al mondo che sia veicolo di vita spirituale e luogo di esperienza dell’evangelo in prospettiva missionaria
Anche oggi la Chiesa di Milano è di fronte a un profondo mutamento storico, che assieme a diversità inconfrontabili con il Cinquecento, ha però alcune non piccole analogie con il tempo di san Carlo. Anche la nostra epoca si colloca in un postconcilio che deve, da un lato, consolidare le prospettive del Vaticano II ma, dall’altro, affrontare problemi del tutto nuovi. A partire dagli anni novanta del secolo XX la situazione è rapidamente mutata e presenta davanti ai nostri occhi una forma della religione “debole”, emotiva, immediata, spontaneista, emozionale, che fatica a vivere le forme della vita cristiana o tende ad assorbirle e a sentirle fino al punto in cui alimentano forti “emozioni religiose” e spirituali. Sullo fondo di un processo di secolarizzazione che ha espulso la religione dalla scena pubblica e l’ha risospinta nel privato, anzi nell’interiorità, come una religione a misura dell’anima. Per di più con la forte concorrenza di altre religioni e movimenti religiosi che cavalcano soprattutto questo momento “immediato” dell’esperienza spirituale. Di qui si comprende la necessità di ripensare le forme della vita pastorale (gesti della fede, parrocchia, associazioni e movimenti) e il pericolo di cambiarle senza tenerle in contatto con una trasformazione profonda del cuore che le renda di nuovo trasparenti per lo slancio missionario.

Questa è l’“attualità” scomoda di San Carlo, come la sua opera pastorale fu inattuale al suo tempo. E questo è anche il messaggio duraturo che richiede un coraggioso ripensamento delle forme pratiche della vita cristiana in un’ottica cristiana, sfuggendo alle due tentazioni prevedibili: quella di una semplice riforma di ingegneria ecclesiastica che cambia le cose (forme pastorali e strutture ecclesiali) senza cambiare il cuore e le passioni delle persone; quella di chi s’arrocca sulle cose di prima (lasciandole andare avanti così come sono) proclamando che ciò che conta è solo la conversione del cuore e una nuova vita spirituale, ma senza rendere più sciolte le forme attuali della vita pastorale. Questo significa appunto coniugare Riforma e Santità!
 
La stagione della storia che stiamo vivendo come cristiani e come chiesa, ci chiede “forza, coraggio, pazienza, intelligenza, costanza, lungimiranza e soprattutto conversione quotidiana “ perché sia veramente “ il pensiero e la sapienza del vangelo di Gesù “, a guidare le nostre scelte personali e comunitarie,le decisioni da prendere , lo stile nell’affrontare le diverse situazioni della vita.
 
A cura di don Marco
 
 
 
TERRASANTA 2011
Si ricorda a tutti partecipanti al pellegrinaggio in Terra Santa del 22-29 marzo, che devono saldare la quota mancante, consegnare i dati del passaporto ( numero e data di scadenza ). Inoltre, per chi non avesse partecipato alla riunione di presentazione di venerdì 25 febbraio, occorre ritirare il materiale distribuito che si trova in segreteria parrocchiale . Grazie
 
 
Relazione economica periodica “ cantieri aperti in parrocchia “
 
Siamo alla terza relazione periodica sulla situazione amministrativa della nostra parrocchia . Come certamente saprete , in oratorio abbiamo ultimato i lavori dell’impianto di riscaldamento e ritinteggiato l’aula dedicata ai bambini del piccoloratorio.
Grazie all’offerta di alcuni parrocchiani a tale fine, abbiamo sostituito i tappeti della chiesa e lo zerbino di ingresso .
Durante il mese di gennaio abbiamo anche iniziato la sistemazione dei serramenti dell’oratorio come da programma per l’adeguamento e la messa a norma delle nostre strutture così come previsto dalle leggi vigenti…
In data 22 dicembre, presso il comune di Milano in Via Pirelli 39 , il parroco don Marco, ha firmato , previa autorizzazione della curia arcivescovile , il comodato di concessione d’uso decennale gratuito del campetto sito nell’ area verde all’inizio di via San Mirocle denominata ZRU 3 . Si è così conclusa una trattativa iniziata da don Maurizio nel lontano 2001 . Ora occorrerà pensare insieme l’uso di quest’area perché possano essere osservate tutte le esigenze di sicurezza, ordine pubblico, manutenzione richieste dalla stessa convenzione e ormai a carico della parrocchia ( anche economicamente !) , e nello stesso tempo offrire un’ adeguata possibilità di utilizzo alle famiglie e ai ragazzi dell’oratorio. 
E ora uno sguardo a qualche cifra …
Permane come sempre la nostra situazione debitoria che prevede , nel prossimo mese di Marzo una nuova rata del mutuo decennale per la palestra di Euro 18.000,00. Mancano ancora all’estinzione del mutuo Euro 215.879,21
Grazie all’interessamento di Fondazione Cariplo, abbiamo la certezza di poter contare  su un  rimborso delle spese sostenute per le opere straordinarie realizzate negli scorsi mesi… ( In particolare la posa del contatore a gas metano del futuro impianto di riscaldamento della chiesa che  ci è costata da sola ben 12.000 Euro, il nuovo impianto di riscaldamento dell’oratorio e i serramenti a norma di legge per una spesa di circa Euro 50.000,00 )
Nel periodo novembre / dicembre, con le benedizioni Natalizie delle famiglie ( circa Euro 8.100,00 ) e con alcune offerte giunte in occasione del Santo Natale ( circa Euro 1500) abbiamo coperto alcune spese ordinarie come una parte della cera/ candele - le utenze luce, gas – tasse spazzatura – tasse di curia – impresa pulizie oratorio – tinteggiatura piccoloratorio … Il passivo di cassa al 31/12 era di Euro 32.921,43 ( a cui va aggiunto il mutuo sopra ricordato)
 
Ancora e sempre un grazie sincero a tutti coloro che sostengono la parrocchia sia nella forma più consueta e tradizionale dell’ offerta alle Messe domenicali o per i loro cari nei giorni feriali, per le offerte in occasione di battesimi , matrimoni e funerali, ma anche con le offerte donate in occasione di momenti di vita della comunità , spettacoli , offerte per le spese di utilizzo degli ambienti  ecc…
 
                                                                                  Il parroco e Il CAEP parrocchiale  
 
 
CALENDARIO SETTIMANALE
 
Domenica 27 / 2= Ore 9.00 8° incontro fidanzati – ore 15,30 Battesimi.
 
Lunedì 28 / 2 = Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.
 
Martedì 1 / 3 = Ore 21.00 Incontro per il Festone di Maggio, l’invito a partecipare è aperto a tutti i parrocchiani.
 
Mercoledì 2 / 3 =Inizio iscrizioni vacanze 2011 – ore21.00 Caritas tutti i gruppi.
 
Giovedì 3 / 3= Ore 21.00 Incontro giovani decanale - G.M.G. a S. Rita.
 
Venerdì 4 / 3 =Ore 14,30 pulizia chiesa 1° turno.
 
Sabato 5 / 3=  Ritiro Pre Adolescenti – ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 6/3 – ore 19,30 9° incontro fidanzati e cena insieme.
 
Domenica 6 / 3 = Ore 11.30 S. Messa con Battesimi.
 
 
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 28/2 Ore 18.00 Pozzi Francesco e Durelli Alfredo.
 
 
Martedì 1/3  Ore 18.00 Cerri Mirella e Montoli Francesco.
 
 
Mercoledì 2/3  Ore 18.00 Fam. Milani – Giovanna e Fam.
 
Giovedì 3/3  Ore 18.00 limonta Gianpietro.
 
Venerdì 4/3 Ore 18.00 Fam. Mancuso.
 
ARCHIVIO
 
Con il sacramento del Battesimo entrano a fare parte della grande famiglia di Dio la ‘Chiesa’ : Carlizzi Zulfia – Brandi Giulia – Catapano Francesco – Prando Arianna Benedetta – Ferrari Fabio – Deragna Lorenzo.
 
 
E’ tornata alla ‘Casa del Padre’: Martini Silvana anni 72.
 
 
OFFERTE
 
In memoria di Beretta Regina €3000,00.

 

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 20-2-2011 - VII dopo l'Epifania - n°23             
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI  7


Tra i ricchi temi di riflessione che si intrecciano in questo  inteso anno della vita della nostra parrocchia e della chiesa in generale, abbiamo già menzionato in precedenza il tema della cura per la famiglia anche in preparazione all’incontro mondiale che si terrà a Milano nel 2012. I nostro padri vollero dedicata questa chiesa proprio alla Sacra Famiglia di Gesù Maria e Giuseppe , quasi ad indicare il particolare compito, la particolare missione che la comunità cristiana di Rogoredo  avrebbe dovuto svolgere all’interno del quartiere: generare nel tempo una  vera e propria “ famiglia di famiglie “. Occorre riconoscere con gratitudine al Signore , che tale compito è stato di fatto portato avanti con tenacia e buoni risultati nel corso degli scorsi decenni nonostante le trasformazioni sociali e culturali oltre che ecclesiali , avvenute soprattutto dagli anni 80 in poi… Tra le proposte pastorali che la nostra parrocchia ha messo in atto, soprattutto in questi ultimi 20 anni, sicuramente meritano una particolare attenzione e un po’ di spazio di presentazione i gruppi di spiritualità familiare che  desidereremmo sempre più far conoscere   e proporre anche alle nuove famiglie del quartiere.

Nel progetto pastorale della parrocchia, ( nato negli scorsi anni da un attento ascolto dello Spirito, mediante la lettura della Parola e il confronto con il Magistero  e nello scambio fraterno tra i membri del consiglio pastorale parrocchiale, strumento importante per delineare il cammino di chiesa che vogliamo condividere nel tempo ma anche per verificare se veramente camminiamo insieme), possiamo intuire il senso e la finalità della proposta dei gruppi familiari che si colloca entro la riflessione sulla comunità come luogo di  FRATERNITA’ : “La fraternità è come la porta di entrata di una chiesa, ciò che permette a tutti di accedere in modo gratuito al mistero di Dio: una porta aperta sulla piazza, che ciascuno può spingere per entrare senza avere alcun titolo o merito per poterlo fare. È quanto Gesù diceva: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.  Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”. (Gv 13,34-35). Occorre dunque saper riproporre lo stile dell’amore di Dio, attraverso il dialogo, l’accoglienza, la gratuità, il perdono, accettando di non essere perfetti e di vivere in una comunità non perfetta: con tutti i suoi limiti e consapevole di avere bisogno di condividere misericordia e perdono (come del resto gli scritti della Chiesa primitiva ci riportano a proposito delle comunità dei primi cristiani).

  Il progetto indica allora 3 attenzioni da verificare in concreto :

1) Diventa determinante lo stile dei rapporti all'interno della comunità: bisogna avere attenzione a riallacciare i rapporti nei gruppi, tra le persone, per non lasciare indietro nessuno; abituarsi a non giudicarsi vicendevolmente; crescere nell’attitudine al perdono e all’accettarsi nelle diversità

 2)    E’ importante ridare respiro e sostegno ai momenti di formazione e di spiritualità condivisi, non preoccuparsi solo del fare e delle azioni concrete. E’ importante comprendere in modo esplicito che la Parrocchia cerca di educare ad un cammino personale di continua conversione del cuore, per rivivere nella nostra comunità, l’esperienza delle prime comunità cristiane “molte sono le membra, ma uno solo è il corpo”, riconoscendo e valorizzando i doni di ciascuno.

3)    Occorre dedicare e creare momenti e spazi di incontro in Parrocchia per la conoscenza reciproca e la vita comune (es. dopo la Messa) e, nell’amore reciproco, tenere conto delle diverse esigenze e disponibilità di ognuno (tempo, capacità, età, cultura, impegno singolo o di coppia, ecc.)

 Per la realizzazione almeno iniziale ( siamo tutti coscienti delle distanze tra ideale e vissuto…) di queste attenzioni, si sottolinea allora una esperienza particolare : i Gruppi familiari  

 “Esperienza particolarmente significativa della nostra  comunità è il gruppo famiglia. Nato circa 18 anni fa dalla volontà di poche coppie che avevano il desiderio di approfondire temi di spiritualità familiare e di confrontarsi su tematiche inerenti al rapporto di coppia e con i figli, il gruppo si incontrava nelle case. Nel tempo ha accolto un numero sempre maggiore di famiglie e ha iniziato a incontrarsi in Parrocchia. Successivamente, e per alcuni anni, hanno camminato fianco a fianco due distinti gruppi familiari, separati più che altro da un discorso di età e che si sono riuniti nel 2007/08. Negli anni si è più volte modificata la modalità di svolgimento degli incontri ma, in linea di massima, viene scelto ogni anno un tema che si possa ricondurre alla vita familiare e che si possa approfondire con l’aiuto delle Scritture e di altri testi, sul quale riflettere e confrontarsi. Il gruppo famiglia, nel corso dell’anno, propone anche momenti di convivenza e condivisione, si attiva per l’organizzazione in Parrocchia della Festa della Famiglia e della Giornata della Vita, e cerca di rendersi utile prendendosi a cuore alcune situazioni familiari difficili, di solito in ambito parrocchiale.  Non sono previste iniziative specifiche per le situazioni matrimoniali canonicamente irregolari ma si cerca di rendere partecipi e particolarmente responsabili anche persone che vivono situazioni di questo tipo. Nell’ambito della pastorale familiare il gruppo famiglia è coinvolto nella realizzazione del corso annuale per la preparazione dei fidanzati al matrimonio e degli incontri di preparazione dei genitori al Battesimo dei figli. Si sono create, negli anni, relazioni significative tra famiglie, anche se non sono mancati problemi relativi sia all’organizzazione che all’attenzione a tutti. Perché il gruppo famiglia sia sempre più fonte di aiuto e di stimolo, è necessario sviluppare in modo ancora maggiore e più profondo uno stile che si ispiri a quello di Gesù, missionario accogliente, capace di ascoltare, di prendersi a cuore le singole persone valorizzandone la vocazione, le ricchezze e le capacità. Inoltre, anche in vista dell’arrivo di tante famiglie che popoleranno il nuovo quartiere, le famiglie del gruppo dovranno dimostrarsi aperte accoglienti, trovando i modi per ‘contagiare’ e coinvolgere altre famiglie…

Come si vede il progetto è bello e di respiro … Qui di seguito abbiamo pensato di ricordare almeno il tema annuale e le date dei prossimi  incontri dei gruppi familiari …Passate parola o meglio ancora  …”venite e vedrete“…

Le altre tappe dell’itinerario di quest’anno

 In questo anno dedicato alla “ santità”,  vogliamo riscoprire – rimeditare - ricondividere  insieme alcuni “ snodi “ decisivi della spiritualità familiare che non solo abbiamo “ appreso” ma che abbiamo cercato e  cerchiamo di  vivere insieme. Diventa così  l’occasione  per verificare se e come questi “ snodi “  hanno saputo e sanno “ penetrare e condurre “ il vissuto concreto delle nostre famiglie …  

Da qui la proposta di un itinerario condiviso per Gruppo Sr. e Jr anche se con sottolineature e modalità differenti ma anche con spunti e intuizioni comuni e condivise .

 Le tematiche e le date :

a) Santità –Accoglienza  : momento dell’intimità :

1 tappa :    Per una ripresa e revisione- riproposizione della spiritualità di coppia 

2 tappa :    La vocazione matrimoniale e la sua spiritualità   (  ottobre – novembre )

3 tappa :    I consigli evangelici  in relazione alla spiritulità coniugale : Povertà – Castità- Obbedienza

b) Santità – Accoglienza : momento dell’ospitalità :  

4 tappa :  Trasmissione della fede in Famiglia

5 tappa :  La coppia aperta e apostolica


Gruppo famiglie Jr.( coppie giovani dei primi anni di matrimonio)

 

 20 febbraio   

10 aprile      

04 giugno     Ritiro fine anno e conclusione

17-19 giugno vita comune famiglie


Gruppo famiglie Sr. ( coppie con più anni di matrimonio )

21 -  26 febbraio  settimana incontri nella case 

19 marzo –   Incontro insieme

11 - 16 aprile  settimana incontri nella case

4 giugno  _    Ritiro fine anno e conclusione  

17-19 giugno  vita comune famiglie


                                                                                        
a cura di Don Marco

 

Il gruppo famiglie ringrazia la comunità tutta per il sostegno dato all’iniziativa di solidarietà a favore del fondo famiglie in difficoltà, in occasione della giornata della Vita. Con la vendita delle primule  abbiamo raccolto Euro 1089.00.

 

VENERDI 25 febbraio ore 21.00 riunione PARTECIPANTI TERRA SANTA 2011



CALENDARIO SETTIMANALE

 

Domenica 20/2 Ore 9.00 7° incontro fidanzati – ore 11.30 Incontro famiglie Junior.

 

 

Lunedì 21/2 Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.

 

 

Martedì 22/2  Ore 21.00 C.P.P.

 

 

Mercoledì 23/2  21.00 Cenacolo, in cappellina.

 

 

Giovedì 24/2 Ore 18.00 s. Messa defunti della Parrocchia.

 

 

Venerdì 25/2  Ore 21.00 Incontro partecipanti Terrasanta 2011.

 

 

Sabato 26/2  Ore 16,30 confessioni Adolescenti.

 

 

Domenica 27/2  Ore 9.00 8° incontro fidanzati – ore 15,30 Battesimi ( 2° turno).

 

 

SUFFRAGI

 

 

Lunedì 21/2 Ore 18.00 Gina e Giuseppe; Primo, Tina e Angelo.

 

 

Martedì 22/2  Ore 18.00 Fam. Milani; Giovanna e famigliari.

 

 

Mercoledì 23/2 Ore 18.00 Peroni Lina.

 

 

Giovedì  24/2 Ore 8,30 Gaspare – ore 18.00 defunti della Parrocchia.

 

Venerdì 25/2 Ore 18.00 Dossena Ambrogina.

 

 

Sabato 26/2  Ore 8,30 Angela Dellera.

 

 ARCHIVIO

 

Con il sacramento del Battesimo entra a fare parte della grande famiglia di Dio la ‘Chiesa’ Francalancia Gaia.

 

 

 

 

Sono tornati alla ‘Casa del Padre’: Zappi Ennio Domenico anni 72, Medri Marisa vedova Rancati anni 78, Clementi Andrea (neonato) mesi 6, Tasca Vincenzina anni 51 (funerale celebrato altrove).

 

OFFERTE

 

Vendita Primule per giornata della Vita €1089,00 – per funerale €100,00 + €250,00.

 

 

S.O.S CARITAS

 

Necessitano: salviette, lenzuola matrimoniali e singole, tovaglie, lenzuolini per lettino, 2 tutine, tipo sacco invernali per neonato, una carrozzina/passeggino gemellare, un frullatore.

 

Vi chiediamo la cortesia di portare solo l’abbigliamento che viene richiesto qui sul ‘Foglio delle Campane’ in quanto lo spazio guardaroba risulta completo.

 

Grazie.

 

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 13-2-2011 - VI dopo l'Epifania - n°22             
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI  6

 

Riflessioni a margine della giornata diocesana della solidarietà  

   Vorremmo dedicare, anche in questo numero del “foglio delle campane” , un certo spazio di riflessione  ad uno dei temi di queste domeniche di febbraio che si intrecciano con la storia viva della nostra comunità parrocchiale : il tema della solidarietà . La giornata diocesana che si celebra oggi, ce ne offre l’occasione, ma, in realtà, l’educazione  all’attuazione di uno stile e di un modo di esistere  che trova le sue radici nella storia della salvezza e nella testimonianza della Scrittura, in particolare proprio nella vicenda umana del Figlio di Dio, Gesù di Nazareth, che si è “ fatto solidale “ con gli uomini in tutto, “ tranne che nel peccato”,  non può essere evidentemente affidata solo ad una ricorrenza annuale.

 

    Proprio di questa solidarietà “ secondo le scritture “ ci vogliamo occupare in questo breve articolo, certi che è da qui, è da questa “ ispirazione dello spirito “ sostenuta dalla celebrazione dell’Eucaristia,  che le generazioni di credenti che ci hanno preceduto a Rogoredo, hanno trovato la spinta autentica  per essere “ solidali gli uni con gli altri  “. Occorre da subito precisare che  la parola solidarietà  appare solo recentemente (sec. XIX°) nella stessa lingua italiana mutuata dal  linguaggio  giuridico.  E' noto infatti come, nella Scrittura, non ricorra la parola "solidarietà" ;   tuttavia l' idea e le istanze che essa esprimerà, trovano sostanza e radice in numerosi riferimenti biblici. L'intera vicenda del Popolo d'Israele può essere letta alla luce della solidarietà di Dio che fa causa comune con il destino del suo popolo e suscita  una  forma di solidarietà tra gli uomini del tutto inedita, radicata appunto nell’esperienza dell’ Alleanza. Con l’avvenimento di Gesù, nascerà una  comunità caratterizzata fin dalla sua origine da uomini e donne credenti in Cristo,  che condividono e praticano la “ Fraternitas “, cioè la comunione dei beni e la carità vicendevole ad imitazione del loro Signore e Salvatore.

Potremmo fare qui una serie di esempi ma , certamente, il più significativo lo si può trovare in uno scritto,  non molto conosciuto al grande pubblico, la lettera agli Ebrei.   

 

   La profonda solidarietà tra Cristo e gli uomini implica l’assimilazione alla stessa natura umana, la dimensione affettiva di fratellanza e si spinge fino alla condivisione della dolorosa esperienza delle prove subite nella vita e nella morte di croce. La lettera agli Ebrei insegna che il sacrificio di Cristo ha condotto quest’ultimo ad una trasformazione del suo essere che, superando la debolezza esistenziale, lo inserisce in una nuova dimensione e in un nuovo duplice rapporto nei confronti di Dio e nei confronti degli uomini: egli diventa sommo sacerdote accreditato presso Dio e misericordioso; inoltre, essendo stato messo alla prova come gli altri uomini, è capace di venire in aiuto di coloro che sono messi alla prova (Eb 2,17-18) e di usare compassione per le nostre debolezze (Eb 4,15).
     A differenza dei sommi sacerdoti dell’ Antico Testamento, Gesù viene presentato non solo come colui che presenta l’offerta, ma anche come l’offerta stessa. La sua umanità, che già nelle “preghiere e suppliche”, presentate “con forte grida e lacrime”, si manifesta nel suo aspetto di sofferenza e viene accolta dal Padre  come un sacrificio (Eb 5,7), come l’ offerta decisiva di se da parte di Gesù che “consacra”  così la sua esistenza  in linea con quella quotidiana costante e  generosa donazione che rappresenta la forma e lo stile  di tutta la Sua vita terrena.

 

      In Eb 9,25-26, con lo strettissimo legame tra offrire e soffrire, la morte di Cristo è presentata come un sacrificio esistenziale che mette insieme la dimensione dell’offerta con quella della sofferenza. Il sangue di Cristo, d’altra parte, oltre a richiamare la dimensione di sofferenza del suo sacrificio, è unito anche al concetto di nuova alleanza (Eb 10,29), la cui novità viene evidenziata dal legame che essa ha con il sacrificio esistenziale di Cristo e con la sua mediazione sacerdotale. È questo sacrificio esistenziale di Cristo che, a differenza di ciò che avveniva nei sacrifici presentati al tempio, è costituito dal fatto che la sua onera vita è stata un offerta  fino alla Croce, donazione totale di se che  produce l’abolizione definitiva del peccato (Eb 9,24.26)

 

     La sofferenza di Gesù non possiede le connotazioni della morte nobile dell’eroe, ma rimane al livello  degli  uomini suoi fratelli con i quali egli stabilisce proprio nella sofferenza , un rapporto di profonda solidarietà, a partire dalla quale egli sopporta con coraggio l’atrocità della morte di croce e diventa oggetto di ammirazione e modello da imitare per i cristiani (Eb 12,2-3).
      Con il portare “l’obbrobrio di Cristo”, che è il segno stesso della Croce infine, i cristiani entrano in comunione con il suo sacrificio e intrecciano con il suo soffrire-offrire il proprio soffrire-offrire, intreccio il cui nodo centrale è costituito dall’umanità che Cristo condivide in tutta la sua dimensione di fragilità esistenziale e che, a questo punto, i credenti in Lui sono chiamati a condividere gli uni con gli altri ad imitazione della condivisone nel dolore dello stesso Signore Gesù “ perchè con Lui possiate  condividere anche la Gloria di Signore risorto” .

Questa è la radice della solidarietà biblica ed è la radice della nostra solidarietà che vince sulla logica del motto pagano “ homo homini lupus” ( l’uomo lupo per l’altro uomo )  aprendo invece alla scoperta dell’ homo homini frater” ( uomo fratello per l’altro uomo ) che è logica squisitamente evangelica .   


a cura di Don Marco

 

 

In occasione di questa giornata completeremo la raccolta di Avvento a favore del  Fondo Famiglia Lavoro ( euro 1250) così da consegnare quanto raccolto da tutta la comunità , compresi i ragazzi,  alla Caritas diocesana nella prossima settimana .  

 

 

Relazione economica “ cantieri aperti  in parrocchia “ 3

 

Siamo alla terza relazione periodica sulla situazione amministrativa della nostra parrocchia .  Come certamente saprete , in oratorio abbiamo ultimato i lavori dell’impianto di riscaldamento e ritinteggiato l’aula dedicata ai bambini del piccoloratorio.

Grazie all’offerta di alcuni parrocchiani a tale fine , abbiamo sostituito i tappeti della chiesa e lo zerbino di ingresso .

Durante il mese di gennaio abbiamo anche iniziato la sistemazione dei serramenti dell’oratorio come da programma  per l’adeguamento e la messa a norma delle nostre strutture …

 

In data 22 dicembre , presso il comune di Milano in Via Pirelli 39 , il parroco don Marco, ha firmato , previa autorizzazione  della curia arcivescovile , il comodato di concessione d’uso decennale gratuito del campetto sito nell’ area  verde  all’inizio di via San Mirocle denominata ZRU 3 . Si è così conclusa una trattativa iniziata da don Maurizio nel lontano 2001 . Ora occorrerà pensare insieme l’uso di quest’area perché possano essere osservate tutte le esigenze di sicurezza, ordine pubblico, manutenzione  richieste dalla stessa convenzione e ormai a carico della parrocchia  ( anche economicamente !) , e nello stesso tempo offrire un’ adeguata possibilità di utilizzo alle famiglie e ai ragazzi dell’oratorio. 

E ora uno sguardo a qualche cifra …

Permane come sempre la nostra situazione debitoria che prevede , nel prossimo mese di Marzo  una nuova rata del mutuo decennale per la palestra di Euro 18.000 .

Grazie all’interessamento di Fondazione Cariplo abbiamo la certezza di poter contare  su un sostanziale rimborso delle spese sostenute per le opere straordinarie realizzate negli scorsi mesi… ( In particolare la posa del contatore a  gas metano del futuro impianto di riscaldamento della chiesa che è ci costata da sola  ben 12.000 Euro, il nuovo impianto di riscaldamento dell’oratorio e i serramenti a  norma di legge per una spesa di  circa Euro 50.000,00 )

Nel periodo  novembre / dicembre,  con le benedizioni Natalizie delle famiglie ( circa Euro 8.100,00 ) e con alcune offerte giunte in occasione del Santo Natale  ( circa Euro 1500) abbiamo coperto alcune spese ordinarie come una parte della  cera – candele - le utenze luce, gas  – tasse spazzatura – tasse di curia – impresa pulizie oratorio – tinteggiatura piccoloratorio…

 

  

 

Ancora e sempre un grazie sincero a tutti coloro che sostengono la parrocchia  sia con le offerte delle Messe domenicali che con le offerte delle Messe per i loro cari nei giorni feriali , per le offerte in occasione di battesimi , matrimoni e funerali , con le offerte raccolte in occasione di momenti di vita della comunità , spettacoli , offerte per le spese di  utilizzo degli ambienti  ecc…

 

 

 

Il CAEP parrocchiale  

 
CALENDARIO SETTIMANALE
 
Domenica 13/2  Ore 9.00 6° incontro fidanzati
 
 
Lunedì 14/2  Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.

 Marttedì 15/2 Ore 21.00 Primo incontro commissione per il Festone di Maggio. .

Mercoledì 16/2 = Ore 10.00 gruppo del Vangelo con Lucrezia c/o >Bar parrocchiale testo: Gc 1,12-18 .2,13. -  ore 21.00 Cenacolo, in cappellina..
 
 
Venerdì 18/2 = Ore 21.00 Incontro animatori gruppi del Vangelo per Marzo.
 
 
Sabato 19/2=  Ore 16,30 confessioni preAdolescenti – ore 18.00 s. Messa e Battesimi – ore 21.00 Concerto di musica classica Duo di chitarre
 
Domenica 20/2 =Ore 9.00 7° incontro fidanzati – ore 11.30 Incontro famiglie junior.
 
 

 

SUFFRAGI

 


Lunedì 14 / 2 =Ore 8.30 Gerli e Vinti - ore 18.00 Salin Aldo e defunti della famiglia.

Martedì 15 /2 = Ore 18.00 Antonino Di Nicolò.

Mercoledì 16 / 2= Ore 18.00 Baioni Gaspare, Gasparini – Franco.

Giovedì 17 / 2 Ore 18.00 Cremonesi Domenico e Galdi Giuseppe ; Fernando Godfry.

Venerdì 18 / 2= Ore 18.00 Romano Adriana.

Sabato 19 / 2 = Ore 8,30 Comotti Giuseppe e Bonfanti Maria.

 

 

 

 

ARCHIVIO

 


Sono tornati alla ‘Casa del Padre’: Dossena Ambrogina di anni 76 e Meschieri Enrico di anni 79.

 

 

 

OFFERTE

 

 

I condomini in memoria di Dossena Ambrogina €75,00.

 

                       

 

   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 6-2-2011 - V dopo l'Epifania - n°21              
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI  5

 

Le “ Giornate diocesane” 2011  
 
Tra le occasioni di riflessione e di preghiera , nonché di impegno concreto , che ogni anno il tempo dopo l’Epifania ci offre, vanno particolarmente ricordate e adeguatamente presentate tre giornate che vanno rispettivamente sotto il titolo di :
Giornata della Vita ( quest’anno il 6 febbraio ) , Giornata Mondiale dei Malati
( 11 febbraio ) e Giornata della Solidarietà ( il prossimo 13 febbraio). In questi anni la nostra parrocchia ha sempre posto particolare attenzione alle tematiche proposte in queste giornate e vorrebbe farlo anche quest’anno offrendo , attraverso il foglio delle campane , sia una breve sintesi dei temi scelti ,  sia qualche indicazione di tipo pratico per conoscere e sostenere quel che già si fa in comunità, tutto questo all’interno della nostra più ampia riflessione su Famiglia, Educazione, Parrocchia, e Santità . 
Partirei proprio con la prima giornata che segue la celebrazione della festa della famiglia : la Giornata per la Vita.  Ecco in sintesi alcuni passaggi della lettera dei vescovi Italiani per questa giornata : L’educazione è la sfida e il compito urgente a cui tutti siamo chiamati, ciascuno secondo il ruolo proprio e la specifica vocazione. Auspichiamo e vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita, sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto. Come osserva Papa Benedetto XVI, «alla radice della crisi dell’educazione c’è una crisi di fiducia nella vita» (Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21 gennaio 2008). Con preoccupante frequenza, la cronaca riferisce episodi di efferata violenza: creature a cui è impedito di nascere, esistenze brutalmente spezzate, anziani abbandonati, vittime di incidenti sulla strada e sul lavoro. Cogliamo in questo il segno di un’estenuazione della cultura della vita, l’unica capace di educare al rispetto e alla cura di essa in ogni stagione e particolarmente nelle sue espressioni più fragili. Il fattore più inquietante è l’assuefazione: tutto pare ormai normale e lascia intravedere un’umanità sorda al grido di chi non può difendersi. Smarrito il senso di Dio, l’uomo smarrisce se stesso: «l’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa» (Gaudium et spes, n. 36)…  «L’uomo – afferma ancora Benedetto XVI – è veramente creato per ciò che è grande, per l’infinito. Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo la sua “impronta”. Dio è vita, e per questo ogni creatura tende alla vita; in modo unico e speciale la persona umana, fatta ad immagine di Dio, aspira all’amore, alla gioia e alla pace» (Messaggio per la 27° Giornata Mondiale della Gioventù 2011, 6 agosto 2010, n. 1).
È proprio la bellezza e la forza dell’amore a dare pienezza di senso alla vita e a tradursi in spirito di sacrificio, dedizione generosa e accompagnamento assiduo. Pensiamo con riconoscenza alle tante famiglie che accudiscono nelle loro case i familiari anziani e agli sposi che, talvolta anche in ristrettezze economiche, accolgono con slancio nuove creature... Ogni ambiente umano, animato da un’adeguata azione educativa, può divenire fecondo e far rifiorire la vita. È necessario, però, che l’anelito alla fraternità, posto nel profondo del cuore di ogni uomo, sia illuminato dalla consapevolezza della figliolanza e dalla gratitudine per un dono così grande, dando ali al desiderio di pienezza di senso dell’esistenza umana.  Il nostro stile di vita, contraddistinto dall’impegno per il dono di sé, diventa così un inno di lode e ci rende seminatori di speranza in questi tempi difficili ed entusiasmanti.
 
Per questa giornata ogni anno , come comunità- gruppi familiari , ci impegniamo a sostenere un progetto concreto “ di aiuto alla vita “ attraverso la vendita delle primule alle Sante Messe. 
 
La giornata mondiale dei malati , seconda giornatasu cui vorremmo fermare la nostra attenzione,  cade nella data della I apparizione di Lourdes , l’11 febbraio, così come volle Papa Giovanni Paolo II istituendola.  Quest’anno , riprendendo il tema della festa della Famiglia, la nostra chiesa si sofferma sulla  sofferenza dei “ piccoli”, in particolare sulla sofferenza del bambino, che deve  interpellare  il mondo degli adulti e chiede oggi risposte adeguate. “ Il bimbo innocente subisce il mondo che lo circonda navigando con la sua esplosiva fantasia continuamente inventiva e assorbe lo stile di vita che gli viene offerto, ma soprattutto è “dipendente” dai propri genitori. Cresce come loro indicano e assume, fin dai primi istanti di vita, la loro impronta. Ancora, i genitori sono la culla che lo protegge e lo rassicura quando piange.  Piangere è l’unica parola che il bambino conosce; il mezzo di comunicazione che ha a disposizione per manifestare ogni suo bisogno. Chiama, col pianto, il soccorso e chiede agli adulti di interpretare le sue necessità con risposte adeguate.
In particolare in ogni più piccola sofferenza il bambino domanda aiuto e attenzione perché possa superare i suoi ostacoli, perché siano dipanate le sue paure.
Ai genitori, agli educatori, ma dovremmo dire a tutti coloro che il bimbo incontra sul suo cammino di crescita, ricade il compito di un intervento tempestivo di soccorso, perché l’avventura della sua vita sia affrontata al meglio per un felice avvenire “…
 
Non dimentichiamo poi , in questa giornata i tanti ammalati della nostra comunità , giovani e meno giovani… Attorno a loro vorremmo stringerci in preghiera e con affetto anche attraverso la celebrazione della Santa Messa delle ore 15 00 del giorno 11 febbraio, nella quale vivremo, come a Lourdes, il gesto della Benedizione dei malati.  Colgo l’occasione per dire un grazie sincero a Suor Carla che segue in maniera infaticabile e solerte la pastorale dei Malati . Ci auguriamo che accanto a a lei, ai sacerdoti , ai ministri straordinari dell’Eucaristia anche  altri fratelli laici, avvertano sempre l’ urgenza della cura e della vicinanza spirituale ai fratelli ammalati . Nella nostra comunità è presente da anni il CVS ( Centro Volontari della Sofferenza ) . la speranza è che possa crescere e operare attivamente per far incontrare tra loro e sostenere il cammino dei “ fratelli ammalati” e stimolare la sensibilità di giovani e adulti ad accostare e servire la realtà della sofferenza .
 
Infine, non ultima certo per importanza, presentiamo la Giornata della solidarietà 2011, promossa dalla Caritas diocesana nella data del 13 febbraio .
I promotori della giornata interrogano le nostre comunità cristiane chiedendosi “ Cosa significa oggi parlare di solidarietà?” E scrivono al proposito : “ La domanda non deve apparire superflua in quanto il vero rischio è che solidarietà resti parola generica e ininfluente sul versante della vita sociale. Non è un caso che Luigi Zoja abbia scritto un libro intitolato «La morte del prossimo» dove si rileva che la globalizzazione ha favorito una “solidarietà” con persone lontane.
Una tale cura per il distante sembra promossa anche dalle comunicazioni elettroniche e dai viaggi più facili. Ma quello che “amiamo” in questo modo è spesso un’astrazione, e chi ne paga il prezzo è l’amore per il prossimo richiesto per millenni dalla morale giudaico-cristiana. Come in un circolo vizioso, questa tendenza si salda con l’indifferenza per il vicino prodotta dalla civiltà di massa e dalla scomparsa dei valori tradizionali… Per ogni persona resta decisivo l’interrogativo: io cosa posso fare qui e ora?”  
È una domanda che va contestualizzata nel tempo presente, soprattutto nella crisi che stiamo attraversando, dove per es. non accade così raramente  la perdita del posto di lavoro con tutte le ricadute personali e familiari, ma dove , e nello stesso tempo,si vedono comportamenti e “ speculazioni” sul dramma delle persone, che sanno di cinico se non di vergognoso, evidente sintomo di una civiltà in grave decadimento etico…
Per tali ragioni oggi la solidarietà è ancora più urgente e tutti sono chiamati a viverla nella misura in cui ciò è possibile, recuperando la centralità delle relazioni in uno stile il più possibile di gratuito aiuto reciproco. La solidarietà si gioca anzitutto nei legami di prossimità, nella capacità di vedere gli altri e i loro bisogni prendendosene carico e sentendosi tutti responsabili di tutti.
In tal senso anche i piccoli, intesi come i bambini e ragazzi , non sono esentati dal trovare forme, spesso suggerite dai più grandi, di solidarietà. In ogni caso resta decisivo l’esempio della famiglia e della comunità parrocchiale tutta.
 
In occasione di questa giornata completeremo la raccolta di Avvento a favore del Fondo Famiglia Lavoro ( euro 1250) così da consegnare quanto raccolto da tutta la comunità , compresi i ragazzi, alla Caritas diocesana nella prossima settimana .  
 
                       
a cura di Don Marco

 

 

 

CALENDARIO SETTIMANALE
 
Domenica 6/2= GIORNATA per la VITA. Vendita primule – ore 9.00 5° incontro fidanzati – ore 21.00 gruppo del Vangelo c/o Mocciola tel. 02515160.
 
Lunedì 7/2 = Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 Adorazione per le vocazioni – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.
 
Mercoledì 9/2 = Dalle ore 9.00 alle 10,30 Guardaroba Caritas – ore 17.00 s. Vincenzo – ore 21.00 Cenacolo, in cappellina.
 
Giovedì 10/2 = Ore 15,30 s. Messa c/o Casa di riposo Gecra – ore 20.00 Emmaus giovani Decanale c/o Ognissanti.
 
Venerdì 11/2 = Giornata del malato. Ore 15.00 s. Messa per Terza Età e benedizione di Lourdes.
 
Sabato 12/2=  Ore 9.00 Mattina di lavori in Oratorio – ore 14,30 Caritas Decanale c/o Fatima – ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 19 e 27/2 – ore 16,30 confessioni 4° corso.
 
Domenica 13/2 = Ore 9.00 6° incontro fidanzati.
 
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 7/2 =Ore 8.30 Marisa Caroli Zambarbieri - ore 18.00 Ottavina, ernesto, Pina, Gildo.
 
Giovedì 10/2 Ore 18.00 Rosa, Giovanna, Angelo Mancini. Marisa Manzoli e Alberto Milanesi.
 
Venerdì 11/2= Ore 18.00 Ceriani Carlo – Refaldi Ermelinda.
 
Sabato 12/2 = Ore 8,30 Ojan Mario – Alfrida – Francesco e Franco.
 
 
ARCHIVIO
 
E’ tornato alla ‘Casa del Padre’: Limonta Gianpietro di anni 59.
 
S.O.S. CARITAS
 
Ci è stata richiesta n° 1 carrozzina gemellare, n° 1 passeggino, anche leggero.
Inoltre : 1 cucina a gas; 1 frigorifero; 1 lavatrice; segnalare eventuali disponibilità in ufficio parrocchiale .
                                   Grazie.
   Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 30-1-2011 - Sacra Famiglia - n°20              
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI  4

 FESTA DELLA FAMIGLIA 2011


La festa della famiglia 2011 ha come titolo “ i Piccoli al centro”  che ci rinvia  all’immagine evangelica di Gesù che accoglie i bambini e li pone al centro non solo della scena del racconto evangelico ma come immagine per dire l’esistenza credente , il modo , lo stile , il cuore del discepolo del regno. Il piccolo sta dove lo metti, subisce il mondo e quello che lo circonda, respira l’aria che gli crei intorno. Per lui/lei il mondo, tutto il mondo abitabile è dato dai genitori, non si immagina una realtà diversa, non la vuole e si pone spontaneamente nelle  loro mani che sono quelle che lo hanno accolto, avvolto, accarezzato, nutrito, coccolato fin dall’inizio… I genitori sono  la culla che lo protegge e lo rassicura per muoversi verso quel mondo che dovrà abitare e sentire sempre più suo e vivibile. Il piccolo è la fiducia incarnata, quella che noi adulti non ci concediamo con nessuno, a volte nemmeno fra marito e moglie… Il piccolo vive se te ne prendi cura, muore se lo lasci a se stesso, dipende da te, si fida di te, ti consente di diventare padre, madre, uomo, donna, nonno, nonna, ti concede spontaneamente la sua disarmante fiducia e ti apre alla dedizione e alla cura. Gesù li vuole presso di sé, con lui i piccoli tracciano il confine del Regno. Che questa festa della famiglia sia momento di attenzione per loro, per metterli al centro tracciando però il confine che li protegge e li contiene. Tra centro e confine c’è lo spazio del movimento, il suo che si avventura sempre oltre, quello dei  genitori che concede spazio man mano che acquista sicurezza, contiene e rassicura, quello della comunità cristiana che sostiene e protegge sulla via della vita…


Una lettera a Mamma e Papà

 

Cara mamma, caro papà, 

     sono proprio felice di essere vostro figlio/a.

    Con voi il mondo e la vita mi sembrano belli e gioiosi, non vi cambierei con nessuno al mondo. Mamma sei la più bella del mondo, papà il più forte e sapiente di tutti. Mi piace tanto passare del tempo con voi, quando siete lì con me e mi date retta, mi ascoltate, mi coccolate, mi fate fare le cose dei grandi, mi preparate il cibo, mi insegnate a pregare…  

   Sento talvolta quanto siete presi e occupati nei vostri pensieri e allora, per farvi accorgere che ci sono, ne invento un po’ di tutti i colori, almeno poi mi date retta e siete lì con me. Tante cose che vi fanno arrabbiare però io non le faccio apposta, non me ne accorgo proprio e poi mi dispiace tanto vedervi tristi perché c’è disordine, mi sporco, urlo, corro, salto sul letto e sul divano… lo so che devo crescere e diventare come voi ma perché, per un momento, non facciamo l’inverso? Voi vivete alla mia altezza, vi mettete in ginocchio bassi, bassi come me e provate a guardare il mondo dal mio livello… vedrete quante cose cambiano, il pavimento è così vicino che la cosa più ovvia è sdraiarcisi su, gli oggetti sono più comodi per terra, le persone riconoscibili dalle gambe o dalle ginocchia e poi qualcuno può sempre calpestarti se si muove di fretta e tu sei lì tra i piedi. Non è che mi lamento, è bello anche vedere le cose da sotto in su, ma l’orizzonte è forse un po’ più ristretto del vostro, e i pericoli un po’ più vicini e le paure più facili.

      Tante cose cambiano nel mio mondo, forse se provate mi potrete capire, e la distanza fra noi, che c’è anche se voi non vi accorgete, potrebbe essere ridotta un po’.

      Chissà che allora non riusciate a capire anche la paura che mi assale, per voi incomprensibile, di perdervi, di non vedervi più comparire dietro quella porta che si chiude alle vostre spalle a scuola, o quando papà va al lavoro e a me sembra che non torni mai, oppure l’ondata di tristezza che mi viene addosso quando sento nell’aria che qualcosa vi va storto. 

      Lo so che fate del vostro meglio e che la vita anche per voi è complicata ma io voglio vedervi sereni e aiutarvi e per questo chiederò a Gesù di proteggere un po’ anche voi.

Un bacione

La vostra piccola

Il vostro piccolo

                                              

a cura di Don Marco


ANNIVERSARI di MATRIMONIO

 

Ai coniugi che ricordano quest’anno un significativo anniversario del loro matrimonio e lo celebrano il giorno solenne della Sacra Famiglia, giunga l’affettuoso augurio di tutta la comunità.

 

 5 anni                       Della Janna Marco e Puglisi Elisa

                                   Perego Roberto e Lentini Rosalba

                                   Moles Andrea Maria e Pellegrini Beatrice

 

10 anni                     Quarta Alessandro e Spadaro Alessia

                                   Prestia francesco e Olivotto Barbara

                                   Arvizzigno Massimo e Spazzoli Stefania

                                   De Chiara Michele e Mignone Teresa

                                   Bonù Diego e Bellotta Anna

                                   Agostelli Danilo e Bellina Enza

                                   Bortolotto Riccardo e Barbareschi Francesca

                                   Mecagni Luca e Beggi Barbara

 

15 anni                     Dosi Gualtiero e Pilar Marcilla

                                   Baldo Andrea e Quagliardi Maria

                                   Macchi Lucio e Esposito Anna

 

20 anni                     Sidoli Emanuele e Mottinelli Cristina

                                   Dieci Alessio e Marni Elena

 

25 anni                     Fucilli Giuseppe e Pasetto Cristina

                                   De Sensi Bruno e Riccardi Anna

 

30 anni                     Contro Antonio e Valsecchi Lilia

                                   Di Donato Danilo e Quagliardi Diana

                                   Del Fraro Gianfranco e Chiappa Gloria

                                   Orlandi Pino e Pelà Anna Maria

 

35 anni                     Romagnoli Luciano e Peschechera Annamaria

                                   Ficara Antonio e Abbondi Laura

 

40 anni                     Poletti Antonio e Tonussi Rita

                                   Di Fiore Pasquale e Bongiorni Enrica

                                   Tomellini Giorgio e Zanoni Nadia

        Conficconi Ignazio e Tomellini Idra Maria

 

45 anni                      Rossetti Roberto e Freddi Maria Luisa

                                   Quattrini Sandro e Raffaldi Teresa

                                   Valsecchi Angelo e Amalto Rosangela

 

50 anni                      Santolini Giuseppe e Fagioli Libera

                                   Baiguini Mario e Moretti Valeria

                                   Mari Umberto e Catalano Rosa

                                   Conca Giuseppe e Titani Solidea

                                   Mantuano Mario e Bruno Pierina

                                   Riccardi Vincenzo e D’Amore Clorinda

 

55 anni                      Piovani Fulvio e Bianchetti Angela

                                   Bianchi Giuseppe e Varina Rosanna

 



 

CALENDARIO SETTIMANALE

 

Domenica 30/1 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA. Vedi programma su locandina. Ore 10,15 s. Messa e premiazione concorso presepi – ore 16.00 spettacolo teatrale, in palestra.

 

Lunedì 31/1 = Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – E’ sospeso il corso di recitazione – ore 17.00 s. Messa in memoria di s. G. Bosco e s. Agnese, sono invitati tutti i ragazzi della catechesi, dell’oratorio e le loro famiglie - ore 21.00 Corale.

 

Mercoledì 2/2 Ore 8,30 e 18,00 Benedizione candele e processione. Inizio vita comune adolescenti fino a domenica 6 / 2 – ore 21.00 Cenacolo, in cappellina.

 

Giovedì 3/2  San Biagio, benedizione della gola alle s. Messe.

 

Venerdì 4/2  Ore 14,30 pulizia chiesa 1° turno – ore 21.00 Equipe familiare unitario.

 

Sabato 5/2 Ore 9,30 Centro d’ascolto Caritas – ore 16,30 confessioni 3° corso catechesi – ore 21.00 replica spettacolo teatrale, in palestra.

 

 Domenica 6/2 = GIORNATA PER LA VITA. Ore 9.00 5° incontro fidanzati. Vendita primule per iniziativa di solidarietà.

 

 

SUFFRAGI

 

Lunedì 31/1 Ore 8.30 Consati Giovanni - ore 17.00 San Giovanni Bosco e S. Agnese. 

Martedì 1/2  Ore 18.00 Mario, Daniele e famigliari – Giuseppe Gandini.

Mercoledì 2/2 Ore 18.00 Rovatti Mario.

Giovedì 3/2 Ore 8,30 Lidia Soli – ore 18.00 Fontana Riccardo,Teresa e Franco.

 

Venerdì 4/2 Ore 8,30 Laura e Sandro Scagliosi – ore 18.00 Liliana e Antonio Fucilli.

Sabato 5/2  Ore 8,30 Serraiocco Mario e Carlo.

 

ARCHIVIO

 

 

E’ tornata alla ‘Casa del Padre’: Zucca Piera di anni 89.

 

OFFERTE

 

Offerta per funerali €100,00.

 

Sottocategorie

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