Foglio delle Campane
Comunicazione Informativa e di Formazione Religiosa.
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Comunicazione di Formazione Religiosa.
Foglio delle Campane di Rogoredo
foglio domenicale
ANNO XXXI domenica 4-11-2012 II dopo la
Dedicazione della chiesa cattedrale
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L'anno della Fede -1-
Novembre : mese dei santi , dei defunti … della speranza
Visita Natalizia alle Famiglie 2012
Ecco di seguito l’elenco delle vie che saranno visitate in questo anno per il Natale.
Benedizione Natalizia anno 2012
Via del Futurismo 555 Via Pizzolpasso 50 Via Manzù 164 Via Cassinari 570 Via Severini 143 Via Melotti 173 Via Cascella 232 Via Savinio 16 Via Rogoredo 355 Via Monte Piana 136 Via Monte Peralba 37 Via Toffetti 73 Via Pallia 46 Via Cassinis 73 Via Orwell 21 Via Lacaita 32 Totale 2676
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Orari Benedizione Natalizia 2012
Don Marco Lunedì -Venerdì 18.30-20.30
Don Andrea Lunedì-venerdì 18.30-20.30 Martedì 19.00-20.30
Suore Lunedì-venerdì 17.00-18.30
Inizio benedizioni Lunedì 5 Novembre
I negozi e le attività commerciali verranno benedetti il 17 e il 20 Dicembre in mattinata.
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Lente di ingrandimento : dalla Caritas decanale
…….ABBIAMO BISOGNO DI TE….
PENSACI,
ANCHE TU UN DOMANI POTRESTI AVER BISOGNO DI NOI!
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 4 Novembre, durante la Messa, leggeremo Luca 14, 15-24 .
In questo brano , al versetto 23, leggiamo: “Va' fuori per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare” . Il verbo greco qui usato è anankàzō, e descrive le varie forme di costrizione, esterna e interiore, alle quali l’uomo è esposto. Nel Nuovo Testamento il suo sostantivo (anànkē) appare 17 volte, il verbo anankàzō 9 volte, prevalentemente nel linguaggio paolino ( i discepoli di Emmaus ‘costrinsero’ Gesù ad entrare) . Sulle orme di sant’Agostino, la frase (tradotta in latino: compelle entrare) fu adoperata per costringere con la forza gli eretici a tornare nella Chiesa.
Domenica 4/11.
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Foglio delle Campane di Rogoredo
foglio domenicale
ANNO XXXI domenica 28-10-2012 I dopo la
Dedicazione della chiesa cattedrale
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Introducendoci all'anno della Fede -7-
Riprendiamo qui il testo dell’ Omelia del santo Padre all’apertura dell’ Anno della fede. Piazza San Piretro - 11 ottobre 2012
Con grande gioia oggi, a 50 anni dall’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, diamo inizio all’Anno della fede. Sono lieto di rivolgere il mio saluto a tutti voi, in particolare a Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli, e a Sua Grazia Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury. Un pensiero speciale ai Patriarchi e agli Arcivescovi Maggiori delle Chiese Orientali Cattoliche, e ai Presidenti delle Conferenze Episcopali. Per fare memoria del Concilio, che alcuni di noi qui presenti – che saluto con particolare affetto - hanno avuto la grazia di vivere in prima persona, questa celebrazione è stata arricchita di alcuni segni specifici: la processione iniziale, che ha voluto richiamare quella memorabile dei Padri conciliari quando entrarono solennemente in questa Basilica; l’intronizzazione dell’Evangeliario, copia di quello utilizzato durante il Concilio; la consegna dei sette Messaggi finali del Concilio e quella del Catechismo della Chiesa Cattolica, che farò al termine, prima della Benedizione. Questi segni non ci fanno solo ricordare, ma ci offrono anche la prospettiva per andare oltre la commemorazione. Ci invitano ad entrare più profondamente nel movimento spirituale che ha caratterizzato il Vaticano II, per farlo nostro e portarlo avanti nel suo vero senso. E questo senso è stato ed è tuttora la fede in Cristo, la fede apostolica, animata dalla spinta interiore a comunicare Cristo ad ogni uomo e a tutti gli uomini nel pellegrinare della Chiesa sulle vie della storia. L’Anno della fede che oggi inauguriamo è legato coerentemente a tutto il cammino della Chiesa negli ultimi 50 anni: dal Concilio, attraverso il Magistero del Servo di Dio Paolo VI, il quale indisse un «Anno della fede» nel 1967, fino al Grande Giubileo del 2000, con il quale il Beato Giovanni Paolo II ha riproposto all’intera umanità Gesù Cristo quale unico Salvatore, ieri, oggi e sempre. Tra questi due Pontefici, Paolo VI e Giovanni Paolo II, c’è stata una profonda e piena convergenza proprio su Cristo quale centro del cosmo e della storia, e sull’ansia apostolica di annunciarlo al mondo. Gesù è il centro della fede cristiana. Il cristiano crede in Dio mediante Gesù Cristo, che ne ha rivelato il volto. Egli è il compimento delle Scritture e il loro interprete definitivo. Gesù Cristo non è soltanto oggetto della fede, ma, come dice la Lettera agli Ebrei, è «colui che dà origine alla fede e la porta a compimento» (12,2)... Il Concilio Vaticano II non ha voluto mettere a tema la fede in un documento specifico. E tuttavia, esso è stato interamente animato dalla consapevolezza e dal desiderio di doversi, per così dire, immergere nuovamente nel mistero cristiano, per poterlo riproporre efficacemente all’uomo contemporaneo. Al riguardo, così si esprimeva il Servo di Dio Paolo VI due anni dopo la conclusione dell’Assise conciliare: «Se il Concilio non tratta espressamente della fede, ne parla ad ogni pagina, ne riconosce il carattere vitale e soprannaturale, la suppone integra e forte, e costruisce su di essa le sue dottrine. Basterebbe ricordare [alcune] affermazioni conciliari (…) per rendersi conto dell’essenziale importanza che il Concilio, coerente con la tradizione dottrinale della Chiesa, attribuisce alla fede, alla vera fede, quella che ha per sorgente Cristo e per canale il magistero della Chiesa» (Catechesi nell’Udienza generale dell’8 marzo 1967). Così Paolo VI nel '67. Ma dobbiamo ora risalire a colui che convocò il Concilio Vaticano II e che lo inaugurò: il Beato Giovanni XXIII. Nel Discorso di apertura, egli presentò il fine principale del Concilio in questi termini: «Questo massimamente riguarda il Concilio Ecumenico: che il sacro deposito della dottrina cristiana sia custodito ed insegnato in forma più efficace. (…) Lo scopo principale di questo Concilio non è, quindi, la discussione di questo o quel tema della dottrina… Per questo non occorreva un Concilio… E’ necessario che questa dottrina certa ed immutabile, che deve essere fedelmente rispettata, sia approfondita e presentata in modo che risponda alle esigenze del nostro tempo» (AAS 54 [1962], 790.791-792). Così Papa Giovanni nell'inaugurazione del Concilio. Alla luce di queste parole, si comprende quello che io stesso allora ho avuto modo di sperimentare: durante il Concilio vi era una tensione commovente nei confronti del comune compito di far risplendere la verità e la bellezza della fede nell’oggi del nostro tempo, senza sacrificarla alle esigenze del presente né tenerla legata al passato: nella fede risuona l’eterno presente di Dio, che trascende il tempo e tuttavia può essere accolto da noi solamente nel nostro irripetibile oggi. Perciò ritengo che la cosa più importante, specialmente in una ricorrenza significativa come l’attuale, sia ravvivare in tutta la Chiesa quella positiva tensione, quell’anelito a riannunciare Cristo all’uomo contemporaneo. Ma affinché questa spinta interiore alla nuova evangelizzazione non rimanga soltanto ideale e non pecchi di confusione, occorre che essa si appoggi ad una base concreta e precisa, e questa base sono i documenti del Concilio Vaticano II, nei quali essa ha trovato espressione. Per questo ho più volte insistito sulla necessità di ritornare, per così dire, alla «lettera» del Concilio – cioè ai suoi testi – per trovarne l’autentico spirito, e ho ripetuto che la vera eredità del Vaticano I…Se oggi la Chiesa propone un nuovo Anno della fede e la nuova evangelizzazione, non è per onorare una ricorrenza, ma perché ce n’è bisogno, ancor più che 50 anni fa! E la risposta da dare a questo bisogno è la stessa voluta dai Papi e dai Padri del Concilio e contenuta nei suoi documenti. Anche l’iniziativa di creare un Pontificio Consiglio destinato alla promozione della nuova evangelizzazione, che ringrazio dello speciale impegno per l’Anno della fede, rientra in questa prospettiva. In questi decenni è avanzata una «desertificazione» spirituale. Che cosa significasse una vita, un mondo senza Dio, al tempo del Concilio lo si poteva già sapere da alcune pagine tragiche della storia, ma ora purtroppo lo vediamo ogni giorno intorno a noi. E’ il vuoto che si è diffuso. Ma è proprio a partire dall’esperienza di questo deserto, da questo vuoto che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi uomini e donne. Nel deserto si riscopre il valore di ciò che è essenziale per vivere; così nel mondo contemporaneo sono innumerevoli i segni, spesso espressi in forma implicita o negativa, della sete di Dio, del senso ultimo della vita. E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indicano la via verso la Terra promessa e così tengono desta la speranza. La fede vissuta apre il cuore alla Grazia di Dio che libera dal pessimismo. Oggi più che mai evangelizzare vuol dire testimoniare una vita nuova, trasformata da Dio, e così indicare la strada. La prima Lettura ci ha parlato della sapienza del viaggiatore (cfr Sir 34,9-13): il viaggio è metafora della vita, e il sapiente viaggiatore è colui che ha appreso l’arte di vivere e la può condividere con i fratelli – come avviene ai pellegrini lungo il Cammino di Santiago, o sulle altre Vie che non a caso sono tornate in auge in questi anni. Come mai tante persone oggi sentono il bisogno di fare questi cammini? Non è forse perché qui trovano, o almeno intuiscono il senso del nostro essere al mondo? Ecco allora come possiamo raffigurare questo Anno della fede: un pellegrinaggio nei deserti del mondo contemporaneo, in cui portare con sé solo ciò che è essenziale: non bastone, né sacca, né pane, né denaro, non due tuniche – come dice il Signore agli Apostoli inviandoli in missione (cfr Lc 9,3), ma il Vangelo e la fede della Chiesa, di cui i documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II sono luminosa espressione, come pure lo è il Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato 20 anni or sono. Venerati e cari Fratelli, l’11 ottobre 1962 si celebrava la festa di Maria Santissima Madre di Dio. A Lei affidiamo l’Anno della fede, come ho fatto una settimana fa recandomi pellegrino a Loreto. La Vergine Maria brilli sempre come stella sul cammino della nuova evangelizzazione. Ci aiuti a mettere in pratica l’esortazione dell’apostolo Paolo: «La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda… E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di Lui a Dio Padre» (Col 3,16-17). Amen.
GIORNATA MISSONARIA MONDIALE
“Gli uomini che attendono Cristo sono ancora in numero immenso”, affermava il beato Giovanni Paolo II nell’Enciclica Redemptoris missio. “Non possiamo restarcene tranquilli, pensando ai milioni di nostri fratelli e sorelle, anch’essi redenti dal sangue di Cristo, che vivono ignari dell’amore di Dio”. Come si esprimeva anche il Servo di Dio Paolo VI nell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, “non è per la Chiesa un contributo facoltativo: è il dovere che le incombe per mandato del Signore Gesù, affinché gli uomini possano credere ed essere salvati. Sì, questo messaggio è necessario. È unico. È insostituibile” . Abbiamo bisogno quindi di riprendere lo stesso slancio apostolico delle prime comunità cristiane, che, piccole e indifese, furono capaci, con l’annuncio e la testimonianza, di diffondere il Vangelo in tutto il mondo allora conosciuto. Questo esige, anzitutto, una rinnovata adesione di fede personale e comunitaria al Vangelo di Gesù Cristo. Uno degli ostacoli allo slancio dell’evangelizzazione, infatti, è la crisi di fede, non solo del mondo occidentale, ma di gran parte dell’umanità, che pure ha fame e sete di Dio e deve essere invitata e condotta al pane di vita e all’acqua viva, come la Samaritana che si reca al pozzo di Giacobbe e dialoga con Cristo. Come racconta l’Evangelista Giovanni, la vicenda di questa donna è particolarmente significativa (cfr Gv 4,1-30): incontra Gesù, che le chiede da bere, ma poi le parla di un’acqua nuova, capace di spegnere la sete per sempre. La donna all’inizio non capisce, rimane a livello materiale, ma lentamente è condotta dal Signore a compiere un cammino di fede che la porta a riconoscerlo come il Messia. E a questo proposito sant’Agostino afferma: “dopo aver accolto nel cuore Cristo Signore, che altro avrebbe potuto fare [questa donna] se non abbandonare l’anfora e correre ad annunziare la buona novella?” La fede in Dio, in questo disegno di amore realizzato in Cristo, è anzitutto un dono e un mistero da accogliere nel cuore e nella vita e di cui ringraziare sempre il Signore. Ma la fede è un dono che ci è dato perché sia condiviso; è un talento ricevuto perché porti frutto; è una luce che non deve rimanere nascosta, ma illuminare tutta la casa. E’ il dono più importante che ci è stato fatto nella nostra esistenza e che non possiamo tenere per noi stessi.
A cura del Gruppo Missionario
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 28 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Marco 16,14-20 .
In questo brano , al versetto 19, leggiamo: “ Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.” . Il verbo greco utilizzato (anelêmfthê) è in forma passiva , e indica una sorta di ‘rapimento’. E’ una forma verbale molto rara nelle scritture, ed è lo stesso verbo usato per il ‘rapimento’ in cielo del profeta Elia (2Re, 2-11). Sedere “alla destra” era un privilegio di tipo regale e , nel mondo semitico, era simbolo di felicità e prosperità ( il figlio di Giacobbe, Beniamino, significa: “Figlio della destra” )
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Foglio delle Campane di Rogoredo
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ANNO XXXI domenica 21-10-2012 Dedicazione della chiesa cattedrale
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Introducendoci all'anno della Fede -6-
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 21 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 10:22-30 .
In questo brano , al versetto 10, leggiamo: “In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione” La festa qui accennata, non è quella del tempio di Salomone (festa dei “Tabernacoli”) , né quella della dedica del tempio ricostruito da Zorobabele, che si celebrava a febbraio. Fu Giuda Maccabeo che istituì questa festa nel nono mese (Kisleu), per ricordare la sconfitta dei Siri (164 a.C.), la riedificazione dell'altare (e la sua purificazione) che Antioco IV Epifane aveva contaminato, sacrificando una scrofa sull'altare. Si chiamava "hanuka" , ma veniva detta "Festa dei lumi" ,per le grandi luminarie con la quali veniva celebrata
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ANNO XXXI domenica 14-10-2012 VII dopo il Martirio di S.Giovanni Battista
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Introducendoci all'anno della Fede -5-
Segue
Lente di ingrandimento : i gruppi del vangelo nell’anno della fede
Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo
Presentazione
Dopo la bella ed interessante esperienza di Vienna 2011 , eccoci a riproprorre per quest’anno, un’ occasione di condivisione e di crescita spirituale e culturale a PRAGA . dove ci prepareremo al Natale, visitando anche il celebre Santuario del Gesù Bambino .
PROGRAMMA di massima
30.11. Partenza ore 5.30 da Rogoredo ( 5.45 da Fatima ) con pranzo in ristorante durante il viaggio. Arrivo in serata a Praga . Cena in htl e pernottamento.
STRUTTURA: HOTEL DORINT a Praga - Sito internet: http://dorinthoteldongiovanni.praguehotels.it/index_it.html
1.12. Prima colazione e visita guidata alla Città Vecchia - il Quartiere Ebraico - il Ponte Carlo. Pranzo libero – Proseguimento visita guidata - Rientro in HTL cena e pernottamento
2.12 Prima colazione Borgo del Castello, Quartiere piccolo. ( S. Messa domencale, se possibile presso il santuario del Bambin Gesù ) Pranzo e tempo libero - Proseguimento visita guidata - Rientro in HTL cena e pernottamento
3.12 Colazione e partenza dall’HTL – Viaggio di rientro con Pranzo in ristorante durante il percorso.
COSTO PREZZI validi per un gruppo di 50 persone: Euro 370,00
SERVIZI inclusi:
03 pernottamenti con colazione e cena a buffet
Pranzi in ristorante al viaggio di andata e ritorno inc. bevanda
Guida a Praga giornata intera x 2 giorni
Pullman GT ditta ROVARIS con due autisti + pedaggi autstradali + parcheggi
ESCLUSI: mance e ingressi non previsti.
ISCRIZIONI : IN SEGRETRIA parrocchiale versando la caparra di EURO 100 entro il 30/10
Saldo entro e non oltre il 20 novembre
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 14 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Matteo 13, 24-43 .
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ANNO XXXI domenica 7-10-2012 VI dopo il Martirio di S.Giovanni Battista
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Introducendoci all'anno della Fede -4-
Segue
Lente di ingrandimento : il fondo famiglia lavoro
Sotto questo titolo, vorremmo raccogliere una serie di articoli che riguardino temi di attualità o specifiche proposte che la comunità parrocchiale vive e vorrebbe far meglio conoscere e approfondire a tutti i fedeli. In questo numero vorremmo presentare quel che sta avvenendo in diocesi, a partire dalla nuova forma che assumerà il fondo Famiglia Lavoro . Riportiamo un’ intervista al presidente Luciano Gualzetti.
Esatto, questa esperienza può essere vista come la modalità migliore per rilanciare e per sottolineare quello che il Papa ha detto e che poi il cardinale Scola ha ripreso durante Family 2012: il Fondo come possibilità per tradurre l’esortazione a promuovere gemellaggi tra parrocchie e tra famiglie. Una delle idee è appunto questa: rilanciare e provocare nelle comunità cristiane la moltiplicazione di soluzioni che possono essere sì economiche - e il Fondo farà la sua parte - ma soprattutto relazionali. Lo spirito iniziale del Fondo era che doveva essere integrativo a forme di aiuto del territorio.
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 7 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Matteo 20, 1-16 .
In questo brano , al versetto 11, leggiamo: “Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa” . In greco “egogguzon kata tou oikodespotou” , dal verbo gongùzo: unica attestazione in Matteo di un verbo di profonda risonanza teologica: è il termine per eccellenza che designa il mormorare contro il piano di Dio da parte di Israele nel deserto. Infatti (Esodo 17,3) : In quel luogo il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorava (gongùzo) contro Mosè e disse…” . Il verbo assume lo stesso grave significato in Numeri 14,17 “Fino a quando sopporterò questa malvagia comunità che mormora contro di me?”
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Foglio delle Campane di Rogoredo
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ANNO XXXI domenica 30-9-2012 V dopo il Martirio di S.Giovanni Battista
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Introducendoci all'anno della Fede -3-
Prosegue la pubblicazione della lettera apostolica “Porta Fidei” di Papa Benedetto XVI
5. ... Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari, secondo le parole del beato Giovanni Paolo II, “non perdono il loro valore né il loro smalto. È necessario che essi vengano letti in maniera appropriata, che vengano conosciuti e assimilati come testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno della Tradizione della Chiesa … Sento più che mai il dovere di additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre”. Io pure intendo ribadire con forza quanto ebbi ad affermare a proposito del Concilio pochi mesi dopo la mia elezione a Successore di Pietro: “se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa” .
6. Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato. Proprio il Concilio, nella Costituzione dogmatica Lumen gentium, affermava: “Mentre Cristo, «santo, innocente, senza macchia» (Eb 7,26), non conobbe il peccato (cfr 2Cor 5,21) e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo (cfr Eb 2,17), la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento. La Chiesa «prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio», annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga (cfr 1Cor 11,26). Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà anche se non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà manifestato nella pienezza della luce” . L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza l’Amore che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei peccati (cfr At 5,31). Per l’apostolo Paolo, questo Amore introduce l’uomo ad una nuova vita: “Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una nuova vita” (Rm 6,4). Grazie alla fede, questa vita nuova plasma tutta l’esistenza umana sulla radicale novità della risurrezione. Nella misura della sua libera disponibilità, i pensieri e gli affetti, la mentalità e il comportamento dell’uomo vengono lentamente purificati e trasformati, in un cammino mai compiutamente terminato in questa vita. La “fede che si rende operosa per mezzo della carità” (Gal 5,6) diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo (cfr Rm 12,2; Col 3,9-10; Ef 4,20-29; 2Cor 5,17).
Il mese del Rosario e delle Missioni
Il Mese di ottobre è tradizionalmente dedicato alla Madonna del Rosario di cui ricorre l’annale memoria il giorno 7 ottobre e ad una particolare sensibilizzazione delle comunità cristiane alla vita e all’opera delle missioni cattoliche nel mondo .
Siamo allora invitati come singoli a vivere riscoprire la preghiera del Rosario soprattutto in famiglia . La nostra comunità lo recita abitualmente ogni giorno alle ore 17.30 in comunione di preghiera e intenzioni con tutta la Chiesa universale e, in questo mese, particolarmente pensando ai missionari e alle missionarie che operano nei diversi continenti . Vorremmo soprattutto affidare alla cura materna di Maria i nostri missionari rogoredesi, soprattutto padre Eufrasio Clerici che sta vivendo un momento di malattia abbastanza seria.
Il gruppo missionario darà indicazioni più precise per vivere l’annuale giornata missionaria mondiale.
Carissimi,
tutti noi abbiamo ancora gli occhi ed il cuore pieni della gioia dell’incontro con il Papa allo Stadio di San Siro. È stata veramente una grande festa in cui il Santo Padre ha voluto condividere il nostro cammino e confermarci nella Fede. In quell’occasione egli ha detto parole importanti, che faccio mie e vi rilancio: «Cari amici, voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori, un grande dono della Diocesi di Milano. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, direi. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore».
Così il Papa incoraggia ogni nostro oratorio a diventare sempre più una “porta della fede”, un luogo e un’esperienza capace di introdurre in una vita piena. L’oratorio è chiamato ad essere un luogo educativo privilegiato per scoprire la bellezza della fede e la sua convenienza per la vita concreta, fin dai primi anni della nostra vita. Perché questo possa accadere è necessario curare e guidare sempre di più la vita e l’opera degli educatori nei nostri oratori. Essi sono anzitutto collaboratori della grazia di Dio e proprio per questo sono chiamati a vivere in prima persona il dono della fede nella comunità.
Per tanti ragazzi l’oratorio costituisce anche ben di più di una porta, arrivando a diventare una vera e propria “casa della fede”. In esso, infatti, si impara a credere condividendo la fede con gli altri e dandole concretezza. Sappiamo bene che nessuno crede da solo: si crede tutti insieme, come Chiesa del Signore, e insieme si cammina. Gli adulti e i giovani aiuteranno i ragazzi a crescere nella fede; i ragazzi aiuteranno gli adulti e i giovani a mantenere viva la freschezza della loro fede. All’inizio di questo nuovo anno, vorrei rivolgere a tutti l’invito ad osare il “salto della fede”, con serenità e serietà. Chi crede si affida e lo fa sulla base della presenza viva di Gesù Risorto in mezzo a noi: Egli è sempre fedele.
Di cuore invoco su tutti voi che in vario modo vivete l’esperienza dell’oratorio la benedizione del Signore.
+ Angelo card. Scola
Arcivescovo di Milano
___________
Saluto ufficiale a Suor Ornella e accoglienza di Suor Rosanna
Sulla scia dei pensieri del nostro Cardinale e nel contesto di questo giorno di festa vogliamo ringraziare ancora una volta Suor Ornella , che oggi salutiamo ufficialmente come comunità , per il tanto bene fatto e per le energie che ha speso in questi anni, proprio per il nostro oratorio, per i ragazzi e le ragazze che la ricorderanno sempre con affetto e che certamente hanno ricevuto da Lei una buona testimonianza di vita spesa per il Signore e per i fratelli . L’eredità di suor Ornella viene oggi raccolta per grazia ( visti i tempi di penuria vocazionale) da Suor Rosanna, che abbiamo già avuto modo di conoscere e di apprezzare in queste settimane e di cui è apparso subito il carattere mite ma deciso, umile e forte . A lei il nostro più sincero benvenuto e la promessa di sostenerla con l’ affetto e con la preghiera nel suo servizio tra noi . Come scriveva il nostro Cardinale “Chi crede si affida e lo fa sulla base della presenza viva di Gesù Risorto in mezzo a noi: Egli è sempre fedele. Sai così per Suor Ornella nel suo nuovo incarico , per suo Rosanna qui a Rogoredo e per ciascuno di noi chiamato a dare , soprattutto ai più piccoli e ai più giovani una sincera testimonianza di fede e di amore per Signore vivo e presente .
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 30 settembre, durante la Messa, leggeremo Deuteronomio 6, 1- 9 .
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ANNO XXXI domenica 23-9-2012 - IV dopo il Martirio di S.Giovanni Battista
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Introducendoci all'anno della Fede -2-
Introducendoci all’ Anno della fede: la proposta del Cardinale
LE GIORNATE EUCARISTICHE e GLI ESERCIZI SPIRITUALI 2012
“Questa vita nella carne la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me”
Giovedì 27
Ore 15.30 S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche. Esposizione e adorazione personale
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 S. Messa
Ore 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Le meditazioni saranno proposta da don Fabio Ercoli prete novello 2012
Venerdi 28
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30 Esposizione - adorazione personale
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 Vesperi e Adorazione predicata dal diacono Sig. Daniele Sommariva
Ore 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Sabato 29
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30 Esposizione - adorazione personale. - S. Confessioni
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 S. Messa vigiliare della domenica
Domenica 30
FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO
SALUTO A SR. ORNELLA e ACCOGLIENZA DI SR. ROSANNA
Ore 10.15 S. Messa solenne e Mandato a catechiste – educatori
Saluto a Suor Ornella, accoglienza di Suor Rosanna
A seguire balli e canti in Oratorio
Ore 12.30 Pranzo di condivisione in Oratorio (ognuno porti qualcosa da condividere: primo, secondo, contorno, dolce, bibite). Non occorre prenotarsi
Ore 15.00 Animazione e giochi in Oratorio
per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni!
Ore 17.00 Esposizione eucaristica, adorazione comunitaria e benedizione eucaristica a chiusura delle Giornate Eucaristiche.
Ore 21.00 Serata proiezione diapositive della Vacanza Estiva dell’Oratorio e ancora festa per Suor Ornella
“La Bibbia in pillole”
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
CALENDARIO SETTIMANALE
Ore 15,30 Battesimi (2° turno).
Lunedì 24 /9.
INIZIO ISCRIZIONI CATECHISMO.
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas;
ore 18.00 S. Messa defunti della Parrocchia;
ore 21.00 Corale;
ore 21.00 Coordinamento Pastorale Parrocchiale della Salute.
Martedì 25 /9.
Ore 17.00 Confessioni 4° corso;
ore 21.00 CAEP.
Mercoledì 26 /9.
Ore 17.00 Confessioni 3° corso;
ore 21.00 Incontro Caritas Unitario.
Giovedì 27/9.
Ore 15,30 APERTURA GIORNATE EUCARISTICHE.
Ore 18,30 3° incontro genitori 1° corso;
ore 21.00 Esercizi Spirituali Parrocchiali, in chiesa.
Venerdì 28/9.
Ore 15,00 Incontro Terza Età (presentazione programma 2012/2013);
ore 16,30 Adorazione;
ore 18.00 Vespri e adorazione predicata;
ore 21.00 Esercizi Spirituali Parrocchiali, in chiesa .
Sabato 29/9.
Ore 9.30 – 10,30 Centro d’Ascolto Caritas;
ore 16,30 Adorazione;
ore 17.00 Confessioni Pre-Ado e Ado.
Domenica 30/9.
FESTA APERTURA ORATORIO (vedi programma).
Ore 10,15 S. Messa e “mandato” ai catechisti;
ore 17.00 chiusura giornate eucaristiche;
ore 21.00 Diapositive vacanze estiva e saluto a Sr. Ornella
SUFFRAGI
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Comunicazione di Formazione Religiosa.
Foglio delle Campane di Rogoredo
foglio domenicale
ANNO XXXI domenica 16-9-2012 - III dopo il Martirio di S.Giovanni Battista
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Introducendoci all'anno della Fede
Scrive il Papa:
( segue )
IL PELLEGRINAGGIO A LOURDES come inizio del’ ANNO DELLA FEDE
LE GIORNATE EUCARISTICHE e GLI ESERCIZI SPIRITUALI 2012
Già da questa domenica iniziamo a ricordare a tutta la comunità, a tutte le realtà che la compongono, alle diverse fase di età , una preziosa occasione di preghiera e di riflessione che ogni anno proponiamo all’inizio del percorso pastorale proprio per aiutare tutti a meglio comprendere e vivere il tema indicato dalla diocesi e della chiesa universale all’attenzione dei fedeli e non solo . Ci ha educati in questo metodo il compianto Card. Martini che , fin dall’inizio del suo ministero di Vescovo a Milano , ogni anno propose alla diocesi un tema pastorale sempre introdotto da una “lettera“ che lo presentava a partire da una immagine biblica, ne sviluppava sapientemente i contenuti , ne esplicitava i risvolti concreti e le possibili applicazioni pratiche .
Il tema di quest’ anno come sapete è “ LA FEDE “ . Di seguito trovate il programma con orari e momenti per tutta la comunità . Ci aiuterà a riflettere e pregare con la proposta della predicazione serale , un giovane prete novello di quest’anno, Don Fabio Ercoli .
“Questa vita nella carne la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me”
Giovedì 27
Ore 15.30 S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche. Esposizione e adorazione personale
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 S. Messa
Ore 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Le meditazioni saranno proposta da don Fabio Ercoli prete novello 2012
Venerdi 28
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30 Esposizione - adorazione personale
Ore 17.00 Confessioni per il 3 corso di catechismo
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 Adorazione predicata dal diacono Sig. Daniele Sommariva
Ore 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Sabato 29
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30 Esposizione - adorazione personale. - S. Confessioni
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 S. Messa vigiliare della domenica
Domenica 30 FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO
Ore 10.15 S. Messa solenne e Mandato a catechiste – educatori
Saluto a Suor Ornella – Segue rinfresco in oratorio - balli e canti
Ore 15.00 Animazione pomeriggio in Oratorio
Ore 17.00 Esposizione – Adorazione comunitaria – S. Benedizione a chiusura delle Giornate Eucaristiche.
Ore 21.15 Serata proiezione diapositive Vacanza Estiva Ragazzi/e 2012
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 16 Settembre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 3:1-13
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