Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 21-12-2014 -  Divina Maternità
 
 
 NATALE : CI HAI DATO UN PANE DAL CIELO…  
 
  “Il Padre mio vi ha dato il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo”.
Questa espressione, che si trova nel  Vangelo di Giovanni e che  ha accompagnato la preghiera della nostra comunità come slogan sintetico in questo tempo di Avvento 2014, trova la sua piena realizzazione nel mistero del Natale orami prossimo.  Gesù, mandato a noi dal Padre, si è fa “Pane” e si  lascia “ spezzare “ come un pane fragrante, per ri-dare la vita del mondo. E’ sempre Gesù che dirà : “ Chi mangia di me non avrà fame, chi crede in me non avrà sete, mai “!
L'uomo nasce “affamato”, ed è la sua fortuna. Il bambino ha fame di sua madre che lo nutre di latte, di carezze e di sogni. Il giovane ha fame di amare e di essere amato. Gli sposi hanno fame l'uno dell'altra e poi di un frutto in cui si incarni il loro amore. E quando ha raggiunto tutto quello che dovrebbe farlo sentire  sazio e  appagato, l’uomo ha ancora fame, una fame radicale : ha fame di Dio . “Ci hai fatti per te e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in te”, diceva un grande affamato di Dio di nome sant'Agostino. In questo Avvento ce lo siamo ripetuti costantemente : c'è oggi sempre più fame di pane ma c’è anche  e sempre una fame più grande, una fame di cielo, una fame di Dio. C’è  fame di pace e di giustizia fame di relazioni autentiche, fame di  riconoscimento da parte degli altri,  fame di felicità e di un futuro per noi e per tutti. Ma c’è anche una  fame di vita più grande, più intensa più incorruttibile : una fame di vita  Eterna.
Nella festa dei “ doni” reciproci, cosa porti a ciascuno di noi,  o piccolo Bambino di Nazareth ? A questa domanda, la  risposta che ci dai è semplice e folgorante: “io vi dono me stesso”.  Si realizza da due millenni in questa notte santa uno scambio di doni straordinario : in questo incontro misterioso tra la nostra povertà e la Sua grandezza noi offriamo, come in ogni eucaristia, le nostre domande, le nostre fatiche, i nostri desideri  più veri e Lui ci dona in cambio Se stesso.  Due parole semplicissime eppure chiave di volta dell’ intero Vangelo: Dio dà se stesso . Dio non chiede, Dio dà. Dio non pretende, Dio offre. Dio non esige nulla, e si dona tutto. In un verbo così semplice e così difficile nello stesso tempo, il verbo dare,  è racchiuso tutto il mistero cristiano, è racchiuso il cuore stesso di Dio. Dare, senza condizioni, senza un perché che non sia l'intimo bisogno di fecondare, far fiorire, fruttificare la vita. Ma la risposta alla nostra domanda si completa ulteriormente : ciò che il Padre dà è un Pane,  Il Pane dà la vita al mondo. L’espressione del Vangelo della notte di Natale che ci ricorda questo straordinario dono che è Gesù sottolinea che : “ Il verbo si è fatto carne ed è venuta ad abitare tra noi “. Quella carne si farà dono totale sulla Croce , quella carne si farà Pane eucaristico per consentire alla nostra vita di non venir meno lungo la difficile e spesso faticosa strada dell’esistenza .  Ciò che consente la vita  è un pane donato dal cielo. Come scriveva un biblista contemporaneo : “La nostra pienezza è un pezzo di Dio in noi. L'uomo è l'unica creatura che ha Dio nel sangue, e nel respiro.
Uno dei nomi più titoli dati a  Dio  è proprio quello di Signore della vita, datore di vita. Dalle sue mani la vita fluisce illimitata e inarrestabile. E le folle che incontravano il “verbo della vita” , dai pastori di Betlemme fino alle migliaia di uomini e donne che lo seguirono nel tempo della sua vita pubblica, intuirono questa verità e, nella notte santa,  insieme a noi dicono : “Dacci oggi di questo pane, dacci sempre di questo pane “, trasformando la   domanda in vera e propria  supplica, quasi un imperativo : Dacci ! Sempre! Questo Pane!
Solo così potremo a nostra volta e veramente farci Pane per i fratelli, perché  questa comunione, quando è vera e sincera e non solo formale o rituale, trasforma me stesso, trasforma la vita in cuore, calore, energia, pensieri, sentimenti, azione… Carità !
Il cristianesimo non è un corpo dottrinale, cui aggiungere sempre qualche nuova definizione dogmatica o etica, ma una vita - quella divina - di cui nutrirci  e da assimilare, una calda corrente d'amore da far entrare dentro ciascuno di noi  perché giunga a maturazione “l'uomo celeste che è già in noi “, ma che non sboccia senza questo alimento vitale che è il Signore Gesù stesso. Veniamo dunque alla sua mensa, facciamolo costantemente, per poter far continuamente fiorire  amore e libertà, in noi stessi, nel tempo e nella storia . d.M.
 
Buon Natale a tutti
e sinceri auguri a ogni  famiglia
e a ciascuno di voi da...
 
Don MARCO
Don ANDREA
il diacono DANIELE
MATTEO
Suor ROSANNA
Suor ANGELICA
Suor RESTITUTA
 e  la nostra redazione
 
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SPECIALE CONCORSO

PRESEPI 2014

Per iscriversi e partecipare basta inviare le  foto (non più di 3) del tuo presepe per posta  elettronica, all’indirizzo mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando nell'Oggetto della  mail :"VI Concorso Presepi domestici" . Una   commissione apposita  valuterà i presepi e premierà i più significativi e belli nell’ambito della "Festa della Famiglia".(25-1-2015).  Per poter visualizzare le foto in concorso bisogna essere registarti sul sito ( Login/password) e poi andare alla seguente pagina : 

Concorso Presepi 2014

  

 

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 21 Dicembre, durante la Messa, leggeremo  Luca 1, 26-38 . In questo brano , al versetto 28 , leggiamo “Rallégrati, piena di grazia, il Signore è con te”.(Chaire, kecharitômenê, ho kurios meta sou). “Kecharitômenê”:  questa singolare designazione avvicina Maria a Gdc 6,12 (Gedeone è chiamato nel saluto: «potente quanto alla forza»). Si tratta di una designazione “profetica”, una dichiarazione che già contiene tutto il mistero. La forma grammaticale è un “passivo teologico” , che rimanda subito alla relazione tra Maria e Dio. Dio ha fatto Maria oggetto della sua charisda sempre. In che cosa consista questa benevolenza, sarà spiegato dal seguito del racconto. Sembrerebbe l’assegnazione di un nuovo nome: il cambio di nome, come sempre, indica l’inizio di un nuovo ruolo o di una nuova mansione.

 

   

 
CALENDARIO E ORARI  DELLE CELEBRAZIONI DEL TEMPO DI NATALE 
 
Vedi Calendario: Clicca qui
 

ATTENZIONE : Le celebrazioni liturgiche del tempo di Natale seguiranno, come ogni anno, l’orario ESTIVO dal 25 dicembre compreso fino al 6 gennaio compreso.

 

 CALENDARIO

 

9/1/2015 Ore 14.30 Pulizia Chiesa 1 Turno
 
ATTENZIONE
gli avvisi sono per 15 giorni compresa la settimana fino al 10 gennaio
 
SUFFRAGI
 
22/12 Lunedi     Ore 18.00 Guidotti Maria Antonia
 
23/12 Martedi    Ore 18.00 Defunti della Parrocchia
 
OFFERTE
 
Euro 200 per lavori salone parrocchiale; Euro 150 + 170  + 100 + 200 per opere  parrocchiali ;   Euro 250 per offerte battesimi ;N.N. x la Parrocchia Euro 150.
 
ARCHIVIO
 
Sono tornati alla casa del Padre:
Del Carmine Giovanni di anni 88
Aliverti Angelo di anni 85
Ferrari Luigia  di anni 88
Pace Riccardo
 
25° Anniversario di Matrimonio     Auguri vivissimi a Filippo e Teresa Salvà
 
 
 
Varie
 
22 /12 Lunedi Ore 17.00 Centro di Ascolto Caritas.
 
ATTENZIONE
 
Il Centro riaprirà sabato 10 Gennaio 2015