Comunicazione  di Formazione Religiosa. 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                ANNO XXXI  domenica 4-11-2012  II dopo la
Dedicazione della chiesa cattedrale
 

 

L'anno della Fede -1-

 

 

Così come indicato espressamente nella lettera pastorale   dal nostro arcivescovo, vogliamo prestare attenzione all’insegnamento del Papa pubblicando sul nostro foglio delle campane le catechesi dedicate all’anno  della fede che il Santo Padre propone ogni settimana nelle udienze del mercoledì. Iniziamo da oggi con quelle di ottobre , in particolare la prima parte della catechesi tenuta  mercoledì 17.
 
Cari fratelli e sorelle, oggi vorrei introdurre il nuovo ciclo di catechesi, che si sviluppa lungo tutto l’Anno della fede appena iniziato e che interrompe - per questo periodo – il ciclo dedicato alla scuola della preghiera. Con la Lettera apostolica Porta Fidei ho indetto questo Anno speciale, proprio perché la Chiesa rinnovi l’entusiasmo di credere in Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, ravvivi la gioia di camminare sulla via che ci ha indicato, e testimoni in modo concreto la forza trasformante della fede.
La ricorrenza dei cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II è un’occasione importante per ritornare a Dio, per approfondire e vivere con maggiore coraggio la propria fede, per rafforzare l’appartenenza alla Chiesa, «maestra di umanità», che, attraverso l’annuncio della Parola, la celebrazione dei Sacramenti e le opere della carità ci guida ad incontrare e conoscere Cristo, vero Dio e vero uomo. Si tratta dell’incontro non con un’idea o con un progetto di vita, ma con una Persona viva che trasforma in profondità noi stessi, rivelandoci la nostra vera identità di figli di Dio. L’incontro con Cristo rinnova i nostri rapporti umani, orientandoli, di giorno in giorno, a maggiore solidarietà e fraternità, nella logica dell’amore. Avere fede nel Signore non è un fatto che interessa solamente la nostra intelligenza, l’area del sapere intellettuale, ma è un cambiamento che coinvolge la vita, tutto noi stessi: sentimento, cuore, intelligenza, volontà, corporeità, emozioni, relazioni umane. Con la fede cambia veramente tutto in noi e per noi, e si rivela con chiarezza il nostro destino futuro, la verità della nostra vocazione dentro la storia, il senso della vita, il gusto di essere pellegrini verso la Patria celeste. Ma - ci chiediamo - la fede è veramente la forza trasformante nella nostra vita, nella mia vita? Oppure è solo uno degli elementi che fanno parte dell’esistenza, senza essere quello determinante che la coinvolge totalmente?
Con le catechesi di quest’Anno della fede vorremmo fare un cammino per rafforzare o ritrovare la gioia della fede, comprendendo che essa non è qualcosa di estraneo, di staccato dalla vita concreta, ma ne è l’anima. La fede in un Dio che è amore, e che si è fatto vicino all’uomo incarnandosi e donando se stesso sulla croce per salvarci e riaprirci le porte del Cielo, indica in modo luminoso che solo nell’amore consiste la pienezza dell’uomo. Oggi è necessario ribadirlo con chiarezza, mentre le trasformazioni culturali in atto mostrano spessotante forme di barbarie, che passano sotto il segno di «conquiste di civiltà»: la fede afferma che non c’è vera umanità se non nei luoghi, nei gesti, nei tempi e nelle forme in cui l’uomo è animato dall’amore che viene da Dio, si esprime come dono, si manifesta in relazioni ricche di amore, di compassione, di attenzione e di servizio disinteressato verso l’altro. Dove c’è dominio, possesso, sfruttamento, mercificazione dell’altro per il proprio egoismo, dove c’è l’arroganza dell’io chiuso in se stesso, l’uomo viene impoverito, degradato, sfigurato. La fede cristiana, operosa nella carità e forte nella speranza, non limita, ma umanizza la vita, anzi la rende pienamente umana. La fede è accogliere questo messaggio trasformante nella nostra vita, è accogliere la rivelazione di Dio, che ci fa conoscere chi Egli è, come agisce, quali sono i suoi progetti per noi. Certo, il mistero di Dio resta sempre oltre i nostri concetti e la nostra ragione, i nostri riti e le nostre preghiere. Tuttavia, con la rivelazione è Dio stesso che si autocomunica, si racconta, si rende accessibile. E noi siamo resi capaci di ascoltare la sua Parola e di ricevere la sua verità. Ecco allora la meraviglia della fede: Dio, nel suo amore, crea in noi – attraverso l’opera dello Spirito Santo – le condizioni adeguate perché possiamo riconoscere la sua Parola. Dio stesso, nella sua volontà di manifestarsi, di entrare in contatto con noi, di farsi presente nella nostra storia, ci rende capaci di ascoltarlo e di accoglierlo. San Paolo lo esprime con gioia e riconoscenza così: «Ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l’avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete» (1 Ts 2,13). Dio si è rivelato con parole e opere in tutta una lunga storia di amicizia con l’uomo, che culmina nell’Incarnazione del Figlio di Dio e nel suo Mistero di Morte e Risurrezione. Dio non solo si è rivelato nella storia di un popolo, non solo ha parlato per mezzo dei Profeti, ma ha varcato il suo Cielo per entrare nella terra degli uomini come uomo, perché potessimo incontrarlo e ascoltarlo. E da Gerusalemme l’annuncio del Vangelo della salvezza si è diffuso fino ai confini della terra. La Chiesa, nata dal costato di Cristo, è divenuta portatrice di una nuova solida speranza: Gesù di Nazaret, crocifisso e risorto, salvatore del mondo, che siede alla destra del Padre ed è il giudice dei vivi e dei morti. Questo è il kerigma, l’annuncio centrale e dirompente della fede. Ma sin dagli inizi si pose il problema della «regola della fede», ossia della fedeltà dei credenti alla verità del Vangelo, nella quale restare saldi, alla verità salvifica su Dio e sull’uomo da custodire e trasmettere. San Paolo scrive: «Ricevete la salvezza, se mantenete [il vangelo] in quella forma in cui ve l’ho annunciato. Altrimenti avreste creduto invano» (1 Cor 15,2).       Segue

 

 

 

Novembre  : mese dei santi , dei defunti … della speranza

  l mese di novembre si caratterizza per il forte riferimento ai temi  della Santità e della Morte intesa in senso cristiano come passaggio e compimento della nostra esistenza di credenti in Cristo, il “ primogenito dei risorti “ . La celebrazione comunitaria della festa ei Santi e della commemorazione di tutti i  Defunti, diventano per ciascuno di noi occasione preziosa per rivitalizzare la nostra fede  nella risurrezione e nella vita eterna, meta e premio della nostra esistenza  terrena. In una società ormai eccessivamente  proiettata su un “oggi senza domani“, diventa essenziale e decisivo per noi sentire come  “l’oggi “, spesso segnato da fatiche  limiti e peccati personali e sociali, trovi la sua consistenza e la sua ragion d’essere e il suo senso più autentico in quel “ domani  “ che il Signore Gesù  ha già inaugurato per noi nella sua Pasqua . Non a caso, proprio in questo stesso mese di novembre , la liturgia ambrosiana , introducendoci al tempo  dell’Avvento , propone di leggere alcuni testi della scrittura che ci parlano dei tempi ultimi, di quel “ domani della vita  eterna “ che l’oggi della fede già ci anticipa. Il gesto della visita natalizia alle famiglie, in particolare in questo anno della fede, vorrebbe essere una piccola ma significativa possibilità per annunciare Cristo risorto nostra speranza  a tutti gli uomini e le donne che abitano accanto a noi e che con noi condividono la vita di ogni giorno, a qualsiasi popolo, religione o pensiero appartengano. L’annuncio della fede infatti è per tutti ,   e la capacità di stupore  e di gioia che il mistero dell’Incarnazione, Morte e Risurrezione di Gesù porta con se,  non va esaurendosi né potrà mai esaurirsi, essendo l’annuncio più straordinario, unico nel suo genere e sconvolgente che la storia del mondo ha conosciuto, che il cuore dell’uomo desiderava e ancora desidera ascoltare poiché, come disse un girono l’apostolo Pietro solo Gesù  il Signore ha Parole di Vita Eterna .

 

                              Don Marco

 Visita Natalizia alle Famiglie 2012

 

 Ecco di seguito l’elenco delle vie che saranno visitate in questo anno  per il Natale.

 

 

Benedizione Natalizia anno 2012

 

Via del Futurismo                                                     555

Via Pizzolpasso                                                        50

Via Manzù                                                               164

Via Cassinari                                                           570

Via Severini                                                            143

Via Melotti                                                               173

Via Cascella                                                           232

Via Savinio                                                               16

Via Rogoredo                                                          355

Via Monte Piana                                                      136

Via Monte Peralba                                                     37

Via Toffetti                                                                73

Via Pallia                                                                  46

Via Cassinis                                                            73

Via Orwell                                                               21

Via Lacaita                                                               32

Totale                                                                  2676

 

Orari Benedizione Natalizia 2012

 

Don Marco Lunedì -Venerdì                18.30-20.30

 

Don Andrea

 Lunedì-venerdì                  18.30-20.30

 Martedì                            19.00-20.30

 

Suore         Lunedì-venerdì                 17.00-18.30                       

 

 

Inizio benedizioni  Lunedì 5 Novembre

 

 

I negozi  e le attività commerciali verranno benedetti il 17 e il 20 Dicembre in mattinata.

 

 

    Per le persone ammalate che lo richiedono, i sacerdoti o le suore passeranno comunque per la visita Natalizia , la comunione e la confessione anche se abitassero nelle vie che visiteremo il prossimo anno .

 

 Lente di ingrandimento : dalla Caritas decanale

 

 INSIEME SI PUO’

…….ABBIAMO BISOGNO DI TE….

 PENSACI,

ANCHE TU UN DOMANI POTRESTI AVER BISOGNO DI NOI!

 

COS’E’ INSIEME SI PUO’: UN PROGETTO PROMOSSO DALLA CARITAS DECANALE CHE REALIZZA UN AIUTO PER LE PERSONE ANZIANE SOLE. DA GENNAIO A OTTOBRE ABBIAMO SVOLTO PIU’ DI 150 ACCOMPAGNAMENTI.
 
COSA TI CHIEDE INSIEME SI PUO’: TI RENDERAI DISPONIBILE, QUANDO PUOI, PER ACCOMPAGNARE DELLE PERSONE ANZIANE IN OSPEDALE, DAL MEDICO, IN FARMACIA, IN AMBULATORIO...
 
COME FAI AD ADERIRE AD INSIEME SI PUO’: CHIAMA LA SEGRETERIA, AL NUMERO 02533306 AL LUNEDI’ E MERCOLEDI’ 9,00-12,00, LASCIA I TUOI RECAPITI, VERRAI RICHIAMATO PER UN COLLOQUIO
 
CHIAMACI ABBIAMO BISOGNO DI TE………..
...PENSACI, ANCHE TU UN DOMANI POTRESTI AVER BISOGNO DI NOI!

 

  “La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato 

 Domenica, 4 Novembre, durante la Messa, leggeremo Luca 14, 15-24 .

 

In questo brano , al versetto 23, leggiamo: “Va' fuori per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare” . Il verbo greco qui usato è anankàzō, e descrive le varie forme di costrizione, esterna e interiore, alle quali l’uomo è esposto. Nel Nuovo Testamento il suo sostantivo (anànkē) appare 17 volte, il verbo anankàzō 9 volte, prevalentemente nel linguaggio paolino ( i discepoli di Emmaus ‘costrinsero’ Gesù ad entrare)  . Sulle orme di sant’Agostino, la frase (tradotta in latino: compelle entrare) fu adoperata per costringere con la forza gli eretici a tornare nella Chiesa.

 

 

 

 
CALENDARIO SETTIMANALE 
 

   Domenica 4/11.

Ore 10.15 S. Messa con la partecipazione Gruppo Combattenti e Reduci, Sez. Rogoredo.
 
Lunedì 5/11.
Inizio benedizioni Natalizie
Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas.
Ore 21.00 Corale.
 
Martedì 6/11.
ore 21.00 C.P.P.
 
Mercoledì 7/11.
Ore 21.00 Cenacolo (invito a tutti i catechisti).
 
Giovedì 8/11.
ore 21.00 Corso Biblico c/o Parrocchia Madonna di Fatima.
 
Venerdì 9/11.
Ore 14.30 Pulizia chiesa 1° turno.
Ore 15.00 Terza età.
 
Sabato 10/11.
Ore 9.00 Lavori utili in Oratorio.
 
Ore 9.30–10.30 Centro d’ascolto Caritas.
Ore 16.00 Incontro genitori battesimi dell’11 e 25 Novembre 2012.
Ore 16.30 Confessioni 4° corso.
 
Domenica 11/11.
Ore 9.00 S. Messa solenne a San Martino.
Ore 10.00 Domenica insieme, 2° corso.
Ore 18.00 S. Messa e Battesimo.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 5/11.
Ore 18.00 Defunti inquilini Via Monte Piana, 12 – Baioni Gaspare.
 
Martedì 6/11.
Ore 18.00 Defunti inquilini Via Rogoredo, 19.
 
Mercoledì 7/11.
Ore 8.30 Sebastianelli Elena – Benedetto e Maria Luisa.
Ore 18.00 Salvotelli Stefano – Defunti condomini Via Medea, 10-11-15.
 
Giovedì 8/11.
Ore 8.30 Fam. Troiano – Raffaele, Pasquale, Francesco e Melina.
Ore 18.00 Attilio e Elisa – Naimo Denetrio – Domenica e Pitasi Anna.
 
Sabato 10/11.
Ore 8.30
Mario Bardizza – De Fabiani Marino.
 
OFFERTE
 
Defunti Via Monte Popera 16/48: euro 190.00.