SABATO 5 MARZO 2016
PELLEGRINAGGIO GIUBILARE 
di Quaresima
AL  SANTUARIO DELL’OPERA
DON GNOCCHI
Per tutte le età

 

Programma

 

Ore 14.30:     Ritrovo in piazza della chiesa di Rogoredo.

                     Andiamo insieme  con i mezzi ( MM gialla e MM Lilla )

                     Indirizzo del Santuario diocesano :  Via Capecelatro  66—Milano

N.B.     Per anziani e persone che hanno difficoltà a camminare, è necessario    dare adesione in    segreteria per provvedere al trasporto in pulmino o auto  entro  GIOVEDI 3 MARZO 2015

                Con un gruppo di volonterosi Don Andrea farà anche un  tratto più lungo a piedi .

 

Ore 15.15:  Arrivo/Accoglienza—visita all’opera don Gnocchi nel 60 anniversario della sua morte

Ore 16.00:  Passaggio della Porta Santa , celebrazione giubilare e S. Messa ( valida per la domenica )

Ore 17.15:  Conclusione e rientro a Rogoredo

 

Scrive Papa Francesco...

 

Il pellegrinaggio

Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata… Il pellegrinaggio sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione…(MV10)

L’indulgenza

Attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi… (MV14). Il Giubileo porta con sé anche il riferimento all’indulgenza. Nell’Anno Santo della Misericordia essa acquista un rilievo particolare. Il perdono di Dio per i nostri peccati non conosce confini.  Dio è sempre disponibile al perdono e non si stanca mai di offrirlo in maniera sempre nuova e inaspettata… Noi tutti, tuttavia, facciamo esperienza del peccato…Mentre percepiamo la potenza della grazia che ci trasforma, sperimentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona. Nonostante il perdono, nella nostra vita portiamo le contraddizioni che sono la conseguenza dei nostri peccati. Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati; eppure, l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato. (MV 22)