Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 21-4-2013  IV Domenica  di Pasqua

 

Tempo di Pasqua...nell'anno della Fede 3

Catechesi del Santo Padre Francesco di Mercoledì   17 aprile 2013

Cari fratelli e sorelle,   

          nel Credo, troviamo l’affermazione che Gesù «è salito al cielo, siede alla destra del Padre». La vita terrena di Gesù culmina con l’evento dell’Ascensione, quando cioè Egli passa da questo mondo al Padre ed è innalzato alla sua destra. Qual è il significato di questo avvenimento? Quali ne sono le conseguenze per la nostra vita? Che cosa significa contemplare Gesù seduto alla destra del Padre? Su questo, lasciamoci guidare dall’evangelista Luca.
Partiamo dal momento in cui Gesù decide di intraprendere il suo ultimo pellegrinaggio a Gerusalemme. San Luca annota: «Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme» (Lc 9,51). Mentre “ascende” alla Città santa, dove si compirà il suo “esodo” da questa vita, Gesù vede già la meta, il Cielo, ma sa bene che la via che lo riporta alla gloria del Padre passa attraverso la Croce, attraverso l’obbedienza al disegno divino di amore per l’umanità. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che «l’elevazione sulla croce significa e annuncia l’elevazione dell’ascensione al cielo» (n. 661). Anche noi dobbiamo avere chiaro, nella nostra vita cristiana, che l’entrare nella gloria di Dio esige la fedeltà quotidiana alla sua volontà, anche quando richiede sacrificio, richiede alle volte di cambiare i nostri programmi. L’Ascensione di Gesù avvenne concretamente sul Monte degli Ulivi, vicino al luogo dove si era ritirato in preghiera prima della passione per rimanere in profonda unione con il Padre: ancora una volta vediamo che la preghiera ci dona la grazia di vivere fedeli al progetto di Dio.
Alla fine del suo Vangelo, san Luca narra l’evento dell’Ascensione in modo molto sintetico. Gesù condusse i discepoli «fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio» (24,50-53); così dice san Luca. Vorrei notare due elementi del racconto. Anzitutto, durante l’Ascensione Gesù compie il gesto sacerdotale della benedizione e sicuramente i discepoli esprimono la loro fede con la prostrazione, si inginocchiano chinando il capo. Questo è un primo punto importante: Gesù è l’unico ed eterno Sacerdote che con la sua passione ha attraversato la morte e il sepolcro ed è risorto e asceso al Cielo; è presso Dio Padre, dove intercede per sempre a nostro favore (cfr Eb 9,24). Come afferma san Giovanni nella sua Prima Lettera Egli è il nostro avvocato: che bello sentire questo! Quando uno è chiamato dal giudice o va in causa, la prima cosa che fa è cercare un avvocato perché lo difenda. Noi ne abbiamo uno, che ci difende sempre, ci difende dalle insidie del diavolo, ci difende da noi stessi, dai nostri peccati! Carissimi fratelli e sorelle, abbiamo questo avvocato: non abbiamo paura di andare da Lui a chiedere perdono, a chiedere benedizione, a chiedere misericordia! Lui ci perdona sempre, è il nostro avvocato: ci difende sempre! Non dimenticate questo! L’Ascensione di Gesù al Cielo ci fa conoscere allora questa realtà così consolante per il nostro cammino: in Cristo, vero Dio e vero uomo, la nostra umanità è stata portata presso Dio; Lui ci ha aperto il passaggio; Lui è come un capo cordata quando si scala una montagna, che è giunto alla cima e ci attira a sé conducendoci a Dio. Se affidiamo a Lui la nostra vita, se ci lasciamo guidare da Lui siamo certi di essere in mani sicure, in mano del nostro salvatore, del nostro avvocato. Un secondo elemento: san Luca riferisce che gli Apostoli, dopo aver visto Gesù salire al cielo, tornarono a Gerusalemme “con grande gioia”. Questo ci sembra un po’ strano. In genere quando siamo separati dai nostri familiari, dai nostri amici, per una partenza definitiva e soprattutto a causa della morte, c’è in noi una naturale tristezza, perché non vedremo più il loro volto, non ascolteremo più la loro voce, non potremo più godere del loro affetto, della loro presenza. Invece l’evangelista sottolinea la profonda gioia degli Apostoli. Ma come mai? Proprio perché, con lo sguardo della fede, essi comprendono che, sebbene sottratto ai loro occhi, Gesù resta per sempre con loro, non li abbandona e, nella gloria del Padre, li sostiene, li guida e intercede per loro. San Luca narra il fatto dell’Ascensione anche all’inizio degli Atti degli Apostoli, per sottolineare che questo evento è come l’anello che aggancia e collega la vita terrena di Gesù a quella della Chiesa. Qui san Luca accenna anche alla nube che sottrae Gesù dalla vista dei discepoli, i quali rimangono a contemplare il Cristo che ascende verso Dio (cfr At 1,9-10). Intervengono allora due uomini in vesti bianche che li invitano a non restare immobili a guardare il cielo, ma a nutrire la loro vita e la loro testimonianza della certezza che Gesù tornerà nello stesso modo con cui lo hanno visto salire al cielo (cfr At 1,10-11). È proprio l’invito a partire dalla contemplazione della Signoria di Cristo, per avere da Lui la forza di portare e testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno: contemplare e agire, ora et labora insegna san Benedetto, sono entrambi necessari nella nostra vita di cristiani.
Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi.
  Grazie.                              
 
  

 ATTENZIONE

 LE ISCRIZIONI AL PELLEGRINAGGIO DECANALE DELLA III ETA' A SOTTO IL MONTE  SI RICEVONO IN SEGRETERIA  ENTRO IL 30 APRILE !!!

 

 

 

 SPECIALE SANTE CRESIME 2013
Amendola Rebecca
Asencio Francesca
Barbieri Luca
Basellini Sveva
Benedini Daniele
Benedini Davide
Bertacchi Luca Mattia
Berton Alessio
Bianchi Federico
Binacchi Martina
Bonfitto Luca
Borghi Beatrice
Calasso Giulia
Camagna Matteo
Cantone Pietro
Carrieri Giulia
Carroccio Thomas
Cassola Alessandro
Catani Alessandra
Cianci Cristian
Cilia Margherita
Converti Delia
Desiato Elisa
Drocchi Caterina
Durante Martina
 
 
Estrada Ayerbe Laura Sofia
Fava Riccardo
Ferrari Federico
Foti Ylenia
Gilardi Agnese
Ippolito Carlos
Jaramillo Gonzalez Carolina Astrid
Liccardi Riccardo
Lizarbe Kriss
Mannarà Fabiana
Marzola Chiara
Masi Eleonora
Mattinzoli Nicolò
Merla Simone
Migale Iris
Mitolo Ilaria
Novati Simone
Pascarella Lorenzo
Pepe Federico
Salazar Gabriele
Sansoni Milena
Tomea Federica
Turolla Riccardo Luigi
Vasconi Isabel
Zubani Tommaso
 

 

   PREGHIERA PER I CRESIMANDI 2013 

Fratelli carissimi, preghiamo Dio onnipotente per questi suoi figli:
egli  he nel suo amore li ha rigenerati alla vita eterna mediante il Battesimo, e li ha chiamati a far parte della sua famiglia, effonda ora lo Spirito Santo,
che li confermi con la ricchezza dei suoi doni, e con l'unzione crismale li renda  pienamente conformi a Cristo,
suo unico Figlio.
Dio onnipotente,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che hai rigenerato questi tuoi figli
dall'acqua e dallo Spirito Santo
liberandoli dal peccato, infondi in loro
il tuo santo Spirito Paràclito:
spirito di sapienza e di intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e riempili dello spirito del tuo santo timore.
Per Cristo nostro Signore.

 

             
 
 

 “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 Domenica, 21 Aprile, durante la Messa , leggeremo Giovanni  15,9-17

Al versetto 10 , leggiamo :” Se osserverete i miei comandamenti”  . L’ espressione in greco è molto più ricca. Non si tratta di un ordine, ma l’invito a ‘custodire’ (teréó in greco) tale dono, non di osservare. Il vocabolo 'comandamenti', suona troppo come ordine; l'originale greco «entolé» ha una sfumatura più delicata. E’ composto dalla preposizione en (= 'in') e dalla radice del verbo télló ( 'mettere'), il termine corrisponde a “proposta”. Un inglese direbbe ‘input’. La forma plurale, può alludere alle varie parole dette da Gesù e ai vari modi con cui egli ha mostrato di amarli. 
 
 
 

  

CALENDARIO

Domenica 21/4.
Ore 15,30 S. Cresima (1° turno) anche per adulti.
 
Lunedì 22 /4.
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas; ore 21.00 Corale: solo contralti e bassi.
 
Martedì 23/4.
Ore  21,00 Corale solo soprani e tenori.
ore 18.00 S. Messa defunti della Parrocchia.
 
Mercoledì 24/4.
Ore 10.00 Gruppo del Vangelo c/o Bar con Lucrezia, testo Mc 6,1-6; Mc 5,25-34.;
Inizio gita parrocchia a Strasburgo e Treviri.
 
Giovedì 25/4.
E’ sospesa la S. Messa delle ore 8,30 fino al 27 compreso.
 
Sabato 27/4.
Ore 9.30-10,30 Centro d’Ascolto Caritas; fine gita parrocchia a Strasburgo e Trevini.
 
Domenica 28/4.
Ore 15,30 Battesimi (2° turno) .
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 22/4.
Ore 18.00 Gasparini franco –Irma – William e Bruno.
 
Martedì 23/4.
Ore 18.00 Fam. Mercandelli e Fam. Celle; Defunti della Parrocchia
 
Giovedì 25/4.
Ore 18.00 In memoria defunti combattenti, reduci e simpatizzanti sez. Rogoredo.
 
 
 
OFFERTE
Offerta per funerale €100,00.
 
 
ARCHIVIO
 
E’ tornata alla ‘Casa del Padre’ Salomoni Anna anni 94.
 
 
CONCORSO   FOTOGRAFICO.
 
 In occasione del Festone di Maggio viene organizzato il concorso fotografico dal titolo “Segni di speranza a Rogoredo”. Le fotografie (non più di tre e con una risoluzione minima di 4Mpixel) devono essere scattate esclusivamente nel rione Rogoredo/Santa Giulia, e inviate (aggiungendo Cognome, Nome, indirizzo e telefono) all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
entro il 10 maggio.