Foglio delle Campane

Comunicazione Informativa e di Formazione Religiosa.
 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 3-6-2012 -  S.S Trinità   
 

 

Tempo di Risurrezione 8

Riprendiamo qui le ardite affermazioni di Solovev sulla pace  così come, a suo giudizio, l’avrebbe intesa  l’ “ Anticristo”  . Solovev aveva avuto occasione di scrivere che “ la guerra  è certamente un male, ma bisogna riconoscere che sia nella vita dei singoli sia in quella delle nazioni si dànno situazioni in cui alla violenza malvagia non basta rispondere con gli ammonimenti e le buone parole. Possiamo dire che, secondo Solovev, mentre gli ideali di pace e di fraternità sono valori cristiani indiscutibili e vincolanti, tali non possono essere ritenuti un certo “ pacifismo “  che finisce col risolversi ( e di esempi il 900 ne è pieno) troppo spesso in una resa sociale alla prevaricazione e in un abbandono senza difesa dei piccoli e dei deboli alla mercé degli iniqui e dei prepotenti di turno.  Ma c’è di più ...
L'Anticristo si dimostrerà un eccellente ecologista e soprattutto un grande ecumenista, capace di dialogare «con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza». Convocherà i rappresentanti di tutte le confessioni cristiane a «un concilio ecumenico da tenere sotto la sua presidenza» La sua azione mirerà a cercare il consenso di tutti attraverso la concessione dei favori concretamente più apprezzati. «Se non siete capaci di mettervi d'accordo tra voi — dirà ai convenuti dell'assise ecumenica — spero di mettere d'accordo io tutte le parti, dimostrando a tutti il medesimo amore e la medesima sollecitudine per soddisfare la vera aspirazione di ciascuno». Attuerà praticamente questo disegno, ridonando ai cattolici il potere temporale del papa, erigendo per gli ortodossi un istituto per la raccolta e la custodia di tutti i preziosi cimeli liturgici della tradizione orientale, creando a vantaggio dei protestanti un centro di libera ricerca biblica lautamente finanziato. È un ecumenismo "quantitativo", che gli riuscirà quasi perfettamente: le masse dei cristiani entreranno nel suo gioco. Soltanto un gruppetto di cattolici con a capo il papa Pietro II, un esiguo numero di ortodossi guidati dallo staretz Giovanni e alcuni protestanti che si esprimono per bocca del professor Pauli resisteranno al fascino dell'Anticristo.
Ma … lo vedremo ...

               Don Marco

 

 

SPECIALE dopo l’ IMF  in parrocchia

   

Nei giorni 4 e 5 giugno 2012, saranno ospitate nella nostra Parrocchia le reliquie dei coniugi Zelia e Luigi Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, proclamati Beati nel 2008 da Papa Benedetto XVI.

La presenza delle reliquie proprio a Milano, durante lo svolgimento dell’Incontro Mondiale delle Famiglie, sottolinea l’insegnamento che i Beati Coniugi Martin possono donare anche ai cristiani di oggi, chiamati a vivere la quotidianità con lo sguardo rivolto a Dio come  al “primo servito”.

Per quanti lo desiderano, la preghiera personale e comunitaria in presenza delle reliquie si alternerà alla meditazione della loro vita attraverso una più sintetica  mostra fotografica rispetto a quella già ospitata nel 2009 dopo la beatificazione

La proposta di ospitare le reliquie, presenti a Milano in occasione dell’incontro con il Papa, proprio nella nostra parrocchia dedicata alla Sacra Famiglia, ci onora e ci sprona a sentirci tutti in profonda comunione con la Chiesa universale e con le famiglie di tutto il mondo .  

PROGRAMMA

Lunedì 4 giugno

Ore 11:00 arrivo reliquie e Cerimonia di apertura

Ore 16:30 Visita guidata alla mostra fotografica

Ore 17:30 Rosario con i bambini

Ore 18:00 S Messa dei Beati

Ore 21:00 Incontro di preghiera con Padre Sangalli - segue veglia notturna

Martedì 5 giugno

Ore 8:00 Lodi Mattutine

Ore 8:30 S. Messa dei Beati

Ore 16:00 Benedizione SS. Sacramento e Partenza Reliquie

 

Durante l’intero soggiorno in parrocchia delle reliquie, si svolgeranno, senza interruzione , turni di preghiera personale e momenti comunitari  guidati da Padre 

Antonio Sangalli OCD, vicepostulatore della causa di beatificazione.


 

Prima di giungere a Rogoredo...


Giovedì 31 Maggio, ore 21: Convegno "La Famiglia Martin: un esempio di santità per tutti i tempi" nell'Auditorium del Grand Hotel Villa Torretta. Alla presenza del Card. Josè Saraiva Martins, Prefetto Emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Jean Clapier, dottore in Teologia e autore di numerose pubblicazioni su Teresa di Lisieux, presenta il suo nuovo libro, una moderna biografia di Luigi e Zelia Martin. Intervengono: Padre Antonio Sangalli, carmelitano, Vicepostulatore della causa di Canonizzazione, e altri testimoni di scienza e di fede nella miracolosa guarigione a favore della famiglia. Si ripercorrono testimonianze di una santità quotidiana fatta di gioie e di dolori, successi e prove, che sono il retaggio comune di ogni esistenza umana.

Venerdì 1 Giugno, ore 18: Le reliquie dei Beati saranno accolte a Sesto con una celebrazione presieduta dal Card. Josè Saraiva Martins presso la Chiesa di S. Giuseppe per essere poi esposte nella Cappella del Grand Hotel Villa Torretta sino al 3 Giugno, giornata conclusiva del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si celebra nel vicino Parco Nord, alla presenza del Santo Padre. Il comitato per le iniziative di celebrazione, formato dall'Arcidiocesi di Milano, dalla Basilica di Lisieux, dalla Basilica di Alençon, opera per promuovere, collegare e favorire l'incontro di famiglie, parrocchie, devoti, pellegrini, credenti, e quanti vorranno conoscere il miracolo di Monza e la sua origine nella centralità della famiglia con fede e ascolto delle testimonianze, in spirito aperto, sincero stupore, curiosa ed esigente ricerca del Bene.



Preghiera ai Beati Coniugi Martin

Dio nostro Padre,

      io ti ringrazio di averci donato i Beati Coniugi Luigi e Zelia Martin, che, nell'unità e fedeltà del matrimonio, ci hanno offerto la testimonianza di una vita cristiana esemplare, compiendo i loro doveri quotidiani secondo lo spirito del Vangelo.

     Allevando una numerosa famiglia, attraverso le prove, i lutti e le sofferenze, hanno manifestato la loro fiducia in te ed aderito generosamente alla tua volontà.

     Signore, facci conoscere i tuoi disegni a loro riguardo, e accordami la grazia che ti chiedo (...), nella speranza che il padre e la madre di santa Teresa di Gesù Bambino possano un giorno essere proposti dalla Chiesa come modello alle famiglie del nostro tempo. Amen


Antonio Sangalli OCD, vicepostulatore della causa di beatificazione.

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

  Domenica, 3 Giugno ,durante ola Messa leggeremo Giovanni 15,24-27
In questo brano al versetto 26 leggiamo:"..lo Spirito di verità che procede dal Padre" .E' lo Spirito gados="santo" l'etimologia dell'ebraico dàal termine il senso di "separato" Questo spirito è separato perchè appartiene a Dio, ma è anche separatore perchè separa l'uomo dalle tenenbre, ollocandolo nella zona della luce e della vitta, che è Dio stesso.La separazione o (consacrazione) rende simili a Gesù ciascuno dei consacrati (Gv.6,69) attraverso l'infusione di un amore che corrisponde al suo (Gv. 1,16).Quindi gli attributi di Spirito della Verità (Gv.14,17) esprimono aspetti della stessa realtà:l'amore del Padre che si comunica all'uomo
 

 

 

    CALENDARIO SETTIMANALE 

 

Domenica 3/6.
S. Messa ore 15,30 e Matrimonio; ore 18.00 e ore 21.00.
 
Lunedì 4/6.
Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 21.00 Incontro di preghiera a chiusura anno della Famiglia per tutti i gruppi e i fedeli della parrocchia.
 
Martedì 5/6.
Ore 18,30 Incontro genitori vacanza 2012 e saldo quote.
 
Mercoledì 6 /6.
Ore 17.00 S. Vincenzo; ore 21.00 Incontro verifica Festone.
 
Giovedì 7/6.
Ore 20,00 Processione Eucaristica cittadina.
 
Venerdì 8/6.
Ore 14,30 pulizia chiesa 1° turno; ore 19,30 Serata finale Decanale giovani.
 
Sabato 9/6.
Ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 10 e 24 /6.
 
Domenica 10/6.
Ore 11,30 S. Messa e Battesimi.
 
SUFFRAGI
 
Martedì 5/6.
 
Ore 8,30 Giovanna-Gerolama e Antonio; ore 18.00 Fam. Dordoni-Bardizza.
 
Venerdì 8/6.
Ore 8,30 Benicchi Magnanensi. 
 
 
S.O.S . CARITAS .
Necessita una lavatrice. Grazie.

 

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 27-5-2012 -  Pentecoste   
 

 

Tempo di Risurrezione 7

Come dicevamo la scorsa volta, Tre cose di Gesù, riuscivano inaccettabili all’anticristo di Solovev. In primo luogo le sue preoccupazioni morali. «Il Cristo — affermava — col suo moralismo ha diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirò coi benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattivi» . Poi non gli andava «la sua assoluta unicità». Egli è uno dei tanti; o meglio —  diceva — « è stato il mio precursore, perché il salvatore perfetto e definitivo sono io, che ho purificato il suo messaggio da ciò che è inaccettabile all'uomo di oggi ». Infine, e soprattutto, non poteva sopportare il fatto che Cristo fosse risorto e vivo , tanto che, istericamente, ripeteva tra se : «Lui non è tra i vivi e non lo sarà mai. Non è risorto, non è risorto, non è risorto!  E’  marcito, è marcito nel sepolcro...».Ma dove l'esposizione di Solovev si dimostra particolarmente originale e sorprendente — e meriterebbe una più approfondita riflessione — è nell'attribuzione all'Anticristo di tre qualifiche che nel 900 avrebbero avuto notevle fortuna :  pacifista, ecologista,   e  ecumenista. Già s'è visto che la pace e la prosperità sono gli argomenti del capolavoro letterario dell’Anticristo . Ma sono idee che egli riuscirà anche ad attuare. Nel secondo anno di regno, come imperatore romano e universale, potrà emettere il proclama: «Popoli della terra! Io vi ho promesso la pace e io ve l'ho data». E proprio a questo proposito matura in lui la coscienza della sua superiorità sul Figlio di Dio: «Il Cristo ha portato la spada, io porterò la pace».
Per meglio intendere  il pensiero di Solovev su questo punto giova ricordare qui  quanto egli dice nel terzo dialogo per bocca del Signor Z.,  che rappresenta il pensiero di Solovev stesso : «Cristo è venuto a portare sulla terra la verità, ed essa, come il bene, innanzi tutto divide». «C'è dunque la pace buona, la pace cristiana, basata su quella divisione che Cristo è venuto a portare sulla terra precisamente con la separazione tra il bene e il male, tra la verità e la menzogna; e c'è la pace cattiva, “ la pace come la dà il  del mondo “ direbbe Gesù, fondata sulla mescolanza o unione esteriore di ciò che interiormente è e resta in guerra con se stesso ».

 

              Don Marco
 

 

SPECIALE INCONTRO MONDIALE DELLA FAMIGLIE 

Lettera dell’ arcivescovo Cardinale Angelo Scola a tutti i fedeli della diocesi.

 

Carissimi, nell’imminenza del VII Incontro Mondiale delle Famiglie voglio rivolgermi a ciascuno di Voi per richiamare ancora una volta il significato di questo decisivo evento ecclesiale. Nel contesto sociale e culturale attuale, l’Incontro Mondiale delle Famiglie è per le nostre comunità e per tutti noi un’occasione unica e preziosa per riconoscere e rendere una chiara testimonianza del valore ecclesiale e sociale della famiglia.

La famiglia è la via maestra e la prima, insostituibile “scuola” di comunione, la cui legge è il dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza, al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare agli uomini e alle donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che l’oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l’intera società.

La presenza del Santo Padre tra noi, presenza che egli ha voluto personalmente rendere particolarmente prolungata e intensa, è una chiara espressione di attenzione e affetto per la nostra Diocesi e per tutta la società civile della città e del territorio. Saranno diversi gli eventi che egli vivrà qui a Milano prima della Festa delle Testimonianze e della grande Santa Messa di domenica mattina: il saluto alla città in Piazza Duomo venerdì 1 giugno pomeriggio; il concerto alla Scala con le autorità civili e con le delegazioni delle Conferenze Episcopali del mondo presenti all’incontro mondiale la sera dello stesso giorno; la celebrazione, in Duomo, dell’Ora media con i sacerdoti, i religiosi e le religiose e l’incontro con i cresimandi allo stadio Meazza del giorno  Vi esorto ad accogliere Benedetto XVI come il successore di Pietro, riscoprendo il senso autentico del ministero del Papa nella Chiesa di Dio: il Papa viene a noi «per confermare la nostra fede» (cf. Lc 22,32). Questo è il suo ministero proprio. Come ricordai all’inizio dell’Anno Pastorale, la Chiesa particolare non esisterebbe in forma piena senza questo riferimento diretto ed immediato alla figura di Pietro. La Sua presenza fisica sarà straordinaria perché sarà espressione privilegiata della sua presenza ordinaria. Per rispondere a questo grande dono di Benedetto XVI è importante che ciascuno di noi intervenga di persona soprattutto partecipando alla celebrazione dell’Eucaristia del 3 giugno presso l’aeroporto di Bresso, dove il Santo Padre concluderà il VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

Dal punto di vista operativo chiedo a tutte le comunità cristiane della Diocesi:

- che in tutto il territorio della Diocesi non siano celebrate Sante Messe nella mattinata del 3 giugno. Per i fedeli impossibilitati a prendere parte di persona all’Eucaristia presieduta dal Santo Padre, si celebrino altre Sante Messe oltre quelle abituali nei pomeriggi del sabato 2 e della domenica ;

- che si intensifichi la preghiera personale e comunitaria, soprattutto attraverso il Santo Rosario, perché il VII Incontro Mondiale delle Famiglie dia i frutti sperati;

- che due rappresentanti di ogni parrocchia e aggregazione di fedeli partecipino al Congresso Teologico-Pastorale che si svolgerà nei giorni 30 maggio-1 giugno, in modo da poter comunicare, nei dovuti modi, a tutti i membri della loro comunità il ricco contributo di riflessione e testimonianza che emergerà da questo Convegno internazionale. Voglio, infine, cogliere l’occasione di questa mia lettera per ringraziare tutti coloro, e sono assai numerosi, che sostengono personalmente l’Incontro Mondiale e che, con intelligenza e generosità, lo stanno rendendo possibile. Mi riferisco in particolare ai membri e ai collaboratori della Fondazione Milano Family 2012, alle parrocchie e alle aggregazioni dei fedeli, e tutti coloro che si sono resi disponibili nelle diverse forme di volontariato.

Con vivo affetto vi benedico nel Signore.

Angelo card. Scola

Arcivescovo

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2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

 

PROGRAMMA SETTIMANA IMF DI MILANO 2012


28-29 maggio  : Arrivo ospiti a Milano e accoglienza in parrocchia / famiglie secondo le indicazioni date il 23 maggio scorso.

30 -31 maggio : a sera

Venerdi 1 giugno

 

  • · 17.30 Piazza Duomo: incontro con la cittadinanza. Discorso del Santo Padre.
  •              Accesso libero senza necessità di Pass. Ciascuno va come desidera
    •  
    • · 19.30 Cena in parrocchia  per ospiti e famiglie ospitanti
    • · 21.30 per tutti i milanesi  in Duomo  : ADORAZIONE SOLENNE.

       

       Sabato 2 giugno  
    •  
     E’ sospesa in parrocchia  la S. Messa delle ore 8.30
  •  
  • 10.00 in Duomo Celebrazioni dell'Ora Media con la partecipazione di sacerdoti, religiosi, religiose. Meditazione del Santo Padre. Al termine della celebrazione in Duomo, il Santo Padre si trasferisce in auto allo Stadio di San Siro
  •  
  • 11.00 Stadio di San SIro Incontro con i Cresimandi 
  •  
  •  in

  • Per ospiti : visita accompagnata alla città in mattinata.

    In parrocchia : ore 17.00  s, Messa a san Martino -  ore 18.00 a Rogoredo 

    20.30 Milano Parco Nord - Aeroporto di Bresso: incontro con le famiglie - Festa delle Testimonianze  - Chi ha richiesto il Pass raggiungerà Bresso nel pomeriggio in Metrò 

Domenica 3 giugno

SONO SOSPESE in parrocchia TUTTE LE MESSE DEl MATTINO

All’alba : chi ha chiesto i Pass parte per Bresso in Metrò/passante

 

· 10.00 Milano Parco Nord - Aeroporto di Bresso: Concelebrazione Eucaristica

· 12.00 Recita dell'Angelus. Conclusa la celebrazione, il Santo Padre lascia Milano Parco Nord .

 

In parrocchia : Celebrazioni eucaristiche pomeridiane alle ore 15.30—18.00 e 21.00 per chi non partecipasse alla S. Messa con il Santo Padre . 

  

 

 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 

 Domenica, 27 Maggio sarà  Pentecoste.

Dal greco heméra pentekostè , cioè "cinquantesimo" (giorno), è una festa della tradizione ebraica . Nell'ebraismo la Pentecoste è una delle tre festività, dette Shalosh regalim (tre pellegrinaggi), cioè feste di pellegrinaggio a Gerusalemme.  L'origine si riferisce allo Shavuot (letteralmente: settimane), celebrato sette settimane dopo la Pasqua ebraica, iniziando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di Nisan. La festività ebraica era legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul Monte Sinai. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'Omer, un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di Israele, che termina con la festa di Lag Ba Omer, e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah. 

 

 

 

 CALENDARIO SETTIMANALE 

 
Domenica 27/5.
Ore 15,30 Ritiro catechiste; ore 15,30 Battesimi.
 
Lunedì 28 /5.
Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 20,45 S. Rosario condominio Via Monte Popera 16/10-12-14;
ore 21,15 Assemblea Soci “Rogoredo Vivere”.
 
Mercoledì 30 /5.
Ore 10.00 Gruppo del Vangelo con Lucrezia, presso bar parrocchiale; ore 15,30 S. Messa c/o Casa di Riposo Gecra.
 
Giovedì 31/5.
Ore 20,45 Chiusura mese mariano a S. Martino.
 
Venerdì 1/6.
Ore 21.30 Adorazione cittadina in Duomo.
 
Sabato 2/6.
Cresimandi a S. Siro. Ore 17.00 S. Messa pre-Festiva a S. Martino; ore 18.00 S. Messa pre-Festiva in Parrocchia.
 
Domenica 3/6.
S. Messe ore 18.00 e 21.00.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 28/5.
Ore 18.00 Don Elia e Teresa Bellebon, Vernia Angela Maria.
 
Martedì 29/5.
Ore 8,30 Saverio, Dina, Vincenzo.
 
OFFERTE.
A Maria Ausiliatrice, grazie per il tuo aiuto 50,00; per funerale offerta 200,00.
 
ARCHIVIO
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù: Lorusso Mattia; Canella
Greta; Morganti Giulia; Brioschi Stefano; Guidetti Matteo; Parente Chiara; Lodi Nicolò.
 
Con il Sacramento del Matrimonio hanno formato una nuova famiglia: Borrelli Monica e Telesia
Gianpiero (3/6).
 
E’ tornato alla ‘Casa del Padre’ Faietti Antonio anni 80.
 
S.O.S . CARITAS .
 
 Necessitano: lenzuola singole e matrimoniali, federe, salviette, calzoncini per
bimbo 5/8 anni, abbigliamento vario 2/4 anni. Grazie.

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 20-5-2012 - VII di Pasqua   
 

 

Tempo di Risurrezione 6

Come accennavo nello scorso articolo, a colpire particolarmente, nella descrizione del personaggio dell’Anticristo che ci regala  Solovev  nell’ omonimo racconto di cui stiamo ripercorrendo la narrazione, sono le caratteristiche della sua personalità.  

« Era — scrive Solovev — un convinto spiritualista. Credeva nel bene e perfino in Dio, ma non amava che se stesso. Era un asceta, uno studioso, un filantropo. Dava altissime dimostrazioni di moderazione, di disinteresse e di attiva beneficenza. Nella sua prima giovinezza si era segnalato come dotto e acuto esegeta: una sua voluminosa opera di critica biblica gli aveva propiziato una laurea ad honorem da parte dell'università di Tubinga. Ma il libro che gli aveva procurato fama e consenso universali portava il titolo: La via aperta verso la pace e la prosperità universale »; In questo trattato  che Solovev immagina scritto dall’Anticristo « si univano il nobile rispetto per le tradizioni e i simboli antichi con un vasto e audace radicalismo di esigenze e direttive sociali e politiche, una sconfinata libertà di pensiero con la più profonda comprensione di tutto ciò che è mistico, l'assoluto individualismo con un'ardente dedizione al bene comune, il più elevato idealismo in fatto di principi direttivi con la precisione completa e la vitalità delle soluzioni pratiche»  Potremmo dire che si trattava di una modello perfetto, quanto impossibile di “conciliazione del tutto” non lontano da tanti tentativi a noi contemporanei di operazioni simili che però possono celare “un inganno” da smascherare...Si legge nel Vangelo. ”Fate attenzionee a quelli che vengono a voi con fare di colombe ma dentro sono lupi rapaci” ... 

« Curioso notare—prosegue Solovev  come nel “ trattato “ scritto dall’Anticristo e che gli aveva fruttato una fama planetaria,  costui non citava mai Gesù di Nazareth.  Alcuni attenti lettori lo notarono. Ma altri ribattevano: “ Dal momento che il contenuto del libro è permeato dal vero spirito cristiano, dall'amore attivo e dalla benevolenza universale, che volete di più?».  Continua Solovev a questo punto : « egli ( l’anticristo) non aveva per Gesù Cristo un'ostilità di principio. Anzi ne apprezzava la retta intenzione e l'altissimo insegnamento.  Tre cose di Gesù, però, gli riuscivano inaccettabili secondo la sua visione del mondo ... Ma di questo son costretto, per ragioni di spazio, a raccontarvi nel prossimo articolo, dove si giungerà , se volete , al cuore delle obbiezioni che Solovev attribuisce al suo personaggio . A domenica dunque.  

 

                    - continua -                        

             Don Marco
 

 

  Verso ’IMF di Milano 2012

 

cammino in preparazione al VII Incontro mondiale delle famiglie

Duomo di Milano, 10 maggio 2012

Meditazione dell’Arcivescovo S.E.R. Card. Angelo Scola

 

1.Il santo Rosario: immedesimarsi nei Misteri cristiani

Siamo convenuti da tutta la Diocesi davanti alla Vergine, in questo mese a Lei dedicato, con tutta la nostra umanità (e quella di tutti i fratelli uomini) bisognosa e gemente, spesso smarrita e tentata di lasciarsi cadere le braccia. Eppure indomabile nella speranza, come ci hanno detto le commoventi parole dell’Alma Redemptoris Mater, scritte mille anni fa da Ermanno lo Storpio e messe in musica da Palestrina: «Succurre cadenti, surgere qui curat, populo: Soccorri il tuo popolo, così incline a cadere e allo stesso tempo desideroso di risorgere». Col santo Rosario, questa sera, abbiamo percorso un cammino insieme a Maria. Lo abbiamo compiuto contemplando i Misteri della vita pubblica di Gesù, «luce del mondo» (Gv 8,12) (I Mistero). Di questo itinerario, scandito dal Padre Nostro e dalle Ave Maria, vorrei fissare due tratti che brillano nell’umanità immacolata della Vergine: il suo amore materno e la sua gioia. Immedesimandoci con essi, saremo condotti alla sorgente stessa della Luce che è venuta ad illuminare il mondo (cf Gv 1,9. Quale miglior preparazione all’ormai vicinissimo VII Incontro Mondiale delle Famiglie, impreziosito dalla straordinaria presenza di Benedetto XVI?  Nel commento al III Mistero, l’Annuncio del Regno di Dio e l’invito alla conversione, è stato citato un folgorante passaggio della Deus caritas est in cui si parla della Madonna: «Maria nella Parola di Dio è veramente a casa sua, ne esce e vi rientra con naturalezza. Ella parla e pensa con la Parola di Dio; la Parola di Dio diventa parola sua, e la sua parola nasce dalla Parola di Dio». Viene qui indicato l’atteggiamento della immedesimazione con cui dobbiamo accostarci, con fedele regolarità, all’Eucaristia e alla Parola di Dio. E la “ripetizione” esigita dalla fedeltà lungi dall’essere fonte di noiosa abitudine è esaltazione della nostra libertà di creature finite. Solo progressivamente, in un movimento a spirale, possiamo penetrare un poco i santi Misteri. La preghiera semplice e profonda del santo Rosario, col suo ritmo insistito, ci educa a questa immedesimazione. Raccomando la pratica del Rosario quotidiano. Recitiamolo anche a frammenti mentre andiamo al lavoro, o una decina insieme in famiglia o prima di dormire. Partecipiamo alla recita comunitaria del santo Rosario che si svolge tutti i giorni nelle nostre parrocchie e comunità.

2. L’amore materno di Maria

«Maria è madre perché ha generato nella carne Gesù; lo è perché ha aderito totalmente alla volontà del Padre». Così il Papa nel commento alla Trasfigurazione (IV Mistero) ci ha spiegato l’origine umana della divina maternità della Vergine. E Péguy, con la semplicità e l’immediatezza del linguaggio poetico, ce lo ripete: «[Maria, la Madre], Colei che è con noi perché il Signore è con lei». Maria è Madre in quanto riconosce, accetta e fa spazio nella sua vita al Padre, allo Spirito e al Figlio. Una eco di questa parentela singolare vive all’interno della famiglia umana nel rapporto dello sposo con la sposa e in quello tra genitori e figli.

«Coma dall’antico avversario, - abbiamo ascoltato ancora nel commento di Benedetto XVI al Battesimo di Gesù (I Mistero) - dando un corpo umano a Colui che gli avrebbe n il mite coraggio del suo "sì", la Vergine ci ha liberati non da un nemico terreno, schiacciato la testauna volta per sempre». Dalla fede di Maria ha avuto inizio la nostra liberazione (salvezza). Il “mite coraggio del sì” al disegno provvidenziale di Dio. La storia e il presente del nostro popolo documentano in tantissime donne, madri e spose, in tantissimi uomini, padri e sposi, in figli e figlie, in tantissime famiglie, cosa significhi questo “mite coraggio del sì”. È un sì, che esprime la fede e l’umanità compiuta del credente. Un sì alla vita, attraverso la generazione e l’educazione dei figli, anche responsabilmente numerosi; un sì al lavoro e all’impegno quotidiano per edificare la propria dimora e la città di tutti; un sì gratuito alla condivisione dei bisogni, a partire da quelli più radicali, facendosi carico delle istanze di giustizia e inverandole nella carità. Mi permetto ricordare che tutti dobbiamo partecipare alla seconda fase del Fondo Famiglia/Lavoro.  Un carattere dell’amore materno di Maria, particolarmente urgente per il nostro tempo, è la sua assoluta gratuità. Maria nulla pretende per sé, non afferma la sua volontà, ma sempre quella di un Altro, di Lui si fida e a Lui si affida: così papa Benedetto ha commentato il miracolo di Cana (II Mistero). «Maria rimette tutto al giudizio del SignoreQuesto è il suo permanente atteggiamento di fondo. E così ci insegna a pregare: non voler affermare di fronte a Dio la nostra volontà e i nostri desideri, per quanto importanti, per quanto ragionevoli possano apparirci, ma portarli davanti a Lui e lasciare a Lui di decidere ciò che intende fare. … dandogli fiducia nella convinzione che la sua risposta, qualunque essa sia, sarà il nostro, il mio vero bene».  Nell’umile, quotidiana preghiera di domanda mettiamo ai piedi del Signore, con l’intercessione di Maria, gioie, dolori, pene, bisogno, desideri… ma lasciamo decidere a Lui ciò che intende fare.

3. «Causa nostrae laetitiae»

La Chiesa ci insegna ad invocare Maria come Causa nostrae laetitiae. In questo tempo pasquale, in particolare, preghiamo scandendo la giornata con il Laetare e i ripetuti alleluia del Regina coeli. In Maria vogliamo, questa sera, scoprire la sorgente della gioia piena. Essa nasce dal dono totale di sé. La gioia emana dal cuore dell’uomo come profumo dell’amore vero. I cristiani ne hanno fatto precisa esperienza fin dai primi tempi, come ricorda san Paolo agli anziani di Efeso citando una parola di Gesù non riportata nei Vangeli: «Vi è più gioia nel dare che nel ricevere» (At 20,35). Ed è proprio così, perché il dono di sé compie fino in fondo la persona. Un dono di sé che non teme di giungere fino al sacrificio. Chiunque ama sul serio lo sa bene: il sacrificio è una “necessità strana” perché appartiene all’amore. Istintivamente chi ama vorrebbe evitare ogni prova all’amato e vorrebbe egli stesso stare sempre nella luce senza ombre dell’amore. Invece la legge del sacrificio è ineludibile: inganna chi sostiene il contrario, convincendo i nostri giovani che il desiderio sia incompatibile con il compito, che volere si opponga a dovere. Il Santo Padre, commentando l’Istituzione dell’Eucaristia (V Mistero), afferma: «La Vergine Madre ci indica la via per la nostra oblazione pura e santa nelle mani del Padre… Con Lei e come Lei siamo liberi per essere santi; liberi per essere poveri, casti e obbedienti; … liberi per portare all’odierna società Gesù morto e risorto, che rimane con noi sino alla fine dei secoli e a tutti si dona nella Santissima Eucaristia». E non lo dice solo ai sacerdoti e ai consacrati. O, meglio, lo dice a loro perché lo testimonino a tutti.

Rivolgiamoci quindi a Maria madre della nostra gioia con intensa fiducia, chiedendo una speciale intercessione per tutte le famiglie.

 

 

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2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

AVVISO IMPORTANTE
RITIRO PASS per il 2/3 GIUGNO
INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE 2012

  

SONO DISPONIBILI TUTTI I PASS  RICHIESTI

MODALITA’ DI RITRO

 A)    PRESSO UFFICIO PARROCCHIALE

            DA LUN.–VEN. A PARTIRE DAL 21/5 AL 1/6 DALLE ORE 15 ALLE ORE 18

 B)    DOMENICA 20/5 E  27/5 IN CHIESA AL TERMINE DELLE S. MESSE 10,15 - 11,30 -18,00

  SI PREGA VIVAMENTE DI RISPETTARE QUESTE MODALITA’ DI RITIRO. GRAZIE

 

 

 PER COLORO CHE DESIDERANO FORMARE IL GRUPPO PARROCCHIALE PER RECARSI ALLA S. MESSA CON IL PAPA  IL 3 GIUGNO 2012

PER L’ORARIO DI RITROVO E PARTENZA VERRA’ DATA COMUNICAZIONE  PIU’ AVANTI TRAMITE CARTELLO ESPOSTO SUL

PORTONE DELLA CHIESA

IN ORATORIO E

SUL SITO PARROCCHIALE

WWW.PARROCCHIAROGOREDOMI.IT

 

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 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 Domenica, 20 Maggio, durante la Messa, leggeremo Giovanni 17:11-19.

In questo brano , al versetto 19, leggiamo “affinché anch'essi siano santificati nella verità.” La parola ‘verità’ in ebraico è ‘emet’, ma in aramaico (la lingua di Gesù) si dice ‘koshet’ . La differenza tra Koshet e Emet è la seguente : la prima è una verità così evidente che se ne capiscono le ragioni, la seconda è accettata dall'uomo pur non essendo in grado di approfondirne i motivi. Infatti, la radice di Koshet significa anche "ornamento", quindi si tratta di una verità di cui si riesce a percepire la rivelazione in modo chiaro e limpido 

 

 

 

 CALENDARIO SETTIMANALE 

 Domenica 20/5.

Ore 10,15 S. Messa solenne di Maria Ausiliatrice;ore 12,30 Pranzo comunitario, segue programma festone;ore 18.00 S. Messa e Battesimi.
 
Lunedì 21 /5. INIZIO ISCRIZIONI GREST 2012, in Oratorio. Ore 17.00Centro d’ascolto Caritas ;
 
 
Ore 21.00S. Messa in suffragio di tutti i defunti della Parrocchia, a seguire buffet con torte e bibite.
Ore 20,45 Serata “Rosario di condominio”;
Ore 21.00 Corale.
 
Mercoledì 23 /5.
Ore 20,45 Preghiera del Rosario in Oratorio.
 
Giovedì 24/5.
Ore 21.00 Processione di Maria Ausiliatrice, partenza da via Cassinari (S. Giulia).
 
Sabato 26/5.
Ore 20,45 Meeting Decanale Animatori.
 
SUFFRAGI
 
Martedì 22/5.
Ore 18.00 Grossi Emilia.
 
Mercoledì 23/5.
Ore 18.00 Rossi Mario.
 
Giovedì 24/5.
Ore 18.00 Celle Giovanni
 
Venerdì 25/5.
Ore 18.00 Marocchi Leonello, Scalcucci Nello, Casaccia Anna.
 
Sabato 26/5.
Ore 8,30 Sechi Maria (1° mese)
 
 
OFFERTE.
 
Per Messa 50,00.
 
ARCHIVIO
 
Con il Sacramento del Battesimo entrano a fare parte della Chiesa di Gesù: Costantino Manuel; Famoso Andrea; Bianchi Tommaso; Amaya Alvarado Kimberly Elizabeth.
 
S.O.S  CARITAS
 
Necessita 1 passeggino. Grazie.
ATTENZIONE

23 maggio ore 21.15 : RIUNIONE famiglie ospitanti + Commissione IMF parrocchiale + volontari accoglienza in parrocchia .

 

 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 13-5-2012 - VI di Pasqua   
 

 

Tempo di Risurrezione 5

Entriamo dunque nel vivo del racconto di Solovev. Egli previde che, dopo alcune grandi guerre che avrebbero sconvolto il secolo che iniziava, i popoli, persuasi dei gravi danni derivati dalle loro rivalità, avrebbero dato origine a quelli che lui chiama gli “Stati Uniti d'Europa”. Già questa previsione si mostrerà quanto mai profetica… Egli scrive al presente anche se sta raccontando di eventi futuri…  : «Ma... i problemi della vita e della morte, del destino finale del mondo e dell'uomo, resi più complicati e intricati da una valanga di ricerche e di scoperte nuove nel campo fisiologico e psicologico, rimangono come per l'addietro senza soluzione. Viene in luce soltanto un unico risultato importante, ma di carattere negativo: il completo fallimento del materialismo teoretico ». Già : noi contemporanei  di eventi nei quali si mostra ormai evidente   la problematicità di intendere la realtà solo dal punto di vista materialistico, rimaniamo esterrefatti della previsione di Solovev,  fatta 112 anni or sono . Ma egli aggiunge che il crollo delle strutture culturali ed economiche non comporterà  per es. l'estendersi e l'irrobustirsi della fede. Al contrario, l'incredulità sarà ancor più dilagante. Sicché, alla fine si profilerà per la civiltà europea del xxi secolo, una situazione che potremmo definire di vuoto. Ed è proprio in questa situazione di “vuoto” che, nella visone di Solovev, emerge e si afferma la presenza e l'azione dell' “Anticristo”. La figura che Soloviev immagina ha delle caratteristiche ben precise.
Nel racconto,  questo personaggio  viene prima eletto Presidente degli Stati Uniti d'Europa, poi è acclamato imperatore romano, si impadronisce del mondo intero, e alla fine si impone anche alla vita e all'organizzazione di tutte le Chiese. Quello che , a mio giudizio, impressiona di più però, sono le caratteristiche della personalità attribuite dal filosofo russo a questo personaggio. Ma di esse avremo modo di dire nel prossimo articolo…sempre sperando che vogliate seguire il filo rosso di questa serie di interventi che chiedono la pazienza di essere letti passo passo … 

                    - continua -                        

             Don Marco
 

 

  CONOSCERE IL MAGISTERO DI BENEDETTO XVI 

La Pasqua del  Signore . Catechesi del mercoledì dell’ottava di Pasqua

II parte—conclusione
 
Cari amici, anche oggi il Risorto entra nelle nostre case e nei nostri cuori, nonostante a volte le porte siano chiuse. Entra donando gioia e pace, vita e speranza, doni di cui abbiamo bisogno per la nostra rinascita umana e spirituale. Solo Lui può ribaltare quelle pietre sepolcrali che l’uomo spesso pone sui propri sentimenti, sulle proprie relazioni, sui propri comportamenti; pietre che sanciscono la morte: divisioni, inimicizie, rancori, invidie, diffidenze, indifferenze. Solo Lui, il Vivente, può dare senso all’esistenza e far riprendere il cammino a chi è stanco e triste, sfiduciato e privo di speranza. È quanto hanno sperimentato i due discepoli che il giorno di Pasqua erano in cammino da Gerusalemme verso Emmaus (cfr Lc 24,13-35). Essi parlano di Gesù, ma il loro «volto triste» (cfr v. 17) esprime le speranze deluse, l’incertezza e la malinconia. Avevano lasciato il loro paese per seguire Gesù con i suoi amici, e avevano scoperto una nuova realtà, in cui il perdono e l’amore non erano più solo parole, ma toccavano concretamente l’esistenza. Gesù di Nazaret aveva reso tutto nuovo, aveva trasformato la loro vita. Ma ora Lui era morto e tutto sembrava finito.
All’improvviso, però, non ci sono più due, ma tre persone che camminano. Gesù si accosta ai due discepoli e cammina con loro, ma essi sono incapaci di riconoscerlo. Certo, hanno sentito le voci sulla sua risurrezione, infatti gli riferiscono: «Alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo» (vv. 22-23). Eppure tutto questo non era stato sufficiente a convincerli, poiché «lui non l’hanno visto» (v. 24). Allora Gesù, con pazienza, «cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui» (v. 27). Il Risorto spiega ai discepoli la Sacra Scrittura, offrendo la chiave di lettura fondamentale di essa, cioè Lui stesso e il suo Mistero pasquale: a Lui le Scritture rendono testimonianza (cfr Gv5,39-47). Il senso di tutto, della Legge, dei Profeti e dei Salmi, improvvisamente si apre e diventa chiaro davanti ai loro occhi. Gesù aveva aperto loro la mente all’intelligenza delle Scritture (cfr Lc24,45).
Intanto, erano giunti al villaggio, probabilmente alla casa di uno dei due. Il forestiero viandante fa «come se dovesse andare più lontano» (v. 28), ma poi si ferma poiché gli chiedono con ardore: «Resta con noi» (v. 29). Anche noi sempre di nuovo dobbiamo dire al Signore con ardore: “Resta con noi”. «Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro» (v. 30). Il richiamo ai gesti compiuti da Gesù nell’Ultima Cena è evidente. «Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero» (v. 31). La presenza di Gesù, dapprima con le parole, poi con il gesto dello spezzare il pane, rende possibile ai discepoli il riconoscerLo, ed essi possono sentire in modo nuovo quanto avevano già provato camminando con Lui: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (v. 32). Questo episodio ci indica due «luoghi» privilegiati dove possiamo incontrare il Risorto che trasforma la nostra vita: l’ascolto dellain comunione con Cristo, e lo spezzare il Pane; due «luoghi» profondamente uniti tra loro poiché «Parola ed Eucaristia si appartengono così intimamente da non poter essere comprese l’una senza l’altra: la Parola di Dio si fa carne sacramentale nell’evento eucaristico» (Esort. ap. postsin. Verbum Domini, 54-55).
Dopo questo incontro, i due discepoli «partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!”». (vv. 33-34). A Gerusalemme essi ascoltano la notizia della risurrezione di Gesù e, a loro volta, raccontano la propria esperienza, infiammata d’amore per il Risorto, che ha loro aperto il cuore ad una gioia incontenibile. Sono stati - come dice san Pietro - «rigenerati a una speranza viva dalla risurrezione di Cristo dai morti» (cfr 1Pt l,3). Rinasce infatti in loro l’entusiasmo della fede, l’amore per la comunità, il bisogno di comunicare la buona notizia. Il Maestro è risorto e con Lui tutta la vita risorge; testimoniare questo evento diventa per essi una insopprimibile necessità.
Cari amici, il Tempo pasquale sia per tutti noi l’occasione propizia per riscoprire con gioia ed entusiasmo le sorgenti della fede, la presenza del Risorto tra di noi. Si tratta di compiere lo stesso itinerario che Gesù fece fare ai due discepoli di Emmaus, attraverso la riscoperta della Parola di Dio e dell’Eucaristia, cioè andare col Signore e lasciarsi aprire gli occhi al vero senso della Scrittura e alla sua presenza nello spezzare il pane. Il culmine di questo cammino, allora come oggi, è la Comunione eucaristica: nella Comunione Gesù ci nutre con il suo Corpo e il suo Sangue, per essere presente nella nostra vita, per renderci nuovi, animati dalla potenza dello Spirito Santo.
In conclusione, l’esperienza dei discepoli ci invita a riflettere sul senso della Pasqua per noi. Lasciamoci incontrare da Gesù risorto! Lui, vivo e vero, è sempre presente in mezzo a noi; cammina con noi per guidare la nostra vita, per aprire i nostri occhi. Abbiamo fiducia nel Risorto che ha il potere di dare la vita, di farci rinascere come figli di Dio, capaci di credere e di amare. La fede in Lui trasforma la nostra vita: la libera dalla paura, le dà ferma speranza, la rende animata da ciò che dona pieno senso all’esistenza, l’amore di Dio. Grazie.
 

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2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

Per partecipare ad uno o entrambi gli eventi, è necessario richiedere il PASS gratuito ed individuale indispensabile per l’Accesso all’aeroporto di Bresso. Ecco la modalità di richiesta del PASS

 - Scrivi allindirizzo e-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Vieni in ufficio parrocchiale tel: 02.514135 (Lunedi-Venerdi dalle 15-18)

- Al banchetto al termine delle S.Messe del 5/6 e 12/13 maggio

 

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 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 

Domenica, 13 Maggio, durante la Messa, leggeremo Giovanni 15, 26 – 16, 4.

In questo brano , al versetto 26, leggiamo “Ma quando sarà venuto il Consolatore” .  Il greco presenta in termine “ho paraklêtos . Nell’ambiente greco, il paraklêtos, rappresentava un termine giuridico per colui che prendeva le parti di qualcuno in un processo, un patrocinante. Quindi, più che un “consolatore” ( traduzione errata ) il termine assomiglia più all’ebraico “go’el “, che significa redentore, riscattatore.  Non a caso nella lettera di Giovanni troviamo “noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto”

 

 

 

 

 CALENDARIO SETTIMANALE 

 

 

Domenica 13/5.

Ore 11.00 “S. Messa delle genti” c/o campo sportivo ‘Rogoredo 84’;

ore 15.00 Tornei in Oratorio e animazione per i piccoli;ore 21.00 serata musicale.

 

Lunedì 14 /5.

Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 20,45 Serata “Rosario di condominio”; ore 21.00 Corale.

 

Martedì 15/5.

Ore 21.00 Serata di riflessione “Lavoro e festa”.

 

Mercoledì 16 /5.

Ore 9.00-10,30 Guardaroba Caritas; ore 17.00 S. Vincenzo; ore 20,45 Preghiera del Rosario a S. Giulia.

 

Giovedì 17/5.

Ore 17.00 “Il gioco dimenticato” laboratorio per bimbi dai 6 a 10 anni. E’ aperta la tavola calda dalle 18.00 alle 22.00; Ore 21.00 “Fuori Pista” Teatro di strada per bambini e famiglie.

 

Venerdì 18/5.

Ore 21.00 Concerto con orchestra, in chiesa.

 

Sabato 19/5.

Ore 14,30 Caritas Decanale c/o Parr. Medaglia Miracolosa; ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 20 e 27/5; ore 21.00 Festival canoro, tavola calda dalle 18.00 alle 22.00.

 

Domenica 20/5.

Ore 10,15 S. Messa Solenne – Stands degli Hobbisti; ore 12,30 Pranzo comunitario (prenotazione entro il 17/5); ore 15.00 giochi in Oratorio; ore 21.00 Serata danzante e estrazioni dei premi Lotteria. Tavola calda dalle 16.00 alle 23.00.

 

PER TUTTA LA DURATA DEL FESTONE E’ ALLESTITA NEI LOCALI DELL’ORATORIO LA PESCA DI BENEFICIENZA E LA MOSTRA FOTOGRAFICA “ I NOSTRI PELLEGRINAGGI A LOURDES CON IL CVS”.

 

SUFFRAGI


Lunedì 14/5.

Ore 18.00 Beretta Regina Consonni.

 

Mercoledì 16/5.

Ore 8,30 Mantovani Angela e Zoncada Domenico; ore 18.00 Luciana.

 

OFFERTE.  


Offerte per funerali 250,00+150,00; per Matrimonio 300,00.

 

ARCHIVIO

 

Con il sacramento del Matrimonio hanno formato una nuova famiglia: Margionti Eros e Elena Romagnoli.

 **Sono tornati alla ‘Casa del Padre’ Dossena Giuseppa anni 79 e Gelmini Maria anni 92.

 

RINGRZIAMENTI


Alla ditta  “ Aromi e Profumi“ di Limonta  per i prodotti ortofrutticoli che sempre gentilmente offre per l’oratorio e la parrocchia  anche in occasione del Festone 2012.

 

 

Edizione Speciale in preparazione al

 VII Incontro Mondiale delle Famiglie

Lettera dell’Arcivescovo alla Diocesi

Catechesi in preparazione

all’incontro con il Santo Padre 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 6-5-2012 - V di Pasqua   
 

 

Tempo di Risurrezione 4

 Prima di addentrarci nelle provocazioni che offrì al mondo  Vladimir Solovev con il suo “ Racconto dell’Anticristo” e datate anno 1900,  occorre, per ragioni di completezza,  porre uno sguardo a quelle che furono le sue “ convinzioni” profonde circa il punto di approdo dell’avventura cristiana e quindi della storia tutta,   convinzioni a partire dalle quali prenderà vita l’opera che ci accingiamo ad esplorare insieme . Solovev espose il suo pensiero in una lettera scritta nel 1896 al suo amico Eugenio Tavernier. Egli lo    espone  utilizzando  alcune  affermazioni tratte alla Bibbia, che suonano come un monito ma anche come una speranza.

Egli è convinto che nel secolo  futuro  «Il vangelo sarà predicato in tutta la terra;(Cfr. Mt 24,14 9 ) Tuttavia  i veri credenti formeranno una minoranza insignificante. E cita il vangelo:  (Cfr. Lc 18, 8) «Il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?»; ( 2 Tm 4,3 ): «Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina,...Gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole». ( quante drammatiche “favole di morte“ ci ha regalato il 900...) .

Perciò, nota a questo punto Solovev, «bisogna abbandonare l'idea della potenza e della grandezza esteriore della “teocrazia” come scopo diretto e immediato della “politica” cristiana ». Non mancheranno tempi di prova e di lotta  ma il  male sarà comunque vinto e “ chi persevererà fino alla fine sarà salvato “ . Ma, aggiunge Solovev, « la certezza del trionfo definitivo di Cristo  per la minoranza dei credenti, non deve condurci a un'attitudine passiva. Questo trionfo non può essere un atto puro e semplice, un atto assoluto dell'onnipotenza di Cristo, perché se così fosse tutta la storia del cristianesimo sarebbe superflua. È evidente che Gesù Cristo, per trionfare giustamente e ragionevolmente dell'Anticristo, ha bisogno della nostra collaborazione “…                   - continua -                        

             Don Marco
 

 

  CONOSCERE IL MAGISTERO DI BENEDETTO XVI 
 La Pasqua del  Signore . Catechesi del mercoledì dell’ottava di Pasqua

Cari fratelli e sorelle...

In questa catechesi vorrei mostrare la trasformazione che la Pasqua di Gesù ha provocato nei suoi discepoli. Partiamo dalla sera del giorno della Risurrezione. I discepoli sono chiusi in casa per paura dei giudei.

(cfr Gv 20,19). Il timore stringe il cuore e impedisce di andare incontro agli altri, incontro alla vita. Il Maestro non c'è più. Il ricordo della sua Passione alimenta l’incertezza. Ma Gesù ha a cuore i suoi e sta per compiere la promessa che aveva fatto durante l’Ultima Cena: «Non vi lascerò orfani, verrò da voi» (Gv 14,18) e questo dice anche a noi, anche in tempi grigi: “non vi lascerò orfani”. Questa situazione di angoscia dei discepoli cambia radicalmente con l’arrivo di Gesù. Egli entra a porte chiuse, sta in mezzo a loro e dona la pace che rassicura: «Pace a voi» (Gv 20,19b). È un saluto comune che tuttavia ora acquista un significato nuovo, perché opera un cambiamento interiore; è il saluto pasquale, che fa superare ogni paura ai discepoli. La pace che Gesù porta è il dono della salvezza che Egli aveva promesso durante i suoi discorsi di addio: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore» (Gv 14,27). In questo giorno di Risurrezione, Egli la dona in pienezza ed essa diventa per la comunità fonte di gioia, certezza di vittoria, sicurezza nell’appoggiarsi a Dio. “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”(Gv 14,1) dice anche a noi.

Dopo questo saluto, Gesù mostra ai discepoli le ferite delle mani e del fianco (cfr Gv 20,20), segni di ciò che è stato e che mai più si cancellerà: la sua umanità gloriosa resta «ferita». Questo gesto ha lo scopo di confermare la nuova realtà della Risurrezione: il Cristo che ora sta tra i suoi è una persona reale, lo stesso Gesù che tre giorni prima fu inchiodato alla croce. Ed è così che, nella luce sfolgorante della Pasqua, nell’incontro con il Risorto, i discepoli colgono il senso salvifico della sua passione e morte. Allora, dalla tristezza e dalla paura passano alla gioia piena. La tristezza e le ferite stesse diventano fonte di gioia. La gioia che nasce nel loro cuore deriva dal «vedere il Signore» (Gv20, 20). Egli dice loro di nuovo: «Pace a voi» (v. 21). È evidente ormai che non è solo un saluto. È un dono, il dono che il Risorto vuole fare ai suoi amici, ed è al tempo stesso una consegna: questa pace, acquistata da Cristo col suo sangue, è per loro ma anche per tutti, e i discepoli dovranno portarla in tutto il mondo. Infatti, Egli aggiunge: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi» (ibid.). Gesù risorto è ritornato tra i discepoli per inviarli. Lui ha completato la sua opera nel mondo, ora tocca a loro seminare nei cuori la fede perché il Padre, conosciuto e amato, raccolga tutti i suoi figli dalla dispersione. Ma Gesù sa che nei suoi c’è ancora tanto timore, sempre. Perciò compie il gesto di soffiare su di loro e li rigenera nel suo Spirito (cfr Gv 20,22); questo gesto è il segno della nuova creazione. Con il dono dello Spirito Santo che proviene dal Cristo risorto ha inizio infatti un mondo nuovo. Grazia, della presenza di Dio e del suo amore che vincono il peccato e la morte.

             - segue II parte -

 

 IL FESTONE DI MAGGIO 2012 … Verso l’IMF di Milano

 Giovedì 10 maggio si aprirà , con la Messa per i Malati, il nostro annuale festone di MAGGIO in onore di Maria ausiliatrice . Qui di seguito vi presentiamo il tema scelto per l’edizione 2012 . 

Il  tema del nostro annuale festone dedicato a Maria Ausiliatrice, non poteva non richiamare l’ormai prossimo avvenimento, di portata mondiale, che vedrà coinvolta tutta la chiesa e la città di Milano in una grande festa , dedicata proprio alle Famiglie e alla Famiglia, luogo naturale da cui la vita di ciascuno di noi ha preso origine.   La nostra parrocchia poi, porta iscritto  nel suo stesso nome, l’amore, la cura e la premura  che ognuno di noi è chiamato a coltivare  nei confronti di questa realtà, così come ci ha testimoniato la stessa Sacra Famiglia di Nazareth.Il  festone di Maggio ci offre allora l’occasione per riflettere , pregare , fare festa per e con le famiglie  della nostra comunità , dai più piccoli  all’ anziano e al malato che  devono sempre occupare un posto speciale nel nostro cuore e nella nostra azione pastorale. Così il calendario delle iniziative e degli avvenimenti previsti dalla commissione organizzativa del Festone 2012, più ancora che negli anni passati, ha tenuto in particolare considerazione queste primarie esigenze . Una parola vorrei spenderla proprio pensando alle famiglie , in particolare a quelle che stanno attraversando un momento di fatica anche a causa della crisi economica e sociale che segna questo nostro tempo. Riprendendo alcuni pensieri di  Papa Benedetto XVI , mi pare doveroso ricordare,  proprio in un contesto di festa come questo,  che “ non possiamo non tenere costantemente presenti , anzitutto, gli sviluppi gravi e preoccupanti della crisi economica e finanziaria mondiale. Questa sta segnando la vita di tante  famiglie e  imprese nei Paesi economicamente più avanzati, creando una situazione in cui molti, soprattutto tra i giovani, si sentono  disorientati e frustrati nelle loro aspirazioni ad un avvenire sereno” . La tentazione di molti è sempre più quella dello scoraggiamento e della sfiducia mentre, come comunità cristiana dovremmo invece fare la nostra parte per stare vicino a chi è sfiduciato e ferito, ridonando speranza  attraverso  nuove forme di impegno concreto e “ dandoci  nuove regole  che assicurino a tutti la possibilità di vivere dignitosamente e di sviluppare le proprie capacità a beneficio dell’intera comunità “. Anche attraverso la semplicità dei gesti che vorremmo condividere con tutti in questi giorni del Festone,  ci auguriamo di poter divenire  “collaboratori ” nella ricerca di un poco di serenità e di gioia,   così come si impegnava a fare il grande apostolo Paolo insieme ai suoi più stretti collaboratori.  

  Don Marco

 

 

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2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

Per partecipare ad uno o entrambi gli eventi, è necessario richiedere il PASS gratuito ed individuale indispensabile per l’Accesso all’aeroporto di Bresso. Ecco la modalità di richiesta del PASS

 - Scrivi allindirizzo e-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Vieni in ufficio parrocchiale tel: 02.514135 (Lunedi-Venerdi dalle 15-18)

- Al banchetto al termine delle S.Messe del 5/6 e 12/13 maggio

 

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 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 6 Maggio, durante la Messa, leggeremo 1 Corinzi 2;6-12

 In questo brano , al versetto 6, leggiamo “non una sapienza di questo mondo”. Nel testo greco Il termine: "sofian de ou toiaiônos" traduce il concetto ebraico di "hokmàh". Per la lingua braica che non contemplava concetti astratti, indicava l'abilità di una persona in un campo specifico. Il concetto biblico di "hokmàh - Sapienza -era un concetto pratico che nulla ha a che vedere con la filosofia. Il "sapiente" secondo la bibbia è una persona che dalla rivelazione divina trae delle norme pratiche capaci di far condurre una vita equilibrata su questa terra.

 

 

 CALENDARIO SETTIMANALE 

 

 

Domenica 6/5

Domenica raccolta adesioni Veglia e/o Messa con il Papa; Ore 11,30 Prime Comunioni (2°T) e Battesimi.


Lunedì 7 /5

Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 21.00 Corale; inizio serate “Rosario di condominio”


Mercoledì 9 /5

Ore 20,45 Rosario  Via M.Piana 12.

Giovedì 10/5

INIZIO FESTONE di MARIA AUSILIATRICE ( ore 15,30 S. Messa dell’ammalato in palestra;ore 21.00 veglia decanale caritas + gruppi giovani a S. Rita.

Venerdì 11/5

Ore 18.00 Happy Hour; ore 21.00 Proiezione Film.

Sabato 12/5.

Raccolta Diocesana Sacchi Caritas (vedi locandica con orari); ore 16,30 Confessioni per tutti i bambini, ragazzi e Ado;ore 18.00 Paninoteca e Quizzone in Oratorio.

Domenica 13/5

GIORNATA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI. Ore 11.00 S. Messa “delle Genti” al campo “Rogoredo 84”; ore 15.00 Tornei in Oratorio;

ore 21.00 Serata musicale.

 

SUFFRAGI

Lunedì 7/5. Ore 18.00 Figini Esterina e Cerliani Carlo e Fulvio.

 

Mercoledì 9/5. Ore 18.00 Prevosti Angela e Ghilardi Francesco.

 

Giovedì 10/5. Ore 18.00 Lanati Carlo.

 

Venerdì 11/5. Ore 18.00 D’Amaro Giuseppina e Vittorio Prestento ( Simpattizzante dei combattenti).

 

Sabato 12/5. Ore 8,30 Delfino e Lina Legnazzi.

 

OFFERTE.

Offerta per funerale Fam. Vernia €150,00.

 

PRIME COMUNIONI.

 

6 Maggio 2012 alla S. Messa delle ore 11,30 faranno la loro Prima Comunione:

Agostelli Gaia, Andia Quispe Alyse Valery, Calderon Cosinga Angela, Carrieri Simone, D’Amico Veronica, Lodigiani Anna, Montiel Perez Alessandro Javier, Morton Emily, Pigozzi Daniele, Ruiz Antelo Laura Maisa, Valente Giulia, Bonomi Giulia, Brunetti Dennis, Buccheri Alessandro, Casale Francesco, De Meo Martina, Della Janna Agostino, Eramo Giulia, Frazzini Chiara, Pinto Matteo Lorenzo, Pontillo Ginevra, Rossi Alessandro, Spano Giada, Beccari Alessandro, Biasci Michelangelo, Bodwell Alyssia Martina, Bonetto Tommaso, Cagioni Martina Jasmine, Foti Eleonora, Massaro Alessandro, Perazzoni Lorenzo, Piacentini Carlotta, Sansoni Carmen, Tanza Ilaria, Timpano Gabriele  Damiano, Zagaria Giulia.

 Ringraziamo il Signore che non fa mai mancare alla sua Chiesa nuovi discepoli e ringraziamo le

Catechiste per la Prima Comunione:

Borlenghi Graziella, Mapelli Elisabetta e Napodano Serafina.

 

Catechiste del 4° corso che hanno accompagnato i  Cresimandi:

Cecccarelli Adriana, Porro Mina, Suzzani, Marisa e Luigi, Tosin Liliana e Debora, Vagni Maria Luisa.

 

PESCA DI BENEFICENZA

Stiamo preparando la ‘ Pesca di beneficenza’, guardate nelle vostre cantine gli oggetti per voi inutili, per noi diventano utili, portateli al più presto in Oratorio. Grazie

AVVISO


Hanno ricevuto il sacramento del Battesimo :’ Buccheri Alessandro, Calderon Morales e Spano Giada.

Sono tornati alla ‘Casa del Padre’ Sianesi Enrico anni 87 e Vernia Angela Maria anni 86.

 

 

 

 


 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 29-4-2012 - IV di Pasqua   
 

 

Tempo di Risurrezione 3

 
Riprendendo il filo della riflessione della scorsa settimana, dicevamo come  Vladimir Solovev  si accingeva a regalare al mondo una vera e propria “profezia”, sul secolo che si apriva ( il 900 ),  meno disincantata e ottimistica di quella di altri  pensatori del suo tempo ma, purtroppo, molto più drammaticamente vera. 
L’opera di Solovev che certamente più ti lascia stupefatto, è e rimane quella che va sotto il titolo volutamente evocativo di :  “ Il Racconto dell’ Anticristo “. Questo  scritto lo si trova inserito in una raccolta più ampia - i “ Tre dialoghi”, - nella prefazione della quale ( datata anno 1900 ) , il nostro Solovev sostiene che il problema vitale, per l’uomo contemporaneo, è quello di prendere sul serio il “potere del male” e di credere nella necessità di un intervento salvifico, di una “ redenzione “ dall’Alto . Scriveva così :  « E’ forse il male soltanto un difetto di natura, un' imperfezione che scompare da sé con lo sviluppo del bene, oppure una forza effettiva che domina il mondo per mezzo delle sue lusinghe, sicché per una lotta vittoriosa contro di esso occorre avere un punto d'appoggio in un altro ordine di esistenza?». Questo è l'interrogativo drammatico che Solovev pone in apertura del suo libro; e questa è ancora oggi una delle grandi questioni che più radicalmente turbano e dividono la famiglia umana. Sembra di sentire qui un'altra voce più recente, quella del card. Martini quando, in visita con noi, allora giovanissimi preti,  al Campo di sterminio di Birkenau ( PL ), si interrogava sull’azione del “ mistero dell’iniquità” nella storia, sottolineando come esso si faccia ancor più pericoloso e reale quando “siede sulle cattedre universitarie “ …                     - continua -                        
 

            Don Marco

 

 

  CONOSCERE IL MAGISTERO DI BENEDETTO XVI 
 Omelia della messa del 28 Marzo a L'Havana (Cuba) I Parte

 

Parte Seconda
Il cristianesimo, ponendo in risalto i valori che sostengono l'etica, non impone, ma propone l'invito di Cristo a conoscere la verità che rende liberi. Il credente è chiamato a rivolgerlo ai suoi contemporanei, come lo fece il Signore, anche davanti all’oscuro presagio del rifiuto e della croce. L'incontro personale con colui che è la verità in persona ci spinge a condividere questo tesoro con gli altri, specialmente con la testimonianza.
Cari amici, non esitate a seguire Gesù Cristo. In lui troviamo la verità su Dio e sull'uomo. Egli ci aiuta a sconfiggere i nostri egoismi, ad uscire dalle nostre ambizioni e a vincere ciò che ci opprime. Colui che opera il male, colui che commette peccato, è schiavo del peccato e non raggiungerà mai la libertà (cfr Gv 8,34). Solo rinunciando all'odio e al nostro cuore indurito e cieco, saremo liberi, ed una nuova vita germoglierà in noi. Con la ferma convinzione che Cristo è la vera misura dell'uomo, e sapendo che in lui si trova la forza necessaria per affrontare ogni prova, desidero annunciarvi apertamente il Signore Gesù come Via, Verità e Vita. In lui tutti troveranno la piena libertà, la luce per capire in profondità la realtà e trasformarla con il potere rinnovatore dell'amore.  La Chiesa vive per rendere partecipi gli altri dell’unica cosa che possiede, e che non è altro che Cristo stesso, speranza della gloria (cfr Col 1,27). Per poter svolgere questo compito, essa deve contare sull'essenziale libertà religiosa, che consiste nel poter proclamare e celebrare anche pubblicamente la fede, portando il messaggio di amore, di riconciliazione e di pace, che Gesù portò al mondo. È da riconoscere con gioia che sono stati fatti passi in Cuba affinché la Chiesa compia la sua ineludibile missione di annunciare pubblicamente ed apertamente la sua fede. Tuttavia, è necessario proseguire, e desidero incoraggiare le autorità governative della nazione a rafforzare quanto già raggiunto ed a proseguire in questo cammino di genuino servizio al bene comune di tutta la società cubana. Il diritto alla libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale sia in quella comunitaria, manifesta l'unità della persona umana che è, nel medesimo tempo, cittadino e credente. Legittima anche che i credenti offrano un contributo all'edificazione della società. Il suo rafforzamento consolida la convivenza, alimenta la speranza in un mondo migliore, crea condizioni propizie per la pace e per lo sviluppo armonioso e, contemporaneamente, stabilisce basi solide sulle quali assicurare i diritti delle generazioni future. Quando la Chiesa mette in risalto questo diritto, non sta reclamando alcun privilegio. Pretende solo di essere fedele al mandato del suo divino fondatore, cosciente che dove Cristo si rende presente, l'uomo cresce in umanità e trova la sua consistenza. Per questo, essa cerca di offrire questa testimonianza nella sua predicazione e nel suo insegnamento, sia nella catechesi come negli ambienti formativi ed universitari. È da sperare che presto giunga anche qui il momento in cui la Chiesa possa portare nei vari campi del sapere i benefici della missione che il suo Signore le ha affidato e che non può mai trascurare. Esempio illustre di questo lavoro fu l'insigne sacerdote Félix Varela, educatore e maestro, figlio illustre di questa città dell'Avana che è passato alla storia di Cuba come il primo che ha insegnato al suo popolo a pensare. Il padre Varela ci presenta la strada per una vera trasformazione sociale: formare uomini virtuosi per forgiare una nazione degna e libera, poiché questa trasformazione dipenderà dalla vita spirituale dell'uomo; infatti, "non c'è patria senza virtù" (Lettere ad Elpidio, lettera sesta, Madrid 1836, 220). Cuba ed il mondo hanno bisogno di cambiamenti, ma questi ci saranno solo se ognuno è nella condizione di interrogarsi sulla verità e si decide a intraprendere il cammino dell'amore, seminando riconciliazione e fraternità. 

A cura di  S. Restelli

 

 IL MESE DI MAGGIO IN PARROCCHIA …VERSO L’IMF 2012

 

 

Il mese di maggio di quest’anno ci vede impegnati , con tutta la diocesi e la chiesa intera , nella preparazione prossima all’Incontro Mondiale delle Famiglie . La preghiera quotidiana - in particolare il Santo Rosario in questo mese - rimane comunque e sempre il miglior modo per vivere ogni fatto e avvenimento della  vita,  per cui anche questo avvenimento di portata mondiale che condivideremo in comunione con il Santo Padre il Papa, pellegrino tra noi a Milano .

 

ECCO DUNQUE IL PROGRAMMA DEL MESE DI MAGGIO 2012

Ogni Martedì , Giovedì  e  Venerdi  ore 20.45:         S. Rosario in Chiesa      
Ogni mercoledì ore 20.45:                          S. Rosario meditato  nei cortili                                                                
2 maggio :    in via Medea 11
9 maggio :    in via Monte Piana 12
16 maggio :  nei cortili di santa Giulia ( preciseremo poi)
23 maggio :  in oratorio
30 maggio :  in Via Rogoredo 27
 
Nei lunedì di Maggio a partire dal 9 maggio :  Apriamo le nostre case ai vicini per condividere il S. Rosario in famiglia 
Per ogni scala del quartiere o civico, in una casa dove possibile o nell’androne/cortile del caseggiato , ci si ritrovi a dire il Rosario come famiglie .Su richiesta  i sacerdoti e la suora , se liberi, verrebbero almeno in tre luoghi di ritrovo e preghiera.
 
INOLTRE RICORDIAMO A TUTTI  :
Venerdi 4  Maggio    :  PELLEGRINAGGIO a MESERO  ( III età e chi desidera)
Dall’ 11 al 24 maggio : Festone di Maria Ausiliatrice  -  vedi programma 
Sabato 13 Maggio : Marcia Magenta— Mesero in preparazione IMF con l’ AC
Dal 28 maggio al 3 giugno : Incontro Mondiale della FAMIGLIE
Giovedi 31 maggio sera  a san Martino : Chiusura del mese di Maggio
 

 

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2 giugno Festa delle Testimonianze e 3 giugno S.Messa con il Papa

Per partecipare ad uno o entrambi gli eventi, è necessario richiedere il PASS gratuito ed individuale indispensabile per l’Accesso all’aeroporto di Bresso. Ecco la modalità di richiesta del PASS

 - Scrivi allindirizzo e-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Vieni in ufficio parrocchiale tel: 02.514135 (Lunedi-Venerdi dalle 15-18)

- Al banchetto al termine delle S.Messe del 5/6 e 12/13 maggio

 

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 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 


Domenica, 29 Aprile, durante la Messa, leggeremo Giovanni 10,27-30.

 In questo brano , al versetto 27, leggiamo “Le mie pecore ascoltano la mia voce”  . Tutto il capitolo 10 di Giovanni è imperniato sulla figura mitica in Israele del ‘buon pastore’ .  Gesù però introduce un elemento nuovo identificandosi come “Egô eimi ho poimên ho kalos” che vuol dire “io sono il pastore bello . Il nostro pastore è affascinante , come già promesso dai profeti (Geremia 23, Isaia 40, Zaccaria 11) soprattutto Ezechiele 34 :” 11 Infatti così dice DIO, il Signore: Eccomi! io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro.”  e più avanti  23 Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà

 

 

 

 

CALENDARIO SETTIMANALE 

Domenica 29/4  Ore 11.30 Prime Comunioni (primo turno) e Battesimi

 

 

Lunedì 30/4  Ore 21.00 Assemblea Soci “Rogoredo Vivere”.

 

 

Martedì 1/5  Ore 20.45 S. Rosario in Chiesa. (giorni feriali sino 31/5).

 

 

Mercoledì 2/5 Ore 17.30  S. Rosario (nei giorni feriali sino 31/5). Ore 18.00 S. Messa.  Ore 20.45 S. Rosario Via Medea 11.Ore 21.15 Caritas

 

Ore 21.15 Riunione per cucina Festone

 

Venerdì 4/5.Ore 14.30 Pulizia Chiesa I° Turno. Ore 17.00 Adorazione per le Vocazioni de1° Venerdì. Ore 21.15 Riunione adulti per vacanze estive.

 

 

Sabato 5/5Ore 9.30 Ritiro 2° corso catechesi e confessioni per prima comunione.

 

 

Domenica 6/5 Ore 11.30 Prime Comunioni (secondo turno) e battesimi

 

 

  SUFFRAGI

 

Lunedì 30/4.Ore 18.00 Miana Celeste

 

Martedì 1/5 Ore 18.00 Pietro Ghilardi

 

Giovedì 3/5 Ore 8.30 Giuseppina Borsotti

 

Venerdì 4/5 Ore 18.00 Maria e Mario Planchestainer

 

Sabato 5/5 Ore 18.00 Giuseppe Galdi e Domenico Cremonesi

 

 

ARCHIVIO

 

Sono tornati alla casa del Padre: Irma Chenda, anni 92; Giacomino Sotto Corona, anni 78.

 Sono rinati nel Sacramento del Battesimo: Marlon Contreras, Valeria Salvaggio, Maksim Salvaggio.

 

 

OFFERTE

N.N. per Maria Ausiliatrice 50.00, per funerali: 200.00 e 150.00

 

Elenco comunicandi - I turno

 

Domenica 29 Aprile alla S. Messa delle 11.30 riceveranno la loro prima Comunione:

Arvizzigno Manuela, Bocchiola, Carolina Letizia, Caccamo Alice, Colombini Davide, Colombini Anna, Colombo Allyson, Eletto Fabio, Gascon Angelo Luis, Gattulli Matteo, Giacobbi Alessia, Lunesu Giorgia, Lupi Massimo, Montoli Federico, Mariani Edoardo, Mirevole Lorenzo, Oliverio Francesco, Pagano Davide, Roberti Anna, Salvaggio Valeria, Trinchera Andrea, Trovato Maria, Valle Sofia, Villa Francesca, Zanicchi Caterina, Zubani Sara

 

 Ringraziamo il Signore che non fa mai mancare alla sua Chiesa nuovi discepoli e ringraziamo le catechiste:

 

Carla Limonta e Luisa Terranova.

 

AVVISI

II° convocazione Assemblea Soci Rogoredo Vivere : Lunedi 30 aprile ore 21.00 - Sala Conferenze

 

Compilazione Mod. 730.

Da mercoledì 2/5 dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’oratorio, previo appuntamento telefonico in ufficio parrocchiale, 02 514135.

 

  

 


 

 

Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXX  domenica 22-4-2012 - III di Pasqua   
 

 

Tempo di Risurrezione 2

 
Qualche settimana fa, leggendo un testo di meditazione in preparazione alla Pasqua , mi sono imbattuto in un curioso personaggio,  vissuto a cavallo tra 800 e 900 in Russia, un uomo di grande cultura e di profondo pensiero  -  un filosofo diremmo noi -  se non che, forse, si dovrebbe parlare di un inquietante “ profeta “ : Vladimir Soloviev. Avevo letto qualcosa di lui nei  miei studi in seminario ma,  forse complice l’età più matura, ritrovarlo oggi e ripercorrerne   il pensiero,  mi ha stupito per un verso e un po’ tanto  preoccupato  per  un altro.  Mi sono detto che poteva allora essere   utile a tutti noi , in tempo di Pasqua, ascoltare innanzitutto un uomo di fede e un  convinto testimone della Risurrezione di Gesù  , capace di intuire, in maniera veramente impressionante, quel che sarebbe avvenuto nel secolo successivo, i movimenti di pensiero , le forme culturali, le gioie e i dolori di una umanità che, tutte queste cose, doveva ancora viverle, mentre  Soloviev le aveva in qualche modo previste solamente a partire da quel che già si respirava nel suo tempo. Ogni buon profeta infatti, è innanzitutto uno che sa leggere bene il presente e, da esso. sa intuire quale possa essere la futura evoluzione delle cose. Soloviev aveva letto con grande lucidità il suo tempo, intuendo i rischi che, certi modi di intendere la vita, potevano portare con se e,  mentre per es. in Francia  Victor Hugo affermava che : “ l’ 800 era stato un  secolo grande ma il 900 sarebbe stato un secolo felice “ ( come si è visto ! ), Soloviev  si accingeva a regalare al mondo una riflessione, su quello stesso secolo che stava per iniziare, certamente meno disincantata e molto più drammaticamente vera … Ma lo vedremo le prossime volte...      

            Don Marco

 

 

  CONOSCERE IL MAGISTERO DI BENEDETTO XVI 

 Omelia della messa del 28 Marzo a L'Havana (Cuba) I Parte

Cari fratelli e sorelle! "Benedetto sei tu, Signore Dio. Benedetto il tuo nome glorioso e santo" (Dn 3, 52). Questo inno di benedizione del Libro di Daniele risuona oggi nella nostra liturgia invitandoci ripetutamente a benedire e lodare Dio. Siamo parte della moltitudine di quel coro che celebra il Signore incessantemente. Ci uniamo a questo insieme di azioni di grazie, ed offriamo la nostra voce gioiosa e fiduciosa che cerca di consolidare nell'amore e nella verità il cammino della fede. "Benedetto sia Dio" che ci riunisce in questa piazza emblematica, affinché ci immergiamo più profondamente nella sua vita. Provo una grande gioia nell’essere oggi tra voi e presiedere questa Santa Messa nel cuore di questo Anno giubilare dedicato alla Vergine della Carità del Cobre. [...]

Nella prima lettura che è stata proclamata, i tre giovani, perseguitati dal sovrano babilonese, preferiscono affrontare la morte bruciati dal fuoco piuttosto che tradire la loro coscienza e la loro fede. Essi trovarono la forza di "lodare, glorificare e benedire Dio" nella convinzione che il Signore del cosmo e della storia non li avrebbe abbandonati alla morte ed al nulla. In effetti, Dio non abbandona mai i suoi figli, non li dimentica mai. Egli sta al di sopra di noi ed è capace di salvarci con il suo potere. Allo stesso tempo, è vicino al suo popolo, e per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo ha voluto porre la sua dimora tra noi. "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,31). Nel brano del Vangelo che è stato proclamato, Gesù si rivela come il Figlio di Dio Padre, il Salvatore, l'unico che può mostrare la verità e dare la vera libertà. Il suo insegnamento provoca resistenza ed inquietudine tra i suoi interlocutori, ed Egli li accusa di cercare la sua morte, alludendo al supremo sacrificio della croce, ormai vicino. Ma li esorta a credere, a rimanere nella sua parola, per conoscere la verità che redime ed onora. In effetti, la verità è un anelito dell'essere umano, e cercarla suppone sempre un esercizio di autentica libertà. Molti, tuttavia, preferiscono le scorciatoie e cercano di evitare questo compito. Alcuni, come Ponzio Pilato, ironizzano sulla possibilità di poter conoscere la verità (cfr Gv 18,38), proclamando l'incapacità dell'uomo di raggiungerla o negando che esista una verità per tutti. Questo atteggiamento, come nel caso dello scetticismo e del relativismo, produce un cambiamento nel cuore, rendendo freddi, vacillanti, distanti dagli altri e rinchiusi in se stessi. Persone che si lavano le mani come il governatore romano e lasciano correre il fiume della storia senza compromettersi. D'altra parte, ci sono altri che interpretano male questa ricerca della verità, portandoli all'irrazionalità e al fanatismo, per cui si rinchiudono nella "loro verità" e cercano di imporla agli altri. Sono come quei legalisti accecati che, vedendo Gesù colpito e sanguinante, gridano infuriati: "Crocifiggilo!" (cfr Gv 19,6). In realtà, chi agisce irrazionalmente non può arrivare ad essere discepolo di Gesù. Fede e ragione sono necessarie e complementari nella ricerca della verità. Dio ha creato l'uomo con un'innata vocazione alla verità e per questo lo ha dotato di ragione. Certamente non è l'irrazionalità, ma l’ansia della verità quello che promuove la fede cristiana. Ogni essere umano deve scrutare la verità ed optare per essa quando la trova, anche a rischio di affrontare sacrifici. Inoltre, la verità sull'uomo è un presupposto ineludibile per raggiungere la libertà, perché in essa scopriamo i fondamenti di un'etica con la quale tutti possono confrontarsi e che contiene formulazioni chiare e precise sulla vita e la morte, i doveri ed i diritti, il matrimonio, la famiglia e la società, in definitiva, sulla dignità inviolabile dell'essere umano. Questo patrimonio etico è quello che può avvicinare tutte le culture, i popoli e le religioni, le autorità e i cittadini, e i cittadini tra loro, e i credenti in Cristo con coloro che non credono in lui.    ( segue... )

 

 

 VERSO L’INCONTRO MONDIALE DELL FAMIGLIE...

«Cari amici vivete la fede con entusiasmo e preparatevi spiritualmente al prossimo Incontro mondiale delle famiglie che si terrà nella vostra città dal 30 maggio al 3 giugno”. Papa Benedetto XVI ha salutato così i 6mila ragazzi della professione di fede della Diocesi di Milano che mercoledì 11 aprile   hanno partecipato all’Udienza generale ( tra essi c’erano anche i nostri ragazzi  accompagnati da don Andrea ) . I giovani hanno accompagnato a Roma monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, che, dopo la benedizione, ha ricevuto dalle mani del Papa la nuova icona simbolo della famiglia. «L’icona della Sacra Famiglia sia segno e aiuto nella preparazione all’incontro», ha concluso il Santo Padre rivolgendosi ai giovani in piazza. Poco prima dell’udienza, all’Arco delle Campane il Papa, soffermandosi sulla bellezza dell’opera, ha consegnato a monsignor De Scalzi il mosaico raffigurante la Sacra Famiglia, realizzato dall’artista gesuita Marko Rupnik. Presenti anche la famiglia Volontè di Rovello Porro (Co), in rappresentanza della Diocesi di Milano, il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, e don Samuele Marelli, direttore del Servizio per i ragazzi adolescenti e l’oratorio della Diocesi di Milano. «Un momento importante per la Diocesi di Milano - ha detto monsignor De Scalzi -. La giornata di oggi è l’occasione in cui esprimere nuovamente gratitudine al Santo Padre che ha scelto di celebrare a Milano il VII Incontro Mondiale delle Famiglie». L’opera raffigura la Sacra Famiglia e la SS Trinità rappresentata attraverso la mano del Padre che sostiene il fuoco dello Spirito che è Gesù. Ai lati di Giuseppe e Maria il paradiso terrestre e la Gerusalemme celeste con la Sacra Famiglia al centro della storia della salvezza. Una volta a Milano, il mosaico verrà portato nella Basilica di San’Ambrogio, nella Cappella della Madonna del latte, per poi intraprendere un tour all’interno delle 7 Zone pastorali della Diocesi, dove resterà una settimana per ogni tappa. L’opera di Rupnik, del peso di 60 kg, verrà infine esposta al Mico-FieraMilanoCity, in occasione del Congresso Teologico Pastorale che il 30 maggio aprirà ufficialmente il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. In seguito la Sacra Famiglia verrà portata a Bresso sul palco della “Festa delle Testimonianze” e sull’altare della Santa Messa celebrata da Benedetto XVI per poi essere consegnata alla Diocesi che ospiterà l’Incontro nel 2015. Il mosaico di Rupnik sostituisce l’icona di Kiko Arguello, fondatore dei neocatecumenali che era stata voluta nel 1994 dal compianto cardinale Alfonso Lopez Truijllo, presidente del pontificio consiglio per la famiglia sino al 2008. L’icona con la Sacra Famiglia di Truijllo è stata il simbolo dei passati incontri Mondiali: due volte a Roma (1994- 2000) a Rio de Janeiro (1997), a Manila (2003)  a Valencia (2006) e a Città del Messico (2009). Il gesuita sloveno Marko Rupnik si è occupato, su indicazione di Giovanni Paolo II, della CappellaRedemptoris Mater in Vaticano, dei mosaici delle basiliche di Fatima e San Giovanni Rotondo e della facciata del Santuario di Lourdes. I 6 mila ragazzi presenti all’udienza generale hanno esposto in Piazza San Pietro uno striscione di 20 metri con la scritta “Benedetto ti aspettiamo a Milano”. Si tratta di “inviati speciali” incaricati dalla Diocesi di andare a Roma e da lì rivolgere al mondo e al Santo Padre l’invito a partecipare al VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

 La Bibbia in pillole”

 curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 

 

 Domenica, 22 Aprile, durante la Messa, leggeremo Colossesi 1, 24-29.

In questo brano , al versetto 24, leggiamo “quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne”  . Letteralmente è scritto ‘ton thlìpseon tu Christù’  . In effetti il termine greco thlìpseon indica le tribolazioni in genere, e non viene mai utilizzato in nessuno scritto per indicare la redenzione operata da Cristo.  L’ interpretazione più logica, vede qui la partecipazione alle tribolazioni subite da Gesù nel diffondere il vangelo. In questo senso, l’evangelizzazione è continuata da Paolo e poi da tutti i credenti: queste tribolazioni sarebbero “del Cristo” perché il legame è il suo corpo; perseguitare il credente è un perseguitare il Cristo.

  

 

 

 

 

CALENDARIO SETTIMANALE 

 

Domenica 22/4.

Domenica di fraternità gruppi famiglie; ore 16.00 Concerto di musica classica, in chiesa.

 Lunedì 23 /4.

Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas ; ore 21.00 Corale; ore 21.00 Incontro cresimandi adulti con Don Marco.

 Martedì 24/4.

Ore15.00 Ritiro 4° corso cresimandi e confessioni; ore 18.00 S. Messa defunti della Parrocchia; ore 21.00 CDO/5. e commissione IMF

 Mercoledì 25 /4.

Ore 9,30 Ritiro 2° corso catechesi e confessioni per Prima Comunione 1° turno; ore 15,30 S. Cresima; ore 18.00 S. Messa in memoria ex combattenti e Reduci e Simpatizzanti sez. Rogoredo.

 Giovedì 26/4.

 

Ore 15,30 S. Messa c/o Gecra – ore 21.00 Scuola della Parola Giovani.

 Venerdì 27/4.

 

Ore 21.00 Direttivo Primavera 2005.

Sabato 28/4.

Pellegrinaggio Decanale Adolescenti.

 Domenica 29/4. Ore 11,30 Prime Comunioni (1à turno) e Battesimo; ore 21.00 gruppo del Vangelo c/o Mocciola tel.02515160.

 

 

SUFFRAGI

 

Lunedì 23/4 Ore 18.00 Quirino Malandrino e Rosa Martuscelli.

 

 Martedì 24/4 Ore 18.00 Defunti della Parrocchia.

 Mercoledì 25/4 Ore 18.00 In memoria ex combattenti-reduci e simpatizzanti sez. Rogoredo.

 

OFFERTE.

Offerta a Maria Ausiliatrice 50,00 da N.N.

 

SANTA CRESIMA.

La comunità accompagna questi ragazzi e adulti che ricevono il Sacramento della Cresima. Il Signore faccia crescere in loro il desiderio di una vera vita cristiana e aumenti la nostra responsabilità perché con la forza dello Spirito Santo, sappiamo loro offrire una autentica testimonianza del nostro impegno educativo.

 

 

Ecco l’elenco dei nostri ragazzi:

Agnelli Caterina, Alvarado Antonella, Bellantoni Elisa, Bertelli Andrea, Brioschi Davide, Brugali Lucrezia, Bulathwelage Lorenzo, Carroccio Manuel, Casiello Matteo, Cassata Alessandro, Cella Martina, Contreras Marlon, D’Aloia Noemi, D’Ambrosio Giulia, Dieci Tommaso, Dongi Claudia, Farinola Matteo, Flenda Francesco, Flores Garrido Kelvin, Fogli Giada, Frari Micaela, Giampietro Massimo, Ibrahim Mariam, Lara Baires Karina Elizabeth, Mattia Veronica, Onesimo Matilde, Prosio Sofia, Prosio Giulia Roberti Chiara, Rossetti Matteo, Sciortino Giada, Strino Gabriele, Ubaldi Alessandro, Ubaldi Eleonora, Vicuna Heather, Chileno Raul

Sottocategorie

La sezione contiene le pubblicazioni del Foglio delle Campane relative alle settimane precedenti quella corrente.