Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                 ANNO XXX  domenica 20-11-2011 - II Domenica di Avvento -    
 

 

 

 

 

Iniziate le Visite Natalizie alle Famiglie

 

Come ogni anno, nei mesi di novembre e dicembre, noi sacerdoti , suor Carla e, due sere la settimana, anche il nostro diacono Daniele, viviamo l’esperienza della visita alle famiglie in occasione del prossimo Natale. Per ora abbiamo sola mente diviso in due la parrocchia e alterniamo un anno una e l’anno successivo l’altra finche il numero di noi consacrati presenti in parrocchia sarà quello attuale . Ma la diocesi di Milano ha già fatto scelte diverse e , nella buona parte delle parrocchie , non si vede più il sacerdote girare casa per casa perché , spesso vi è un solo sacerdote per più parrocchie . E per questo anno cosa si propone in diocesi ? 
«Già nel Percorso pastorale dello scorso anno  si era insistito sulla opportunità di vivere la visita alle famiglie come momento caratteristicamente missionario, come occasione per incontrare le persone nel loro contesto di vita, “là dove esse vivono, amano, soffrono” . L’esperienza positiva dell’anno scorso ( invio di laici preparati e visitare le famiglie ) suggerisce di rilanciare  questo stile, coinvolgendo l’intera comunità, comunicando che la visita alle famiglie sarà caratterizzata quest’anno dal riferimento all’Incontro mondiale di giugno ». Si propone allora che  la  Visita sia  predisposta in modo coordinato con la benedizione dei luoghi di lavoro».  e si scelgano e si  formino   visitatori laici . “ La Visita richiede una formazione accurata dei laici e delle famiglie impegnate in essa. Può essere avviata comunitariamente attraverso un mandato ai visitatori consegnato in un’Eucaristia domenicale, e con l’invito a tutti a partecipare con la preghiera, in comunità e in famiglia, e con l’impegno a creare, nei propri caseggiati, il clima, i contatti, le attenzioni idonee all’accoglienza di questo momento». Come si vede i cambiamenti sono notevoli … Per  ora noi “ci siamo” e  veniamo in visita alle famiglie che lo desiderano e poi…il Signore vedrà Lui...

   Don Marco    

 Testimonianza dalle Missione ... in Avvento 
 
Articolo Di Piero Gheddo Segnalato Da Luca Roberti
“...Nelle missioni nasce la Chiesa, lo Spirito Santo è sempre all’opera ed a volte si manifesta in modo imprevisto.  Parlo a Milano col mio confratello mons. Cesare Bonivento, vescovo di Vanimo in Papua Nuova Guinea, che mi racconta la sua ultima avventura in quel grande paese dell’Oceania. “Ho inaugurato, mi dice, una parrocchia della quale non sapevo nulla”. Gli chiedo perché e dice: “I miei cristiani sono giovani ed entusiasti della fede, la mia diocesi è molto grande, montagnosa e forestale, con poche strade. È successo che un gruppo di battezzati, nell’interno del territorio non ancora del tutto esplorato, ha costruito la sua parrocchia e poi mi ha chiamato a inaugurarla. Allora dico a chi è venuto ad invitarmi: come mai avete fatto una parrocchia senza dirlo al vescovo?”. E mi ha raccontato la storia. In una parte della diocesi di Vanimo considerata “territorio protestante”, un gruppo di cattolici molto fervorosi lavorano per una “Logging Company”, una Compagnia che viene dalla Malesia e disbosca la foresta. Vivono in un accampamento di baracche di legno con le loro famiglie, ma non avevano una chiesa. Così vanno dal datore di lavoro e gli dicono che hanno bisogno di una chiesa cattolica. Il datore di lavoro ha tergiversato un po’, poi ha capito che la costruzione della chiesa è a vantaggio della Compagnia, perché quando c’è la religione e la chiesa, viene il prete e la gente è più contenta, va d’accordo, lavora meglio. Il datore di lavoro, che è un protestante malesiano, ha costruito la chiesa in legno, ma fatta bene, solida, elegante, bella. Mons. Bonivento continua: “Sono andato in quell’accampamento e sono rimasto davvero meravigliato. Pensa che io, come vescovo cattolico, non mi sarei nemmeno osato di avventurarmi in quel territorio che i protestanti si erano riservati. Invece, nasce una parrocchia cattolica, proprio in una posizione centrale per il territorio, dalla quale si possono visitare facilmente molti villaggi. Comunque sono andato ad inaugurare la chiesa ed è stata una bella festa, sono venuti tutti, cattolici e protestanti, animisti e musulmani, non ho mai visto una chiesa così strapiena. Non passava più nessuno, una chiesa piena dentro e fuori, bambini da tutte le parti... “Dopo la Messa e l’inaugurazione, abbiamo fatto i discorsi e la consegna dei doni. Dopo il discorso del governo, che era presente, arriva il discorso del Land Owner, il proprietario di quella terra che era un uomo grande e grosso. Io avevo paura perché in Papua il problema della terra è complicato, i conflitti e guerre di famiglie e tribali  nascono spesso dai problemi della terra. Poteva dire che non era d’accordo e che dovevamo distruggere la chiesa. Infatti incomincia a dire: 'Vorrei ricordare subito al vescovo, che questo è un territorio protestante. Io lo dico a tutti e anche al vescovo'. Io pensavo: qui va a finir male! Invece l’uomo continua: 'Però dico anche che sono contentissimo che venga qui la Chiesa cattolica e se qualcuno ha qualcosa in contrario, venga da me e aggiusteremo i conti'. Gli applausi e le grida di gioia salivano al cielo”.“Naturalmente il proprietario della terra è contento perché quando arriva la Chiesa cattolica le cose vanno meglio per tutti, arrivano il prete e poi le suore che sono a servizio della gente. La Chiesa dà sicurezza, stabilità, continuità, educa i figli e cura i malati, porta la mediazione e la pace. Chiunque sa che quando arriva la Chiesa cattolica, la situazione migliora, certo in senso morale, ma anche in senso educativo. Ad esempio, in quella nuova 'parrocchia' i cattolici hanno subito fatto domanda alla società che gestisce i lavori di fare una scuola primaria, cioè elementare e media, per i molti bambini e ragazzi che ci sono nell’accampamento e anche per tutti i giovani che dei villaggi vicini senza scuola. Quando avremo questa scuola, fra un anno o due, la parrocchia diventerà un centro di penetrazione evangelica. Tutto questo mi ha convinto di una grande verità. Io vescovo non avrei mai potuto organizzare una cosa simile, non l’immaginavo nemmeno. Lo Spirito Santo ha agito attraverso dei buoni cattolici e ha portato il vescovo a ringraziare Dio per il grande dono di questa nuova parrocchia”.

 

 Coretto, Corale e.... dintorni

Approfittiamo di questo spazio del “Foglio delle campane” per illustrare brevemente il servizio liturgico svolto dal coretto e dalla corale parrocchiale.
Entrambi i gruppi hanno il compito di animare le celebrazioni, soprattutto eucaristiche, attraverso il canto accompagnato da strumenti musicali (principalmente organo e chitarre).
 
Il coretto coinvolge bambini e ragazzi che ravvivano la Messa delle ore 10.15, chiamata appunto “Messa dei ragazzi” perché partecipata in  modo particolare da coloro che frequentano la catechesi e la vita dell’oratorio (piccoloratorio, catechesi di iniziazione cristiana, gruppi preadolescenti-adolescenti-giovani). Due sono le finalità principali del coretto: sostenere l’assemblea nel canto ed introdurre i partecipanti al coretto stesso al “ministero” liturgico, cioè a “servire” la comunità parrocchiale mettendone a disposizione i talenti (la voce in questo caso!).
Con il passare degli anni si è constatato che la partecipazione al coretto è andata scemando, per vari motivi, nonostante l’impegno richiesto non sia molto gravoso e consista nel ritrovarsi in chiesa alle ore 9.40 per provare i canti della Messa, partecipare alle prove effettuate ogni tanto in oratorio al termine della Messa delle 10.15 e, soprattutto, fedeltà alla Messa stessa!
 
La corale è il gruppo di cantori, perlopiù adulti, che anima le celebrazioni più “solenni” tramite un repertorio di canti misto: esegue infatti sia canti che si ispirano ad una tradizione classica (invitando così l’assemblea all’ascolto partecipe) che canti tradizionali (coinvolgendo l’assemblea stessa all’esecuzione di canti).
Anche per questo gruppo c’è la stessa necessità del coretto, cioè aumentare il numero dei suoi componenti! Non è necessario conoscere la musica, basta avere il desiderio di cantare in coro, anche qui per svolgere un servizio alla comunità parrocchiale.
La corale si ritrova tutti i lunedì alle ore 21 in chiesa.
 
In merito alle richieste dei dintorni: cerchiamo chitarristi o suonatori di altri strumenti, compatibili con le celebrazioni, che mettano a disposizione la propria capacità per accompagnare in particolar modo il coretto, ma anche per animare altre Messe domenicali (ad esempio quella delle ore 11.30) o alcune celebrazioni liturgiche.
Invitiamo quindi tutti coloro che sono sensibili a queste realtà a proporsi, a donare un po’ del loro tempo e delle loro capacità per animare sempre più e sempre meglio le celebrazioni proposte alla nostra comunità parrocchiale.
 
Come vedete c’è posto per tutti!!
 
Chi fosse interessato può contattare:
per il coretto:                                    Cristina            cellulare 333.1204399;
per la corale:                                     Rossella          cellulare 380.3932151;
per le chitarre e gli strumenti:      Annamaria          cellulare 349.5466379.

 

 

    

 

 
“La Bibbia in pillole”
Curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato
 
Oggi , domenica  20 Novembre, durante la Messa, leggeremo Matteo 3: 1-12
In questo brano , al versetto 6, leggiamo “confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano”  . La parola ‘battesimo’ deriva dal verbo greco baptisma , che significa “immergere (nell’acqua)” .  Il battesimo era un rito comune nella antica cultura giudaica. Significava la morte a un passato, che rimaneva simbolicamente sepolto nell´acqua, per un cambiamento di vita.  La  funzione del battesimo, secondo Giovanni, se accolto con sincera decisione, é di aiutare a realizzare un cambiamento di vita. Non é, quindi, sufficiente sottomettersi a un rito esterno, senza compiere la condizione richiesta di correggere la condotta personale. Infatti ai Sadducei dice: “Fate dunque un frutto degno della conversione” 


 

 
CALENDARIO SETTIMANALE
 

Domenica 20/11. II di Avvento – Meeting Decanale PreAdo – ore 11.30 Domenica di fraternità gruppo famiglie (Messa-pranzo-incontro) – Mercatino Hobbisti in Oratorio. Ore 21.00 gruppo del Vangelo c/o Mocciola.
 
Lunedì 21/11 .Ore 17.00 Centro d’ascolto Caritas – ore 21.00 Corale.
 
Mercoledì 23/11. Dalle ore 9.00 alle 10,30 Guardaroba Caritas – ore 18.00 Liturgia della Parola, in cappellina – ore 21.00 S. Messa, meditazione e adorazione.
 
Giovedì 24/11. Ore 19,30 Proposta “Alla ricerca del Cristo”.
 
Venerdì 25/11. Ore 15.00 incontro terza età – ore 18.00 s. Messa defunti della Parrocchia – ore 21.00 serata aperta missionaria con Testimonianza.
 
Sabato 26/11. Ritiro Ado 26 e 27 novembre.
 
Domenica 27/11. Terza Domenica di Avvento. Ospitalità CVS Milano zona 1 – ore 15,30 Battesimi (2° turno).
 
 
 
SUFFRAGI
 
 
Lunedì 21/11. Ore 8,30 Vollono Carmine e Carmela. Ore 18.00 Anna e Elvio Cassola e mamma Vittoria.
 
Martedì 22/11. Ore 8,30 Gerolama- Giovanna e Antonio – ore 18.00 Ferro Angela ved. Poletti , Ghilardi – Prevosti.
 
Mercoledì 23/11. Ore 8,30 Angela e Carlo – ore 21.00 Mons. Luigi Rigamonti.
 
Giovedì 24/11. Ore 18.00 Carnevalini Renzo e genitori.
 
Venerdì 25/11. Ore 18.00 Defunti della Parrocchia.
 
Sabato 26/11. Ore 8.30 Carlo e Angela.
 
ARCHIVIO
 
 
Sono tornati alla ‘Casa del Padre’ Bardizza Mario Antonio anni 60 e Galli Graziella anni 77.
 
OFFERTE
 
 
Per la Parrocchia 50,00 – N.N. 50,00 – Ass. Naz. Donatori sangue Ist.Tumori 150,00 – per funerale 100,00 – per Battesimo 100,00.