Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 
 
 

BUONA PASQUA NELL’ ANNO DELLA MISERICORDIA 

La celebrazione della Passione del Signore e della Pasqua di Resurrezione rappresentano certamente il momento  centrale di questo Anno Santo della Misericordia. La Chiesa fa memoria dell’evento della misericordia per eccellenza, causa della nostra salvezza e della salvezza dell’umanità intera che nella Pasqua  di Cristo ritrova condensate, tutte le “buone ragioni” del suo esistere, del suo agire, del suo lottare, del suo morire, perché, come dice il profeta Isaia:  “Dalle sue piaghe noi siamo stati guariti”.

 

 

Scrive  Papa Francesco nella Bolla per il giubileo:  “ Mentre Gesù istituiva l’Eucaristia, quale memoriale perenne di Lui e della sua Pasqua, poneva simbolicamente questo atto supremo della Rivelazione alla luce della misericordia. Nello stesso orizzonte della misericordia, Gesù viveva la sua passione e morte, cosciente del grande mistero di amore che si sarebbe compiuto sulla Croce. Sapere che Gesù stesso ha pregato con il Salmo 136, lo rende per noi cristiani ancora più importante e ci impegna ad assumerne il ritornello nella nostra quotidiana preghiera di lode: “Eterna è la sua misericordia” (MV 7).

La Passione, la morte e la resurrezione, ci ripete Papa Francesco, sono l’orizzonte della misericordia, un orizzonte che si allunga fino all’eternità comprendendo il nostro presente, ogni istante, senza lasciar fuori nulla.

Papa Benedetto XVI nell’Omelia della Missa Pro eligendo Pontifice, il 18 aprile 2005  aveva legato  il mistero della sofferenza e della morte di Cristo come vittoria sul male alla nostra personale partecipazione al dono della misericordia con l’offerta delle nostre sofferenze: «Cristo porta nel suo corpo e sulla sua anima tutto il peso del male, tutta la sua forza distruttiva. Egli brucia e trasforma il male nella sofferenza, nel fuoco del suo amore sofferente. Il giorno della vendetta e l’anno della misericordia coincidono nel mistero pasquale, nel Cristo morto e risorto. Questa è la vendetta di Dio: egli stesso, nella persona del Figlio, soffre per noi. Quanto più siamo toccati dalla misericordia del Signore, tanto più entriamo in solidarietà con la sua sofferenza – diveniamo disponibili a completare nella nostra carne “quello che manca ai patimenti di Cristo”. (Col 1, 24)».

Nel corso della Settimana Santa abbiamo celebrato i misteri centrali della nostra fede: l’amore che vince il male, la misericordia infinita che perdona ogni peccato, la sofferenza che diventa liberazione, il dono della vita nuova offerta dal Padre ai suoi figli segnati dal male e dal dolore. La straordinarietà dell’Anno Santo che stiamo celebrando ha qui la sua fondazione, la sua ragione ultima. “Dal cuore della Trinità, – scrive Papa Francesco – dall’intimo più profondo del mistero di Dio, sgorga e scorre senza sosta il grande fiume della misericordia” (MV 25), che inonda ogni uomo della Sua Grazia inesauribile.  L’acqua viva di questa sorgente è la vita eterna, dono della Resurrezione del Figlio Unigenito. Vivere  la Pasqua, diventa  allora una singolare opportunità di grazia, che ci viene offerta.  Entriamo in punta di piedi nel Tempio della Misericordia, umili e penitenti come il pubblicano, consapevoli dei nostri peccati ma fiduciosi nel suo perdono, con il cuore grato per l’abbraccio del Padre che accoglie i suoi figli ritrovati. Ma attraverso di noi,  il messaggio pasquale della misericordia deve arrivare al mondo in cui siamo immersi ogni giorno, un mondo  fin troppo segnato da dolore, sfiducia e morte, come proposta per un rinnovamento e una riqualificazione delle relazioni umane fondamentali e dunque per una “ risurrezione  costante della vita quotidiana ; la Chiesa intera, così come la nostra  comunità cristiana di Rogoredo, è chiamata ad essere segno e strumento di misericordia, orizzonte inclusivo dell’amore del Padre che accoglie e perdona.

Ogni battezzato risorto a vita nuova è chiamato infatti ad essere luce di misericordia e promotore di rigenerazione, per ogni fratello in umanità che incontra sulla sua strada. Sia questo il compito, la missione  che ciascuno di noi deve sentire come urgente e ineludibile proprio perché a sua volta l’ ha ricevuta come dono e come compito dal Signore Risorto.                                                                                                

don Marco 

 

 

 

DECANATO VIGENTINO – MILANO – MOVIMENTO TERZA ETA'

Il giorno 4 maggio 2016, nell’anno del Giubileo della Misericordia, il Movimento terza  Età organizza  un Pellegrinaggio al:                                                                                                                  

 SANTUARIO DI RE  (Valle Vigezzo)

Partenza ore 7.15  con pullman da piazza Gabriele Rosa davanti alla chiesa di S. Michele e S.Rita

Arrivo a Santuario di Re:

Accoglienza – Visita guidata al Santuario della Madonna del sangue, Basilica con Porta Santa, valido per il Giubileo della Misericordia.

Celebrazione S. Messa

Pranzo completo presso: Hotel Casa Barbieri – Ristorante “Le Tre Rose”

Nel pomeriggio tempo libero per relax in hotel, tornare in Santuario, per acquisti ed eventualmente per chi lo desidera  visita alla Casa Cuore Immacolato di Maria del CVS.

 Spesa del pellegrinaggio: 38 euro cadauno

Dare l'adesione e il relativo contributo in segreteria  parrocchiale :

 entro e non oltre il 20 aprile 2016       

                                                                                           I Responsabili  decanali

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 27 Marzo, durante la Messa, leggeremo Giovanni 20,11-18 .

Al versetto 18  leggiamo :” andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto” . Maria adempie subito la sua missione, e rappresenta tutta la comunità, che deve vivere il tempo di attesa del compimento della festa nuziale, annunciando a tutti il mistero del Figlio risorto. Non si tratta di ripetere soltanto delle cose ascoltate ( tauta eipen autêi. ”le aveva detto queste cose” ), perché la memoria di queste parole, nasce dall’incontro personale con il Signore: Heôraka ton kurion  “ho visto il Signore ! “.  La comunità della nuova alleanza, è il gruppo dei discepoli che , scrutando le Scritture,  scopre nella persona di Gesù, e nel suo gesto di dare la vita per la vita del mondo, l’anticipo della propria realtà non solo futura, ma già presente e operante nell’oggi .

 

 
 
 CALENDARIO 
 

27/3 Domenica S. PASQUA

Orario S. Messe: 10.15; 11.30; 18.00 e 9.00 a S.Martino / Ritiro dec. giovani

 

28/3 Lunedì

Dell’Angelo Orario S. Messe: 9.00 a S. Martino,10.30 e Battesimi e 18.00. Ritiro decanale giovani

 

29/3  Martedì

Ritiro decanale giovani

  

31/3  Giovedì

ore 21.00: Inizio proposta Lectio Divina decanale (con AC – Medaglia)

 

1/3 Venerdì

ore 21.00: II Inc. organizzativo per il Festone

Ore 14.30 Pulizia della Chiesa I Turno

 

2/3 Sabato

ore 10.00: Catechesi 1° anno (2ael) /8 – ore 15.45: Pallavolo U14 young

ore 16.00: Inc. genitori Battesimi del 3/4 e 17/4 - ore 15.45: Pallavolo U18

 

3/3 Domenica II di PASQUA

ore 15.30: Battesimi (1° turno)

ore 15.30: Basket young – 17.00: Basket old

ore 21.00: Incontro formativo operatori e volontari della salute

 

SUFFRAGI

29/3  Martedì

Ore 18.00: Folegnani Clinio; Walter, Ivana e Francesco Dordoni

 

30/3  Mercoledì

Ore 18.00: Graziella, Saro, Maria

 

31/3  Giovedì  ore 8.30: Rosa

Ore 18.00: Giuseppina, Egidio, Andreina, Vittorio

 

2/3 Sabato

ore 8.30: Giuseppe Zaffino

 

ARCHIVIO

 

Hanno fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Novati Maria Grazia di anni 71; Praitano Lucia di anni 87: Bertagni Enrica di anni 93.