Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 
 
 

LA QUARESIMA NELL’ ANNO DELLA MISERICORDIA 3

Come anticipato nello scorso Foglio delle Campane, vorremmo offrire, in queste ultime tre domeniche di quaresima alcuni spunti di riflessione per comprendere meglio e vivere personalmente le cosiddette “ opere di misericordia Spirituale“, così come indicato da Papa Francesco. Se Gesù rivela il volto della misericordia del Padre con la sua vita e al sua azione, per fare nostri i suoi sentimenti e il suo modo di agire, le opere di misericordia sono la forma più  concreta possibile.

 
 
 

 

A differenza delle opere di misericordia corporale, dove (di solito, se non sempre) chi è chiamato a dare da mangiare in genere non è affamato e chi patisce la fame non è in condizioni di poter dare da mangiare agli altri, nel caso delle opere di misericordia spirituale chi agisce e chi è fatto soggetto dell’azione non sono facilmente distinguibili. Anzi non andrebbero distinti affatto, perché di queste "opere" siamo tutti nello stesso tempo “operatori” ma anche “destinatari”. E' bene che ciascuno si consideri al tempo stesso "istruttore" e "ignorante", saggio consigliere e dubbioso, paladino della giustizia e peccatore, capace di consolare e desideroso di consolazione, chiamato a perdonare le offese e a sua volta offensore, deciso ad aver pazienza e sempre sul punto di farla perdere ad altri fratelli , intercessore a favore di tutti presso Dio e bisognoso della preghiera fraterna di tutti. Solo mantenendoci in quest'ottica a sua volta “ misericordiosa” messa così al riparo da ogni rischio di farisaica “superbia”, possiamo sperare di intraprendere un esame fruttuoso delle "opere di misericordia spirituale ". Le elenchiamo qui di seguito nella formulazione tradizionale: Consigliare i dubbiosi - Insegnare agli ignoranti - Ammonire i peccatori - Consolare gli afflitti - Perdonare le offese - Sopportare pazientemente e persone moleste - Pregare Dio per i vivi e per i morti.

1) CONSIGLIARE I DUBBIOSI

Le esitazioni, le perplessità, le titubanze sono all’ordine del giorno nella nostra vita di umani; tanto siamo perspicaci nelle valutazioni e nell'analisi, tanto più ci sperimentiamo insicuri nelle decisioni. Chi non riflette o si ritiene presuntuosamente troppo sicuro di se in genere sa subito che cosa fare …e in generale sbaglia. D'altra parte vivere significa agire, e agire significa superare le incertezze. Sicché talvolta un parere sensato dato a un amico, che lo aiuti a decidersi per il meglio, rappresenta spesso un regalo davvero prezioso. I pareri però è meglio darli quando vengono richiesti, se no, servono solo a guastare delle amicizie. E anche quando si è interpellati, è opportuno (se lo si può fare senza andare contro coscienza) offrire i consigli che il richiedente si aspetta di ricevere, diversamente egli si convincerà di non essere stato capito o avrà qualche dubbio sulla saggezza del consigliere. Ma quando si tratta delle questioni fondamentali dell'esistenza, il superamento del dubbio è un'esigenza intrinseca alla funzione salvifica della verità. E' grande carità ricordare questo principio nel tempo in cui siamo collocati a vivere. Noi stiamo dentro una società che sembra quasi esaltare il dubbio rispetto a qualche certezza: secondo qualcuno dubitare sarebbe segno di una mente libera e aperta, mentre le certezze (e in particolare le certezze che riguardano la fede) esprimerebbero dogmatismo, intolleranza, chiusura mentale e mancanza di capacità di dialogo. Se però si fa un po' di attenzione al linguaggio comune , non è difficile rendersi conto che quanti imputano per es. ai credenti, un‘ eccesiva sicurezza circa le loro convinzioni, hanno sempre essi stessi delle convinzioni che ritengono indiscutibili e “non negoziabili”. Sicché ci si accorge che non si tratta tanto di una critica ragionata delle certezze come tali, quanto del rischio di non tollerare le certezze altrui. Abbiamo una sola vita da vivere: è indispensabile, per non rischiare di sciuparla, rinvenire dei punti fermi in mezzo alla varietà e alla volubilità delle opinioni e Gesù, che pure accoglieva tutti nella loro diversità di pensiero e di convincimenti, sapeva sempre porre la questione della verità in maniera da portare il suo interlocutore a vederla con i suoi stessi occhi e non a presupporla in maniera “ dottrinale o dogmatica” o peggio perché indotto a forza da Gesù stesso. Il saper offrire da parte dei credenti all'uomo disorientato del nostro tempo, una base di certezze che gli consentano di non “ naufragare “ nel mare del nulla- pensiero è la seconda grande misericordia a cui è chiamata la Chiesa oggi… con umiltà , senza arroganza ma anche con serenità e fidandosi di quel che gli ha “rivelato” il Suo Signore.

 2) INSEGNARE AGLI IGNORANTI

“Ignorante” non vuol dire senza cultura e senza erudizione. Ignorante è chi non conosce proprio le cose che più dovrebbe conoscere, e può essere anche un professore universitario o un celebre scrittore. Si evoca qui la strana condizione dell'uomo, e specialmente dell'uomo di oggi, che sa tutto tranne le cose che dovrebbe sapere, che conduce a termine le indagini più complicate ed è muto davanti alle domande fondamentali e più semplici, che è in grado di andare a raccogliere i sassi della luna e non è in grado di custodire e salvaguardare la casa comune che è la terra. Ignorare è anche non riconoscere quale sia il significato del nostro stesso vivere; ignorare quale sia il destino che alla fine ci aspetta; ignorare se la nostra venuta all'esistenza abbia come premessa e come ragione un disegno d'amore oppure una casualità cieca: questa è la “notte” che implora oggettivamente di essere rischiarata. Il primo e più grande atto di carità che possa essere compiuto verso l'uomo è quello di dirgli chi è, così come ha fatto Gesù che “rivela l’uomo all’uomo”, come diceva San Giovanni Paolo II . Gesù ci istruì circa la nostra autentica identità e ha consegnato la medesima missione alla sua Chiesa. Questa è la prima misericordia che la Chiesa esercita - deve esercitare - nei confronti della famiglia umana: l'annuncio instancabile della verità sull’uomo così come il Signore Gesù ce l’ha rivelata. La salvezza nostra e dei nostri fratelli non sarà soltanto il frutto della nostra affabile capacità di ascolto e di dialogo (cosa importante però e da non trascurare mai ), ma della verità del vangelo proclamata senza scolorimenti e senza indebite riduzioni. Gesù ha connesso il dono della sua carne e del suo sangue con l'accoglienza della sua parola, anche di quella più difficile da accettare come è per es. l’insegnamento sulla misericordia e il perdono. Il discorso eucaristico di Cafarnao provoca, più di ogni altro nel Vangelo, il rifiuto di molti: "Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?" (Gv 6,60). Ma il Signore non ritiene che in questo campo si possano dare sconti agevolanti: "Forse anche voi volete andarvene? Gli rispose Simon Pietro: Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna, e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6, 67-69).

( a cura di don Marco )

QUARESIMA 2016  -  ANNO  della MISERICORDIA

IN COMUNIONE DI PREGHIERA CON PAPA FRANCESCO

E LA CITTA’ DI MILANO

 

Vi aspettiamo in Chiesa Venerdì 4 Marzo 2016

dalle h 21:00 alle 24.00 per

 

LUCE NELLA NOTTE

 

 All’interno della “24h ore per il Signore” con i ragazzi di Nuovi Orizzonti 

Non abbiate paura!

L’iniziativa “24 ore per il Signore”, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita. Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore.

                                                                                                          Papa Francesco

 

 

Quaresima 2016

MISERICORDIOSI COME IL PADRE

 

Mini-pellegrinaggio alla Porta Santa diocesana dell’Istituto don Gnocchi—Via Capecelatro

Andremo con i mezzi - ritrovo ore 14.30 in piazza

SABATO 5 MARZO  pomeriggio     

Per anziani e persone che hanno difficoltà a camminare, è necessario dare adesione in segreteria per provvedere al trasporto in pulmino o auto entro  GIOVEDI 3 MARZO 2015

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 28 Febbraio, durante la Messa, leggeremo Giovanni 8, 31-59

Al versetto 41  leggiamo :” Non siamo nati da prostituzione“.(hêmeis ek porneias ou gegennêmetha). L’accusa di Gesù è di non avere per padre né Abramo né il Dio di Abramo. Rispondendo di non essere “nati da prostituzione” e di avere Dio come padre, mostrano di aver ben compreso. Il riferimento alla “prostituzione”, nasce dall’antica pratica (presso i popoli orientali come Assiri, Babilonesi, Greci, .. ) della prostituzione sacra, presso i templi dei vari dei. Quindi dire “prostituzione” e dire “idolatria” era la stessa cosa per un Giudeo. La frase quindi andrebbe letta : “Noi non siamo degli idolatri”. Nel tempio di Artemide a Efeso, al tempo di S.Paolo, prestavano servizio circa 2.000 ierodule ( “prostitute sacre” ).

  

 
 
 CALENDARIO 
 

28/2 Domenica III di Quaresima 

29/2 Lunedì

ore21.00 Corale

 

1/3 Martedì

Ore 21.00 Equipe Fidanzati (verifica)

 

2/3 Mercoledì

ore 7.30: S. Messa nel tempo di Quaresima

ore 21.00: Incontro caritas unitario

 

3/3 Giovedì

ore 21.00: Animatori gruppi del Vangelo (per Marzo e Aprile )

 

4/3 Venerdì

14.30 Pulizia della Chiesa 1° Turno

24 ore per il Signore”

Scuola Parola dec. giovani

ore 8.30 e 18.00: Via Crucis per tutti (1amd) – ore 19.30: Cena povera

ore 21.00: QUARESIMALE

 

5/3 Sabato

24 ore per il Signore”

ore 10.00: Catechesi 1° anno (2ael) /6

ore 14.30: pellegrinaggio al Santuario don Gnocchi (Porta Santa)

 

6/3 Domenica IV di Quaresima

ore 10.00: Domenica insieme 3° corso (5ael) e candidatura alla Cresima

 

SUFFRAGI

 

29/2 Lunedì

ore 18.00 Durelli Alfredo; Ferdinando e Lucia

 

1/3 Martedì

ore 18.00 Barbieri Felice

 

24/2 Mercoledì

ore 18.00 Fam. Ceriani e Colombo

 

3/3 Giovedì

ore 18.00 Mazzacca Domenico e Vittorio; Enrico e Giovanni

 

ARCHIVIO

 

Hanno fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Tabanelli Tiziana di anni 65

 

OFFERTE

 

Per funerale €100; offerta N.N. €250.