Foglio delle Campane di Rogoredo

  Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

foglio domenicale 

ANNO XXXIII  domenica 7-12-2014 -  IV di Avvento
 
 La comunità educante : AVVENTO  4
 
La fame della famiglia  oggi.
La scorsa volta ci siamo fermati a riflettere sulla fame che segna la grande famiglia dell’umanità.  In questa terza meditazione d’avvento sul tema “Ci hai dato un pane dal cielo … per nutrire la nostra fame”, ci soffermiamo su ciò di cui ha fame oggi quella decisiva e fondamentale istituzione naturale che è la famiglia. E’ infatti proprio nell’ambito di questa realtà che si manifesta ancor più decisamente la fame di “ grano e tenerezza insieme “, la fame di pane e nello stesso tempo di significati per poter vivere da uomini questa vita, fame a cui accennavamo  la scorsa settimana.
 E’ fin troppo evidente come in tante famiglie oggi ancora più di ieri, sembra mancare più che il solo pane materiale anche e soprattutto il buon pane della pace e della serenità, dell’unità e della fedeltà,  in particolare in quelle case dove sono entrati la divisione e l’egoismo, la fragilità e l’indifferenza, la solitudine e l’angoscia. Sono tante le famiglie che affrontano troppo spesso da sole queste difficoltà, senza una rete di legami significativi, senza il conforto e la presenza di qualcuno che sappia portare tra esse  quel “pane dal cielo ” fonte di condivisione e solidarietà, di comunione e di benessere quindi anche di ritrovata prosperità economica...
Papa Francesco ha evidenziato quale sia questa fame essenziale della famiglia di oggi nel suo discorso tenuto nell’ ottobre 2013 durante il pellegrinaggio delle famiglie a Roma . La prima grande fame della famiglia, secondo il Papa,  è certamente legata alla mancanza di amore. Diceva il Papa:” Lavorare è fatica; cercare lavoro è fatica. E trovare lavoro oggi chiede tanta fatica! Ma quello che pesa di più nella vita non è questo: quello che pesa di più di tutte queste cose è la mancanza di amore. Pesa non ricevere un sorriso, non essere accolti. Pesano certi silenzi, a volte anche in famiglia, tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli. Senza amore la fatica diventa più pesante, intollerabile. Penso agli anziani soli, alle famiglie che fanno fatica perché non sono aiutate a sostenere chi in casa ha bisogno di attenzioni speciali e di cure… Nella vita la famiglia sperimenta tanti momenti belli: il riposo, il pranzo insieme, l’uscita nel parco o in campagna, la visita ai nonni, la visita a una persona malata… Ma se manca l’amore manca la gioia, manca la festa, e l’amore ce lo dona sempre Gesù: Lui è la fonte inesauribile. Lì Lui, nel Sacramento, ci dà la sua Parola e ci dà il Pane della vita, perché la nostra gioia sia piena “.
Ma c’è una seconda grande fame della famiglia oggi e riguarda, secondo il Papa  la mancanza di fedeltà e di fiducia. Dice sempre Francesco :”Chi si sposa nel Sacramento dice: «Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita». Gli sposi in quel momento non sanno cosa accadrà, non sanno quali gioie e quali dolori li attendono. Partono, come Abramo, si mettono in cammino insieme. E questo è il matrimonio! Partire e camminare insieme, mano nella mano, affidandosi alla grande mano del Signore. Mano nella mano, sempre e per tutta la vita! E non fare caso a questa cultura del provvisorio, che ci taglia la vita a pezzi ! Con questa fiducia nella fedeltà di Dio si affronta tutto, senza paura, con responsabilità. Gli sposi cristiani non sono ingenui, conoscono i problemi e i pericoli della vita. Ma non hanno paura di assumersi la loro responsabilità, davanti a Dio e alla società. Senza scappare, senza isolarsi, senza rinunciare alla missione di formare una famiglia e di mettere al mondo dei figli “.
Una terza drammatica fame della famiglia oggi è la fame di perdono. Su questo tema il papa è intervenuto costantemente in tutti i suoi discorsi, soprattutto su quelli rivolti alla vita della famiglia nel mondo contemporaneo. Scrive il Papa: “ Questo è importante! Nelle famiglie sapersi perdonare, perché tutti noi abbiamo difetti, tutti! Talvolta facciamo cose che non sono buone e fanno male agli altri. Avere il coraggio di chiedere scusa, quando in famiglia sbagliamo “… Tutti sbagliamo e alle volte qualcuno si offende nella famiglia e nel matrimonio, e alcune volte - io dico - volano i piatti, si dicono parole forti, ma sentite questo consiglio: non finire la giornata senza fare la pace. La pace si rifà ogni giorno in famiglia! "Scusatemi", ecco, e si rincomincia di nuovo”...
Ma c’è ancora una quarta fame della famiglia oggi, la fame di autentiche relazioni soprattutto tra le diverse generazioni che, nella famiglia si alternano da sempre con il compito decisivo della consegna , della tradizione di ciò che è essenziale all’identità stessa di quella famiglia e della società in cui è inserita.  Il  Papa identifica questa fame attraverso il riferimento ad una  icona biblica, quella che ci racconta della Presentazione di Gesù al Tempio. Dice il Papa: “Questa è una immagine davvero bella e importante. Contempliamola e facciamoci aiutare da questa immagine. Come tutti noi , anche i protagonisti della scena hanno il loro cammino: Maria e Giuseppe si sono mesi in marcia, pellegrini a Gerusalemme, in obbedienza alla Legge del Signore; anche il vecchio Simeone e la profetessa Anna, pure molto anziana, giungono al Tempio spinti dallo Spirito Santo. La scena ci mostra questo intreccio di tre generazioni, questa fondamentale relazione tra le generazioni di cui oggi c’è un estremo bisogno : Simeone tiene in braccio il bambino Gesù, nel quale riconosce il Messia, e Anna è ritratta nel gesto di lodare Dio e annunciare la salvezza a chi aspettava la redenzione d’Israele. Questi due anziani rappresentano la fede come memoria che deve essere trasmessa attraverso le relazioni intergenerazionali. Ma vi domando: "Voi ascoltate i nonni? Voi aprite il vostro cuore alla memoria che ci danno i nonni? I nonni sono la saggezza della famiglia, sono la saggezza di un popolo. E un popolo che non ascolta i nonni, è un popolo che muore! Ascoltare i nonni! Maria e Giuseppe sono la Famiglia santificata dalla presenza di Gesù, che è il compimento di tutte le promesse. Ogni famiglia, come quella di Nazareth, è inserita nella storia di un popolo e non può esistere senza le generazioni precedenti, senza relazioni tar le generazioni.
Come si vede la fame della famiglia oggi certamente è fame di grano, cioè di cibo,  di un lavoro dignitoso, di diritto allo studio,  di casa, di un  giusto riposo festivo,  ma è anche e più profondamente, fame di tenerezza, cioè di rapporti costruiti sull’amore che si dona , sulla fiducia reciproca, su una gande capacità di perdono e di esercizio della misericordia e sul dialogo tra le generazioni che la compongono, perché ciascuno possa trarre veramente il meglio dall’altro, custodendo ciò che l’altra consegna attraverso la narrazione della sua personale esperienza della vita umana e, in essa,  anche della fede come elemento di sintesi ineliminabile.                                                      

D. Marco

   

La comunità si presenta : il GRUPPO DI ANIMAZIONE LITURGICA

 Il gruppo liturgico si presenta: siamo un piccolo gruppo (tre) che si ritrova per pregare, leggere e meditare la Parola di Dio della liturgia domenicale e festiva.
Tutte le attività che andiamo a descrivere sono svolte in autonomia ma sottoposte al vaglio e approvazione dei sacerdoti della Parrocchia, in collaborazione con le altre realtà essenziali al buon funzionamento delle celebrazioni quali: il sacrestano, Mario  per la Corale, Rossella, Cristina, Eleonora e Katia per il coro dell’oratorio, che tanto è cresciuto in questi ultimi anni, Matteo e il gruppo chierichetti,  le catechiste, la Caritas, S. Vincenzo, ecc.…
Tutte le domeniche: dobbiamo predisporre il foglio ‘Introduzione generale alla Liturgia, canti in armonia con le letture del giorno, preghiere dei fedeli ad hoc nelle situazioni particolari ad esempio ritiri bambini, vacanze oratorio, comunioni e cresime, nascite, matrimoni, defunti della settimana, da leggere la domenica.
Ogni trimestre circa, predisporre un foglio turni delle persone coinvolte a vario titolo nelle celebrazioni quali: voci guida, lettori, consegnare il programma a tutti e gestire tutte le variazioni, assenze, sostituzioni, al fine di non far mancare mai la presenza dei laici predisposti al servizio della S. Messa. A questo proposito è in atto dal mese di settembre un nuovo modulo di turnazione di voci guida che sembra cominci a dare i suoi frutti. Per quanto riguarda i lettori invece ...sono quasi sempre da rincorrere. Occorre più disponibilità a sostituire gli assenti, in caso non si trovi un sostituto...
Inoltre dobbiamo assicurare la presenza almeno di una persona alle celebrazioni feriali come ad esempio i funerali, messe per i defunti, battesimi e matrimoni.
Nei tempi “Forti“ dell’Anno liturgico :
(Avvento, Festa della Famiglia, Quaresima, Inizio Anno Pastorale, mese di Maggio... ) ci si trova con i sacerdoti per predisporre, preparare, modificare tutto il materiale necessario alle celebrazioni speciali ad esempio: libretti Triduo Pasquale, Veglia di Natale ecc. ecc.. preparando ad hoc preghiere e gesti per l’animazione liturgica.
Più in generale siamo chiamati ad essere a disposizione della comunità e quindi dei sacerdoti e delle religiose per il buon andamento di tutte le funzioni religiose.
Sarebbe auspicabile riuscire ad avere nuove persone all’interno del gruppo per diversi motivi:  per quanto ovvio, una più larga partecipazione al gruppo liturgico genera una maggiore ricchezza di idee e di contenuti ai gesti predisposti.
In questa ottica vorremo sensibilizzare la comunità circa l’importanza per ognuno e per tutti, di dedicare qualche ora del proprio tempo a questo “servizio” che attraverso la preghiera, prima degli incontri, la lettura sistematica della ‘Parola, la riflessione successiva, arricchisce grandemente chi lo presta.
Grazie dell’ascolto.             
 Il Gruppo Liturgico
 
 

 

AVEVO FAME… in collaborazione con la San Vincenzo Parrocchiale

 

In questo AVVENTO , in collaborazione con la San Vincenzo parrocchiale, per far fronte al crescente bisogno di alimenti per i poveri, porteremo ogni settimana un alimento specifico che sarà raccolto alle Sante Messe durante l’OFFERTORIO, in cesti appositi messi, sui gradini dell’ALTARE.

 Per la prossima domenica  14 dicembre  siamo invitati a portare l’ OLIO

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica  7 Dicembre, durante la Messa, leggeremo  Marco, 11 1-11. In questo brano , al versetto 1 , leggiamo “Gesù mandò due dei suoi discepoli”.  I due inviati dovranno trovare nella tradizione d’Israele l’idea del messianismo pacifico.  Devono andare al “villaggio di fronte”, contrapposto, ostile a Gesù e ai suoi; l’asinello allude al testo di Zc 9,9, che descrive il re/Messia pacifico: «Guarda il tuo re che viene, giusto, vittorioso, umile, cavalcando un asino»; ma questo passo dell’AT viene ignorato nella teologia ufficiale(legato), cioè, il popolo giudaico possiede la Scrittura, ma la mutila o la imbavaglia; gli inviati di Gesù che portano ormai l’immagine del vero Messia, possono riscattarla; non è mai esistito prima in Israele un capo che compisse questa profezia (che nessuno ha ancora montato).

 

 

 

 
CALENDARIO
 

7/12 Domenica IV d’Avvento

Vita Comune gruppo Famiglie

8 /12 Lunedì Immacolata

Vita Comune gruppo Famiglie
Ore 21.00 Corale
 
9/12 Martedì
ore 21.00: CDO/3
 
10/12 Mercoledì
ore 9.00-10.30 Guardaroba Caritas
Ore17.00 S.Vincenzo
Ore21.00  Cenacolo di Avvento: S. Messa – omelia e adorazione

11/12 Giovedì

 

12/12 Venerdì

Ore 15,30 S.Messa Gecra
ore 21.00: Equipe Fidanzati/1

13/12 Sabato

Ore 15.30 Preparazione Chierichetti/4
Ore16.00  Preparazioni Battesimi 16 e 24 Dicembre
Ore21.00 Spettacolo teatrale “Il prigioniero della seconda strada”

14/12 Domenica V d’Avvento

10.15 Domenica Insieme 4° Corso
Ore 15.30 Battesimi
Ore 16.oo Spettacolo teatrale  per le famiglie:  “Il grande gigante gentile”

 

 SUFFRAGI

 

9/12 Martedì

Ore 18.00 Tavernar Dina

 

11/12 Giovedì

Ore 18.00 Colombo Antonio e Orsola

 

12/12 Venerdì

Ore 18.00 Orlando Antonio, Giovanna A Palmina

 

13/12 Sabato

Ore 8.30 Walter e Francesco Dordoni

 

ARCHIVIO

 

Sono ritornati alla casa del Padre:

Rozza Ambrogio  anni 81;

Zambarbieri Agnese anni 90,

Bongiorno Giuliana anni 82,

Griffini Angioletta anni 95;

De Gaetano  Maria Rosaria anni 70

OFFERTE

N.N Euro1500 per debito lavori strardinari; Euro 540  per lavori straordinari, offerta per funerale Euro 50.

 Un sincero grazie a tutti per il sostegno dato per le Opere Parrocchiali