Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione  di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

TEMPO PASQUALE  TEMPO DI “FESTA” 5

Il mese di Maggio 

Si apre in questi giorni il mese dedicato a Maria , donna pasquale per eccellenza , donna della gioia e della festa così come ci ricorda la stupenda preghiera del Magnificat. Come scrive un autore contemporaneo “ La gioia più grande per Maria le è derivata dall’ essersi fidata di Dio Padre, che fin dal momento del suo concepimento ha cominciato a ricamarLe l'abito da Sposa.

A Nazareth si è fidata dello Spirito Santo di Dio e fu proprio una festa di nozze in cui il Verbo eterno di Dio assume nel suo grembo una natura umana ed è dono nuziale per lei e per tutti noi “.

Alle nozze di Cana si è fatta carico di ridare gioia ad una festa che sembrava ormai spegnersi quando è intervenuta per sostenere  felicità terrena di due sposi indicando nello steso tempo ad ognuno di noi  la strada per raggiungere non solo la felicità terrena, ma anche quella definitiva: «fate tutto quello che Lui vi dirà». Quando nel cuore del mistero pasquale, dalla Croce Gesù ce l'ha data come Madre, il Vangelo dice che l'Apostolo Giovanni la prese "in casa sua"., quasi un invito a far si che anche noi ancora una volta  apriamo le porte delle nostre  case perché Maria  possa abitare con noi ogni giorno e condurci così a fare la gioiosa esperienza dell’incontro con il Signore risorto. E' questo l'augurio che vi faccio per questo mese di maggio, nel qual vivremo anche il tradizzinale "Festone"

A cura di d.M.

 

IL MESE DI MAGGIO DEL CENTENARIO 

Maria aiuto dei Cristian

i

Prega per noi !

 

 

          Proposte per vivere insieme il Mese di Maggio nell'anno del centenario

 

Ogni Martedì, Giovedì e Venerdì ore 20.45: S. Rosario in Chiesa 

 

Alcuni Lunedi e Mercoledì ore 20.45S. Rosario nei cortili                                                                  

4  maggio :    in Via Rogoredo 39/41  

6  maggio :    in Via Medea 11 o 15

11 maggio :    in Via Rogoredo 113

13 maggio :   Parco Trapezio – Santa Giulia

20 maggio :   in Via San Mirocle 9

27 maggio :   in  Via Rogoredo 27

 

Ogni giorno in chiesa  ore 17.30: S. Rosario e S. Messa

 

INOLTRE:

Mercoledì 6 Maggio: Pellegrinaggio a Cannobio - Santuario della Pietà

Con  gli amici della III età del decanato Vigentino .

 

Dal 15 al 25 MaggioFestone di Maria Ausiliatrice  -  vedi programma 

 

Domenica 24 maggio ore 16.30: Processione mariana da Via Feltrinelli 16

 

Venerdi 31 Maggio ore 20.45 a San Martino: Chiusura del mese mariano

 

E’ possibile pregare il Rosario in Famiglia, coinvolgendo tutti nella recita, soprattutto i bambini, magari con l’aiuto di qualche sussidio utile.

 

 

PAPA FRANCESCO e l’occasione di EXPO 2015

Riprendiamo in occasione dell’apertura di EXPO 2015 , alcuni pensieri che Papa Francesco aveva indirizzato  ai partecipanti al del “forum delle idee” preparatorio ad EXPO, tenutosi a Milano lo scorso mese.   Il Papa mette in guardia  dal rischio dei “sofismi” , la tentazione di fare solo bei discorsi astratti e fini a se stessi   ma che non toccano mai la realtà  delle cose,  suggerendo invece tre atteggiamenti concreti che riproponiamo qui per collocare EXPO dentro un orizzonte di pensiero che vada oltre l’evento commerciale globale:

1) Andare dalle urgenze alle priorità. Abbiate uno sguardo e un cuore orientati non ad un pragmatismo emergenziale che si rivela come  proposta sempre provvisoria, ma ad un orientamento deciso nel risolvere le cause strutturali della povertà. Ricordiamoci che la radice di tutti i mali è la inequità (cfr Evangelii gaudium, 202). A voi desidero ripetere quanto ho scritto in Evangelii gaudium: "No, a un'economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide. Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa" (ibid., 53). Questo è il frutto della legge di competitività per cui il più forte ha la meglio sul più debole. Attenzione: qui non siamo di fronte solo alla logica dello sfruttamento, ma a quella dello scarto; infatti "gli esclusi non sono solo esclusi o sfruttati, ma rifiuti, sono avanzi" (ibid., 53). E' dunque necessario, se vogliamo realmente risolvere i problemi e non perderci nei sofismi, risolvere la radice di tutti i mali che è l'inequità. Per fare questo ci sono alcune scelte prioritarie da compiere: rinunciare all'autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della inequità.

2) Siate testimoni di carità. "La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità perché cerca il bene comune”. Dobbiamo convincerci che la carità “è il principio non solo delle micro-relazioni: rapporti amicali, familiari, di piccolo gruppo, ma anche delle macro­relazioni: rapporti sociali, economici, politici" (ibid., 205). Da dove dunque deve partire una sana politica economica? Su cosa si impegna un politico autentico? Quali i pilastri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica? La risposta è precisa: la dignità della persona umana e il bene comune. Purtroppo, però, questi due pilastri, che dovrebbero strutturare la politica economica, spesso "sembrano appendici aggiunte dall'esterno per completare un discorso politico senza prospettive né programmi di vero sviluppo integrale" (ibid., 203). Per favore, siate coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei progetti politici ed economici da un significato più ampio della vita perché questo vi aiuta a "servire veramente il bene comune" e vi darà forza nel "moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo" (ibid.).

3) Custodi e non padroni della terra . Ricordo nuovamente, come già fatto alla FAO, una frase che ho sentito da un anziano contadino, molti anni fa: "Dio perdona sempre, le offese, gli abusi; Dio sempre perdona. Gli uomini perdonano a volte. La terra non perdona mai! Custodire la sorella terra, la madre terra, affinché non risponda con la distruzione" (Discorso alla FAO, 20 nov. 2014). Dinanzi ai beni della terra siamo chiamati a “non perdere mai di vista né l'origine, né la finalità di tali beni, in modo da realizzare un mondo equo e solidale", così dice la dottrina sociale della Chiesa (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 174). La terra ci è stata affidata perché possa essere per noi madre, capace di dare quanto necessario a ciascuno per vivere. Una volta, ho sentito una cosa bella: la Terra non è un’eredità che noi abbiamo ricevuto dai nostri genitori, ma un prestito che fanno i nostri figli a noi, perché noi la custodiamo e la facciamo andare avanti e riportarla a loro. La terra è generosa e non fa mancare nulla a chi la custodisce. La terra, che è madre per tutti, chiede rispetto e non violenza o peggio ancora arroganza da padroni. Dobbiamo riportarla ai nostri figli migliorata, custodita, perché è stato un prestito che loro hanno fatto a noi. L'atteggiamento della custodia non è un impegno esclusivo dei cristiani, riguarda tutti. Affido a voi quanto ho detto durante la Messa d'inizio del mio ministero come Vescovo di Roma: "Vorrei chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell'altro, dell'ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo! Ma per custodire dobbiamo anche avere cura di noi stessi! [...] Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi della tenerezza". Custodire la terra non solo con bontà, ma anche con tenerezza. Ecco dunque tre atteggiamenti che vi offro per superare le tentazioni dei sofismi, dei nominalismi, di quelli che cercano di fare qualcosa ma senza la concretezza della vita. Scegliere a partire dalla priorità: la dignità della persona; essere uomini e donne testimoni di carità; non aver paura di custodire la terra che è madre di tutti.

Per approfondire vedi anche sul nostro sito alla voce Formazione adulti - commissione  Cultura

  

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche a cura di D. Di Donato

Domenica, 3 maggio, durante la Messa, leggeremo Atti 7, 2-54

In questo brano , al versetto 44, leggiamo “Nel deserto i nostri padri avevano la tenda della testimonianza” (greco: Hê skênê tou marturiou). Il punto finale del discorso di Stefano inizia con un riferimento alla «Tenda della Testimonianza» Apparentemente un altro tema, ma in realtà strettamente connesso con quanto precede: rigetto, idolatria, falso culto… e il tutto collegato al tema del tempio. La tenda rimase il luogo di culto sino a quando Davide desiderò costruire una «dimora» a JHWH (v. 46). Si comprende che tutto iniziò dal desiderio di costruire una dimora al Dio, che pure ha a disposizione tutto il cielo e la terra. Fin dall’inizio del discorso (v. 7) l’enfasi di Stefano cade sul modo di venerare Dio più che non sul luogo di culto. Il suo giudizio richiama quello di Gesù che voleva un tempio come «casa di preghiera» per tutti i popoli (Lc 19,46).

 

 

CALENDARIO

3/5  Domenica V di Pasqua

4/5 Lunedì

Al lunedì Rosario di condominio (liberamente nelle case o nei cortili)

Ore 21.00 Corale

 5/5 Martedì

ore 15.00: Ritiro Cresima (2° turno)

ore 21.15 Gruppo missionario parrocchiale

 6/5 Mercoledì

Ore 7.15 Ritrovo partenza Pellegrinaggio Decanale a Cannobbio Santuario della Pietà

ore 20.45: Rosario per tutti nel cortile di Via Rogoredo 39

ore 21.15: Incontro Caritas unitario

 

7/5 Giovedì

ore 20.00: Emmaus decanale giovani e Veglia decanale Caritas

 8/5 Venerdì

Ore 14.30 Pulizia della Chiesa I Turno

  9/5 Sabato

ore 9.30: Ritiro Prima Comunione (2° turno)

ore 15.30: S. CRESIMA (2° turno)

 

10/5 Domenica  VI di Pasqua

ore 11.30: PRIME COMUNIONI (2° turno)

 SUFFRAGI

6/5 Mercoledì

Ore 18.00 Giani Francesco Luigi; Gelmini Maria; Giambruni Pietro

 

OFFERTE

 

Battesimi Euro 300; per la Parrocchia Euro 200; NN per pagamento debiti Euro 1500 ; Offerte Prima Comunione  1Turno  Euro 200 ; Offerte S: Cresima 1Turno Euro 460 ; per la Parrocchia Euro 60 ;   

 

RACCOLTA CARITAS DIOCESANA INDUMENTI.

 

Come tutti gli anni la Caritas Diocesana organizza la raccolta di indumenti, scarpe e borse. La raccolta si farà sabato 10 maggio. Per il corretto svolgimento occorre seguire scrupolosamente le seguenti indicazioni:

1) Ritirare i sacchi gialli in fondo alla chiesa utilizzabili per sé o da distribuire nel proprio caseggiato;

2) Attenzione: riempire i sacchi gialli solo con indumenti usati, scarpe e borse;

3) Quando? I sacchi andranno consegnati dalle ore 18.00 alle 22.00 di venerdì 15 maggio e nella mattinata di sabato 16 entro le ore 10,30;

4) Dove? I sacchi vanno deposti dentro il cancello d’entrata (oratorio), presso l’ingresso della Sacrestia;

5) Sabato 16 mattina un camion provvederà a caricare il materiale raccolto entro le 10,30.

 

 

In occasione del Centenario della Parrocchia sono stati realizzati dei piccoli ricordi:

Biro e Calamite, che è possibile ritirare presso l’ufficio parrocchiale lasciando un offerta a sostegno delle spese straordinarie. Grazie