A partire da questi importanti riferimenti, il prossimo anno sarà tempo prezioso per “lanciarci nell’avventura della misericordia”, perché il Giubileo finisce, ma non deve finire la tensione che esso dovrebbe aver generato in ciascuno di noi e nelle nostre comunità, proprio come ha ricordato papa Francesco ai giovani della GMG: “Signore, lanciaci nell’avventura di costruire ponti e abbattere muri (siano recinti o reti); lanciaci nell’avventura di soccorrere il povero, chi si sente solo e abbandonato, chi non trova più un senso per la sua vita. Lanciaci ad accompagnare coloro che non ti conoscono e dire loro lentamente e con tanto rispetto il tuo Nome, il perché della nostra fede. Spingici, come Maria di Betania, all’ascolto di coloro che non comprendiamo, di quelli che vengono da altre culture, altri popoli, anche di quelli che temiamo perché crediamo che possono farci del male… Eccoci, Signore! Mandaci a condividere il tuo Amore Misericordioso. Vogliamo affermare che la vita è piena quando la si vive a partire dalla misericordia e che questa è la parte migliore, è la parte più dolce, è la parte che mai ci sarà tolta”.Il vicario generale della nostra diocesi ha specificato alcune attenzioni all’interno del quadro sopra descritto, attenzioni che vorrei riproporre a tutti e verificare con i consigli parrocchiali e i diversi soggetti coinvolti: prima attenzione si rivolge a due realtà profondamente connesse tra loro: innanzitutto, alla famiglia soggetto di evangelizzazione come principio di riforma della pastorale diocesana e parrocchiale; in secondo luogo alla comunità educante, come espressione della cura di tutta la comunità cristiana per le giovani generazioni. Riguardo alla famiglia, si dovrà raccomandare la cura della pratica dei gesti quotidiani; la cura per vivere la domenica come tempo per la famiglia che viva e animi le proposte della comunità cristiana stessa; la cura per la vocazione dei figli, come premura educativa primaria. Sui percorsi, invece, che rendono praticabile l’idea di comunità educante, si ritiene opportuno un richiamo e una insistenza su questa proposta e sulla formazione dei soggetti che sono chiamati a farne parte. Seconda attenzione suggerita è alle diverse situazioni di povertà che segnano anche la vita del nostro quartiere: «La provocazione che con insistenza papa Francesco presenta alla coscienza mondiale, ma certo in primo luogo alla Chiesa cattolica non può essere ridotta a una forma retorica. Del resto la tradizione ambrosiana non è stata incline alla retorica, ma ha operato con generosa intelligenza per farsi vicina alle molte forme di povertà vecchie e nuove. Non si contano le istituzioni e le iniziative, nate in ambito ecclesiale, che praticano le “opere di misericordia corporali e spirituali”. Si deve però riconoscere, forse, che non sempre si è evitato di cadere nella tentazione di una prevaricazione del fare, dell’efficienza, della gestione oculata delle iniziative sulla cura per rendere evidente l’origine, le intenzioni e le finalità più lungimiranti delle opere stesse».Infine, il Vicario generale facendo riferimento al Convegno ecclesiale di Firenze, che impegna tutte le comunità a dare forma concreta a una cultura che trovi in Cristo il principio dell’umanesimo cristiano indica nella “preoccupazione culturale” la terza attenzione decisiva. «L’impresa culturale ha evidente ricadute educative attuando le linee pastorali per il decennio proposte dalla Chiesa italiana». Come comunità, grazie al lavoro dei consigli e delle commissioni parrocchiali, attraverso gli strumenti di comunicazione e di incontro e confronto a nostra disposizione, saremo chiamati ad integrare e realizzare concretamente nel tempo che verrà, tutto quanto sopra proposto con il lavoro suggerito dall’assemblea parrocchiale del centenario e dalle indicazioni date con la visita pastorale e dal nostro Arcivescovo.Ci sosterrà certamente in questo cammino Maria Madre della Misericordia nell’anno in cui si farà solenne memoria del 100° anniversario della Sua apparizione a Fatima il prossimo mese di maggio 2017.
A tutti auguriamo un fruttuoso cammino insieme.
don Marco, don Andrea, Daniele e le Suore e tutti i collaboratori parrocchia
Calendario di Settembre
Pubblichiamo per la comodità di tutti, gli appuntamenti del mese di settembre nel quale si riavviano un po’ tutte le abituali proposte della parrocchia… La speranza è che un sempre maggior numero di parrocchiani possa trovare un ’occasione di fraternità e di accompagnamento alla propria crescita umana e cristiana nel cammino condiviso della nostra comunità, un cammino fatto di persone e cose, luoghi, occasioni e tempi precisi, secondo un “metodo” che Gesù stesso ha lasciato ai suoi discepoli... In particolare vi segnaliamo l’occasione bella e preziosa della ammissione tra i candidati a l diaconato e al presbiterato di Samuel Federici l’8 settembre mattina in Duomo e un momento di preghiera e saluto serale anche per Francesca Bellotta che parte come missionaria laica del Pime per tre anni e ad Alessandro Maraschi che è entrato ormai nell’ultima parte del cammino del Pime verso l’ordinazione diaconale e presbiterale.
SUFFRAGI
7/9 Mercoledì
Ore 18.00 Zaccaria Stella e Tommaso
ARCHIVIO
Hanno fatto ritorno alla casa del Padre Celeste: Mauro Salvatore di ano 85 ;Ernesto Guidobaldi di anni 88
Riceveranno il Sacramento del Battesimo Domenica 4/9:
Moccaldi Enea;
Stasi Virginia;
Abigail Leudo Alarcon