Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione  di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale 
  

CRONACA DI UNA GIORNATA SPECIALE

Vi riproponiamo qui l’articolo a firma di Annamaria Braccini dello staff media della diocesi  apparso sul sito INCROCI NEWS con un’ampia ripesa della bella omelia che il Cardinale ci ha regalato insieme ad alcune indicazioni concrete che siamo  chiamati a  riprendere e vivere come comunità parrocchiale e come singoli e famiglie.

 

“Amare è sentire come Gesù”. Lo striscione colorato che tanti bimbi e i ragazzi della Cresima, mostrano orgogliosamente davanti alla parrocchia “Sacra Famiglia” in Rogoredo, accogliendo il cardinale Scola, è l’immagine simbolica di una bella mattina in tutti i sensi – primaverile nel calore dei sentimenti e nel clima che annuncia l’estate di San Martino –, vissuta da diverse centinaia di fedeli nell’emozione per l’arrivo dell’Arcivescovo che conclude, presiedendo l’Eucaristia, i festeggiamenti per il Centenario di fondazione della parrocchia. Chiesa che rimane un presidio, nelle sue linee deliziosamente Decò di inizio Novecento, in quello che fino a solo qualche anno fa era un angolo come tanti della periferia di Milano, Rogoredo, appunto, e che oggi è divenuto crocevia della metropoli, con l’innesto di nuovi quartieri satellite come “Santa Giulia” (1500 le famiglie che vi abitano), gli alti palazzi di moderni plessi lavorativi del terziario avanzato, l’arrivo di molti immigrati. Insomma, è una realtà vivace, sinergica e aperta, quella che dà «un sincero e affettuoso benvenuto» al Cardinale per «il regalo prezioso della sua presenza, in questo intenso tempo ecclesiale», come dice, nel saluto iniziale, il parroco, don Marco Eusebio.

Segue, peraltro, le orme di tutti i suoi predecessori, il cardinale Scola, visitando la “Sacra Famiglia”, fortemente voluta dal beato cardinale Andrea Carlo Ferrari e fondata il 3 luglio 1915. Cento anni in cui, evidentemente, è cambiato tutto, ma nei quali la parrocchia ha saputo mantenere il suo ruolo di centro aggregativo e formativo, come testimonia la presenza tra le navate di ogni fascia di età, dai neonati a due combattenti reduci della Seconda guerra mondiale, di novantaquattro anni, che non hanno voluto mancare. Così pure ci sono anche i presidenti di tante Associazioni e i rappresentanti delle Istituzioni, Fanzago vicepresidente del Consiglio comunale, che indossa la fascia tricolore e rappresenta il sindaco e la sig.ra Bigatti, presidente del Consiglio di Zona 4. «Vedo davanti a me i ragazzi che mi hanno accolto e gli anziani. Siete in tanti: è un espressione bella di vita ecclesiale e civile. A tutti voglio dire il mio grazie e vorrei farlo a uno a uno abbracciando ciascuno», nota subito l’Arcivescovo. Una gratitudine, dovuta all’essere in una parrocchia di un Decanato in cui c’è comunione tra i sacerdoti e in cui si cerca di inventare quello lo stile di vita che comunica il pensiero di Cristo, «ma soprattutto per il poter celebrare insieme l’Eucaristia che, specie domenicale, rappresenta il vertice dell’esperienza dell’uomo». L’Eucaristia, infatti, è la partecipazione al dono totale di sé che Dio ci ha fatto, «mandando suo Figlio, che pur non avendo conosciuto il peccato, ha dato la sua vita per noi. È il permanere nella storia di tutti i tempi e di tutti i luoghi del fatto che Cristo sulla croce ha dato la sua vita, è risorto ed è vivo in mezzo a noi. Ora e adesso Gesù è presente in questa assemblea e contemporaneo a ognuno di noi». È grazie a questa partecipazione all’opera di salvezza che diventiamo, così, fratelli e sorelle nella comunità, allargando la pur importantissima parentela della carne e del sangue, suggerisce Scola.Il riferimento va alle Letture appena proclamate – «il Concilio ci dice che quando leggiamo la Parola di Dio, è Gesù stesso che ci parla» –, che permettono di essere vicini a Lui in un «faccia a faccia», soprattutto quando si celebra una grande festa liturgica come quella di Cristo Re, che conclude l’Anno liturgico, secondo il Rito ambrosiano. «Come unire la parola regno alla croce che, al tempo di Cristo in tutte le culture, era il segno di maggiore ignominia?», chiede il Cardinale che scandisce: «Gesù è sovrano non nel potere in senso umano, ma in un potere che nasce dal suo svuotarsi totalmente, dall’umiliazione di sé. È andato al fondo della sua umanità per essere vicino a tutti, soprattutto a chi è nella prova e nel peccato; è andato alla radice profonda del bisogno di ognuno di noi. Gesù, abbassandosi, ci sta lentamente trascinando verso la definitività della gloria e del paradiso. Ecco il carattere della sovranità di Gesù che non ha nulla a che fare con potere materiale». Da qui, la necessità di rendere evidente la bellezza di una vita vissuta secondo il pensiero e la mentalità di Cristo, capace di illuminare l’esistenza quotidiana e di aiutare a comprendere i mutamenti del presente. «Pensiamo alla grande trasformazione del vostro quartiere che, in un quinquennio o poco più, ha raddoppiato il numero dei propri abitanti – dai sette-otto mila del 2007 ai 14 mila di oggi – e all’accoglienza di uomini che vengono da altre culture ed etnie. Siete diventati un crocevia internazionale e siete chiamati a nuove forme di lavoro. Voi, la cui parrocchia è dedicata alla “Sacra Famiglia”, percepite bene l’importanza della famiglia, che è il fondamento della vita della Chiesa e cellula alla base della società». Di fronte a tutto ciò, all’urgenza di un giocarsi in prima persona, come ha fatto il Signore, «vogliamo avere il pensiero di Cristo: per dare uno sguardo pieno di bellezza e di bontà nella vita che ogni giorno incontriamo. Questo è, appunto, il modo con cui il Signore ci fa crescere, attraverso le vicende brutte e belle della vita». A suggellare la riflessione dell’Arcivescovo è la parola del buon ladrone nel Vangelo di Luca, “Gesù ricordati di me”.

«Potrebbe essere una giusta preghiera del mattino per i nostri ragazzi, ma tutti dobbiamo imparare a essere più familiari a Gesù. Chiedo di iniziare ogni giorno con il segno della croce e con questa breve preghiera, che dà stabilità. Così lentamente impariamo a guardare le cose come le guarda Lui, ad amare come le ama Lui, ad avere quindi il pensiero di Cristo e i suoi stessi sentimenti». Infine, prima dell’abbraccio veramente affettuosissimo della Comunità intera, un’ultima raccomandazione perché «il centenario si chiuda con un passo nuovo per il futuro».

«So che vi siete impegnati, durante il Sinodo della famiglia, a riflettere proprio sulla famiglia. Il nostro rischio, pur mantenendo un sentimento di fede molto forte (lo si vede bene anche in questa domenica con l’Arcivescovo) è la fatica a giudicare il cambiamento nella società, a valutarlo a partire dai sentimenti di Cristo. L’invito perché la famiglia sia un soggetto vivo di Chiesa e non sia un oggetto di cura, implica la mobilitazione di tutti».

Per i giovani, la consegna è a comprendere il vero significato dell’amore, qualunque sia il cammino cui si è chiamati, il matrimonio o il darsi interamente al Signore; per ciascuno, l’auspicio: mantenere sano il tessuto sociale e seguire la strada della carità nell’attenzione ai più poveri, a chi perde il lavoro, – la parrocchia, ad esempio, ha messo a disposizione un appartamento per chi fosse nel bisogno estremo –, perché solo la carità ci aiuta a capire la verità di cui tanto abbiamo bisogno».

 

DOMENICA 22 NOVEMBRE ore 21 - Sala Conferenze

 

Incontro sull'enciclica di papa Francesco

Laudato si'

 

Interviene l'ing. Mario Gargantini

giornalista e divulgatore scientifico

 

Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi? Questa domanda non riguarda solo l'ambiente

 in modo isolato, perché non si può porre la questione in maniera parziale. Quando ci interroghiamo circa il mondo che vogliamo lasciare ci riferiamo soprattutto al suo orientamento generale, al suo senso, ai suoi valori».

(Papa Francesco, Laudato si', V, 160).

 

L'evento è proposto dalla Commissione cultura della Parrocchia e fa parte del ciclo di incontri «Vieni a prendere il caffè con noi»

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 15 Novembre, durante la Messa, leggeremo Isaia 13, 4-11 .

In questo brano , al versetto 6, leggiamo: “Urlate, è vicino il giorno di Yhwh; esso viene come una rovina divina” . Il giorno del Signore’ è quel concetto che l’antico Israele chiamava ‘Yom Jwhw’ . Questa espressione è usata SOLO dai profeti ed è presente 19 volte nella Bibbia. «Ululate» (hêlîlû) cerca di imitare in italiano il verbo ebraico tipico del lamento funebre.  L’ebraico permette una assonanza efficace: kešōd miš-šaddāj (in italiano «come rovina divina»). Le Scritture proclamano che il giorno sarà rapido, come un ladro nella notte, e che, oltre che un tempo di giudizio, sarà anche un tempo di salvezza, in cui avverrà “ tutto Israele sarà salvato”, ( Romani 11,26)

  

 

 

 

CALENDARIO

15/11 Domenica I d’Avvento

ore 10.15: Domenica insieme 2° corso (4ael)

Ore 11.30: S.Messa Donatori di sangue dell’Istituto dei Tumori

ore 15.30: Battesimi (1° turno)

ore 16.00: Spettacolo teatrale per bambini

ore 21.00: Commissione pastorale della salute

 

16/11 Lunedì

Ore 18.30: Incontro per genitori/educatori: “L’arte di educare oggi”

ore 20.45 Esercizi spirituali giovani a Sant’Ambrogio

 Ore 21.00 Corale

 

17/11 Martedì

ore 21.00 Incontro per notizie Gita di Avvento II Turno

ore 20.45 Esercizi spirituali giovani a Sant’Ambrogio

 

18/11 Mercoledì

ore 20.45 Esercizi spirituali giovani a Sant’Ambrogio

ore 21.00: Cenacolo, S.Messa Adorazione

 

19/11 Giovedì

ore 21.00: Equipe gruppo famiglie (per gen. e Festa Famiglia)

 

20/11 Venerdì

ore 15.00: Incontro 3a età

ore 17.00/21.00: Corso biblico dec.(a Fatima)

 

21/11 Sabato Uscita Giovani

ore 10.00: Formazione dioc. Coord.EduPreAdo

Ore 21.00 Gruppo del Vangelo c/o Mocciola.

 

22/11 Domenica II d’Avvento

Uscita Giovani / ore 15.30: Battesimi (2° T.)

ore 21.00: “Vieni a prendere un caffè con noi”: L’Enciclica “Laudato Sii”

 

SUFFRAGI

 

1611 Lunedì

ore 8.30 Pasquale Troiano e Alfonso;

ore 18.00 Suor Giuseppina Bianchi; Santini Giovanni

 

17/11 Martedì

ore 18.00 Tragella PierLuigi

 

18/11 Mercoledì

ore 18.00 Naimo Demetrio e Domenica

 

19/11 Giovedì

ore 8.30  Benicchi-Magnanensi

ore 18.00 Alda Limonta

 

20/11 Venerdì

ore 18.00 Cassola Anna e Elvio; Guidotti Mariella; Cucchi Andrea, Luigi e Tilde.

 

21/11 Sabato

ore 8.30 Nostro Teresa

 

ARCHIVIO

 

Ha ricevuto il sacramento del Battesimo: Giacomino Tommaso Augusto.

 

RINGRAZIAMENTI

 

Un ringraziamento particolare alla famiglia Limonta per castagne e a tutti coloro che hanno contribuito per la buona riuscita della Messa del Cardinale ( dai fiori dell’altare gentilmente offerti da Rosanna, al servizio d’ordine, alla sacrestia ecc…)

 

SPECIALE EDUCAZIONE

 

Lunedì 16, 23 e 30 novembre 2015 dalle 18,30 alle 20,30 in Oratorio tenuti dalla Dot.ssa Dania Cusenza in collaborazione con l'Associazione Passo dopo Passo... Insieme, tre bellissimi incontri per genitori, educatori, catechisti, insegnanti dei ragazzi Preadolescenti sul tema : l'arte di educare oggi.