Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXIX  domenica 16-1-2011 II dopol'Epifania n°18                
 

 

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI  2

  L’anno 2011 offre una ricchezza di temi e di celebrazioni che si intrecciano tra loro arricchendo significativamente la nostra riflessione di singoli e di comunità cristiana. Già nell’articolo della scorsa settimana ricordavo i 100 anni dall’inizio delle celebrazioni liturgiche nella nostra chiesa parrocchiale. Ma nello stesso tempo continua la nostra preghiera e riflessione  sulla vocazione comune dei battezzati alla santità, partendo dall’esempio e dalla testimonianza di San Carlo Borromeo. Inoltre, la chiesa italiana, ci invita a sostenere  e vivere l’ impegno educativo, come singoli e  come comunità cristiana,  rispondendo all’ emergenza educativa che si è via via sempre più accentuata nella cultura e nelle società occidentali di questi ultimi decenni . Non dobbiamo infine dimenticare che l’anno 2011 fa da preludio al grande incontro mondiale della famiglie che si svolgerà proprio qui, a Milano,  nel 2012 e avrà come titolo “ La famiglia , il lavoro e la festa“, mentre dal 3 all’11 settembre 2011, ad Ancona,  si svolgerà il Congresso Eucaristico Nazionale .

La storia di una comunità parrocchiale , la famiglia, l’ educazione , la santità : quattro grandi tematiche legate inscindibilmente l’ una all’altra  che  necessitano di essere prese in considerazione, oggi più che mai, perchè rappresentano la possibilità di una apertura positiva e carica di speranze  per il futuro della chiesa e della società  mondiale  in questo nostro variegato  tempo storico.   

Sono cosciente della vastità e della complessità di questi temi e dunque anche della mia povertà e inadeguatezza ad affrontarli. Ma , fortunatamente, posso contare , possiamo contare insieme,  su tante voci e sulla ricchezza di tanti autorevoli interventi dei quali andremo a porci in ascolto,  per crescere insieme ed arricchirci,  bevendo alla inesauribile sorgente della sapienza cristiana, in particolare della Sacra Scrittura,  resa costantemente attuale dal pensiero della chiesa e , soprattutto,  dalla storia vissuta , dalle scelte concrete  di tanti uomini e donne come noi che non si sono accontentati di una fede “al minimo “, di un cristianesimo del “ poco “ , di una visione della vita “ al ribasso ” ma,  conquistati interiormente  dalla “  potenza di salvezza del Vangelo “ e dalla “ certezza della presenza di Cristo Risorto “,  hanno operato e operano perché il desiderio della santità  plasmi e trasformi loro stessi, la chiesa, l’educazione,  la famiglia, il mondo… Un esempio tra tutti lo troviamo proprio in San Carlo Borromeo e nella sua grande opera di riforma in attuazione delle direttive del Concilio di Trento . Come sottolineava Papa Benedetto XVI nella sua lettera alla diocesi di Milano già pubblicata negli scorsi mesi :” In tempi oscurati da numerose prove per la Comunità cristiana, con divisioni e confusioni dottrinali, con l’annebbiamento della purezza della fede e dei costumi e con il cattivo esempio di vari sacri ministri, Carlo Borromeo non si limitò a deplorare o a condannare, né semplicemente ad auspicare l’altrui cambiamento, ma iniziò a riformare la sua propria vita, che, abbandonate le ricchezze e le comodità, divenne ricolma di preghiera, di penitenza e di amorevole dedizione al suo popolo. San Carlo visse in maniera eroica le virtù evangeliche della povertà, dell’umiltà e della castità, in un continuo cammino di purificazione ascetica e di perfezione cristiana.

Oggi spesso si parla di riforme e di cambiamenti  necessari a vari livelli , dentro e fuori la chiesa, nel mondo politico, sociale, del lavoro, dell’economia, della scuola ecc…

L’esempio di San Carlo,  come quello di tanti altri battezzati , ma anche di tanti uomini e donne giusti, intelligenti  e buoni, resi tali , a loro insaputa,  dall’azione dello Spirito che solo genera il bene nella storia anche quando, per ragioni diverse,  non lo si riconosce esplicitamente, la testimonianza di parole e di vita che una grande schiera di persone ci ha lasciato,  ci invita a riconoscere che “ non si cambia nulla e non si riforma realmente niente se non si inizia dal cambiare noi stessi , se non si smette di lottare strenuamente per impedire all’Amore  di entrare nella nostra esistenza e cambiarci il cuore “… La prima grande riforma è e rimane la riforma di se stessi … poi potremo, insieme, riformare la parrocchia , la famiglia , i sistemi educativi , la storia che verrà …

Come singoli  potremmo proprio darci, in questo nuovo anno appena iniziato , l’impegno urgente e necessario di “ riformarci” interiormente , per riformare anche le scelte, gli stili di vita , la qualità delle relazioni , le forme concrete dell’esistenza  quotidiana . Allora vedremo veramente “ cambiare “ la storia , in primo luogo la nostra piccola storia personale e poi quella della nostra famiglia , della nostra comunità , del nostro quartiere, della città  e delle sue istituzioni superando la logica ormai asfissiante e letale dell’aver sempre e purtroppo “ solo” da dire di tutto e di tutti, del non vedere mai niente di buono , del non saper valorizzare l’impegno e la passione al di là dell’immediato risultato ottimale raggiunto , del versare spesso un inutile fanghiglia sugli sforzi sovrumani dei pochi che ancora si muovono rispetto all’inerzia della massa, della facile ma anche pericolosa delega ai diversi “potenti di turno “ che degenera poi in insofferenza  e sterile rassegnazione “…

Il mondo cambia se cambio io , meglio ancora se mi lascio plasmare dalla invisibile potente azione dello Spirito che , come abbiamo contemplato nel Natale, è capace di stravolgere le regole della nostra “biologia“,  superando l’incredulità e il pessimismo umano che tende sempre a dire : questo è impossibile… A dire il vero  “ nulla è impossibile… ma a DIO però “ !  Solo riconoscendo questo dato di fatto  tutto può “divenire possibile” anche per l’UOMO … se lo vuole !

                                                                                                                 Don Marco

 

 

QUARTA PAGINA : notizie e attività della comunità

 

18-25 gennaio

SETTIMANA DI PREGHIERA PER l’ UNITA DEI CRISTIANI 2011

 

Il mese di gennaio ci riporta, come ogni anno dal 18 al 25, il dono della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani il cui tema per l’edizione 2011 è “Uniti nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nella preghiera”. La “Chiesa Madre” di Gerusalemme, con la sua grande diversità, offre alla nostra riflessione il tema tratto dagli Atti degli Apostoli: “Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme” (At 2, 42). Come un appello al rinnovamento, a un ritorno ai fondamenti della fede nel ricordo del tempo in cui la Chiesa era ancora una. I testi del materiale per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani enfatizzano l’urgenza della preghiera di Gesù per l’unità: “Che tutti siano una cosa sola [...] così il mondo crederà” (Gv 17, 21).

Quattro sono gli elementi peculiari della comunità cristiana originaria, ed essenziali alla vita di ogni comunità cristiana, ovunque essa si trovi: la parola, trasmessa dagli apostoli; la comunione (koinonia), caratteristica dei primi credenti ogniqualvolta si riunivano insieme; lo spezzare il pane, che ricorda la nuova alleanza inaugurata da Gesù con la sua sofferenza, morte e resurrezione; infine l’offerta di una incessante preghiera.

Per la città di Milano è il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano (CCCM) a proporre alcuni eventi significativi per vivere insieme questo appuntamento ecumenico d’inizio anno. L’apertura della Settimana, il martedì 18 gennaio, con la Celebrazione ecumenica della Parola nella Chiesa ortodossa romena (ore 20.45, via De Amicis 13); venerdì 21 (ore 20.45, presso l’Angelicum di piazza sant’Angelo 2) tavola rotonda “A 101 anni da Edimburgo. Ecumene e Missione”, con il vescovo della Chiesa luterana Friedric Weber e il vescovo cattolico della diocesi di Milano Franco Giulio Brambilla; sabato 22 (ore 20.45, alla Chiesa evangelica metodista di via Porro Lambertenghi 28) serata interculturale che invita all’incontro fraterno “Canta, prega e condividi”, nello spezzare del pane e nella festa insieme; per finire, preghiera ecumenica sostenuta dalle corali di diverse comunità ecclesiali nella basilica di S. Marco (ore 18.30, piazza S. Marco 2). Domenica 23 si ripeterà in diverse chiese della città lo scambio di ambone tra predicatori di differenti tradizioni cristiane.
Da non dimenticare, alla vigilia della Settimana, lunedì 17 alle 18, presso la Fondazione Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano), Giornata dell’ebraismo sul tema “La quinta parola: onora tuo padre e tua madre. Il rapporto tra le generazioni” con una riflessione guidata dal rabbino Giuseppe Laras.

 

Durante le Sante Messe di questi giorni  pregheremo insieme per l’unità dei cristiani in comunione con tutte le chiese .

  

 

CALENDARIO SETTIMANALE

 

 

 

Domenica 16/1= Domenica ‘Insieme’ Preadolescenti – ore 9.00 2° incontro fidanzati. 

 

Lunedì 17/1 = Settimana di preghiera per l’UNITA’ DEI CRISTIANI’ . Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas ;Scuola di recitazione – Ore 21.00 Corale. 

 

Martedì 18/1=  Ore 21.00 C.P.P. /4. 

 

Mercoledì 19/1 = Ore 21.00 Cenacolo in cappellina. 

 

Giovedì 20/1 = Ore 21.00 Scuola della Parola giovani decanale a s. Luigi; Pulizia chiesa 3° turno. 

 

Sabato 22/1 = Ore 16.00 Gruppo Famiglia Senior. 

 

Domenica 23/1 = Ore 9.00 3° incontro fidanzati – Ore 19,30 Incontro giovani CVS Milano.

 


SUFFRAGI

 


Lunedì 17 /1 =Ore 8.30 Migliorini-Baietta – ore 18.00 Tito Tragella – Gaetano Gustavo.

Martedì 18 /1=  Ore 18.00 Casana Valentino e Nella.

Mercoledì 19 / 1 = Ore 18.00 Romano Adriana / Cottone Giuseppa e Pace Giacomo.

Giovedì 20 / 1 = Ore 18.00 Buonsanti Giacomina / Giuseppina Cattaneo.

Venerdì 21 / 1= Ore 18.00 Gina e Giuseppe.


 

ARCHIVIO

 


E’ tornata alla ‘Casa del Padre’: Tatulli Concetta anni 55.

 

 

CARITAS – GUARDAROBA

 


Un grazie di cuore per la vostra generosa collaborazione! Questa settimana le richieste sono un po’ particolari: 1 carrello per la spesa, 1 paio di scarpe uomo pesanti n° 45, 1 tuta