Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo
foglio domenicale
 
ANNO XXXII  domenica 17-11-2013  I Domenica di Avvento

 Il Tempo di AVVENTO 2013

 

Il campo è il mondo :

Annunciate il vangelo nelle periferie del mondo

 “Imparare ad uscire da noi stessi per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie dell’esistenza, muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto quelli più lontani, quelli che sono dimenticati, quelli che hanno più bisogno di comprensione, di consolazione, di aiuto. C’è tanto bisogno di portare la presenza viva di Gesù misericordioso e ricco di amore “ ! (Papa Francesco ) Ecco da dove abbiamo tratto lo spunto per il titolo e il tema che ci coinvolgerà

( speriamo tutti “dai più piccoli ai più grandi”  !!! ) nella sempre affascinate avventura del cammino di Avvento che ci porta verso il Natale del Signore 2013.
L’espressione del Papa “ c’è tanto bisogno di portare la presenza viva di Gesù misericordioso e ricco di amore” nelle cosiddette “ periferie del mondo”  che rappresentano non solo luoghi fisici ma anche condizioni morali e spirituali di tanti nostri fratelli in umanità ( e anche nostre personali !!!),  ci ha rimandato ad una straordinaria e provocatoria pagina  del vangelo  dove viene chiarito il compito del credente chiamato ad annunciare  Gesù “ misericordioso e ricco di amore”  con la vita e non solo con le parole, la dove si vive  in “ periferia ” rispetto alla vita “ centrata e buona ” del Vangelo.  Si tratta del celebre testo di Matteo 25,    Il brano descrive «una esemplificazione e un elenco di gesti di carità che, fatti a un povero, a un piccolo, sono in verità fatti a Gesù stesso... Su basi bibliche e soprattutto sul fondamento evangelico e sull'esempio di Gesù, si è sviluppato,  nella coscienza cristiana, il senso dell'importanza della traduzione pratica dell'amore di Dio in opere concrete, dette appunto “ opere di misericordia “. Lungi dal voler esaurire le possibilità della misericordia con una “ lista o elenco” che comunque  riafferma i  bisogni basilari dell'essere umano e della sua dignità, le “ opere di misericordia” sono da intendersi  come sollecitazioni alla creatività e all'intelligenza dei credenti perché la carità non sia solamente un gesto "buono", ma anche Profetico , capace cioè di “ dire “ l’agire di Dio nell’oggi della storia ”  mediante l’agire “buono” dell’uomo.
In tempi in cui il virtuale si sovrappone sempre di più al reale fino a soppiantarlo e in cui la “distanza “ sembra avere la meglio sulla “prossimità” nelle relazioni umane, anche la Carità ,  forma concreta della “misericordiosa di Dio”, rischia di perdere i connotati propri e irrinunciabili che ne fanno un elemento decisivo dell'incontro e della relazione con l'altro “ reale “ e non virtuale . Una carità a distanza, senza incontro faccia a faccia, senza compromissione personale, può ancora dirsi ancora carità? Una carità ridotta a filantropia o a beneficienza può ancora credere e narrare l'incontro con Cristo nell'altro? La tradizione delle opere di misericordia trova perciò, oggi più che mai, una rinnovata attualità proprio nel farsi memoria dell' essenziale, e di un essenziale che rischia di perdersi. Questo essenziale  è dato dal  fatto che la carità o è incontro di volti, concreto discernimento dei bisogni del corpo e dell'anima, storia quotidiana, gesto e parola, capacità di relazione, di ascolto e attenzione o non è Carità. Essa è attività eminentemente spirituale proprio nel suo “accadere” nel corpo e grazie al corpo, perché non si può amare Dio che non si vede se non si ama il fratello che si vede e in cui Dio si rende presente : ” Ogni volta che avrete fatto una di queste cose ad un mio fratello piccolo l’avrete fatta a me“. La Carità mentre si da come cura dell'altro e azione per l'altro è al contempo cura di sé e azione e lavoro su di sé. Fare il bene è anche farsi del bene... cioè, amando l'altro tu amerai te stesso e scoprirai che il tuo vero "te stesso" è quello che osa l’amore come ha fatto Gesù . Si comprende così la relazione che esiste fra comando e promessa insita nell'espressione "fa' questo e vivrai", che ritroviamo per es. nelle celebre pagina del giovane ricco il quale andava cercando un senso per la sua vita, per il suo essere e il suo fare ...
Ma quali sono queste “ opere di misericordia “ che vorremmo riscoprire nel loro significato durante questo Avvento e vivere comunitariamente, con alcune proposte concrete per tutta la Parrocchia, durante la prossima quaresima (…sperando che esse siano già comunque vissute da ciascuno nel quotidiano della vita …) ? 
Sono le 7 opere che la tradizione ci indica a partire dal testo  Matteo cap. 25 : dar da mangiare agli affamati ,dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, ospitare gli stranieri, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti . La tradizione della chiesa le chiama “opere di misericordia corporale”, mentre ne indica altre 7 con il titolo di “opere di misericordia spirituale”, che non sono certo meno significative, ma di cui non ci occuperemo specificamente in questo percorso. Per completezza le ricordiamo qui usando il linguaggio del catechismo tradizionale:  consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.
Occorre ricordare infine che, la tradizione delle opere di misericordia, particolarmente cara ai credenti, rimanda più ampiamente   ad una “pratica del bene” che travalica le fedi e le credenze e che può unire ogni uomo, anche chi non si professasse credente. La pagina del Vangelo di Matteo a cui ci riferiamo infatti, non specifica di per se alcun connotato “ religioso ” :  si chiede all'uomo in quanto tale di farsi carico di chi è nel bisogno, di prendere sul serio la sofferenza dell'altro e afferma che l'uomo è uomo se crede all'umanità dell'altro anche quando questa è ferita o menomata e se osa fare all' altro ciò che egli vorrebbe fatto a sé. L'altro che è malato, in prigione, nudo, affamato, senza casa, fa appello alla coscienza dell'uomo e può ridestarla a quella solidarietà e condivisione che libera e rende felice chi la mette in pratica ancor prima di chi ne beneficia. E’ per questo che a noi “ credenti” a volte fa specie che chi non crede “ pratichi “ la misericordia come è chiesto a chi crede ( e qualche volta anche di più e meglio…) . Deve essere così se stiamo al vangelo … con la differenza che il credente  sa “ Chi c’è dietro“…
In questi tempi difficili, richiamare la tradizione delle opere di misericordia significa allora cogliere la carità come arte dell'incontro, come arte della relazione, come arte del vivere, come metodo per portare veramente il vangelo alle periferie del mondo, ma significa soprattutto sollecitare un soprassalto di umanità “ in tutti “ per non permettere al cinismo, alla barbarie, alla violenza  e all'indifferenza di avere la meglio…E se qualcuno si domandasse : ma tutto questo cosa c’entra con il Natale che viene, la risposta gliela darebbe  San Paolo quando dice  che Gesù : da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”. Il Natale è la grande opera di misericordia di Dio per noi !  
 
Buon Avvento a tutti
     
       A cura di don Marco
 
 

 
SPECIALE AVVENTO DI CARITA'

Come già anticipato al scorsa domenica , in collaborazione con la San Vincenzo parrocchiale , per far fronte al crescente bisogno di alimenti per i poveri,  quest’anno porteremo ogni settimana un alimento specifico che sarà raccolto alle Sante Messe durante l’OFFERTORIO ,in cesti appositi messi ,sui gradini dell’ ALTARE.

 

          Per la prossima domenica 24 /11,  siamo invitati a portare : IL RISO

 


Pellegrinaggio a ROMA e ASSISI  per salutare PAPA FRANCESCO
e per pregare sulla tomba del Santo di cui porta il nome 

24/27 MARZO 2014

 Viaggio in bus

 Per la Quaresima 2014 la nostra parrocchia organizza il tanto richiesto pellegrinaggio a Roma e Assisi  per incontrare il Papa e pregare con lui.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE :

PER 40/80 PERSONE EURO 460,00 (BUS 1 PIANO)

PER 50/100 PERSONE EURO 440,00 (BUS 1 PIANO)

PER 70/ 73 PERSONE EURO 440,00 (BUS DOPPIO)

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA (LIMITATE): EURO   80,00

Le iscrizioni APRONO  Lunedi 18 novembre fino al 14 dicembre : AFFRETTATEVI !

Vedere il retro del volantino dell’avvento 2013 per il programma  dettagliato.

 

  “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica  17 Novembre, durante la Messa, leggeremo Matteo 24,1-31
In questo brano , al versetto 15, leggiamo Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione” L’abominio della desolazione è un termine tecnico, si trova nel libro di Daniele (9,27) e indica una statua. Era la statua di Zeus Olimpico, che il re  Antioco IV Epìfane aveva fatto erigere nel Tempio nel 167 a.C. Gli ebrei avevano definito quella statua “la schifezza che svuota”,. Negli anni 40 d.C, l’imperatore Caligola fece mettere nel Tempio una sua statua. Regnava Erode Agrippa I, che era diventato re grazie a Caligola , e per ringraziare il suo amico imperatore, gli fece fare una statua nel Tempio. Una statua nel Tempio di Gerusalemme era inammissibile e quindi molti criticarono fortemente e adoperarono quell’antico termine “schifezza che svuota”, per indicare quella nuova statua che era stata messa. La grande tribolazione probabilmente è questa, ed è proprio in quegli anni 40 d.C. che venne scritto il capitolo del discorso apocalittico–escatologico. 

  

 

   CALENDARIO 
 
Domenica 17/11  I Domenica di Avvento.
Ore 11,30 S. Messa con la partecipazione Ass. Donatori sangue Ist. Tumori Rogoredo
Ore 17,30 Vespri;
ore 21.00 Commissione AC Decanale.
 
Lunedì 18/11
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas;
ore 20,45 Esercizi spirituali giovani a S. Ambrogio (18-19-20/11)
ore 21.00 Corale.
 
Mercoledì 20 /11
Ore 21.00 Cenacolo di Avvento, in cappellina: S. Messa, omelia e adorazione.
 
Giovedì 21/11
Ore 17.00 e 21.00 Corso Biblico Decanale c/o Parrocchia Madonna di Fatima.
 
Venerdì 22/11
Ore 15.00 Incontro 3a Età.
 
Sabato 23/11
Ore 9,30-10,30 Centro d’Ascolto Caritas; ore 15,30 Preparazione nuovi chierichetti; ore 16,30 Confessioni 4° corso.
 
Domenica 24/11 II Domenica di Avvento.
Ore 10,15 S. Messa e ‘Domenica Insieme’ 2° corso;
ore 15.00 Festival Decanale dei cori a S. Maria Liberatrice;
ore 15,30 Battesimi (2° turno).
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 18/11
Ore 8,30 Vollono Carmine e Adele; Giacomo Rotelli. Ore 18.00 Pierluigi Tragella.
 
Martedì 19/11.
Ore 8,30 Magnanensi-Benicchi. Ore 18.00 Pitasi Anna e Antonia.
 
Mercoledì 20/11
Ore 18.00 Luisa Bertolassi Cominetti,Leonardi Francesco, Cassola Elvio e Anna, Minoia Maria-Mazza.

 

OFFERTE.

Teresa per i defunti €15,00.

  

DAL SERVIZO GUARDAROBA CARITAS.

Ci capita, abbastanza frequentemente, di ricevere vestiti e coperte in cattive condizioni e sporchi! Questa mancanza di rispetto offende e umilia le persone bisognose. Nei “sacchi” mettiamoci anche un po’ del nostro cuore! Grazie.

 

ATTENZIONE

Insieme a vestiti, scarpe, materiale scolastico e giocattoli IN BUONO STATO che saranno devoluti alle missioni delle suore di Ivrea in Kenya e Tanzania, su richiesta della Comunità di Sant’ Egidio raccogliamo anche coperte in buono stato. Il materiale potrà essere consegnato all’ingresso dell’oratorio la domenica prima o dopo la messa delle 10:15, entro e non oltre la fine di febbraio 2014. Chiedere di Mattia Terranova e/o Francesca Marcato.