LE VETRATE

Le sette vetrate della chiesa rappresentano i sette Sacramenti.
La parte tecnica è stata realizzata dalla ditta “ Arte Sacra dei Fratelli Cristiani” di Vaiano Piacentino.
L’aspetto artistico è stato invece curato da fra Damaso Bianchi dei cappuccini di viale Piave, un pittore di arte sacra.
Elemento unificante comune a tutte le vetrate poteva essere un corso d’acqua, simbolo del fluire della grazia dai Sacramenti, un altro elemento da rappresentare doveva essere la figura dell’uomo.
Per valorizzare la comunità cristiana di Rogoredo, sono state raffigurate alcune vedute dello stesso:
il Redefossi, l’Oratorio, la campagna, l’ex-acciaieria Redaelli, la Casa di Cura, la Chiesa parrocchiale e le case della cooperativa.  

 

IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO 

 

Viene raffigurato qui il primo dei sacramenti che ci introduce alla vita in Cristo  e nella Chiesa.

Con il Battesimo entriamo a far parte della Famiglia di Dio: l’amore luminoso che simboleggia la divinità, scende fino all’uomo e lo aggrega dandogli così una nuova possibilità di vita, quella divina .
Il bambino è stato disegnato con i piedi  nella sorgente che emette un fiotto abbondante.
L’artista ci vuole dire che Il Sacramento del Battesimo è il principio di una vita ricca e compiuta .
E’ lo stesso insegnamento che viene dall’altro segno pittorico dell’alone luminoso simbolo della divinità che scene ed “ abita “ la vita del bambino .
Infine abbiamo Gesù in primo piano che vuole ogni uomo sia battezzato per potersi chinare su di lui , tendendogli le braccia per accoglierlo e riconoscerlo come fratello e  coerede del suo Regno

 

IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

O

CONFESSIONE

 

  
 
Gesù è al centro della vicenda della Riconciliazione. Al centro, nel senso verticale, come mediatore fra Dio e gli uomini.
Il genere umano è rappresentato da un uomo e una donna che dovrebbero richiamare Adamo ed Eva, il primo peccato. Non c’è albero del bene e del male, ma al suo posto c’è Gesù.
Gli abiti dell’uomo e della donna sono “quelli di tutti i giorni”, sono abiti da lavoro, per suggerire che la riconciliazione è un lavoro di tutti i giorni. Sullo sfondo si intravedono quelli che furono due edifici caratterizzanti: l’acciaieria Redaelli.
Nella vetrata non manca il simbolo della colomba con il ramo d’ulivo.

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IL SACRAMENTO DELLA CRESIMA

 

In questa vetrata è evidente la figura di Gesù mediatore.

La sua immagine è presente te sia nel cerchio luminoso della divinità, sia nella realtà terrena. Gli occhi di Gesù dolci e penetranti si incontrano con quelli del ragazzo. Le mani di Gesù: una sulla spalla del ragazzo, quasi un gesto di solenne investitura, l’altra che indica una meta da raggiungere. Le mani del ragazzo esprimono la corrispondenza a questo messaggio. I piedi dei due son ben robusti grandi e forti, adatti a un lungo cammino.nel Dono dello Sirito santo.
La comunicazione dello Spirito di Gesù avviene in un ambiente preciso, la comunità parrocchiale rappresentata da due immagini come sfondo: la Chiesa e l’Oratorio.

IL SACRAMENTO DELL’EUCARESTIA 

 

  
 
In questa vetrata riconosciamo sullo sfondo un campo di grano che rievoca il pane e la crescita fino alla maturazione.
Tra i molteplici aspetti di questo Sacramento fra Damaso ha voluto rappresentare quello di essere alimento per l’anima.
Gesù vuole entrare in comunione con ciascuno di noi non solo mediante il segno del pane ma anche per mezzo della sua Parola.
Lo vediamo infatti mentre offre il pane della vita e intesse un dialogo con i fanciulli.
 

 IL SACRAMENTO ORDINE

 

  

 

Il Sacerdote raffigurato raduna il popolo di Dio, presiede l’assemblea alla quale annuncerà la Parola del Signore, la commenta perché sia più recepibile ed attuabile e. infine, rinnova la Santa Cena in obbedienza al comando del Signore.
L’ambientazione di questo Sacramento, richiama egregiamente l’interno della nostra Chiesa parrocchiale, dove il Signore ci raggiunge, in una casa tra le nostre case, nel vissuto di tutti i giorni.

 

IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO 

 

  

L’artista ha colto uno dei momenti belli della vita di una famiglia: i figli e il dialogo educante tra genitori e figli. Il dialogo che viene con tanta naturalezza tessuto tra genitori e figli dice di più di quanto si vede.
Infatti i coniugi non stanno parlando tra loro e tuttavia esprimono una grande intesa comune nel modo di educare i figli, attraverso il dialogo appunto. Gesù nella parte di spettatore con la mano benedicente, è favorevole, approva la famiglia ed il dialogo, ma sta a vedere con una espressione che potrà apparire irriverente.
Sullo sfondo sono rappresentate le case della cooperativa.

 ALTARE LATERALE 

 

          

Sul lato sinistro della chiesa, si trova l’altare in onore di Maria Ausiliatrice in cui possiamo vedere la vetrata di sinistra dedicata alla Sacra Famiglia,  ove è raffigurata una famiglia in preghiera, mentre la vetrata di destra è dedicata ai caduti e ai reduci  della Grande Guerra.

I QUATTRO EVANGELISTI ABSIDE

 

      

Si tratta di due vetrate che vanno considerate nell’insieme dell’altare che custodisce il tabernacolo,  luogo dove “è presente il Signore Gesù giorno e notte nell’Eucaristia.
I quattro Evangelisti sono delle raffigurazioni di Gesù considerato sotto diversi aspetti: l’Angelo essere con il volto di un uomo rappresentante il volto di Dio; il Leone della tribù di Giuda, re e vincitore;  l’Aquila simbolo della accondiscendenza di Gesù che dalle altezze delle divinità discende dal cielo; il Toro indicante Gesù vittima offerta in sacrificio.
I quattro evangelisti sono così identificati dalla tradizione:
Matteo: Angelo - Marco: Leone - Luca: Toro - Giovanni: Aquila