Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 10-3-2013  IV di Quaresima

 

La Quaresima...nell'anno della Fede 4

I  Venerdì di Quaresima nella tradizione ambrosiana

 
Proseguendo la nostra riflessione sul significato e il valore  dei momenti che compongono la proposta quaresimale offerta a tutti dalla nostra comunità, ci soffermiamo, questa settimana sul particolare carattere dei  venerdì di quaresima, e su gesti liturgici che li caratterizzano.
Occorre innanzitutto dire che in analogia al Venerdì Santo, nei venerdì del tempo quaresimale non si celebra la S. Messa . Vengono invece raccomandati ai fedeli in questo giorno :
1) la celebrazione comunitaria della Liturgia delle Ore, ed in particolare la celebrazione solenne dei Vespri ; essi assumono una struttura di tipo vigiliare , con il canto del riti della luce , la possibile meditazione su alcune letture veterotestamentarie, la preghiera dei  salmi, secondo l’uso  antico della Chiesa di Gerusalemme che nella sera di questo giorno privo di Eucaristia,  vegliava in attesa della celebrazione Eucaristica allo spuntare del Sabato. Le letture dei vesperi dei venerdì di Quaresima, analogamente alle letture delle grandi celebrazioni vigiliari ambrosiane - come Natale, Pasqua e Pentecoste- sono particolarmente  incentrate sul tema del sacrificio di Cristo, di cui sono proposte le prefigurazioni  e i preannunci profetici dell’Antico Testamento .
2) Ai fedeli è suggerito poi, il  cosiddetto  “pio esercizio della Via Crucis “. Questa forma   di preghiera altro non è se non
la riproposizione del percorso compiuto da Gesù  a Gerusalemme nel giorno della sua passione e morte, dal pretorio di Pilato, ove ha luogo la condanna, sino al Golgota, dove venne crocifisso. Sono stati aggiunti poi altri tre momenti: la deposizione dalla croce, la sepoltura e la memoria della Risurrezione . Come traccia, biblica sulla quale è stata costruita quella che possiamo anche interpretare come una “sacra rappresentazione “, dobbiamo tener presenti i passi dei vangeli di Matteo (27, 22-61), Marco (15, 1-47), Luca (23, 1-56) e Giovanni ( 19, 1-42). Anche se non tutte le tappe della Via Crucis hanno un fondamento nei vangeli, appare evidente la volontà di ripresentare ai fedeli in preghiera, il cammino fatto da Gesù a Gerusalemme nelle sue ultime ore di vita, così come si era venuto delineando nella tradizione cristiana primitiva .
La pratica della Via Crucis, come oggi è conosciuta nella vita delle nostre comunità cristiane e nella devozione della Chiesa tutta , ha radici  antiche e si è sviluppata attraverso lunghi tempi di maturazione e perfezionamento. E’ certamente  riconoscibile in essa, la traccia di una venerazione particolare verso i luoghi santi, segnata da una perenne nostalgia e da una consolidata tradizione di pellegrinaggio. Già nel IV secolo sono ricordati viaggi devoti verso la Terra Santa. Ci sono così rimaste le prime descrizioni di essi , come quella di un anonimo pellegrino di Bordeaux intorno al 333 d. C.e la più conosciuta ,“ l’Itinerarium Egerie “, della fine del IV secolo o dei primi del successivo . Nonostante i grandi mutamenti sociali ed ecclesiastici e le conseguenze di una secolarizzazione che segna la nostra epoca, la Via Crucis conserva ancor oggi un posto di tutto rilievo tra le pratiche devote  e si è, inoltre, rafforzata da un punto di vista ecumenico. Se fino a non molto tempo fa la Via Crucis caratterizzava la chiesa cattolica e quella anglicana, negli ultimi anni anche da parte delle chiese evangeliche si registra una crescente attenzione. Indubbiamente al suo mantenimento e al suo consolidamento dopo il Concilio Vaticano II,  ha contribuito la scelta di Paolo VI di ripetere dal 1965,( dopo aver compiuto nel 1964 uno storico pellegrinaggio in Terra Santa e a Gerusalemme ), la Via Crucis condotta dal papa il venerdì santo al Colosseo. Giovanni Paolo II ha confermato la pratica e ha voluto così anche testimoniare come la Via Crucis sia stata uno dei suoi esercizi di pietà prediletti, sin dalla sua infanzia polacca. Memorabile è rimasta la drammatica Via Crucis del 25 marzo 2005, con il papa oramai morente, condotta dal cardinal Camillo Ruini con meditazioni scritte da chi sarebbe divenuto il suo successore, il cardinal Joseph Ratzinger ormai già “ papa emerito” Benedetto XVI. 
3) Tra le occasioni “ forti della quaresima da sempre vi sono quelle speciali “ predicazioni ” dette anche “ Quaresimali “, spesso collocati proprio la  sera del Venerdì  per accentuarne il valore di “ giorno di ascolto “ privilegiato della Parola di Dio e degli insegnamenti della Chiesa. Dobbiamo ricordare che la predicazione dei quaresimali era sorta nel XIII secolo, con la fondazione degli ordini mendicanti (soprattutto mi riferisco ai francescani e ai domenicani) ed aveva come tema  prevalente la Passione di Cristo.  Il Concilio di Trento ( XVI secolo)  dispose che la  predicazione dei quaresimali servisse di “istruzione per i fedeli “, ossia fosse l'occasione per una vera e propria catechesi più approfondita, offerta a chi non aveva la possibilità di “ particolari” studi teologici  tuttavia  doveva avere una minima conoscenza dei “ contenuti della fede” . Oggi si sente  sempre più il bisogno di una "nuova evangelizzazione", perché “l'ignoranza della fede e dei suoi contenuti , in particolare della divina scrittura e degli elementi essenziali della tradizione viva della chiesa “ segna la fatica di  tanti credenti  del nostro tempo. In questo anno abbiamo scelto di affidare i “ quaresimali ad alcuni “ maestri “ della fede ”  che nella nostra diocesi ricoprono incarichi di particolare rilevanza pastorale o di insegnamento della teologia, perché ci possano aiutare  a riflettere sul “ Credo “ non solo come “testo recitato magari un po’ a macchinetta nella Messa“  ma soprattutto come espressione di una esperienza della fede “ trinitaria” , così come l’hanno   vissuta  e raccolta in sintesi i “ Padri della chiesa a partire dall’epoca apostolica “. Ciascuno dei nostri ospiti ci ha dato e ci darà quel che per grazia ha ricevuto . Forse qualcuno ci sembrerà più “ comprensibile “ e qualcuno meno, qualcuno più “ professore “ e qualcun altro più capace di rendere la non semplice materia “ alla portata” di tutte le sensibilità… Ciò che conta è riconoscere sempre che ciascuno ha dei “ carismi diversi” che è chiamato a “ mettere a disposizione per l’utilità comune… Siamo certi che -  per l’ opera potente dello Spirito Santo - ognuno di noi potrà ricevere doni  preziosi per la sua vita da queste riflessioni.             
  cura di don Marco
 

 

SPECIALE CENTRO DI ASCOLTO - CARITAS

In questo tempo di quaresima  sentiamo la necessità di sollecitare tutta la comunità, e in essa qualche persona in particolare, per incrementare gli operatori del Centro di Ascolto che avrebbe bisogno di nuove forze motivate e sensibili , magari anche con qualche esperienza giuridica  o competenza nel campo del diritto del lavoro e assistenziale .

   

I QUARESIMALI 2013

 

Incontri sul CREDO : “Questa è la nostra fede”

Ore 21.00 – chiesa parrocchiale

 

Le ragioni di questa proposta ce le ha suggerite il Santo Padre Benedetto XVI nella Lettera di promulgazione  dell’anno della fede “Porta Fidei”. 

 “ Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata , e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno. Non a caso, nei primi secoli i cristiani erano tenuti ad imparare a memoria il Credo. Questo serviva loro come preghiera quotidiana per non dimenticare l’impegno assunto con il Battesimo…La professione della fede è un atto personale ed insieme comunitario. E’ la Chiesa, infatti, il primo soggetto della fede. Nella fede della Comunità cristiana ognuno riceve il Battesimo, segno efficace dell’ingresso nel popolo dei credenti per ottenere la salvezza. Come attesta il Catechismo della Chiesa Cattolica: “«Io credo»; è la fede della Chiesa professata personalmente da ogni credente, soprattutto al momento del Battesimo. «Noi crediamo» è la fede della Chiesa confessata dai Vescovi riuniti in Concilio, o più generalmente, dall’assemblea liturgica dei fedeli. «Io credo»: è anche la Chiesa nostra Madre, che risponde a Dio con la sua fede e che ci insegna a dire «Io credo», «Noi crediamo»”.
 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

      
Venerdì 15 Marzo : Prof. Don Antonio Zani :  Ordinario di storia della teologia         
                                                      presso la Facoltà  Teologica dell’ Italia Settentrionale.
 
Tema: Io Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica…
 
Il testo di riferimento sarà il “Simbolo degli Apostoli” nel confronto con il Simbolo di Nicea-Costantinopoli e con gli altri Simboli di fede.
 
Le riflessioni saranno collocate all’interno della celebrazione dei Vesperi ambrosiani del venerdì  di Quaresima.
 
INOLTRE
 
 
Venerdì 22 Marzo: “Verso Emmaus”,
                                      suggestioni, parole e musica “dalle Palme alla Risurrezione”
 

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

Domenica, 10 marzo, durante la Messa, leggeremo Giovanni 9, 1-38

Al versetto 7 , leggiamo :” Va', làvati nella vasca di Siloe» (che significa:inviato)” Ci troviamo al culmine di una operazione liturgica, come sintetizza mirabilmente Giovanni con “ho hermeneuetai apestalmènos” (in greco). Molti commentatori obiettano che la parola ebraica šalîah, sebbene sia connessa al verbo ‘inviare’, è traducibile più con 'emissario' che con 'inviato'. Ma Giovanni ci indica la vera ragione del miracolo. L'”Inviato”, infatti, è Gesù. In definitiva, è Gesù mediante il quale e nel quale egli si lascia purificare per diventare vedente. A proposito di Siloe, l'unica attestazione di questa piscina nell'AT, e in Is 8,6 "Poiché questo popolo ha rigettato le acque di Siloe, che corrono piano” . Al significato profondo di queste acque, adombrato nei Profeti e nei Salmi, Gesù sta ora conducendo il cieco. Ma se nei riti della festa delle Capanne, era il sommo sacerdote che si recava in processione alla piscina di Siloe, Gesu vi manda il cieco stesso.

 

 

 

 CALENDARIO
 
Domenica 10/3.
Ore 10.00 ‘Domenica Insieme’ 3° Corso e Rito della candidatura alla S.Cresima.
 
Lunedì 11 /3.
APERTURA ISCRIZIONI VACANZA RAGAZZI A VOLTAGO.
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas; ore 21.00 Corale.
 
Mercoledì 13 /3.
Ore 9.00 – 10,30 guardaroba Caritas; ore 17.00 S. Vincenzo.
 
Giovedì 14/3.
Ore 20.00 Scuola della Parola decanale giovani a S. Luigi;
ore 21.00 Equipe gruppo famiglie (per aprile).
 
Venerdì 15/3.
Ore 18.00 Via Crucis per tutti (animata dal 3° corso); ore 19,30 Cena povera (prenotarsi in ufficio
 
parr.); ore 21.00 Quaresimale “Io credo nello Spirito Santo” .
 
Sabato 16/3.
Ore 9,30 Uscita famiglie 4° corso di catechesi; ore 9,30 Centro d’Ascolto Caritas;
ore 14,30 Caritas Decanale c/o Parr. Ognissanti; ore 16,15 Ritrovo per visita Mostra anno Costantiniano.
 
Domenica 17/3.
Ore 15,30 giochi dell’Uovo in Oratorio; ore 17,30 Vespri e Adorazione; ore 18.00 S. Messa.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 11/3.
Ore 18.00 Troiano Pasquale, Emanuele Spadaro.
 
Mercoledì 13/3.
 Ore 18.00 Mario Bardizza.
 
 
Giovedì 14/3.
Ore 18.00 Vincifori Giovanni Tullio.
 
Sabato 16/3.
Ore 8,30 Fernandez Florin Jacob; Luciana.
 
OFFERTE
 
Per opere parrocchiali    N.N.€250,00+50,00+50,00
 
 
AVVISO
 
Sono sempre in distribuzione, alle porte della chiesa, le buste con il rendiconto parrocchiale e la lettera per la raccolta straordinaria di fondi a sostegno delle spese sostenute per la ristrutturazione  dell’ ex teatro