Sacramenti e Liturgia

Canti tratti dal concerto della Corale Maggiore

 

 

 

 Burgio: “Fate questo in memoria di me”  Mottetto per coro - voci bianche – organo

 

P.Lecot : “Gloria a te o Cristo Gesù” coro - voci bianche – tromba – organo

 

B.Marcello: “I cieli immensi” coro - tromba- organo

 

 Perosi: “Magnificat “  coro - organo

 

 

A.Mozart (att): “Qui presso a te Signor”  coro-tromba- organo

  

 Corale: “Signore dolce volto”  coro - voci bianche – organo

 

 

Kodaly: “Stabat Mater”  coro - voci bianche – organo

 


 

“Cantate Domino”  

 

“Dormi mio dolce Gesù”  

 
 
 

 

Il Coro dell'Oratorio

Il coro Oratorio è nato dalle basi che il “coro del PiccolOratorio” aveva già gettato un decennio prima. Per anni, un coretto di bimbi dai 4 a 7 anni ha animato una S.Messa domenicale in avvento. Anni dopo, nel 2009, il coro è diventato stabile con l’intento di coinvolgere un gruppetto di bambini e ragazzi nell’animazione liturgica della messa domenicale delle 10.15. Dall’ottobre 2015, il coro si è suddiviso per animare anche la messa delle 11.30 frequentata dai ragazzi delle medie e dai giovani. Il coro è aperto a tutti i bambini e ragazzi a partire dagli 8 anni. Anche i genitori dei più piccoli possono partecipare e condividere con i figli le celebrazioni eucaristiche e tutti gli altri momenti.

 

Sezione dei Canti

Finalità

Lo scopo principale del coro è certamente quello dell’animazione liturgica domenicale ma, il coro ha cantato anche assieme alla corale maggiore nelle celebrazioni solenni, in concerti, nella rassegna decanale delle corali e nell’animazione pomeridiana della “Festa della Sacra Famiglia”.

Attraverso la passione per il canto i bambini e i ragazzi possono sentirsi più coinvolti ed attivi nelle Celebrazioni.

 

Attività

Prove dei canti.

Una/due domeniche al mese al termine della S. Messa delle 10.15 per i più piccoli, le date vengono concordate mensilmente.

Ogni domenica: ritrovo 30 min. prima delle celebrazioni per il riscaldamento vocale e miniprove

 

Responsabili e referenti

KATIA (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

 

Corale maggiore

La corale della Parrocchia ha una storia ed una tradizione molto lunga. Nelle occasioni solenni la corale accompagna le celebrazioni eseguendo sia canti a 4 voci dispari che canti per tutta la comunità. La corale ha partecipato alla rassegna decanale dei cori fin dalla prima edizione, si è esibita in concerti ed è parte integrante delle Sacre Rappresentazioni in occasione della Settimana Santa o del S. Natale.

Per far parte della corale parrocchiale non serve avere una voce particolare o nozioni musicali: basta un po’ di disponibilità e di buona volontà. È donare il proprio tempo e la propria voce a servizio della Parrocchia, per aiutare la comunità a pregare attraverso il canto.

Clicca qui e puoi ascoltare alcuni brani tratti dai concerti della Corale

 

Attività

Prove dei canti

Le prove si tengono il Martedì dalle ore 21,00 alle 22,30 in oratorio.

Nelle occasioni in cui sarà presente: ritrovo 30 min. prima delle celebrazioni per il riscaldamento vocale e miniprove

 

Accompagnamento musicale

Ogni celebrazione è solitamente accompagnata da strumenti quali tastiera/organo e chitarre. Anche violino, violoncello, flauto o altri strumenti a fiato ben si adattano ad accompagnare le corali. Attualmente  i 5/6 strumentisti si alternano in questo servizio ma ci piacerebbe e sarebbe opportuno che ce ne fossero in numero maggiore.

Responsabili e referenti

KATIA (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Riascoltiamo alcuni canti


Alcuni pdf:

Spartito Come fuoco vivo

Spartito Popoli tutti acclamate

 

 

 

 

Gruppo Liturgico

 

 

 

 

V DOMENICA DI PASQUA 3/5/2015 anno ‘B’’

“Lo Spirito custodisce il credente”

(At 7, 2-8.11-12°17.20-22.30-34.36-42°.44-48°.51-54; Sal 117; 1 Cor 2,6-12; Gv 17,1b-11)

Introduzione generale

In queste domeniche di Pasqua abbiamo compiuto un vero cammino di scoperta, di riscoperta e di approfondimento della fede cristiana. Non ci rendiamo conto del grande dono che scaturisce dalla Pasqua di Gesù Cristo: è necessaria una sapienza divina, e questa ci viene donata dallo Spirito di Cristo. Invochiamo lo Spirito del Signore perché ci faccia intuire quelle cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano.

 


 

IV DOMENICA DI PASQUA 26/4/2015 anno ‘B’’ “Il vero pastore è Gesù”

Giornata mondiale per le vocazioni

(At 20, 7-12; Sal 29; 1 Tm 4, 12-16; Gv 10, 27-30)

Introduzione generale

 

La liturgia odierna sottolinea che abbiamo veramente bisogno della ‘Parola di Dio’. Per questo la Chiesa oggi c’invita a pregare per le vocazioni di speciale consacrazione al Signore. Corrispondendo al dono ricevuto nel sacramento, il ministro di Dio è chiamato all’insegnamento fedele e alla guida pastorale dei fratelli con una dedizione totale e perseverante, sapendo che in ciò sta la salvezza propria e altrui.

Preghiera per i Cresimati.

Per i ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Confermazione: fa’ o Signore che non sprechino il tempo e i doni ricevuti, ma sappiamo essere portatori di bene e di gioia nella nostra comunità. Ti preghiamo

Preghiera Prima Comunione. ( sabato ore 18.00- domenica 10,15)

Per i bambini che ricevono per la prima volta l’Eucaristia: perché il giorno della Prima Comunione rappresenti un punto luminoso in tutta la loro vita e sia l’inizio di un’amicizia più sincera e aperta con Gesù. Ti preghiamo.

Preghiera Prima Comunione. (domenica ore 18.00)

Per i bambini che hanno ricevuto per la prima volta l’Eucaristia: perché questo giorno rappresenti per loro un punto luminoso e sia l’inizio di un’amicizia più sincera e aperta con Gesù. Ti preghiamo.

 


III DOMENICA DI PASQUA 19/4/2015 anno ‘B’’“Dio dona all’uomo la salvezza”

(At 16,22-34; Sal 97; Col 1, 24-29; Gv 14,1-11a)

Introduzione generale

Siamo nel tempo pasquale, un tempo in cui siamo sollecitati a una fede più profonda, partendo dalla  Pasqua di Cristo. Il Signore ci aiuta ad avere una serenità interiore che ci da’ la capacità di vivere ogni situazione, anche quella più difficile, come occasione di crescita. Gesù è la strada, Gesù è la verità, Gesù è la vita: chi si apre a lui ottiene il dono della salvezza, il dono della vita piena.


 

II DOMENICA DI PASQUA 12/4/2015 anno ‘B’’

 della Divina Misericordia

(At 4,8-24°; Sal 117; Col 2, 8-15; Gv 20, 19-31)

Introduzione generale

La liturgia di questa domenica ci ricorda che per incontrare Cristo Risorto, si deve passare attraverso altre persone che già credono in lui e la cui fede si fonda sulla testimonianza apostolica. In forza dello Spirito di Cristo perdono e della condivisione.

 


DOMENICA 5 APRILE 2015 – ANNO “B”

“ NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE”

(At 1, 1-8a; Sal 117 (118); Cor 15, 3-10a; Gio 20. 11,18)

Introduzione Generale:

Lasciamo che l’alba della Pasqua inondi di luce anche i nostri giorni . Siamo qui per celebrarel’evento che ha cambiato la Storia, la buona e lieta notizia che Cristo è davvero risorto; adesso lo incontriamo nella Parola e lo riconosciamo nello “spezzare il pane”

CANTI

Ingresso: 73 Gloria a Te (strofa 11 e 12)

Al Vangelo: 15 Venite a me

Offertorio: 160 Se m’accogli

Comunione: 11 Alleluia, gente di tutto il mondo

Finale: 93 La mano nella tua

 
SABATO SANTO 4 APRILE 2015 - ANNO “B”
VEGLIA PASQUALE E SANTA MESSA DI RISURREZIONE

Benedizione dell'acqua Lustrale:

Ora benediremo un’acqua a cui ognuno potrà dissetarsi: l’acqua del nostro battesimo, l’acqua viva che sgorga dallo Spirito.

Preghiera dei Fedeli:

o Per la Chiesa di Dio, perché dal mistero di questa notte tragga nuove energie per annunciare al mondo la gioia di credere, la forza di amare e di servire l’uomo, preghiamo

o Per tutti i popoli della terra e, in particolare per quelli che sono sfruttati e oppressi, lacerati dalla guerra, dilaniati dal terrorismo e dalle calamità naturali perché possano conoscere la pace che sgorga dal Mistero pasquale del Signore, preghiamo

o Per ogni figlio di Dio, plasmato dal Fuoco dello Spirito, perché si impegni a vivere in pienezza la sua vocazione battesimale che rende testimoni della Resurrezione, preghiamo

o Per tutte le nazioni che vivono l’esperienza disastrosa della crisi economica, per quanti non hanno un lavoro e per quanti necessitano persino dei beni primari: perché attingano speranza di vita nuova nel Signore risorto e trovino il conforto nella nostra solidarietà fraterna,

o Per noi qui riuniti nella celebrazione della veglia pasquale: perché la luce di questa notte sia speranza per chi è nel dubbio e nella ricerca, perché chi soffre possa comprendere il senso nascosto del dolore guardando al Cristo crocifisso e risorto per noi, preghiamo

Presentazione ai Doni:

Portiamo all’altare:

- il pane e il vino frutto della terra e del lavoro dell’uomo,

- i camicini che saranno donati ai bambini che riceveranno il Battesimo,

- i fiori segno della bellezza della vita nuova in Cristo



VENERDI’ SANTO 3 APRILE 2015 – ANNO “B”
CELEBRAZIONE NELLA DEPOSIZIONE DEL SIGNORE


Introduzione all’Adorazione della Croce:

Innalziamo il grande segno della croce sulla quale Gesù si è consegnato al Padre per noi: memoria
visiva del mistero in cui Dio ci rivela la sua grandezza e bontà. Esprimiamo il nostro gesto di affetto, di amore al Crocifisso.

 
GIOVEDI’ SANTO 2 APRILE 2015‘ ANNO “B”
       SANTA MESSA IN COENA DOMINI

Introduzione Generale:

Oggi apriamo i tre giorni della Pasqua. Commemoriamo l’ultima cena di Gesù prima della passione: quella sera egli ci ha lasciato l’Eucaristia come segno del suo amore, ha invitato gli apostoli a ripetere il suo gesto in memoria di lui come segno della sua presenza. Ha lavato i piedi ai discepoli come segno del servizio e come esempio per noi. Accogliamo il dono che Cristo rinnova anche oggi per noi, la sua vita donata in sacrificio, facciamoci contagiare dal suo amore e diventiamo anche noi dono gli uni per gli altri.

Introduzione alla Liturgia della Parola:

Le scelte di Dio sono compiute nonostante l’infedeltà e la miseria dell’uomo. Sono un atto pienamente gratuito, un atto di grazia.

Preghiera dei Fedeli:

o Dio di comunione, rinsalda l’unità delle tue Chiese, di tutti coloro che si dicono cristiani: togli lo scandalo delle divisioni, ti preghiamo

o Dio di fraternità, che ci chiami a servirti nella tua Chiesa: sostieni il papa Francesco, i vescovi, i presbiteri, i diaconi e tutti coloro che svolgono un servizio alle loro comunità, rendili instancabili e generosi, ti preghiamo

o Dio dell’amore, vuoi invitare alla tua mensa tutti i popoli sul monte della tua gloria: disarma i potenti, salvaci dalla follia della persecuzione e dalla violenza, provvedi ai profughi, libera tutti dalla paura della guerra, ti preghiamo

o Dio, fonte di ogni dono perfetto, tu ci regali ancora uomini e donne che sanno amare: dà saggezza a genitori ed educatori, affetto agli sposi, tenerezza ai giovani, forza agli anziani, pazienza a chi cura i malati, coraggio a che dona la vita per gli altri, consolazione a chi soffre, speranza a chi è senza lavoro, ti preghiamo

o Dio, hai mandato il tuo Figlio a servire e non ad essere servito: cambia il nostro cuore perché possiamo condividere lo stesso pane e lo stesso vino, rendici fratelli capaci di portare i pesi gli uni degli altri, ti preghiamo

Presentazione ai Doni:

Con il pane e il vino portiamo all’altare:

o il frutto della Quaresima di fraternità, lo doniamo a favore dell’orfanatrofio dinella missione di padre Marco,

o i fiori per adornare la mensa di Gesù, segno di gioia, di letizia e ringraziamento

Introduzione alla Riposizione:

Questa sera, nel silenzio più profondo, riconosciamo l’unico linguaggio per sostare con stupore presso il dono della vita di Gesù, consegnata a noi nel mistero dell’Eucaristia. Ora il pane eucaristico viene portato nell’altare della riposizione, davanti al quale ci troveremo, memori dell’invito di Gesù ai suoi discepoli: “restate qui e vegliate con me”. 


29 MARZO 2015 – ANNO “B”   DOMENICA DELLE PALME

  (Is. 52, 13-53,12; Sal 87; Eb 12,1b-3; Gv 11, 55-12,11)

Introduzione Generale:

 Per Gesù è arrivata la sua “ora”. Entra in Gerusalemme per la sua settimana decisiva. Lì compirà i suoi atti fondamentali per la nostra salvezza e il nostro riscatto: la sua passione e morte in croce. L’insegnamento per noi è grande: dobbiamo andare dentro la realtà delle cose per poter capire la verità; dobbiamo liberarci dall’ egoismo e dall’interesse privato per poter davvero denunciare e operare la giustizia.

  


 

22 MARZO 2015 – ANNO “B” V DOMENICA DI QUARESIMA

 (Dt 6,4°.20-25; Sal 104; Ef 5,15-20; Gv 11, 1-53)

Introduzione Generale:

In queste domeniche di Quaresima abbiamo ascoltato alcune parole: parole non vuote, ma cariche di significato. In questa quinta domenica la parola chiave è “vita”. Siamo ormai vicini alla Pasqua di Gesù, al suo mistero di morte e di risurrezione. Gesù sta percorrendo l’ultimo tratto di strada prima della croce, ma su questo cammino verso la croce splende la risurrezione di Lazzaro come una premessa. La morte non è la fine: né la morte di Gesù, né la morte dei nostri cari, né la nostra stessa morte; la morte è la porta che ci apre alla vita eterna. Qui abbiamo in anticipo la buona e lieta notizia.

 

Preghiera dei Fedeli

Signore ti affidiamo i ragazzi di quinta elementare che, con i genitori e le catechiste vivono la loro ‘Domenica Insieme’ e, con il ‘Rito della Candidatura’ si impegnano a seguirti nel cammino della salvezza. Fa’ che siano testimoni della tua carità senza limiti, del tuo amore che abbraccia tutto l’universo, preghiamo

 


 

15 MARZO 2015 – ANNO “B” IV DOMENICA DI QUARESIMA

 (Es 33, 7-11°; Sal 35; 1Ts 4, 1b-12; Gv 9, 1-38b) 

Introduzione Generale:

Di domenica in domenica alcune parole essenziali ci introducono sempre di più nella Pasqua di Gesù:”Tentazione, decalogo, libertà” e in questa quarta domenica di quaresima “luce”. Ogni momento della nostra vita, anche quello più tragico, viene illuminato dal Dio di Gesù. Noi oggi venendo qui riconosciamo la nostra cecità , la nostra presunzione e riceviamo Gesù Cristo. E quando nella nostra vita entra Gesù Cristo, la nostra vita cambia, si rinnova; lui ci da la forza per sperimentare la vera libertà perché Lui è luce, Luce del mondo.

Preghiera dei Fedeli

Per i bambini di quarta elementare che, con i genitori e le catechiste vivono la loro ‘Domenica Insieme’ e ricevono per la prima volta il Sacramento della Riconciliazione: fa o Signore che accolgano con gioia questo grande dono e lo custodiscano come un bene prezioso, preghiamo.


 

22 FEBBRAIO 2015 – ANNO “B” I DOMENICA DI QUARESIMA

(Is 57, 15-58; Sal 50; 2Cor4, 16b-5,9; MT 4,1-14).

 Introduzione Generale:

Iniziamo oggi il tempo di Quaresima. In questo tempo dell’anno liturgico la Chiesa continua a ripeterci che la Quaresima è un periodo di “deserto”, di conversione, così che attraverso il digiuno, la preghiera e l’elemosina possiamo irrobustirci contro le tentazioni. La via che Gesù ci apre è di una figliolanza amante e obbediente, aggrappata saldamente alla Parola e alla volontà del Padre.

INTRODUZIONE IMPOSIZIONE DELLE CENERI

Le ceneri che stiamo per ricevere sul nostro capo non sono un gesto formale ma un impegnoche vogliamo assumerci! Sono occasione per riscoprire il peccato che esiste nella nostra storia personale e in quella della Comunità e, quindi, occasione per riconoscere la presenza di Dio in noi e confessare questa rottura con Lui davanti alla Chiesa. Il Signore buono e misericordioso renda fecondi i nostri propositi di rinnovamento.


 

« Il nostro Salvatore nell'ultima Cena, la notte in cui veniva tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue, col quale perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta Sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e risurrezione: sacramento di pietà, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della gloria futura ».
 

 

La celebrazione del Sacramento della Eucaristia o prima Comunione

  • I bambini ricevono questo sacramento a metà dello specifico percorso catechetico di iniziazione cristiana:

  In armonia con quanto la Chiesa di Milano afferma nel Sinodo diocesano 47° e seguendo i catechismi CEI, l’Oratorio ha elaborato un itinerario d’iniziazione cristiana, per il quale è stato preparato, oltre al testo di catechismo, un ampio materiale integrativo organizzato in sussidi, schede, audiovisivi per agevolare la preparazione dei ragazzi.


  •   III Elementare - Dio Padre, fede in Gesù Cristo, sacramento del Battesimo e sacramento del Perdono
  •   IV Elementare - Il sacramento dell'Eucaristia
  •   V Elementare - Il mistero della storia della salvezza
  •   I Media - Il sacramento della Cresima

 All’atto dell’iscrizione, da farsi presso la Segreteria Parrocchiale, verranno comunicati le date e gli orari degli incontri  di catechesi in preparazione al percorso di iniziazione cristiana che include i sacramenti della Confessione (Perdono o riconciliazione) della Eucarisitia e della  Cresima stessa.

 

Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode; chi è malato chiami verso di se i presbiteri della chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato; il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. (Gc 5, 13-15)

 

 

  

Viene amministrata alle persone malate che la richiedono:

 

  • - nella giornata annuale il Giovedì di apertura della Festa di Maggio ore 15.00  durante la celebrazione eucaristica,
  • - presso la propria abitazione, nelle case di riposo e negli ospedali della zona

  In sintesi


Il sacramento dell'Unzione degli infermi ha lo scopo di conferire una grazia speciale al cristiano che sperimenta le difficoltà inerenti allo stato di malattia grave o alla vecchiaia.

Il momento opportuno per ricevere la santa Unzione è certamente quello in cui il fedele comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia.

Ogni volta che un cristiano cade gravemente malato, può ricevere la santa Unzione, come pure quando, dopo averla già ricevuta, si verifica un aggravarsi della malattia.

Soltanto i sacerdoti (presbiteri e Vescovi) possono amministrare il sacramento dell'Unzione degli infermi; per conferirlo usano olio benedetto dal Vescovo o, all'occorrenza, dallo stesso presbitero celebrante.

L'essenziale della celebrazione di questo sacramento consiste nell'unzione sulla fronte e sulle mani del malato (nel rito romano) o su altre parti del corpo (in Oriente), unzione accompagnata dalla preghiera liturgica del sacerdote celebrante che implora la grazia speciale di questo sacramento.

La grazia speciale del sacramento dell'Unzione degli infermi ha come effetti:
— l'unione del malato alla passione di Cristo, per il suo bene e per quello di tutta la Chiesa;
— il conforto, la pace e il coraggio per sopportare cristianamente le sofferenze della malattia o della vecchiaia;
— il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto ottenerlo con il sacramento della Penitenza;
— il recupero della salute, se ciò giova alla salvezza spirituale;
— la preparazione al passaggio alla vita eterna.

RITI DI INTRODUZIONE
 
Sac.     Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti     Amen.
 
Sac.     Il Signore che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo sia con tutti voi.
Tutti     E con il tuo spirito.
MEMORIALE DEL BATTESIMO
 
Sac.     Fratelli ci siamo riuniti con gioia nella casa del Signore nel giorno in cui …... e …… intendono formare la loro famiglia. In quest’ora di particolare grazia siamo loro vicini con l’affetto, con l’amicizia e la preghiera fraterna. Ascoltiamo insieme con loro la Parola che Dio oggi ci rivolge.
In unione con la Santa Chiesa supplichiamo Dio Padre, per Cristo Signore nostro, perché benedica questi suoi figli che stanno per celebrare il loro matrimonio, li accolga nel suo amore e li costituisca in unità.
Facciamo ora memoria del Battesimo, nel quale siamo rinati a vita nuova.
Divenuti figli nel Figlio, riconosciamo con gratitudine il dono ricevuto, per rimanere fedeli all’amore a cui siamo stati chiamati.
Sac.     Padre, nel Battesimo del tuo Figlio Gesù al fiume Giordano hai rivelato al mondo l’amore sponsale per il tuo popolo.
Tutti     Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.
Sac.     Cristo Gesù, dal tuo costato aperto sulla Croce hai generato la Chiesa, tua diletta sposa.
Tutti     Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.
Sac.     Spirito Santo, potenza del Padre e del Figlio, oggi fai risplendere in …….. e …….. la veste nuziale della Chiesa.
Tutti     Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.
Sac.     Dio onnipotente, origine e fonte della vita, che ci hai rigenerati nell’acqua con la potenza del tuo Spirito, ravviva in noi la grazia del Battesimo, e concedi a …….. e …….. un cuore libero e una fede ardente perché, purificati nell’intimo, accolgano il dono del Matrimonio, nuova via della loro santificazione.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
Il sacerdote segna se stesso con l’acqua benedetta poi asperge gli sposi e i fedeli.
Quindi il sacerdote intona il “Gloria” – (in Avvento e Quaresima si omette).
Sac.     Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
Tutti     e pace in terra agli uomini di buona volontà.  Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.  Signore Dio, Re del Cielo, Dio Padre onnipotente.  Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; Tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.  Perché tu solo il santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella Gloria di Padre. Amen.
Sac.     Preghiamo.
O Dio, che nel grande mistero del tuo amore hai consacrato il patto coniugale come simbolo di unione di Cristo con la Chiesa, concedi a questi sposi di esprimere nella vita il sacramento che celebrano nella fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Tutti     Amen.
Liturgia della Parola
PRIMA LETTURA
Lett.     Lettura del libro della Genesi                (Gen 2,18-24)
           
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolto all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno un’unica carne.
Parola di Dio.
Tutti     Rendiamo grazie a Dio.

   SALMO RESPONSORIALE          (Sal. 127)
Lett.     Ripetiamo insieme: Sarà benedetto chi teme il Signore
Tutti     Sarà benedetto chi teme il Signore
Lett.     Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie. 
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
Tutti     Sarà benedetto chi teme il Signore
Lett.     La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa. 
Tutti     Sarà benedetto chi teme il Signore
Lett.     Ecco come è benedetto l'uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele!
Tutti     Sarà benedetto chi teme il Signore
 
SECONDA LETTURA
Lett.     Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini        (5,2. 21-33)
Fratelli, camminate nella carità, nel modo in cui anche  Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è il capo della moglie, come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro  mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola col lavacro dell’acqua  mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza  macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.  Così anche i mariti hanno il dovere di amare mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso.  Nessuno, infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché noi siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a cristo e alla Chiesa!  Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso e la moglie sia rispettosa verso il marito.
Parola di Dio.
Tutti     Rendiamo grazie a Dio
ANTIFONA AL VANGELO
           
Alleluja    (solo in Quaresima: Gloria e lode a Te Signore Gesù)
Cristo ha amato la Chiesa
e ha dato se stesso per lei;
è grande questo mistero
Alleluja    (solo in Quaresima: Gloria e lode a Te Signore Gesù)
 
VANGELO
Sac.     Il Signore sia con voi.
Tutti     E con il tuo Spirito
Sac.     Lettura dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,1-11)
Tutti     Gloria a Te, o Signore
Sac.     In quel tempo, ci fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose:  «Donna Che cosa vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora».  Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta ai centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale  non sapeva di dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
Tutti     Lode a te, o Cristo.
OMELIA DEL SACERDOTE
ANTIFONA DOPO IL VANGELO
 
Tutti     Il Dio d’Israele vi unisca e sia con voi,
egli che già vi ha amato come figli.
Ora, o Signore, fa’ che ti benediciamo ogni giorno
con fede e riconoscenza.
 
LITURGIA DEL MATRIMONIO
 Sac.     Carissimi ….…. e …….., siete venuti insieme nella casa del Padre, perché il vostro amore riceva il Suo sigillo e la Sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità.
Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio.
Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni.
Sac.     ... e .... siete venuti a contrarre il matrimonio, senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
Sposi   Si.
Sac.     Siete disposti, seguendo la via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?
Sposi   Si.
Sac.     Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e ad educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
Sposi   Si
 
CONSENSO
 
Sac.     Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.
A.        Io, ... , accolgo te, ..., come mia sposa.
Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
B.        Io, ..., accolgo te, ...., come mio sposo.
Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sac.     Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione.
L'uomo non osi separare, ciò che Dio unisce.
Tutti     Amen.
BENEDIZIONE E CONSEGNA DEGLI ANELLI
Sac.     Il Signore benedica (+) questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà. Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
A.        …….., ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
B.        …….., ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
 
PREGHIERA DEI FEDELI
Lett.     Per .... e ...., perché il sigillo che si pongono vicendevolmente oggi li mantenga sempre uniti nei momenti sereni e in quelli difficoltosi della vita.
Per questo Ti preghiamo.
Tutti     Ascoltaci  Signore
Lett.     Perché .... e ..... sappiano sempre parlarsi e comportarsi con reciproca sincerità e rispetto.
Per questo Ti preghiamo.
Tutti     Ascoltaci  Signore
Lett.     Per tutti gli sposi qui presenti, perché Dio rinnovi in loro la grazia del matrimonio e porti a compimento il disegno di amore e di vita che hanno intrapreso.
Per questo Ti preghiamo.
Tutti     Ascoltaci  Signore
Lett.     (intenzioni particolari)
Per questo Ti preghiamo.
Tutti     Ascoltaci  Signore
INVOCAZIONI DEI SANTI
Sac.     Ora, in comunione con la Chiesa del cielo, invochiamo l’intercessione dei santi perché i nostri fratelli ……... e ……..   custodiscano nella fedeltà il loro vincolo coniugale.
Santa Maria, Madre di Dio                  prega per noi
Santa Maria, Madre della Chiesa         prega per noi
Santa Maria, Regina della Famiglia       prega per noi
San Giuseppe, Sposo di Maria             prega per noi
Santi Angeli di Dio,                              pregate per noi
Santi Gioacchino e Anna,                     pregate per noi
Santi Zaccaria e Elisabetta                    pregate per noi
San Giovanni Battista                           prega per noi
Santi Pietro e Paolo                             pregate per noi
Santi Apostoli ed Evangelisti                 pregate per noi
Santi Martiri di Cristo                           pregate per noi
Santi Aquila e Priscilla                          pregate per noi
Santi Mario e Marta                             pregate per noi
San Paolino,                                        prega per noi
Santa Brigida                                       prega per noi
Santa Rita                                            prega per noi
Santa Francesca Romana                     prega per noi
San Tommaso Moro                            prega per noi
Santa Giovanna Beretta Molla              prega per noi
San Tommaso Beckett                         prega per noi
Santa Elisabetta                                   prega per noi
Sant’Ambrogio                                    prega per noi
San Carlo                                            prega per noi
Santa ……                                          prega per noi
San …….                                            prega per noi
Santi Nereo e Achilleo                         prega per noi
Santi e Sante tutte                                pregate per noi
Sac.     Effondi Signore, su ... e ...., lo spirito del tuo amore, perché diventino un cuore solo e un’anima sola: nulla separi questi sposi che hai unito, e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
SCAMBIO DELLA PACE
Sac.     Secondo l'ammonimento del Signore, prima di presentare i nostri doni all'altare, scambiamoci un segno di pace.
 
LITURGIA EUCARISTICA
PRESENTAZIONE DEI DONI
Sac.     Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà  abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te perché diventi per noi cibo di vita eterna.
Tutti     Benedetto nei secoli il Signore.
Sac.     Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te perché diventi per noi bevanda di salvezza.
Tutti     Benedetto nei secoli il Signore.
ORAZIONE SUI DONI
Sac.     Accogli, o Padre, i doni per il sacrificio che consacra l'alleanza nuziale; guida e custodisci questa nuova famiglia che tu stesso hai costituito nel tuo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
PREGHIERA EUCARISTICA
 
Sac.     Il Signore sia con voi.
Tutti     E con il tuo Spirito.
Sac.     In alto i nostri cuori.
Tutti     Sono rivolti al Signore.
Sac.     Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
Tutti     È cosa buona e giusta.
Sac.     È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai dato alla comunità coniugale la dolce legge dell'amore e il vincolo indissolubile della pace perché l'unione casta e feconda degli sposi accresca il numero dei tuoi figli. Con disegno mirabile hai disposto, o Padre, che la nascita di nuove creature allieti l'umana famiglia e la loro rinascita in Cristo edifichi la tua Chiesa. Per questo mistero di salvezza nell'amore, insieme con gli angeli e coi santi, cantiamo l'inno della tua gloria.
Tutti     Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’ alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome de Signore. Osanna nell’alto dei cieli!


CANONE EUCARISTICO
 Sac.     Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito perché diventino per noi il corpo e + il sangue di Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli offrendosi liberamente alla sua passione, prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo disse ai suoi discepoli e disse:
PRENDETE E MANGIATENE TUTTI,
QUESTO E’ IL MIO CORPO OFFERTO
IN SACRIFICIO PER VOI.
Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli  e disse

PRENDETE E BEVETENE TUTTI:
QUESTO E’ IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVE ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI,
IN REMISSIONE DEI PECCATI.  
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
Sac.     Mistero della fede !
Tutti     Annunciamo la tua morte, Signore,
            proclamiamo la tua resurrezione,
            nell’attesa della tua venuta.
Sac.     Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo figlio, ti offriamo, o Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e al sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro Papa Benedetto, il nostro Vescovo Dionigi e tutto l’ordine sacerdotale.
Accompagna, o Padre, con il tuo amore sulla strada della vita questa nuova famiglia, che è nata in Cristo dal tuo provvido amore; serbala sempre fedele alla grazia del Sacramento, donale la gioia di una esistenza feconda e fa che crescendo nella santità edifichi la tua Chiesa.
Ricordati dei nostri fratelli che si sono addormentati nella speranza della resurrezione, e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza: ammettili a godere della luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata vergine Maria, con gli apostoli, con Sant’Ambrogio, con i nostri protettori Nereo e Achilleo e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi: e in Gesù Cristo tuo figlio canteremo la tua gloria.
Per Cristo, con Cristo ed in Cristo / a te, Dio Padre onnipotente, /
nell’unità dello Spirito Santo,/ ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.    
Tutti     AMEN !
ANTIFONA ALLO SPEZZARE DEL PANE
Tutti     Questo è un grande sacramento
            È il mistero di Cristo e della Chiesa.
Sac.     Guidati dallo Spirito di Gesù e formati al suo divino insegnamento osiamo dire:
Tutti     Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
 
BENEDIZIONE NUZIALE
Sac.     Fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il Signore, perché effonda la sua grazia e la sua benedizione su questi sposi che celebrano in cristo il loro Matrimonio: egli che li ha uniti nel patto santo per la comunione al corpo e al sangue di Cristo li confermi nel reciproco amore.
Sac.     O Dio, con la tua onnipotenza hai creato dal nulla tutte le cose e nell’ordine primordiale dell’universo hai formato l’uomo e la donna a tua immagine, donandoli l’uno all’altro come sostegno inseparabile, perché siano non più due, ma una sola carne; così hai insegnato che non è mai lecito separare ciò che tu hai costituito in unità.
O Dio, in un mistero così grande hai consacrato l’unione degli sposi e hai reso il patto coniugale Sacramento di Cristo e della Chiesa.
O Dio, in te la donna e l’uomo si uniscono, e la prima comunità umana, la famiglia, riceve in dono quella benedizione che nulla poté cancellare, né il peccato originale né le acque del diluvio.
Guarda ora con bontà questi tuoi figli che, uniti nel vincolo del matrimonio, chiedono l’aiuto della tua benedizione: effondi su di loro la grazia dello Spirito santo perché, con la forza del tuo amore diffuso nei loro cuori, rimangano fedeli al patto coniugale.
In questa tua figlia ....., dimori il dono dell’amore e della pace e sappia imitare le donne sante lodate dalla Scrittura. ...., suo sposo, viva con lei in piena comunione, la riconosca partecipe dello stesso dono di grazia, la onori come uguale nella dignità, la ami sempre con quell’amore con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa
Ti preghiamo, Signore, affinché questi tuoi figli rimangano uniti nella fede e nell’obbedienza dei tuoi comandamenti; fedeli a un solo amore siano esemplari per integrità di vita; sostenuti dalla forza del Vangelo diano a tutti buona testimonianza a Cristo.
Sia feconda la loro unione, diventino genitori saggi e forti e insieme possano vedere i figli dei loro figli. E dopo una vita lunga e serena giungano alla beatitudine eterna del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
 
RITI DI COMUNIONE
 
Sac.     Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:  "Vi lascio la pace, vi do la mia pace",  non guardare ai nostri peccati,  ma alla fede della tua Chiesa,  e donale unita e pace secondo la tua volontà.  Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Tutti     Amen.
Sac.     La pace e la comunione del Signore nostro Gesù Cristo siano sempre con voi.
Tutti     E con il tuo spirito
Sac.     Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.
Tutti     O Signore, non son degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato.
ANTIFONA ALLO COMUNIONE
Tutti     Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei
            e si è preparato una sposa santa e immacolata.

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE
Sac      Preghiamo
O Dio, per questo sacrificio di salvezza accompagna con la tua provvidenza la nuova famiglia che hai consacrato; fa' che ... e .... , uniti nel vincolo santo e saziati con l'unico Pane di vita, vivano concordi nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti     Amen
 
RITI DI CONCLUSIONE
Sac.     Il Signore sia con voi.
Tutti     E con il tuo spirito. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Sac.     Iddio, nostro Padre, vi conservi uniti nell'amore; la pace di Cristo abiti in voi e rimanga sempre nella vostra casa.
Tutti     Amen.
Sac.     Abbiate benedizione nei figli, conforto dagli amici, vera pace con tutti.
Tutti     Amen.
Sac.     Siate nel mondo testimoni della carità di Cristo, sappiate riconoscere Dio nei poveri e nei sofferenti perché essi vi accolgano un giorno nella casa del Padre.
Tutti     Amen.
Sac.     E su voi tutti, che avete partecipato a questa liturgia nuziale, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Tutti     Amen.
Sac.     Andiamo in pace.
Tutti     Nel nome di Cristo.
 
Al termine della Celebrazione, prima di sottoscrivere l’Atto di Matrimo­nio, a norma della Notificazione della Congregazione per i Sacramenti del 3 giugno 1985, in applicazione all’articolo 8, comma primo, del­l’Accordo che apporta modificazioni al Concordato lateranense tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, il sacerdote celebrante dice:
Carissimi .... e ....., avete celebrato il sacramento del Matri­monio manifestando il vostro consenso dinanzi a me ed ai testimoni. Oltre la grazia divina e gli effetti stabiliti dai sacri Canoni, il vostro Matrimonio produce anche gli effetti civili secondo le leggi dello Stato.
Vi do quindi lettura degli articoli del Codice civile riguar­danti i diritti e i doveri dei coniugi che voi siete tenuti a rispettare ed osservare:
Art. 143: Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimo­nio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professio­nale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.
Art. 144: I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esi­genze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.
Art. 147: Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’ob­bligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspi­razioni dei figli.
 

 

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<< Il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “ Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno  una sola carne”. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto>>.   (Mt 19, 4-5)
 
  • È opportuno presentarsi al Parroco almeno sei mesi prima della data prevista per le nozze.

  • In Parrocchia si organizza annualmente un corso per i fidanzati,  nel periodo  (febbraio-marzo).

Matrimonio - Rito

 

 

Confessione - Esame di coscienza per bambini

in preparazione al sacramento della RIcociliazione

  • Ringrazio Dio di ciò che sono e di quello che ho? Dico le preghiere alla sera e alla mattina?
  • Ho ascoltato e messo in pratica gli insegnamenti di Gesù?
  • Desidero incontrarlo a Messa la domenica e a catechismo?  
  • Ho detto parolacce?
  • Voglio bene ai fratelli, ai compagni di scuola, di catechismo e agli amici?
  • Ho fatto con gioia il mio dovere a casa e a scuola?
  • I miei gesti verso gli altri esprimono aiuto, pace, benevolenza? O sono stato  capriccioso e pretenzioso in casa e a scuola?
  • Ho fatto preferenze tra gli amici e ho escluso qualcuno?
     
  • Ho ubbidito alle persone adulte, in particolare ai miei genitori e agli insegnanti? Ho risposto male?
  • Sono sincero e leale? O dico bugie?
  • Cerco di essere buono e generoso verso i miei amici?
  • Ho chiesto scusa quando ho fatto del male a qualcuno? Ho litigato con qualcuno?
  • Ho perdonato chi mi aveva offeso?
  • Ho prestato volentieri le mie cose?
  • Sono stato invidioso delle cose degli altri?
  • Ho danneggiato la natura?
  • Ho rovinato o preso le cose degli altri senza permesso?

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