Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 20-3-2011 - II di Quaresima - n°27         
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI 11

 

QUARESIMA 2011- Santità battesimale 2
 
 La santità cristiana, traguardo di ogni vocazione
 
Riprendendo il nostro itinerario  di riflessione sulla santità battesimale,   occorre ricordare qui che i padri del concilio Vaticano II   intesero sgombrare il campo da un diffuso pregiudizio, che riconosceva la santità come realtà “riservata” ad uno specifico stato di vita, in particolare quello religioso-monastico. Nella nuova prospettiva delineata dal cap. V di Lumen gentium, che abbiamo già ricordato la  scorsa settimana, il comando del Signore Gesù, “Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste” (Mt  5,48),  viene fatto valere incondizionatamente per ogni credente, non solo per i religiosi. Non esiste infatti vocazione cristiana che possa sottrarsi alla regola generale per cui la misura della perfezione è l’amore che si è rivelato in pienezza nel sacrificio della Croce di Gesù : “ Il vero discepolo di Cristo si caratterizza per la carità/amore sia verso Dio che verso il prossimo” (LG 42). Al riguardo, occorre sottolineare come lo stesso Concilio, quando parla della “santità del popolo di Dio”,   prende in considerazione, insieme a vescovi, presbiteri, diaconi, candidati al ministero, la figura di “quei laici eletti da Dio”, i quali,” sulla base di una missione  ricevuta dal vescovo, attendono all’attività apostolica lavorando nel campo del Signore con molto frutto”.  I documenti della chiesa successivi al Vaticano II  abbandonano la ricerca di una definizione teorica di “laico” da cui ricavare automaticamente  un unico modello di “spiritualità laicale”. A partire dalla condizione culturale attuale e dal vissuto  di ciascuno, si tratta piuttosto di descrivere  i “contorni” dell’essere e dell’agire del battezzato laico. In questa prospettiva, ogni battezzato è chiamato in ogni situazione in cui si trova a vivere, “a riferirsi assolutamente al Signore Gesù e al suo Vangelo in tutto il suo essere, pensare ed agire”.Occorre allora dissipare l’equivoco, che troppo di frequente ritorna nell’opinione pubblica,  quando si distingue in termini di “qualità “ tra l’esistenza cristiana di quanti, ricevendo l’ordine sacro o abbracciando la vita religiosa, consacrano l’intera esistenza alla causa del cristianesimo, rispetto all’identità più generale dei “comuni fedeli ” che non sono affatto “ cristiani di serie B”. Per tanti , ancora oggi, in una vocazione di speciale consacrazione, il credente vivrebbe la sua vita come sequela/imitazione di Gesù perfetta ; mentre nel secondo caso, quello del fedele –laico , che interessa la condizione ordinaria dei semplici battezzati, la vita cristiana si configurerebbe più modestamente come “adattamento della spiritualità del religioso “ alla condizione di normalità dell’esistenza umana.( Si veda al proposito il percorso del gruppo famiglie parrocchiale di quest’anno, disponibile per chi desiderasse approfondire la riflessione ) . Un tale pregiudizio non trova alcun riscontro nel Nuovo Testamento. In un’ottica autenticamente cristiana non soltanto è infondato supporre qualsiasi opposizione fra la carità verso Dio e la benevolenza nei confronti del prossimo, ma neppure la stessa osservanza dei consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza) può essere riservata ai soli religiosi, a motivo del fatto che nessuno può pensare di “appropriarsi dei doni e dei comandamenti di Dio” , escludendo altri da questa realtà che è, nello stesso tempo, “benedizione e responsabilità”. L’unica spiritualità “evangelica” allora è quella di chi si dispone a seguire Gesù nella realtà e specificità concreta della propria esistenza, come religioso o come laico. In questo senso c’è del vero nell’affermazione che la questione di una spiritualità per i laici  coincide oggi con la questione del futuro della Chiesa, chiamata a scommettere e credere di più sulla figura di credenti adulti capaci di vivere il vangelo con fedeltà nell’attuale complesso contesto storico-civile-sociale. La possibilità di questa “spiritualità laicale ” – ma che poi è la stessa possibilità della fede in quanto tale – è legata precisamente alla formazione del cristiano. Si tratta dunque, per ogni realtà a partire dalla parrocchia,  di rendere possibile e praticabile,  ciò che è doverosamente richiesto dal Vangelo prima ancora che dai documenti del magistero recente : la formazione, che deve essere  promossa non solo per qualche stato di vita o per qualche élite, ma per ogni cristiano. Al di là di questo, niente deve essere richiesto di più, ma niente dovrebbe essere richiesto di meno.
 
RICORDIAMO
Ogni domenica del tempo di quaresima, alle sante Messe delle 10.15 e 11.30 raccogliamo alimentari non deperibili per i bisognosi assistiti dalla San Vincenzo Parrocchiale .Troverete le apposite ceste presso gli altari laterali della chiesa.
Un sincero grazie a tutti per l’attenzione
 
 
A cura di don Marco
 
 
ATTENZIONE: PARTENZA per TERRA SANTA :
MARTEDI 22/3    ORE 04.00 ( del mattino !) in PIAZZA CHIESA
 
 

 CALENDARIO SETTIMANALE  

  Domenica 20/3 Seconda Domenica di Quaresima. Ritiro giovani Decanale. Domenica ’Insieme’ secondo corso, ore 14,30 Prime Confessioni

 Lunedì 21/3  Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 17.00 corso di recitazione – ore 21.00 Corale.

 Martedì 22/3   Inizio Pellegrinaggio in terra Santa sino al 29 marzo.

 Giovedì 24/3  Giornata di preghiera e digiuno per i Martiri missionari. Ore 18.00 s. Messa defunti della Parrocchia – ore 21.00 pulizia chiesa 4° turno.

 Venerdì 25/3  Ore 8,30 e 18,00 s. Messa della Solennità dell’Annunciazione. Ore 21.00 Quaresimale.

 Sabato 26/3  Ore 9.00 mattina di lavori in Oratorio – ore 16,30 confessioni 4° corso catechesi ( prima media).

 Domenica 27/3   Terza Domenica di Quaresima. Ore 10,15 Domenica ‘Insieme’ 1° corso di catechesi. Ore 21.00 Gruppo del Vangelo c/o Mocciola.

 
SUFFRAGI
 
Lunedì 21/3 = Ore 8,30 Pasquale – ore 18.00 Gina e Giuseppe, Ferraioli Gennaro.
 
Martedì 22/3 = Ore 18.00 Suor Aurelia e suor Pierluisa, Clerici Erminia e Rosario Beretta.
 
Mercoledì 23/3 = Ore 18.00 Coniugi Legnazzi e Tragella Antonio.
 
Giovedì 24/3 = Ore 8,30 Milesi Amabile e Paganoni Nicodemo – ore 18.00 defunti della parrocchia.
 
Venerdì 25/3= Ore 18.00 Annunziata e Alessandro.
 
Sabato 26/3 = Ore 8.30 Dordoni Walter e Francesco.
 
 ARCHIVIO
 
Sono tornato alla ‘Casa del Padre’ Polenghi Pierina anni 75, Spadaro Emanuele anni 85, Rizzo Lucia anni 44.