Comunicazione di Formazione Religiosa.
ANNO XXXII domenica 22-9-2013 Domenica IV dopo Il Martirio di San Giovanni B.
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GIORNATA PER IL SEMINARIO 2013
GIORNATE EUCARISTICHE ed ESERCIZI SPIRITUALI 2013
Presentazione
Come ogni anno, in apertura del cammino pastorale diocesano e parrocchiale, vogliamo riaffermare il primato dell’incontro con il Signore Gesù come sorgente di ogni azione ecclesiale, culturale, sociale, umana che la comunità cristiana vive e condivide . Ecco perché la proposta delle Giornate Eucaristiche e, in esse degli Esercizi spirituali serali, che avranno come tema il percorso suggerito dal nostro cardinale con la slogan : “IL CAMPO è IL MONDO”.
Scrive l’Arcivescovo nella sua lettera pastorale : “ Anche tra i cristiani ambrosiani esiste il rischio di una sorta di ateismo anonimo, cioè di vivere di fatto come se Dio non ci fosse”… “Il cattolicesimo di popolo, ancora vitale sul nostro territorio, è chiamato a rinnovarsi”…“deve compiere tutto il tragitto che porta dalla convenzione alla convinzione, curando soprattutto la trasmissione del vitale patrimonio cristiano alle nuove generazioni”. E più avanti precisa così : “L’attenzione non va posta sul nostro “fare”, ma sul seme buono che il seminatore, Gesù, vi ha gettato. Al cuore della crisi di fede del nostro tempo c’è spesso l’aver smarrito, o almeno sbiadito, la coscienza della gratuità dell’incontro con Cristo, che sempre ci precede e ci aspetta”.
Indicando poi il cammino da percorrere perché questo realmente possa avvenire ancora oggi, il Cardinale provoca tutte le nostre realtà cristiane diocesane, parrocchie, associazioni e movimenti ad interrogarsi : “I cristiani hanno la responsabilità di essere il seme buono anche nel campo del lavoro“, così come “devono impegnarsi con maggior rigore ed energia in quell’eminente forma di carità che è la politica”. “Invito dunque tutti i cristiani (…) a verificare la propria testimonianza, confrontandosi sullo stile personale e comunitario della loro presenza, sulla verità delle loro scelte, sul coraggio delle loro proposte”. Perché il significato della festa cristiana è smarrito tra i cristiani? “Se l’Eucaristia domenicale è il centro della festa ed è ciò che la rende bella, come avviene che sia così comune la distrazione? Se il riposo e la festa hanno il loro principio nella comunione, perché la domenica è così spesso motivo di dispersione? Invito le comunità cristiane a porsi queste domande, a verificare il modo di celebrare l’Eucaristia domenicale, a curare le espressioni della vita della comunità”. In questi giorni vorremmo lasciarci provocare dal Signore , dalla sua Parola e dalla sua presenza viva nell’ Eucaristia per poter rispondere con rinnovato entusiasmo al suo invito forte e pressante : “ andate anche voi a lavorare nel mio campo “.
Programma
Giovedì 26/9 Credere e non credere oggi
Ore 15.30 S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche
Esposizione e adorazione personale
Ore 17.30 Recita del Rosario
Ore 18.00 Vesperi con riflessione sul vangelo del giorno
Ore 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. MessaOre 16.30 Esposizione - adorazione personaleOre 17.00 ConfessioniOre 17.30 Recita del RosarioOre 18.00 Vesperi con riflessione sul vangelo del giornoOre 21.00 Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
Ore 8.15 Lodi celebrate e S. MessaOre 16.30 Esposizione - adorazione personaleS. ConfessioniOre 17.30 Recita del RosarioOre 18.00 S. Messa vigiliare vespertina
Ore 10.00 S. Messa solenne e Mandato a catechiste – educatoriSaluto ufficiale a Suor Carla e accoglienza di Suor Angelica edel seminarista Matteo Villa per un anno con noi .Ore 17.00 Esposizione – Adorazione comunitaria con i VesperiS. Benedizione a chiusura delle Giornate Eucaristiche.Ore 18.00 S. Messa domenicale
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 22 settembre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 6, 51-59 In questo brano , al versetto 51, leggiamo: “Io sono il pane vivente” . ( Greco: egò eimi àrtos ho zòn) . “Io sono” : Gesù, in.Giovanni, ricorre varie volte a quest'espressione, isolatamente per esprimere il suo essere Dio, o insieme a delle specificazioni per definire i modi dell'agire incarnato di Dio. Questa è la prima delle sette specificazioni che darà: io sono il vero pane (Gv 6,35.48.51), la vera luce (8,12), la porta (10,7.9), il buon pastore (10,11.14), la risurrezione (11,25), la via (14,6), la vera vite (15,1.5). Come si nota, la prima specificazione è per il pane, l'ultima è per la vite. Sappiamo quanto il simbolismo dei numeri sia importante in Giovanni: sette è il numero della completezza. Pertanto, queste sette immagini che ci descrivono la completezza dell'essere Dio di Gesù, non è senza profondo rilievo teologico, che sono racchiuse dalle immagini delle specie eucaristiche
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