Breve storia e finalità 

  • Esperienza particolarmente significativa della nostra comunità è il gruppo famiglia. Nato circa 12 anni fa dalla volontà di poche coppie che avevano il desiderio di approfondire temi di spiritualità familiare e di confrontarsi su tematiche inerenti al rapporto di coppia e con i figli, il gruppo si incontrava nelle case. Nel tempo ha accolto un numero sempre maggiore di famiglie e ha iniziato a incontrarsi in Parrocchia.
  • Successivamente, e per alcuni anni, hanno camminato fianco a fianco due distinti gruppi familiari, separati più che altro da un discorso di età e che si sono riuniti nell’anno 2007/08.
Negli anni si è più volte modificata la modalità di svolgimento degli incontri ma, in linea di massima, viene scelto ogni anno, attraverso la preparazione di una equipe dei componeni il gruppo famiglie ed il parroco, un tema che si possa ricondurre alla vita familiare e che si possa approfondire con l’aiuto delle Scritture e di altri testi, sul quale riflettere e confrontarsi. I momenti di incontro sono a cadenza mensile il sabato pomeriggio secondo il calendario a cui fa seguito un momento di convivenza con la cena in comune. Durante gli incontri i figli delle coppie partecipanti si ritrovano in palestra per momenti di gioco e svago insieme coadiuvati da baby sitter.
 

Attività

Il gruppo famiglia, nel corso dell’anno, propone anche due momenti di convivenza e condivisione fuori parrocchia, si attiva per l’organizzazione in Parrocchia della Festa della Famiglia e della Giornata della Vita, e cerca di rendersi utile prendendosi a cuore facendosi carico di alcune situazioni familiari difficili, di solito in ambito parrocchiale.
Non sono previste iniziative specifiche per le situazioni matrimoniali canonicamente irregolari ma si cerca di rendere partecipi e particolarmente responsabili anche persone che vivono situazioni di questo tipo.
 
Nell’ambito della pastorale familiare il gruppo famiglia è coinvolto nella realizzazione del corso annuale per la preparazione del fidanzati al matrimonio e degli incontri di preparazione dei genitori al Battesimo dei figli.
Si sono create, negli anni, relazioni significative tra famiglie, anche se non sono mancati problemi relativi sia all’organizzazione che all’attenzione a tutti.

Prospettive

Perché il gruppo famiglia sia sempre più fonte di aiuto e di stimolo, è necessario sviluppare in modo ancora maggiore e più profondo uno stile che si ispiri a quello di Gesù, missionario accogliente, capace di ascoltare, di prendersi a cuore le singole persone valorizzandone la vocazione, le ricchezze e le capacità. Inoltre, anche in vista dell’arrivo di tante famiglie che popoleranno il nuovo quartiere, le famiglie del gruppo dovranno dimostrarsi aperte accoglienti, trovando i modi per ‘contagiare’ e coinvolgere altre famiglie.

Iniziative rivolte ai più piccoli

Verso la fine degli anni ’90 è nato il cosiddetto ‘PICCOLORATORIO’, dall’esigenza di alcune mamme di condividere il proprio tempo trascorso insieme ai figli piccoli con altrettante mamme, e si è presto rivolto a tutte le famiglie con bambini in età 0-8 anni, cioè la fascia d’età non ancora raggiunta dalla catechesi.
Il Piccoloratorio - spazio attrezzato, aperto un pomeriggio alla settimana e parzialmente organizzato con attività strutturate - non ha mai voluto essere un servizio di “accudimento bambini” ma un momento in cui creare occasioni di incontro tra bambini, tra bambini e genitori e tra genitori stessi e occasioni di “pre-evangelizzazione” attraverso brevi e semplici momenti di preghiera e di impegno che coinvolgessero la famiglia.
Da qui era nato anche l’impegno di animare le Messe mensili dei battesimi come momento di gioia e di accoglienza: un’esperienza che non vorremmo perdere, anche se si intravede qualche oggettiva difficoltà. Negli ultimi anni il Piccoloratorio aveva interrotto la sua attività: ci sembra importante che la sua recente riapertura avvenga con uno stile di semplicità che contraddistingue il rapporto “con” e “tra” i piccoli per poter creare spontanee occasioni di incontro e poter proporre piccoli ma significativi gesti di solidarietà, accoglienza, dialogo e semplici cammini di spiritualità pre-catechesi “ufficiale”.