Eucaristia.jpg eucaristia1_150x150.jpgPoi prese il pane, rese grazie, lo spezzo e lo diede loro dicendo: “ Questo e il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: “ Questo calice è la eanza nel mio sangue, che è versato per voi ”. Quando venne l’ora, il Signore Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: “ ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perchè io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio”. (Lc 22,14-16; 19-20)

 

La consuetudine della Chiesa afferma la necessità che ognuno esamini molto a fondo se stesso, affinché chi sia conscio di essere in peccato grave non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza avere premesso la Confessione sacramentale.


L’atto penitenziale collocato all’inizio della Messa, ha lo scopo di disporre i partecipanti perché siano in grado di celebrare degnamente i santi misteri; tuttavia, «è privo dell’efficacia del sacramento della Penitenza» e, per quanto concerne la remissione dei peccati gravi, non si può ritenere un sostituto del sacramento della Confessione.

  • Per prepararsi in modo conveniente a ricevere questo Sacramento, i fedeli osserveranno il digiuno prescritto nella misura di almeno un'ora prima della celebrazione.
  • L'atteggiamento del corpo (gesti, abiti) esprimerà il rispetto, la solennità, la gioia di questo momento in cui Cristo diventa nostro ospite.
  • I fedeli si comunicano in ginocchio o in piedi. Quando però si comunicano stando in piedi, si raccomanda che, prima di ricevere il Sacramento, facciano debita riverenza.
  • Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la sacra ostia