Scrivono i fratelli del Brasile: «Abbiamo voluto sottolineare l’importanza per ciascuno di noi di conoscere e comprendere la propria identità, cosicché l’identità dell’altro non sia vista come una minaccia. Se non ci sentiremo minacciati, saremo in grado di sperimentare la complementarietà dell’altro. Nessuna persona, nessuna cultura da sola sono sufficienti!». Il titolo Dammi un po’ d’acqua da bere, implica un impegno etico che riconosca il bisogno gli uni degli altri per realizzare la missione della Chiesa. «Ci spinge a cambiare il nostro atteggiamento, ad impegnarci nel cercare l’unità nella nostra diversità, aprendoci ad una varietà di forme di preghiera e di spiritualità cristiana». Vengono poste a tutti i cristiani anche due domande di essenziali: qual è la strada verso l’unità che assicura il dovuto rispetto della nostra diversità? Quale il cammino da intraprendere perché il mondo possa bere alla sorgente della vita, Gesù Cristo?
Il programma della Settimana per la città di Milano è predisposto dal Consiglio delle Chiese cristiane di Milano (Cccm) che per quest’anno ha limitato gli appuntamenti a pochi incontri dato che ha già in previsione per l’inizio del prossimo mese di giugno, in concomitanza con l’Expo, una “Settimana di spiritualità ecumenica”.
La nostra parrocchia, anche in concomitanza con l’apertura del anno centenario della sua istituzione, vivrà una celebrazione solenne in rito Bizantino cattolico a cui siete tutti invitati SABATO 24 GENNAIO alle ore 18.00 valida come Messa vigiliare. Una occasione da non perdere.
Lente di ingrandimento: per una riflessione sui fatti di Parigi
Riprendiamo qui una intervista - pubblicata su sito della diocesi - a Paolo Branca, islamista dell'Università cattolica e responsabile dei rapporti con l’Islam per la Diocesi di Milano, riflette sulle stragi in Francia .
Professor Branca, un fatto gravissimo… «Mi spiace essere così drastico, ma è un dramma enorme. Simbolicamente è stato veramente devastante, contro la redazione intera di un giornale che esprime molto lo spirito francese, particolarmente parigino, senza nessuna giustificazione, perché la vignetta era appena stata pubblicata e riguardava il califfo, nulla di sacro dal punto di vista religioso».
Alcune vignette in passato erano molto pesanti contro l’islam… «Sì, criticabili anche. Però qui si è passato un limite, una linea rossa che temo favorirà molto tutto quello che di populista e di sciovinista sta venendo fuori in Europa, compreso la Francia». Infatti è di questi giorni la notizia di manifestazioni anti-islamiche in Germania, di un fermento pericoloso in Europa che individua nell'islam l'obiettivo da attaccare… «Si rischia di far passare un messaggio devastante, che è nichilista: sono le religioni che dovrebbero essere eliminate per un mondo più pacifico. Mentre è vero esattamente il contrario: le religioni hanno perduto o rischiano di perdere quella funzione anche etica e spirituale che hanno avuto per secoli e quindi sono facilmente o strumentalizzabili o banalizzabili fino a questi estremi».
Le comunità islamiche francesi hanno subito condannano pesantemente questo attentato, mettendo le mani avanti contro i rischi di alimentare l'odio e invitando a prendere le distanze dalla strumentalizzazione religiosa fatta anche da questi terroristi… «È giusto, ma purtroppo non è sufficiente. Ci sono molti nodi che stanno emergendo e che non vengono risolti, come il giusto rapporto tra religione e politica nel mondo arabo-islamico e che stanno facendo un numero spaventoso di vittime innocenti. Non c'è una risposta chiara, per cui la condanna va bene, ma bisogna assumersi anche la responsabilità nel dipanare alcune ambiguità evidenti dalle quali non si riesce a uscire da un paio di secoli. Come studioso del mondo arabo-islamico posso dire che stanno venendo al pettine molti nodi che non sono mai stati sciolti».
La recente visita del Papa alla Moschea in Turchia e altre occasioni di dialogo rappresentano la strada giusta? «Certamente. Questo è l’aspetto principale e sul quale non dovrebbe esserci nessun dubbio: i musulmani e tutte le persone che seguono qualsiasi religione meritano il nostro rispetto, ascolto e solidarietà. Non come ha detto anche Magdi Allam che non bisogna concedere pari dignità all'islam. Siamo arrivati a livelli che non credevo possibili, altro che politicamente corretto! Però a questo rispetto di fondo deve corrispondere un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, perché in nome delle religioni non possano più avvenire fatti di questo genere, che sia veramente un tabù poterli fare in nome della religione. Tutto questo è ancora da recuperare. Dobbiamo farlo certamente insieme, però è un sintomo della crisi profondissima di tutti, non solo dei musulmani. Ma in particolare del mondo islamico, dove non c'è una distinzione tra i due livelli che porta a forme di confusione che ha poi conseguenze di questo genere a danno soprattutto dei musulmani stessi. Quelli che muoiono tutti i giorni in Siria, in Iraq, in Libia, in Yemen, certo sono anche i cristiani, ma il maggior numero di vittime sono musulmani».
Uno scontro violentissimo nell’islam… «È una specie di guerra civile all'interno dell'islam che però non trova giustificazione in nessun precedente storico. È stupefacente l’ignoranza di quello che è stato il califfato per secoli. Qualcuno può agitare questo mito e mobilitare una minoranza di pazzi, ma senza nessuna contestualizzazione. È come se io invocassi il ritorno di Carlo Magno. Qui farei ridere, altrove la cosa non è abbastanza evidente purtroppo».
Questo è l'antidoto per evitare il proliferare dell’estremismo… «È l'unica ricetta, perché la realtà - per chi la conosce - ha già superato tanti steccati. Conoscendo moltissimi musulmani nell'area milanese potrei raccontare decine di casi in cui non c'è alcun problema di nessun genere nella convivenza pacifica e feconda. Ma non fanno notizia le buone notizie come si sa e poi, soprattutto, come tutte le cose richiede un investimento. Se investissimo in queste cose positive altrettanto di quanto investiamo in armi o in propaganda, che ci schiera gli uni contro gli altri, probabilmente emergerebbe una realtà più equilibrata e ragionevole. Ho paura che la rappresentazione della realtà stia nascondendo la realtà, distorcendola. Questo vale un po' per tutto, al di là dell'islam: per la vita quotidiana anche del singolo cittadino italiano che nei media vede deformata la realtà nei suoi aspetti tra l'altro meno nobili e talvolta più effimeri».
FESTA DELLA FAMIGLIA 2015 - apertura dell’ anno centenario
PROGRAMMA:
Mercoledì 21 gennaio ore 21.00
INCONTRO - TESTIMONIANZA - DIBATTITO
per i festeggiati, il gruppo famiglie , il corso fidanzati e ... chi desidera
con i coniugi Alessandro e Patrizia Zaccuri sul tema :
La famiglia di fronte alla sfida educativa - in sala conferenze.
Sabato 24 gennaio ore 18.00 Divina Liturgia in rito Bizantino
Domenica 25 gennaio FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA
e apertura dell’ANNO CENTENARIO della PARROCCHIA
S. Messa ore 10.15 - premiazione concorso presepi domestici 2014.
S. Messa solenne ore 11.30 presieduta dal Arcivescovo emerito di Vigevano
Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Di Mauro
Celebrazione degli anniversari di matrimonio
Seguirà un aperitivo presso il bar dell’Oratorio per festeggiati e amici.
Il pomeriggio, alle ore 16.00, in sala Sianesi, sarà messo in scena lo spettacolo teatrale preparato dai bambini/e dell’oratorio “Lo sciopero delle stelline”
per la regia di Tilde Russo
Seguirà la tradizionale merenda insieme
Le coppie che festeggiano un anniversario particolare possono dare la loro adesione alla celebrazione dell 11.30 presso l’Ufficio Parrocchiale (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 15-18; giovedì ore 16,15-18,30; sabato ore 10-12 - tel 02.514135).
N.B. Tutte le coppie festeggiate sono pregate di passare in segreteria a ritirare i talloncini per l’ingresso in teatro a loro riservati per lo spettacolo del pomeriggio.
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 18 Gennaio, durante la Messa, leggeremo Giovanni 2, 1-11 . In questo brano , al versetto 4 , leggiamo “Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me?” . «o donna»:Gesù (in greco) usa il titolo nobile di Gynai,Donna, Signora, e questo rimanda subito alla Croce, dove ancora una volta risuona il Gynai (Gv 19,26). In questo modo di rivolgersi alla madre (da considerarsi tuttavia normale e gentile) alcuni autori vi vedono un motivo teologico, che rimanda a Gen 3,15 e che quindi Giovanni voglia presentare Maria come la nuova Eva, la madre dei viventi. Altri autori suggeriscono che Giovanni voglia identificare Maria con la comunitàd'Israele, perché mette sulle sue labbra la stessa professione di fede emessa dal popolo sul Sinai (Es 19,8; 24,3.7). Nel linguaggio biblico-giudaico inoltre il popolo eletto è raffigurato sovente sotto l'immagine di una "donna", si può capire perché mai Gesù, rivolgendosi alla Madre , usi il termine "donna".
18/1 Domenica III dopo l’Epifania Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
ore 9.00: 3° incontro fidanzati
ore 11.30: Domenica insieme PreAdo
19/1 Lunedì
ore 21.00: Incontro Animatori dei gruppi del Vangelo (per febbraio); Corale
21/1 Mercoledì
ore 21.00: Incontro di riflessione per le famiglie, i fidanzati e …
22/1 Giovedì
ore 21.00: Lectio Divina decanale adulti - a Rogoredo (cappellina).
23/1 Venerdì
ore 18.00: S. Messa defunti Parrocchia
ore 21.00: 1° Incontro per Festone di Maggio
24/1 Sabato APERTURA DEL CENTENARIO DELLA PARROCCHIA
ore 18.00: Celebrazione in Rito Bizantino
25/1 Sacra Famiglia
ore 10.15: Premiazione del Concorso Presepi
ore 11.30: FESTA DELLA FAMIGLIA e ANNIV. Di MATRIMONIO
presiede Mons. Vincenzo di Mauro arcivescovo emerito di Vigevano.
ore 16.00: Spettacolo teatrale ragazzi per le famiglie
SUFFRAGI
19/1 Lunedì
Ore 18.00 Gaeta Gustavo
20/1 Martedì
Ore 18.00 Casana Nella e Valentino,Zucchi Ennio
22/1 Giovedì
Ore 8,30 Moroni Onorino
Ore 18.00 Buonsanti Giacomina
23/1 Venerdì
Ore 18.00 Defunti della Parrocchia
ARCHIVIO
Sono ritornate alla casa del Padre celeste: Angelini Annamaria anni 92 e Vigorelli Maria anni 96
RACCOLTA ALIMENTI in AVVENTO 2014
Pasta Kg 355
Riso Kg 316
Olio Lt 221
Zucchero Kg 278
Caffè 263 conf. da gr.250
Pelati 539 scatole da gr. 400
Un Graziedi cuore a tutti,
la S. Vincenzo
S.O.S Caritas
Occorrono 1 Tavolo x 6 p.,1 frigorifero,1 armadi, 1 Camera da letto Matrimoniale, 3 letti singoli di cui 1 a castello. Lenzuola matr. e singole, asciugamani. Grazie.