Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione  di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 
 
 

TEMPO PASQUALE  TEMPO DI “FESTA” 4

 

Proseguendo la nostra riflessione sul tema della gioia e della festa che sgorga dal Pasqua di Gesù, occorre ricordare che oggi si parla spesso della riscoperta della bellezza come espressione di una necessaria integrazione tra  verità e bontà . Si dice anche “la bellezza è lo splendore della verità”.

Ma si dovrebbe introdurre un terzo termine decisivo, cioè proprio la gioia, la felicità, la beatitudine. La gioia è  desiderio intimo della persona, ricerca costante e mai appagata,  ma anche promessa di Qualcuno che veramente c’invita ad essere sempre nella gioia, anche in mezzo alle persecuzioni. Alla parola più recente della teologia, “Dio è bellezza”, occorrerà aggiungere anche : Dio è gioia. Occorre allora mettersi alla riscoperta delle sorgenti e del percorso della gioia di Dio e dell’uomo per un cristianesimo che porti il timbro di questo “Dio che è gioia” vissuta e comunicata. Del resto,  Gesù, figlio di Dio, ha iniziato la diffusione del suo messaggio nuovo nel Vangelo di Matteo con un invito alla felicità e una promessa, quella delle beatitudini e della Beatitudine. Beati, cioè, felici, gioiosi…Certo, non a poco prezzo, ma rovesciando i valori della gioia secondo il mondo.   Infatti il Regno di Dio che Gesù annunzia con divina pedagogia, porta sempre con sé, come frutto e come lievito, l’esperienza e la promessa di una “santa letizia”. Gesù ha vissuto una esperienza giubilare, gioiosa, nella libertà e nella condivisione di tutto con gli altri. Ha creato una Chiesa della gioia come si ricorda dei primi cristiani che “ vivevano in letizia e  semplicità nel cuore”. La gioia del Vangelo  ha un’espressione che dal cuore fiorisce nel volto. La luminosità degli occhi, la lievità aperta del volto, la forza dell’amore che si esprime in parole e in sguardi, la dilatazione del sorriso, il battito del cuore che si manifesta nello stupore di un sentimento nuovo e gratificante che fa bene anche alle arterie e porta ad illuminare tutta la persona che a sua volta illumina gli altri, sono componenti della vera gioia.           

A cura di d.M.

 

 

100 anni di cammino insieme : storia e memoria 7

Proseguiamo il nostro racconto della storia della parrocchia, fermando lo sguardo sul periodo tra le due guerre e la Seconda Guerra mondiale.  Intorno al 1920/25 si sviluppò la terza industria, che occupava cento operai, per la produzione di lucido da scarpe, cera per pavimenti, sidol... che già durante la guerra aveva lavorato per il governo facendo "scalda ranci", composizione che permetteva ai soldati in trincea di scaldare il rancio.

Nel dopo guerra venne costruito anche l'asilo "Paolina Caproni" sorella dei pionieri dell'areonautica, in omaggio ai quali l'Asilo venne costruito a forma di biplano… cosa che si può notare ancora adesso in via Monte Popera.

Per aver collaborato alla realizzazione di questo Asilo il Comune di Milano diede un benemerito al parroco Mons. Luigi Rigamonti, come attesta il seguente articolo comparso sul quotidiano l`Italia' il 7 dicembre 1937:

 " La popolazione tutta del rione di Rogoredo ha appreso con vivo compiacimento l'assegnazione da parte del Comune di Milano di una medaglia d'oro al Prevosto don Luigi Rigamonti per le sue molteplici benemerenze". Quando don Rigamonti giunge fra il suo popolo trovò iniziato un Asilo Infantile e, come alle altre opere della novella parrocchia, rivolse tosto le sue affettuose cure sobbarcandosi il peso della sua esistenza. L'istituzione crebbe ogni anno richiedendo forti sacrifici finanziari che egli sempre apportò cooperato dalle benemerite Suore e da un gruppo di parrocchiani. Ora il rione si è sviluppato ed il Comune ha dovuto provvedere anche alle necessità dell'assistenza dell'infanzia. Richiesto del suo appoggio, don Rigamonti accondiscese a cedere il suo fiorente Asilo che continuerà naturalmente nell'indirizzo religioso voluto dalla popolazione attraverso l'opera delle Suore”.

In Parrocchia l'attività di formazione religiosa continuò, vennero costituite nuove confraternite e associazioni parrocchiali. In particolar modo si intensificò la proposta cristiana alla gioventù, affidata ai coadiutori.

Questi furono: don Carlo Casati (1920-1924), con lui nel settembre 1922 si celebra la prima festa dell'oratorio in occasione dell'apertura dell'anno sociale; poi don Mario Castelli (1924-1926); don Abbondio Rocca (1927-1930); don Edoardo Grammi (1930-1941); don Camillo Giavini (1941-1945) e don Antonio Crespi (1945-1965). E interessante notare come la comunità parrocchiale non si ferma ad una formazione puramente religiosa, ma si apre anche alle problematiche sociali. Questo ci viene testimonianto per es. dalla proposta della Settimana Sociale : 'Preparata con tutta diligenza, la settimana sociale di Rogoredo, si è svolta con un lusinghiero successo. Dopo l'inaugurazione di domenica 16 corrente, si successero ogni sera le conferenze annunciate, sul tema del «riposo festivo». La popolazione ha corrisposto sempre con un'affluenza numerosissima . Domenica scorsa ebbe poi luogo la chiusura incominciata con una funzione religiosa nella prepositurale durante la quale ben più di cinquecento uomini e donne, si accostarono alla Santa Comunione. Nel pomeriggio, si tenne un'altra funzione durante la quale il Prevosto don Luigi Rigamonti fece uno splendido discorso d'occasione, nel salone delle Associazioni, sempre innanzi ad un pubblico imponente...

Poteva durare questa pace ? Vennero ancora anni bui e duri, quelli delle dittature e della seconda guerra mondiale. I terribili e massicci bombardamenti risparmiarono però Rogoredo e dintorni, per cui il quartiere potè mantenere tutte le sue caratteristiche. I sacerdoti furono ancora una volta vicini ai giovani combattenti, ai prigionieri, ai carcerati di San Vittore  e alla popolazione sofferente col conforto spirituale necessario  e anche con l'aiuto materiale. Come gesto di riconoscenza a Dio per la conclusione di questa terribile guerra fu rinnovata la cappella sinistra della Chiesa, dedicata alla Madonna: in essa fu posto un altare di marmo bianco, vetrate rappresentanti mamme e soldati con doni votivi realizzati come ringraziamento per aver preservato Rogoredo dalle distruzioni.

Il 23 maggio 1954 fu posta la lampada votiva, offerta dalle ACLI a ricordo di tutti caduti in guerra e sul lavoro.

 


 

Signore,

donaci ogni giorno

il Pane della tua Parola

e dell’Eucaristia

 

Santa Messa di Prima Comunione

26 aprile e 10 maggio 2015

 

Catechisti e catechiste:

Bruna, Chiara, Daniela, Patrizia, Luisella, Rosalia, Sr.Angelica

 

Agostelli Matteo

Amendolara Andrea

Avella Francesco

Avella Martina

Balacco Lorenzo

Berton Stefano

Bonincontro Emma

Boracchi Francesco

Bortolotto Chiara

Calub Christopher

Carbone Sofia

Casiello Vittoria

Cassiani Elia

Cella Matteo

Cirillo Luigi

Citelli Nicole

Coppola Fabio

D'Amico Denise

Di Lascio Giorgia

Dionisi Chiara

Ercolei Alessia

Fabbri Gaia

Fajutar Sarah Alessandra

Fajutar Sofia Alessia

Fedele Nicola

Fischetto Alessia

Frazzini Beatrice

Iacobone Davide

Landini Domenici Martina

 

Leuci Paolina

Luongo Lorenzo

Magparangalan
Bryan Matt

Mannarà Tommaso

Mariani Noemi

Maties Denisa

Mecagni Lorenzo

Middioni Alice

Misani Giulia

Oggioni Greta

Parretta Jacopo

Peduzzi Luca

Pinese Aurora Elena

Polizzi Francesco

Porelli Martina

Prifti Paola Lule

Quadrio Anita

Ragone Giulia

Ravetta Davide

Ricco Linda

Ritelli Stefano

Rotelli Daniele

Ruscio Riccardo

Scarati Alessia

Silva Rubio Gabriella Ines

Specogna Andrea

Tarquinio Giorgia

Tiglao Karl Joseph

Vecchia Mattia

 

Cresimati 2015

Avrete forza dallo Spirito santo

che scenderà su di voi e mi sarete testimoni…(At 1,8)

 

Daniela, Graziella, Lucio, Cristina, Dania, Enzo, Luisella, Maria,
Andrea, Angela, Arianna, Camilla, Chiara, Edoardo,
Elena, Ilaria, Irene, Lorenza, Martina, Nicolò, Simona, Sr. Rosanna, don Andrea, don Marco

 

  

Amenta Marco

 Arcamone Aida

 Barbareschi Giacomo

 Barbieri Giulia

 Bassani Davide

 Bertolini Antonio

 Bigaroli Michael

 Bilotti Davide

 Binacchi Tecla

 Borghi Andrea

 Borsa Carla

 Borsa Stefania

  Cannon Isabel

Caponeri Pietro Federico

 Casciaro Arianna Leon

 Colapinto Giulia

 Coluccia Gaia

 De Chiara Daniele

 De Rosa Elena

 Delli Rocili Giorgia

 Di Clemente Danilo

Esposito Federico

 Exconde Jean Kyla

 Fischetto Giorgia

 Fogliani Silvia

 Fontana Ludovica Carla

 Fucilli Lucia

 Fumagalli Marcello

 Fumagalli Maria Novella

 Fusaglia Giorgia

 Galeazzi Matteo

 Garcia Plasencia Paoletta

 Gioffredi Syria Andrea

 Grassmann Fabio Maria

 Grassmann Paolo Maria

  Lagravinese Luca

 Leotta Andrea

 Macchi Valeria

 Maggioni Federico

 Maggioni Gaia

Grimaldi Sara

 Joachin Dulashini Lionora

 La Rosa Nicolò

Lagravinese Luca

 Leotta Andrea

 

 Macchi Valeria

 Maggioni Federico

 Maggioni Gaia

 Malabanan Leomar

  Maldifassi Andrea

  Mangiarotti Alice

 Mansour Omar

 Mariani Emanuele

 Martini Alessandra

 Mazza Jacopo

 Mazzucco Andrea

 Medano Alice

 Meloni Chiara

 Mengotti Filippo

 Mercuri Noemi

 Moneta Alessandro

 Motta Alessandro

 Nicolotti Simone

 Noci Tommaso

 Parlabene Luca

 Parlabene Manuel

 Pasti Viviana

 Pinturo Samuele

 Plasencia Mireille Carolina

 Poli Matteo

 Prosio Laura

 Puga Huamani Stefano

 Ricco Lorenzo

 Rinaldi Rebecca

 Rodriguez Perez Jose Luis

 Romano Federico

 Romero Rivera Michela

 Rossi Simone

 Salvadeo Simone

 Sangiovanni Marika

 Sanseverino Martina

 Schincaglia Aurora

 Simighini Tommaso

 Singuaroli Pietro

 Tejada Lossio Giorgia Noami

 Tekeste Tsehaye Marta

 Troisi Sebastiano

 Ulliana Elisa

 Vasto Andrea Niccolò

 Zani Alessandro

 

 


 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche a cura di D. Di Donato

Domenica, 19 Aprile, durante la Messa, leggeremo Giovanni 14, 1-11 . In questo brano , al versetto 6 , leggiamo: Io sono la via, la verità e la vita” (Egô eimi hê hodos kai hê alêtheia kai hê zôê) Gesù dice qual è il cammino (Gesù) e chi è la meta (il Padre). Unisce queste qualità ad altre due: la verità e la vita. «Cammino»(hodos) è un concetto relativo, subordinato alla mèta cui conduce. «Verità»(alêtheia) è un concetto che suppone un contenuto e vi si riferisce. Dei tre termini, l’unico assoluto è «la vita» (zôê); gli altri due devono essere in relazione con essa. Gesù è la vita perché è l’unico che la possiede in pienezza e può comunicarla (Gv 5, 26). Essendo la vita piena, egli è la verità totale, cioè può essere conosciuto e definito come la piena realtà dell’uomo e di Dio. È l’unico cammino, perché soltanto la sua vita e la sua morte mostrano all’ uomo l’itinerario che lo conduce alla sua realizzazione.

 

CALENDARIO

  

26/4 Domenica IV di PASQUA

Pellegrinaggio Ado decanale a Torino

ore 11.30: PRIME COMUNIONI (1° turno)

 

27/4 Lunedi

ore 21.00: Corale

 

28/4 Martedì

ore 21.00: CDO/4

 

29/4 Mercoledì

Ore 9.45 Gruppo del Vangelo con Lucrezia c7o sala bar dell'Oratorio

 

1/5 Venerdì S.Giuseppe Lavoratore

ore 17.30 I Venerdì del Mese Adorazione S,Rosario, S.Messa e Benedizione

 

3/5 Domenica V di PASQUA

 

 

SUFFRAGI

27/4 Venerdì

Ore 18.00Kostic Lijana Monica

 

28/4 Martedì

Ore 18.00 Rabuffetti Arnaldo

 

 29/4 Mercoledì

Ore 18.00Viadarin Assunta e Bareggi Ida

30/4 Giovedì

ore 18.00: Ghilardi Pietro

ARCHIVIO

 

Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Tortora Carmela di anni 80

 

Ringraziamenti

Ancora un sincero grazie ai Signori Pobiati per il completamento della pulizia di alcuni oggetti liturgici in metallo in occasione del centenario della parrocchia e al Sig. Giorgio di San Martino per il dono di due casule ( una per la cappella di S.Martino) per le celebrazioni in onore di Maria Vergine, sempre in occasione del Festone.

Un ringraziamento anticipato a tutti coloro che, in diverso modo sostenendo le iniziative parrocchiali del mese di Maggio contribuiranno ad aiutarci nel pagamento dei debiti della parrocchia relativi alla sala dell'ex teatro, alla palestra e alle spese ordinarie.

Domenica 10 maggio sarà distribuita a tutti i parrocchiani insieme al programma del nostro Festone del centenario, la lettera di Magio con il rendiconto del 2014 e una busta per l'offerta straordinaria.

 

In occasione del Centenario della Parrocchia sono stati realizzati dei piccoli ricordi:

Biro e Calamite, che è possibile ritirare presso l’ufficio parrocchiale lasciando un offerta a sostegno delle spese straordinarie. Grazie