“Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede”.

Così afferma Paolo nella sua prima lettera ai cristiani di Corinto che, con molta probabilità, facevano fatica ad accogliere l’annuncio della Risurrezione…come capita oggi a noi , uomini della “sfiducia“ nonostante i “segni “ che il Signore Gesù ci ha lasciato per potere credere e dunque vedere la sua e la nostra “Gloria”.

Nel celebrare della Pasqua, non possiamo che chiedere al Signore Gesù di aumentare la nostra “fiducia”, di prenderci per mano e farci ripercorrere il suo passaggio dalla morte alla vita per poter vivere il nostro passaggio dalla morte alla vita. In questa Settimana Santa siamo stati noi ad accompagnarlo, passo dopo passo, mentre si offriva per la nostra salvezza e ci insegnava a “fidarci del Padre” anche nell’ora della prova .
 Nell'Eucaristia del Giovedì Santo ci ha detto: “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi” e ci ha lavato i piedi per liberarci dai nostri egoismi. Ci ha donato se stesso, il suo Corpo e il suo Sangue per confermare la sua fedeltà a noi. Nell'orto degli ulivi si è identificato totalmente con le nostre paure profonde e ha fatto scaturire questa preghiera che è la nostra di sempre...almeno nella prima parte: Abbà, passi da me questo calice... ma sia fatta la tua volontà.
Nella Passione del Venerdì Santo si è consegnava a noi come ai suoi crocifissori: “Abbà perdona loro perché non sanno quel che fanno”. La lancia che apriva il fianco di Gesù, ha aperto la porta del Tempio dell'Amore, per sempre e per tutti.
La mattina di Pasqua tutto rinasce nella nuova creazione: “Pace a te. Come Abbà ha mandato me, così io mando te. Ricevi lo Spirito Santo…” Sì, proprio a te e a me lo dice. Cristo ci manda nel mondo a portare fiducia e per questo ci fa un dono indispensabile: "Ricevi Lo Spirito Santo". Facciamoci portatori di fiducia per ogni persona che abbracceremo oggi, augurandole : Buona Pasqua. 

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 “La Bibbia in pillole”