Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 
La festa e il mese del Sacro Cuore nell'Anno Santo della Misericordia

Il 3 giugno, primo venerdì del mese,  si è celebrata  la solenne festa liturgica del Sacro Cuore, cioè la festa dell'amore di Cristo che si lascia letteralmente “squarciare” il cuore da un colpo di  lancia perché la sua vita divina inondi il mondo intero. Attraverso la Porta Santa del suo cuore tutte le persone del mondo possono entrare nell'abbraccio della Divina Misericordia..

 

 

 

«La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona». (papa Francesco Mv 12) La festa del Sacro Cuore è celebrazione della persona di Gesù, che nel simbolo del cuore evidenzia la realtà della sua incarnazione; non va confusa con una semplice devozione come quella che si può riservare a qualche santo. È culto di Dio, culto della Santissima Trinità nel suo farsi presente nella storia umana con la morte e risurrezione di Cristo per la nostra salvezza. «Dal cuore della Trinità, dall’intimo più profondo del mistero di Dio, sgorga e scorre senza sosta il grande fiume della misericordia». (papa Francesco Mv 25).Il Cuore di Cristo è cuore di carne, cuore intessuto nel grembo di Maria, cuore dell’uomo  Gesù di Nazareth, cuore che ad ogni incontro ha amato e sofferto, fino a lasciarsi squarciare per salvare i nostri cuori di carne. È lo stesso cuore che pulsa nell'Eucaristia quando ci uniamo a Gesù, ormai risorto e glorioso, nutrendoci del suo Corpo e Sangue. Non va ridotto o confuso con le sue rappresentazioni che risentono della fragilità dei nostri strumenti, della variabilità della nostra sensibilità, del nostro giusto bisogno di avere un "segno" della sua Misericordia: crocifissi, medaglie, quadri, stampe, icone, cuoricini vari ecc. pur così importanti per esprimere e comunicare la nostra fede ma insufficienti a renderne la grandezza teologica. Non è una “devozione vecchia”, come non è vecchio l'amore di Cristo. Vecchia può essere una certa rappresentazione che con coraggio va sostituita. Ci ha pensato lìispirazion dello Spirito Santo  quando nei secoli successivi ha suggerito rappresentazioni progressive che vanno avvicinandosi sempre più all'essenzialità della pagina del Vangelo di Giovanni che dice: «I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Gesù. Poi si avvicinarono a Gesù e videro che era già morto. Allora non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua. Colui che ha visto ne è testimone, e la sua testimonianza è vera. Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Così si avverò la parola della Bibbia che dice: Le sue ossa non saranno spezzate, e: Guarderanno colui che hanno trafitto». Ed ecco fiorire per es. l'immagine del Gesù Misericordioso identificata giustamente come quella della Divina Misericordia poiché nella passione, morte e risurrezione di Cristo la misericordia di Dio verso l'uomo si è rivelata con  totale pienezza. “Gesù, io confido in te” (anno 1931), è l'atto di fede, semplice e concreto che Gesù desidera che fiorisca dal nostro cuore quando i nostri occhi incontrano il suo sguardo. Questo atto di fede è una vera "porta della Misericordia" perché dice Gesù a Santa Faustina: «L'anima che venererà questa immagine, non perirà. Già su questa terra otterrà vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come mia propria gloria nell'ora della morte. Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia». Notiamo che questa immagine pur devozionale a sua volta, non proviene da una spontanea immaginazione di fedeli, né è un parto della creatività mistica di Santa Faustina, che anzi si confessa sconsolatamente incapace; è una raffigurazione ordinata dall’alto e prescritta nei minimi particolari. San Giovanni Paolo II, in occasione del centenario della consacrazione del Genere umano al Cuore divino di Gesù scrive: «Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato. Si tratta ancora oggi di condurre i fedeli a fissare lo sguardo adorante sul mistero di Cristo, Uomo-Dio, per divenire uomini e donne di vita interiore, persone che sentono e vivono la chiamata alla vita nuova, alla santità, alla riparazione, che è cooperazione apostolica alla salvezza del mondo. Persone che si preparano alla nuova evangelizzazione, riconoscendo il Cuore di Cristo come cuore della Chiesa: è urgente per il mondo comprendere che il cristianesimo è la religione dell'amore». Non c’è allora migliore conclusione a questa piccola riflessione di quanto espresso da Papa Francesco che dice: In questo «Anno Santo straordinario, per vivere nella vita di ogni giorno la misericordia che da sempre il Padre estende verso di noi, lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua

Da GIOVEDI inizia IL GREST 2016

Perdiqua è lo slogan dell’Oratorio estivo 2016. Ci darà il senso del viaggio che i ragazzi percorreranno, pensando che c’è una direzione da prendere perché tutta la vita abbia significato. Perdiqua è un invito che chi è più grande farà ai più piccoli, chiedendo loro di fidarsi. Nessuno di noi, nelle settimane di Oratorio estivo come in ogni altra esperienza, può conoscere nel dettaglio tutto il percorso e sapere che cosa accadrà ma, istante dopo istante, rimanendo vigilanti e avendo chiari la meta e lo stile del camminare, può comprendere quale può essere il passo successivo e la decisione da compiere.

Durante l’Oratorio estivo 2016 ci metteremo in cammino, senza paura degli ostacoli, sapendo fidarci di Dio. Lui, fin dal principio, ha scelto di stare con noi, di accompagnarci, liberarci dal male e donarci una vita nuova.

BUON CAMMINO A TUTTI I RAGAZZI/E

 

INFORMAZIONI DELLA SETTIMANA

CALENDARIO

 

5/6 Domenica  III dopo Pentecoste

ore 15.30: Battesimi (1° turno) 

6/6 Lunedì  Inizio orario estivo S. Messe feriali: ore 18.00

ore 10.00 : Gruppo del vangelo con Don Marco - Bar Oratorio (ultimo del 2015-16)

8/6 Mercoledì

ore 21.00: Incontro di preghiera dei gruppi del Vangelo ( fine anno past.)

9/6 Giovedì  INIZIO GREST RAGAZZI

ore 21.00: Direttivo Primavera 2005 ( fine anno assoc.)

10/6 Venerdì

ore 15.30: S. Messa GECRA 

11/6 Sabato

ore 16.00 – 20.00 Verifica gruppo famiglie ( a Nocetum )

12/6 Domenica IV dopo  Pentecoste  Inizio orario estivo S. Messe festive:

ore 10.30; 18.00 e 9.00 a S. Martino

ore 21.00 Incontro pastorale della salute (fine anno)

 

SUFFRAGI

9/6 Giovedì ore 18.00 Calossi Elido

ARCHIVIO 

Hanno ricevuto il sacramento del Battesimo: Mattinzoli Anissa; Leonetti  Alexandra

Si sono uniti celebrando il sacramento del Matrimonio:  D’Amato Debora e Jofre Bosch

Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste Resegotti Pierina  di anni 92; Bosisio Enrico di anni 75; Agnati Eugenia di anni 83