Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 

FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA 2017

Come già ricordavo al scorsa settimana, per la nostra comunità,  la Festa della S. Famiglia  e la settimana dell’ educazione, che comprende anche la festa di Don Bosco, assumono da sempre una particolare  rilevanza essendo ricorrenze legate alla storia  stessa della nostra parrocchia che della Sacra Famiglia porta  il nome così come a Don Bosco è intitolato l’oratorio. La Festa della famiglia di quest’anno ha come tema l’”Accoglienza” ripreso nel titolo : «Una famiglia accogliente» che si ispira alla frase evangelica «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato» (Mt 10,40).

.

Lo scorso 19 marzo il Papa ci ha offerto l’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia”, affermando  quanto sia importante per la Chiesa contemplare e a nnunciare la gioia dell’amore che si vive in famiglia:  “La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa” ( A.L. n.1)

Partendo da questa affermazione che apre l’esortazione, sembra opportuno insistere perché le famiglie elaborino  uno stile di vita che riaffermi nella concretezza la gioia dell’amore vissuto e l’attenzione alle persone che si incontrano nella quotidianità.
Proponendo il tema sopra ricordato, la diocesi desidera : che la riflessione si sviluppi  a partire dall’esperienza concreta  di “accoglienza” che si genera  quotidianamente in una famiglia, dove molti dei gesti ordinari hanno proprio questo valore.
Quanto si sente accolto un genitore che rientrando dal lavoro riceve un caloroso saluto sulla porta di casa?
Come può non essere valorizzato come gesto di accoglienza l’attenzione che uno sposo/a dimostra al proprio coniuge
quando si offre di “sostituirlo” in qualche mansione domestica e non solo?
Quale accoglienza esprime l’attenzione che un figlio sposato offre ai genitori anziani, andando a trovarli, facendo loro al spesa se serve o  semplicemente nel gesto di una telefonata quotidiana?
Quale accoglienza esprimiamo come famiglie quando “ apriamo la porta” ai compagni di scuola dei nostri figli o quando ci offriamo di accompagnare a scuola o al catechismo e a Messa i figli dei vicini? Quando banalmente aiutiamo la vicina di casa a portare la spesa?
Non sono certamente gesti “speciali” ma, proprio perché inseriti nella ordinarietà, meritano di essere sottolineati per il valore educativo e di testimonianza che trasmettono. Ci sostiene in questa convinzione il metodo scelto da Gesù, che ha utilizzato spesso esempi e suggestioni molto concrete per aiutare i suoi discepoli a comprendere il messaggio  evangelico.
Per la Giornata della Famiglia riteniamo opportuno  quindi suggerire una sottolineatura molto quotidiana del tema dell’accoglienza, ben consapevoli che essa ha molteplici sfaccettature e svariate implicazioni di carattere familiare e sociale.
Alcune di queste sono ricordate anche dal Papa nell’esortazione come per es. il tema  della disabilità : “...Meritano grande ammirazione le famiglie che accettano con amore la difficile prova di un figlio disabile. (...) Le persone con disabilità costituiscono per la famiglia un dono e un’opportunità  per crescere  nell’amore, nel reciproco aiuto e nell’unità. (A.L.n.47).
Il tema della nuova vita che nasce:“...Il dono di un nuovo figlio che il Signore affida a papà e mamma ha inizio con l’accoglienza,  prosegue con la custodia lungo la vita terrena e ha come destino finale la gioia della vita eterna. (A.L. n.166).
Il tema  dell’adozione e dell’affido:“ L’adozione è una via per realizzare la maternità e  la paternità in un modo molto generoso, e desidero incoraggiare quanti non possono avere figli ad allargare e aprire il loro amore coniugale per accogliere coloro  che sono privi di un adeguato contesto familiare. Non si pentiranno mai di essere stati generosi.
Adottare è l’atto d’amore di donare una famiglia a chi non l’ha.” (A.L. n.179).
Il tema della famiglia allargata :“Questa famiglia allargata dovrebbe accogliere con  tanto amore le ragazze madri, i bambini senza genitori, le donne sole che devono portare avanti l’educazione dei loro figli, le persone con disabilità che richiedono  molto affetto e vicinanza, i giovani che lottano contro una dipendenza, le persone non sposate, quelle separate o vedove  che soffrono la solitudine, gli anziani e i malati  che non ricevono l’appoggio dei loro figli, fino ad includere nel loro seno « persino i più disastrati nelle condotte della loro vita ».(A.L. n.197);
Il tema del rapporto chiesa - famiglia: “Le parrocchie, i movimenti, le scuole e altre istituzioni della Chiesa possono svolgere diverse mediazioni per curare e ravvivare le famiglie. (A.L. n.229).
Questi sono solo alcuni aspetti che Papa Francesco  suggerisce, ma ci sono altre “accoglienze quotidiane” che partono dal  sapere accogliersi in famiglia, le persone che vivono vicino a noi, i colleghi di lavoro, gli anziani, gli ammalati, gli immigrati  ed altro.
“In questo orizzonte vogliamo perciò incoraggiare tutte le famiglie, guidate e accompagnate dalle comunità cristiane, a riscoprire e valorizzare gesti semplici e quotidiani di accoglienza, capaci non solo di generare uno “stile di vita” evangelico, ma anche di testimonianza, che davvero fa della famiglia un “soggetto di evangelizzazione” unico e insostituibile.  Nella giornata che celebra la Festa della Famiglia  unita, non possiamo dimenticare le tante situazioni  di sofferenza e  fatica di persone che vivono la solitudine, la vedov anza, l’abbandono da parte del coniuge, i figli “divisi” tra papà e mamma, ecc.; e che è bene ricordare con affetto nella preghiera e nell’Eucaristia”.

                                                                    a cura di d. Marco

 

Festa della Famiglia:bellezza e attualità del matrimonio cristiano

Ogni anno, in occasione della nostra festa “patronale“ della Sacra Famiglia, è uso ricordare alcuni significativi anniversari di matrimonio. Questo gesto, che certamente rappresenta per chi lo vive, un momento di festa familiare e di memoria grata per il dono della vita matrimoniale, vorrebbe però essere anche occasione per tutta la comunità, di ridire la bellezza e l’attualità del matrimonio cristiano così come ci ha invitato a fare Papa Francesco nella Esortazione Apostolica post sinodale “Amoris Laetitia”. Proprio in queste settimane, stiamo vivendo con 11 coppie di fidanzati il cosiddetto “percorso di preparazione al Matrimonio”. In uno degli incontri, abbiamo voluto riprendere con loro le note del Papa che vi offriamo in questo articolo, nella speranza che aiutino la riflessione e la crescita di tutta la comunità sulla affascinante e delicata sfida del matrimonio cristiano nell’ oggi.

Scriva il Papa ai n 36-38  della  Amoris Laetitia:“…Dobbiamo essere umili e realisti, per riconoscere che a volte il nostro modo di presentare le convinzioni cristiane e il modo di trattare le persone hanno aiutato a provocare ciò di cui oggi spesso ci lamentiamo, per cui ci spetta una salutare reazione di autocritica. D’altra parte, spesso abbiamo presentato il matrimonio in modo tale che il suo fine unitivo, l’invito a crescere nell’amore e l’ideale di aiuto reciproco sono rimasti in ombra per un accento quasi esclusivo posto sul dovere della procreazione. Né abbiamo fatto un buon accompagnamento dei nuovi sposi nei loro primi anni, con proposte adatte ai loro orari, ai loro linguaggi, alle loro preoccupazioni più concrete. Altre volte abbiamo presentato un ideale teologico del matrimonio troppo astratto, quasi artificiosamente costruito, lontano dalla situazione concreta e dalle effettive possibilità delle famiglie così come sono. Questa idealizzazione eccessiva, soprattutto quando non abbiamo risvegliato la fiducia nella grazia, non ha fatto sì che il matrimonio sia più desiderabile e attraente, ma tutto il contrario.

  1. Per molto tempo abbiamo creduto che solamente insistendo su questioni dottrinali, bioetiche e morali, senza motivare l’apertura alla grazia, avessimo già sostenuto a sufficienza le famiglie, consolidato il vincolo degli sposi e riempito di significato la loro vita insieme. Abbiamo difficoltà a presentare il matrimonio più come un cammino dinamico di crescita e realizzazione che come un peso da sopportare per tutta la vita. Stentiamo anche a dare spazio alla coscienza dei fedeli, che tante volte rispondono quanto meglio possibile al Vangelo in mezzo ai loro limiti e possono portare avanti il loro personale discernimento davanti a situazioni in cui si rompono tutti gli schemi. Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle.
  2. Dobbiamo ringraziare per il fatto che la maggior parte della gente stima le relazioni familiari che vogliono durare nel tempo e che assicurano il rispetto all’altro. Perciò si apprezza che la Chiesa offra spazi di accompagnamento e di assistenza su questioni connesse alla crescita dell’amore, al superamento dei conflitti e all’educazione dei figli ecc... Molti stimano la forza della grazia che sperimentano nella Riconciliazione sacramentale e nell’Eucaristia, che permette loro di sostenere le sfide del matrimonio e della famiglia… Nel mondo attuale si apprezza anche la testimonianza dei coniugi che non solo hanno perseverato nel tempo, ma continuano a portare avanti un progetto comune e conservano l’affetto . Questo apre la porta a una pastorale positiva, accogliente, che rende possibile un approfondimento graduale delle esigenze del Vangelo. Tuttavia, molte volte abbiamo agito con atteggiamento difensivo e sprechiamo le energie pastorali moltiplicando gli attacchi al mondo decadente, con poca capacità propositiva per indicare strade di felicità. Molti non percepiscono che il messaggio della Chiesa sul matrimonio e la famiglia sia stato un chiaro riflesso della predicazione e degli atteggiamenti di Gesù, il quale nel contempo proponeva un ideale esigente e non perdeva mai la vicinanza compassionevole alle persone fragili…

L’ equipe fidanzati   


CALENDARIO

29/1 Domenica Santa Famiglia

ore 10.15: Premiazione Concorso Presepi

ore 11.30:Festa della Santa Famiglia e Anniversari di Matrimonio

ore 13.00: Pranzo o polentata comunitario

ore 16.00: Spettacolo “L’osteria del Biccerot “ (reg. di Felice Coppola)

 

DALLA SAN VINCENZO

 

Dati raccolta alimenti di Avvento :

Pasta      Kg   271

Riso        Kg  320,5

Olio         Lt   196

Zuchero  Kg  232

Caffè ’    379 confezioni da 250 gr. 

Grazie a tutti per la generosa attenzione.