Servizi caritativi parrocchiali

Il 47° Sinodo Diocesano sottolinea che (nella Caritas parrocchiale) “la comunità cristiana rende quotidianamente visibile l’attenzione e la sollecitudine per i poveri, accoglie e ascolta le persone in difficoltà e le orienta verso le strutture ecclesiali e civili competenti per offrire il servizio richiesto di caso in caso”. Per questo è importante che in futuro possa rivestire sempre più un ruolo educativo e missionario nei confronti della comunità: essere di stimolo e richiamo rispetto all’importanza di uno stile di ascolto e di accoglienza, “vegliare” e “svegliare” rispetto alle povertà vecchie e nuove senza paure, informare la comunità su quanto viene svolto nel rispetto delle sofferenze e delle diversità, sollecitare scelte di vicinanza stimolando l’attivazione di aiuti informali che possano coinvolgere i singoli, le famiglie e le risorse del territorio.

I Centri di Ascolto della Caritas Ambrosiana sono realtà promosse dalle Parrocchie dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari preparati per ascoltarle e accompagnarle nella ricerca di soluzioni ai propri problemi.

Valutata la situazione, gli operatori cercano di definire con la persona ascoltata un progetto di aiuto specifico, sostenibile e rispettoso delle potenzialità e della dignità di ciascuno. Nell’ambito di questo progetto, quando necessario e compatibilmente con le risorse della comunità, vengono offerti degli aiuti materiali. In ogni caso viene garantita un’azione di orientamento e accompagnamento ai servizi e alle risorse del territorio.

L’attività di un Centro di Ascolto non si esaurisce nella relazione con le persone ascoltate. Implica un’interazione con il territorio finalizzata a individuare possibili risposte ai bisogni incontrati. L’efficacia di un Centro di Ascolto non si misura nel numero delle situazioni “risolte” ma nell’apporto fornito alla costruzione di una comunità capace di condividere i bisogni per restituire dignità alle persone.

“La Caritas non è un nuovo gruppo caritativo, ma un organo pastorale di promozione e coordinamento, che fa capo al Consiglio Pastorale e che ha il compito di fungere da antenna della comunità parrocchiale per cogliere i bisogni antichi e nuovi; da motorino di avviamento per informare e stimolare all’impegno tutta la comunità; da coscienza critica e da punto di coagulo dei vari gruppi ed espressioni di carità nel pieno rispetto della specifica originalità” (Educare alla carità, Relazione introduttiva al Convegno Farsi Prossimo, Duomo di Milano 15 novembre 1986).