Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione  di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 

La domenica del Perdono 

Con  questa domenica si chiude il ciclo liturgico detto del “mistero dell’Incarnazione“ e si aprirà, con la prima domenica di Quaresima, il ciclo detto della  “ Pasqua del Signore “. A fare da cerniera tra questi due momenti dell’anno liturgico vi è questa domenica che è denominata “del perdono” e che ci introduce ad una delle esperienze decisive della vita cristiana: scoprirsi amati e perdonati dal Signore nonostante i nostri peccati e i nostri limiti.  Quella del perdono è forse una delle prospettive della vita cristiana che oggi piacciono meno. 
Assetati forse più di vendetta che di giustizia, mal sopportiamo l’idea che il Signore possa aprire  per tutti ma proprio tutti i suoi figli una speranza di salvezza la dove essi, presa coscienza del loro male e del loro peccato chiedono perdono con cuore sincero, fosse anche nell’ultimo istante della loro vita. Ancora meno sopportabile poi l’ idea per cui potrebbe esserci perdono, anche là dove uno, per ignoranza e incoscienza, non arrivasse a vedere il proprio male e il proprio peccato.
Scriveva Papa Benedetto XVI: “Sulla Croce Gesù diceva: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Gesù rivolge al Padre una preghiera di intercessione: chiede il perdono per i propri carnefici. Con questo, Gesù compie in prima persona quanto aveva insegnato nel discorso della montagna quando aveva detto: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano» (Lc 6,27) e aveva anche promesso a quanti sanno perdonare: «la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo» (v. 35). Adesso, dalla croce, Egli non solo perdona i suoi carnefici, ma si rivolge direttamente al Padre intercedendo a loro favore... Gesù sulla croce si rivolge al Padre e non solo chiede il perdono per i suoi crocifissori, ma offre anche una lettura di quanto sta accadendo. Secondo le sue parole, infatti, gli uomini che lo crocifiggono «non sanno quello che fanno» (Lc 23,34). Egli pone cioè l’ignoranza, il «non sapere», come motivo della richiesta di perdono al Padre, perché questa ignoranza lascia aperta la via verso la conversione...«Rimane una consolazione per tutti i tempi e per tutti gli uomini il fatto che il Signore, sia a riguardo di coloro che veramente non sapevano – i carnefici – sia di coloro che sapevano e lo avevano condannato, pone l'ignoranza quale motivo della richiesta di perdono – la vede come porta che può aprirci alla conversion
e».

100 anni di cammino insieme : Storia e memoria  3

 Il primo “ delegato arcivescovile “ chiamato a reggere le sorti della comunità di Rogoredo fu don Lodovico Gasparoli . Arrivò a Rogoredo il 31ottobre del 1911 e vi rimase fino al 1920. Come sappiamo Rogoredo non era ancora “parrocchia”. La chiesa era stata costruita, ma occorreva decidere se e come   stabilire una nuova parrocchia su un territorio fino ad allora soggetto alla giurisdizione di altre parrocchie già esistenti, che avrebbero dovuto cedere una parte della loro “sovranità” canonica, per formare la nuova realtà pastorale di Rogoredo. Tra pareri concordi e discordi, non senza qualche resistenza da parte di alcuni parrocchiani delle parrocchie limitrofe che, affezionati al loro “campanile natio” non volevano essere smembrati e accorpati alla nuova comunità, si arrivò comunque all’istituzione della nuova parrocchia con decreto del Cardinale Andrea Carlo Ferrari datato 1 Luglio 1915. Don Lodovico si ritrovò così ad essere finalmente parroco della sua comunità, che però andava di fatto “costruita“. La chiesa c’era (ma da arredare e decorare), la parrocchia anche      (almeno formalmente sulla carta), ma … andavano “fatti” i parrocchiani. In un borgo prevalentemente agricolo, che stava diventando un quartiere industriale in un momento storico difficile tra la prima guerra mondiale e i fermenti politici del primo  dopoguerra, non fu facile proporre la vita cristiana e mettere insieme una comunità che aveva le sue radici e tradizioni in cinque diverse parrocchie : S. Luigi, Santa Maria del Suffragio, Cascina Monluè, Chiaravalle milanese e San Donato. Eppure il buon don Lodovico, partito dal niente e con niente ( anche in termini economici) ma animato certamente dalla fede nel Signore, che stava facendo sorgere qualcosa di nuovo nonostante le difficoltà,  tentò come poteva di superare  con pazienza e abnegazione gli ostacoli che comportava il sorgere della nuova parrocchia,  promovendo l’associazionismo cattolico, la cura della catechesi e la preghiera liturgica . Per es.  il 13 marzo del 1915 chiedeva, in una lettera  autografa al Cardinal Ferrari, la facoltà di poter celebrare una seconda Messa Domenicale alle ore 5.00 per la comodità degli operai della ferriera  che, iniziando il turno alle ore 6.00  non potevano partecipare all’Eucaristia festiva se non ogni quindici giorni, cioè al cambio della turnazione periodica. Forse però le difficoltà furono superiori alle sue forze. Sta di fatto che  don Lodovico decise di dare le dimissioni da Parroco.  A lui subentrò don Luigi Rigamonti  di soli 35 anni d’età. Ci voleva giovinezza ed entusiasmo per prendere in mano le redini della situazione  Sia la vita pastorale che le risorse economiche davano segni di sofferenza. Così     l’Arcivescovo non lo nominò subito parroco ma Vicario Economo fino al 1921. Il 2 gennaio arrivò la nomina  a Parroco equivalente, di fatto, alla definitiva conferma di don Luigi alla guida della comunità di Rogoredo. Anche in questa situazione i parrocchiani più solerti non erano certo rimasti  a guardare. In un autografo datato 4 novembre del 1920 e firmato da alcuni di loro tra cui il tesoriere  Mons. Limonta e i membri della fabriceria parrocchiale Locatelli Giuseppe, Carella Alfredo, Pestoni Giuseppe, Ferrario Giovanni, Fontanini Carolina e Fanelli Giuseppe e indirizzato sempre al Cardinale Arcivescovo si legge: ” I sottoscritti parrocchiani di Rogoredo presentano all’Eminenza Vostra un voto, nella speranza che il comune desiderio venga accordato. Mentre ringraziano l’Eminenza vostra pel novello Pastore assegnato, che già seppe far risorgere il loro paese a vita religiosa, esternano il desiderio di vederlo promosso a Prevosto Parroco. Sarebbe questo dono che l’Eminenza Vostra ci fa,  uno sprone a riconquistare anche gli altri che ancora sono lontani e, ci teniamo certi, che tutto il popolo verrebbe animato a voler festeggiare l’auspicato evento, col concorrere generosamente a sostenere ed abbellire la chiesa parrocchiale. Un parroco stabile e un  “prevosto” dotato di tutti i “poteri di governo” poteva essere il miglior auspicio per  il superamento delle difficoltà pastorali e economiche della neonata parrocchia. Don Luigi venne nominato parroco nel 1921 ma per averlo prevosto  si dovette attendere il 1923, anno in cui Rogoredo divenne comune di Milano e quindi la parrocchia fu elevata al grado di Prepositura.

 

Settimana di spiritualità del centenario

23-28 febbraio 

 

Settimana di spiritualità nello stile della missione

Chiamati a diffondere il “buon profumo” del Vangelo rileggendo l’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium

 

Orario giornaliero:

ore 7.15: Buongiorno insieme per i ragazzi scuola media, a seguire colazione
ore 7.45:   Buongiorno insieme per i bambini della scuola elementare
ore 8.00:   Lodi mattutine e breve riflessione
ore 10.00: S. Messa e catechesi, a seguire adorazione eucaristica personale 
ore 17.00: Incontri per i bambini della catechesi in oratorio (a cura Seminaristi PIME)
ore 18.00: S. Messa e predicazione (a cura dei Diaconi del PIME)
ore 21.00: Celebrazioni e meditazioni (a cura dei Padri del PIME)


Calendario della settimana:

Lunedì 23
ore 21.00:    Animazione dell’incontro degli adolescenti (a cura dei Seminaristi PIME)
Celebrazione del Vespro per gli adulti e meditazione di Padre Jaime Coimbra do Nascimento (vicerettore del Seminario del PIME di Monza)

Martedì 24
ore 17.00:Incontro per la 1ª media
ore 21.00:Adorazione Eucaristica e meditazione di Padre Marco Ribolini
    (Missionario del PIME in Tailandia, originario di Rogoredo)

Mercoledì 25 
ore 17.00:Incontro per la 4ª elementare
ore 21.00:Adorazione della Croce e meditazione di Padre Enrico Fidanza
(padre spirituale del Seminario del PIME di Monza)

Giovedì 26
ore 17.00:Incontro per la 3ª elementare
ore 19.30:Cena povera in oratorio:riso bianco e patate lesse  (dare il nome in ufficio parrocchiale)
ore 21.00:Celebrazione Eucaristica e predicazione di Padre Francesco Rapacioli (Rettore del Seminario del PIME di Monza)

Venerdì 27
ore 17.00:Incontro per la 5ª elementare
ore 18.00:Incontro per i Preadolescenti
ore 21.00:Concerto-meditazione con le nostre corali e i maestri Catena e Cadoppi

Sabato 28       Giornata Penitenziale: Confessioni dalle 10 alle 12 e dalle 16  alle 18

Nella settimana la chiesa rimane aperta durante tutta la giornata per la preghiera personale  

 
 
 
 “La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 8 febbraio, durante la Messa, leggeremo Osea 6, 1-6 . In questo brano , al versetto 2, leggiamo: “Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza.” Questo versetto, sulla bocca del popolo, esprime una speranza superficiale, riposta in un dio convenzionale, che, ricevendo offerte, ristabilisce le sorti favorevoli per i suoi fedeli. Nel contesto di Osea, però, il senso del versetto è negativo, in quanto esprime un ri-torno superficiale del popolo. Probabilmente, anche sulla base di questo testo, il kerygma di 1 Cor 15,3b-5, afferma che «Cristo è risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture».
 
 
CALENDARIO
15/2  Domenica 
ore 9.00 7° Incontro Fidanzati
ore 15.00 Corso decanale Catechisti 
ore 15.30 Battesimi 2° T.
ore 16.00 Replica Spettacolo teatrale dei ragazzi per le famiglie: “Lo sciopero delle stelline”

16/2 Lunedì 
ore 21.00 Corale.

17/2 Martedi 
ore 21.00  CPP/4

18/2 Mercoledì
ore 9.45 Gruppo Vangelo c/o Troiano 
ore 21.00 Cenacolo

19/2 Giovedì
Ritiro Ado
ore 21.00: Lectio Divina decanale adulti - a Fatima.

20/2 Venerdì
Ritiro Ado
ore 15.00: Carnevale 3ªetà
ore 21.00: Incontro animatori dei gruppi del vangelo (per marzo) 

21/2 Sabato
ore 15.30: Festa di Carnevale  
ore 21.00 Gruppo Vangelo (Lc10,38-42) c/o Mocciola.

15/2  Domenica 
ore 9.00 8° Incontro Fidanzati
 
SUFFRAGI
16/2 Lunedì
ore 18.00 Paolazzi Dina,Tavernar Basilio, Galdi Giuseppe, Cremonesi Domenico

17/2 Martedi 
ore 18.00 Mazzola Augusto

18/2 Mercoledì 
Ore 18.00 Edga Castro, Giovanni, Enrico

19/2 Giovedì 
ore 18.00 Primo Tina e Angelo; Baioni Gaspare

20/2 Venerdì
ore 18.00 Carnevalini Renzo, Ermelinda e Elio; Tombolini Alberto

21/2 Sabato
ore 8.30 Santini Giovanni e Umberto.

ARCHIVIO

E’ tornato alla casa del Padre: Fiore Franco di anni 68
Ha ricevuto il sacramento del Battesimo: Cardin Marco

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