LA NUOVA SALA POLIFUNZIONALE

Come certamente ormai tutti sapranno, a conclusione del  “ Festone di Rogoredo 2014 “ lunedi 26 maggio alle ore 21.00  sarà benedetta e riconsegnata all’uso, la nuova sala polifunzionale sotterranea  ( ex teatro ) recuperata dall’invasione delle acque di falda, con un lavoro di notevole portata sia economica che tecnica. In questo articolo, che precede i doverosi ringraziamenti a tutti coloro che hanno diversamente collaborato alla realizzazione di questo  progetto , vorremmo ripercorrere la storia di  questi  anni di lavori costati fino ad ora quasi 450 Euro ( dovremmo arrivare ad una cifra finale di circa 560,00 euro con un debito totale di circa 110,000 da saldare tra la fine 2014 e il 2015). La sala venne edificata come cinema teatro a fine anni 6o del novecento, quando la falda acquifera sotterranea era ad una quota di circa 8 metri sotto il piano di campagna. Questo ha fatto sì che venissero pensati, progettati  e realizzati locali e attività per due piani interrati, fino alla quota di circa  6.5 metri . Nel corso degli anni, la chiusura delle grandi fabbriche qui prima insediate e la realizzazione della linea metropolitana 3, hanno fatto innalzare la falda di quasi tre metri.

 La situazione al 2010

In base alle indagini geologiche realizzate nel 2010 sul terrapieno adiacente,  la falda aveva raggiunto i 5,50 metri.  Le attività  del teatro sono state sospese   e  nel ottobre 2010 sono stati smantellati gli arredi del teatro e si sono  spente le pompe – inserite negli anni precedenti per contrastare il fenomeno - per evitare costi di esercizio costanti, elevati e ormai inutili. La sala del teatro è rimasta immersa nell’acqua dal 2010 al 2012 per oltre un metro di profondità.

 La progettazione

Nel corso del 2009 e inizio 2010 il parroco  insieme ai consulenti ingegnere Bosco e architetto Berutti , valutavano con la Curia arcivescovile,  la situazione e identificano le lavorazioni principali per l’ impermeabilizzazione e il recupero dei locali interrati. Coordinati ad altre lavorazioni e interventi di manutenzione straordinaria individuati come necessari ( riscaòdamento oratoprio, tetto in manto ,serramenti oratorio e montapiani disabili ) si è chiesto un finanziamento con i fondi  dell’” 8 per cento”, come da accordi tra Comune di Milano e Diocesi di Milano. Nel luglio del 2012, arrivata la conferma e l’entità del finanziamento e la compartecipazione di Fondazione Cariplo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia, si è dato inizio ai lavori. 

Interventi realizzati