Nel mese di Gennaio che si è avviato, riprende la sua attività anche il Fondo Famiglia lavoro della diocesi di Milano. Nell’ articolo che pubblichiamo, sono indicate le diverse forme di intervento così come auspicato dal nostro Arcivescovo.
“È partita la seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro. La prima si era conclusa il 31 dicembre 2011, ma a causa della difficile situazione economica il cardinale Angelo Scola ha deciso di proseguire l’esperienza con nuove modalità .
Si tratta di progetti mirati alle esigenze dei disoccupati, formazione e microcredito. Questi i pilastri su cui si fonda la nuova fase.
«Nonostante la risposta tempestiva, molte delle persone che avevano ricevuto il contributo (circa 500) si sono ripresentate ai Distretti del Fondo in cerca di un nuovo aiuto proprio perché non hanno trovato un posto di lavoro», spiega Luciano Gualzetti, segretario generale del Fondo Famiglia Lavoro. Disoccupati di breve periodo (luglio 2011), con un figlio a carico e residenti in diocesi: ecco l’identikit dei destinatari.
Gli interventi su cui si potrà contare sono diversi. Innanzitutto l’erogazione a Fondo perduto. Curata dal servizio Siloe della Diocesi (Servizi integrati lavoro orientamento educazione), sarà rivolta solo a chi non può iniziare un percorso di riavvicinamento al lavoro. «È fondamentale che gli operatori del Centro di Ascolto, al termine del primo colloquio con la persona richiedente, si confrontino con lo Sportello territoriale di appartenenza per una condivisione del progetto di intervento. L’erogazione dal Siloe avverrà tramite la parrocchia richiedente che, in questo modo, sarà preventivamente informata e avrà condiviso le finalità dell’intervento con il rispettivo Centro di ascolto».
Anche la formazione mirata avrà un ruolo fondamentale. Sarà coordinata dalla Fondazione S. Carlo della Diocesi e avrà l’obiettivo di aiutare i disoccupati ad acquisire competenze utili al reinserimento occupazionale: «Si tratta di una proposta qualificata rivolta a persone che hanno perso il lavoro e che esprimono la loro disponibilità e il loro interesse a un percorso di questo genere. Nei colloqui presso i Distretti del Fondo dovrà essere prestata particolare attenzione alle esperienze lavorative della persona incontrata: così l’intervento sarà personalizzato».
Contemporaneamente si cercherà di creare, nei vari territori, le condizioni per realizzare un percorso concreto di formazione per trovare lavoro. La durata di questa attività, che verrà programmata a seconda delle risorse e del sistema di imprese del territorio, sarà indicativamente di sei mesi. Nel frattempo le persone riceveranno un’indennità economica, secondo il progetto sottoscritto.
Dal prossimo gennaio inoltre sarà operativo il Microcredito. Coordinato dalla Fondazione San Bernardino, l’iniziativa si propone di sostenere le famiglie nell’impossibilità di ottenere un prestito dal sistema bancario per mancanza di lavoro: un fondo di garanzia per prestiti finalizzati all’avvio o al sostegno di piccole attività economiche. L’importo massimo è di 10 mila euro da rimborsare in 6 anni.
A febbraio poi partirà “Fare impresa insieme” coordinata dalle Acli. Sportelli territoriali gratuiti accompagneranno l’avvio di nuove imprese e assisteranno quelle a rischio chiusura.
N.B. Per sostenere i vari progetti è possibile contribuire con un versamento su un conto corrente dedicato e per seguire l’avanzamento delle iniziative si può visitare il sito: www.fondofamiglialavoro.it
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FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA 2013
Mercoledi 23 gennaio ore 21.00
INCONTRO DI RIFLESSIONE E DIBATTITO con don Luigi Galli sul tema :
La Famiglia e la fede - in sala conferenze
Domenica 27 gennaio 2013 alla S. Messa delle ore 11.30
CELEBRAZIONE DEGLI ANNIVERSARI
seguirà un aperitivo presso il bar dell’Oratorio per tutti i festeggiati e gli amici.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00, in palestra - Spettacolo Teatrale
preparato dai ragazzi/ e dell’oratorio
Seguirà la tradizionale merenda
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LENTE DI INGRANDIMENTO … dalla Missione di padre Marco
Carissimi
amici e benefattori.
Anche quest'anno il Natale diventa l'occasione per riallacciare il nostro dialogo. Da qualche giorno siamo ormai entrati nell'anno della fede, anno proclamato da Papa Benedetto che ha lo scopo di confermarci nella fede in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Ogni volta che ci troviamo a celebrare un evento speciale a livello mondiale, si rinnova in noi la coscienza del fatto che nella fede tutte le distanze, geografiche, linguistiche e culturali si azzerano facendoci sentire parte di una unica famiglia. L'anno della fede ci porterai a riflettere anche sulla nostra missione facendo il punto sulla strada gia' fatta per poter orientare meglio cio' che ancora rimane da fare.
Un'attenzione particolare va data ai giovani che sono chiamati a far propria la fede che hanno ricevuto dai propri genitori per farla diventare invece una realta' viva e piena di significato per la propria vita.
Il Signore non ci chiede di credere in lui come ad una storiella che i nostri genitori ci hanno raccontato e che rimane fissa nella nostra memoria; la fede che il Signore vuole da noi e' una adesione personale a questo Dio che guida la nostra storia e ci e' costantemente accanto. La vicinanza di Dio diventa chiara proprio a partire dal Natale che e' la scelta estrema, libera e gratuita dell'amore di Dio che per starci accanto si fa uomo tra gli uomini. Nella Pasqua invece abbiamo il significato pieno di questa venuta, il Dio che viene ha il volto colmo di amore di chi accetta di sacrificare tutto, compresa la propria vita, per noi!
E' questa fede che dobbiamo rinnovare in noi vivendo il Natale non come una semplice festa, ma come un evento che ci riguarda e che si rinnova ogni anno, ogni giorno! In tempi di diffuso pessimismo, accentuati forse anche dall'attuale crisi finanziaria, e' di grande aiuto dirci e ridirci la Buona Novella di questo Dio che non si scoraggia ma che continua a nascere in noi e per noi.
Nella nostra società appare sempre più chiaro l'invito ad un individualismo che ci porta piano piano a considerare tutto lecito purché' serva a soddisfare ciò che noi desideriamo ed è così che ci troviamo in un momento di forte corruzione e di disinteresse del bene comune.
C'e' bisogno di un riscatto civile e sociale che deve partire anzitutto dalla riscoperta della nostra fede che e' in grado di ridare senso alle nostre esistenze e qualità al nostro vivere insieme. Un'altra considerazione si e' fatta strada in me ed e' la considerazione del fatto che ormai nella nostra società sembra quasi sparito il riferimento al futuro. Segno di questa mancanza e' la scarsa fiducia data ai giovani e la contemporanea caduta dei tassi di natalità; tutti segni questi di una generazione che tende a bastare a se stessa. Spero che il Natale ci aiuti a capire che il presente deve essere aperto e orientato alla vita e al futuro, questo e' il significato di ogni nascita -e anche della nascita di Gesù.
Concludo ringraziandovi per la generosità e l'amicizia con i quali da sempre ci seguite, anche in tempi difficili come quelli attuali, il vostro amore e' un gesto carico di altruismo che ci dona ulteriore speranza. A nome dei nostri bambini vi faccio i nostri migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo.
P.S: Per sostenere le opere della missione di Padre Marco
Attraverso il PIME: Pimedit Onlus via Mosè Bianchi 94, 20149 Milano ccp 39208202, specificando nella causale Padre Marco Ribolini e la missione (Thailandia) La ricevuta serve anche per la detrazione fiscale'.
Direttamente via Banca: tramite Bonifico Bancario, intestato a: Catholic Clfurch Lampang A/C1 # 523-2-00544-6 Thai Military Bancc Pub. Com. Lint. Branch Centrai Plasa Lampang 319 HiWay-Lampang-Ngao Rd. Lampang 52100 -Thailand Cod. SW!FT: TMBKTHBK.
Si prega di precisare mittente e destinatario ( Padre Marco Ribolini)