Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
                 ANNO XXX  domenica 30-10-2011 - II dopo la Dedicazione del Duomo -    
 

 

Agenda Pastorale 2011-2012

 

Lo scorso 3 ottobre, il cardinale Arcivescovo ha presentato ai decani della diocesi il cammino pastorale di quest’anno, centrato sull’incontro delle Famiglie del mondo tra loro e con il Papa , che si volgerà dal 28 maggio al 3 giugno 2012. Qui di seguito diamo relazione integrale della lettera del arcivescovo alla diocesi . 

Carissimi, l’Anno Pastorale appena iniziato ha certamente come punto focale la celebrazione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano, dal 30 maggio al 3 giugno 2012, sul tema “La Famiglia: il lavoro e la festa”, che culminerà con la visita del Santo Padre.

 1. L’Incontro Mondiale ci chiama a ri-scoprire più profondamente la bellezza, la bontà e la verità della famiglia. Per comprendere quanto questa istituzione sia preziosa è bene partire da una fondamentale affermazione del Beato Giovanni Paolo II, che tanto si spese per il bene delle famiglie: «Il fatto che l'uomo, creato come uomo e donna, sia immagine di Dio (…) significa anche che l'uomo e la donna… sono chiamati a vivere una comunione d'amore e in tal modo a rispecchiare nel mondo la comunione d'amore che è in Dio, per la quale le tre Persone si amano nell'intimo mistero dell'unica vita divina… Questa somiglianza è (…) insieme come una chiamata e un compito» (Mulieris Dignitatem 7). Su questa base Benedetto XVI, parlando ai fidanzati in occasione del recente Congresso Eucaristico di Ancona, si è così espresso: «Cari amici, ogni amore umano è segno dell’Amore eterno che ci ha creati» (11.09.2011). Vissuto con verità e intensità il cammino graduale dell’amore tra un uomo e una donna troverà nel sacramento del matrimonio su cui si fonda la famiglia la sua pienezza: «Fedeltà, indissolubilità e trasmissione della vita sono i pilastri di ogni vera famiglia, vero bene comune» (ibid.).

La famiglia è la via maestra e la prima, insostituibile “scuola” di comunione, la cui legge è il dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare agli uomini e donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che l’oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l’intera società.

2. L’occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie vedrà la presenza del Successore di Pietro nelle nostre terre. Sarà per tutti, cristiani e non, un grande dono.

Per questo è necessario che, nel tempo che ancora ci separa da quella data, in ogni parrocchia e decanato, in ogni aggregazione di fedeli, in ogni famiglia, ma anche in pubblico confronto con i vari ambiti della società civile, noi ci impegniamo a riscoprire il significato della figura del Successore di Pietro nella vita della Chiesa e nell’odierna società plurale.

Perché il Papa viene a noi? Il Vangelo di Luca ce lo dice con grande chiarezza: «per confermare la nostra fede» (cf. Lc 22,32). La persona, la testimonianza ed il magistero di Benedetto XVI, in quanto Successore di Pietro, rafforzeranno in noi la convinzione che la fede è ragionevole anche nell’odierno contesto socio-culturale perché propone alla libertà il compimento dell’uomo.

Perché il Papa può svolgere questo prezioso compito? Perché, come ci insegna la menzione del suo nome nella Santa Messa di ogni giorno, Egli è normalmente presente nella nostra Chiesa. La Chiesa particolare infatti non esisterebbe in forma piena senza questo riferimento diretto ed immediato alla figura di Pietro. La Sua presenza fisica tra noi sarà straordinaria perché l’espressione privilegiata della sua presenza ordinaria.

Dobbiamo però riconoscere che spesso non siamo consapevoli dell’importanza del ministero del Papa. In una società complessa come la nostra è molto facile ridurre il suo autorevole Magistero ad una opinione tra le altre. Sarà per questo di decisiva importanza che regolarmente, in questi mesi, secondo modalità che, come ci viene suggerito nella presente Agenda, verranno proposte specificatamente, si prenda coscienza personale e comunitaria degli insegnamenti del Santo Padre, soprattutto in materia di famiglia, festa e lavoro. «L’evento, per riuscire davvero fruttuoso, non dovrebbe però rimanere isolato, ma collocarsi entro un adeguato percorso di preparazione ecclesiale e culturale» (Lettera del Santo Padre Benedetto XVI al Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia in preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, 23.08.2010).

 

Posti in Chiesa
nella S.Messa domenicale delle 10,15

 E' sotto gli occhi di tutti che alla Messa delle 10,15 della domenica mattina non ci sono posti a sedere a sufficienza. Per questo lodiamo il Signore!
I bambini e i ragazzi sono tanti e occuperanno con l'arrivo della 3a elementare ( 79 bambini/e in più) le prime 4 file di panche anche dopo la prima metà della chiesa.
E' inevitabile pertanto suggerire  agli adulti che non accompagnano i bambini di scegliere un altro orario di partecipazione alla S.Messa altrimenti ci sarà sempre il rischio di rimanere in piedi. 
La nostra Parrocchia continua a crescere!  


        Pensando alla festa dei Santi e alla memoria dei Defunti
 
Anche quest’anno , nelle date tradizionali del 1 e 2 novembre celebreremo la Festa di tutti Santi e la commemorazione di tutti i defunti. In particolare durante la Santa Messa delle ore 21.00 del giorno 2, ricorderemo tutti coloro che sono tornati alla Casa del Padre in questo anno .
Contrariamente a quello che ormai la maggioranza va pensando circa queste due giornate, la ragione decisiva della loro celebrazione non è la semplice memoria di coloro che non ci sono più , che , al limite , sono stati esemplari in santità di vita, ma anch’essi ormai appartengono al passato. Queste due giornate celebrano invece la vittoria della vita e della santità di Dio sulla morte e sul mistero del male a cui essa appartiene . Come dice una bellissima preghiera della liturgia dei defunti, ”a coloro che non sono più visibilmente tra noi la vita non è tolta ma trasformata “. I Santi e i defunti ci ricordano che la morte, passaggio inevitabile dell’esistenza terrena, letta e compresa nella prospettiva della fede in Gesù il Risorto e il Vivente, divine non tanto il segno evidente di una lacerante separazione che divide il tempo degli affetti tra felice  passato e doloroso presente,  ma piuttosto di una comunione più profonda e più intima che nemmeno l’intimità fisica più totale potrebbe mai garantire, di una consistenza della vita oltre l’esperienza del finire di tutte le cose che diviene la ragione ultima e più vera di ogni nostra fare e agire, amare e soffrire . I Santi sono tali perché di questo hanno vissuto e, in comunione con Gesù risorto e vivo sono a loro volta diventati con la loro stessa vita segno visibile di questa Viva  presenza . I nostri cari Defunti , spesso a loro volta capaci di una vita resa santa dalla stessa grazia battesimale,  di cui magari non avevano nemmeno così piena coscienza, siamo certi nella fede che godono della stessa vita divina che Gesù ha promesso a coloro che vivono nella speranza della Risurrezione . Ecco la ragione della “ Festa “.-
don Marco

  

 

 “La Bibbia in pillole”
Curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Oggi, durante la Messa, leggeremo Matteo 13, 44-53 .
Il questo brano , al versetto 52, leggiamo “Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, é simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche , che è un richiamo indiretto a Siracide 20:30 :Sapienza nascosta e tesoro invisibile: a che servono l'una e l'altro?” .  L’immagine del tesoro rappresenta, da sempre nella Scrittura, la conoscenza della parola di Dio e la sapienza. Per Matteo, il sapiente che ha compreso il segreto del Regno, non dipende più dalla sua antica tradizione, ma in lui «ciò che è nuovo» ha il primo posto; «l´antico» è subordinato a ciò che è nuovo. Non si basa in primo luogo su ciò che hanno detto o fatto Mosè o i Profeti, ma comincia con il messaggio di Gesù.


 

CALENDARIO SETTIMANALE
 
Lunedì 31/10 =
Ore 21.00 Corale.
 
Martedì 1/11 =
Tutti i Santi
Orario festivo S.Messe
 
Mercoledì 2/11 = Commemorazione Defunti
Orario S. Messe:
ore 8.00 – 18.00 e ore 21.00 (solenne)
ore 9.00 - San Martino
 
Giovedì 3/11 =
Ore 17.00 oppure
ore 21.00 Corso Biblico c/o Parrocchia Madonna di Fatima.
Ore 21.00 Scuola della Parola decanale giovani.
 
Venerdì 4/11 =
Ore 14.30 Pulizia Chiesa I° turno
Ore 17.00 Adorazione per le vocazioni – Primo venerdì del mese.
 
Sabato 5/11 =
Ore 9,00 -13,00  Convegno Diocesano Caritas in via Antonio 5  MI
Ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 12 e 27/11
Ore 16.30 Confessioni 3 corso
Ore 18.00 S.Messa “nel giorno del centenario” della Chiesa.
 
Domenica 6/11 = Giornata Diocesana Caritas
Ore 10.15 S.Messa e commemorazione ex Combattenti e Reduci.
Ore 10.15 Domenica “insieme” 2° corso (4° elementare)
 
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 31/10 =
Ore 18.00 Scalucci Nello – Marocchi Leonello e Casacci Anna.
 
Giovedì 3/11 =
Ore 8.30 Vincenzo, Dina, Saverio.
Ore 18.00 Inquilini Monte Piana, 12
 
Venerdì 4/11 =
Ore 08.30 Cossu Flaminio
Ore 18.00 Mercandelli Rosa, Celle Giovanni, Fam. Accillari e Fam. Ribolla.
 
  
OFFERTE
 
Offerta per S. Messa Defunti dal condominio Monte Popera 16/48: euro 185.00
 
Da ex Combattenti e Reduci Rogoredo: euro 80.00
  
ARCHIVIO
 
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