Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

 

Apertura anno Catechistico 2022-23

 

Nella prima domenica di ottobre diamo ufficialmente inizio all’anno catechistico ed educativo dell’oratorio, in attesa  di poter condividere con don Cristiano questo impegno sempre più prezioso ma anche non privo di sfide e difficoltà.

Nel ringraziare ancora don Daniele per il suo impegno a favore dei ragazzi il cui frutto  si è potuto constatare  nella presenza numerosa e affettuosa alla celebrazione di saluto di domenica 18, vorrei soprattutto rendere grazie al Signore per il dono di catechisti, educatori e  volontari che animano l’oratorio e le sue molteplici attività e che, anche in questo momento di passaggio stanno continuando ad essere di fatto il cuore e la forza di questa realtà preziosa e irrinunciabile. Di fatto, anche se siamo in una fase di transizione, tutte le diverse proposte sono partite o in partenza, e nelle prossime settimane dovremmo anche poter riprendere l’apertura pomeridiana almeno in alcuni giorni con le presenze necessarie a garantire senso di cura, qualità di proposta e sicurezza ai ragazzi (e ai genitori) che frequenteranno l’oratorio.

Certamente le sfide educative, soprattutto per quanto riguarda il discorso dell’annuncio della fede ai ragazzi, sono grandiose visto il contesto secolarizzato che  permea tutti e che fa fare una notevole fatica anche dentro le nostre comunità, poiché non tutti ormai, anche nei nostri contesti “cristiani” sembrano vedere l’urgenza e la necessità, oserei dire la priorità, dell’essere chiesa che educa, comunità cristiana che in primo luogo c’è ed esiste per far incontrare Gesù oggi, tramettendo la fede in Lui attraverso ciò che è e ciò che fa (liturgia catechesi, carità ma anche sport, arte, condivisione festosa,  ecc…).

«Chi vuole bene ai giovani, chi si prende cura di loro sa che il servizio più importante da rendere è accompagnarli all’incontro con Dio perché diventino adulti, rispondendo al Signore che li chiama» (Mario Delpini, Kyrie, Alleluia, Amen. Proposta pastorale 2022-2023, p. 63). Il tema educativo di quest’anno vuole non a caso rimettere al centro lo “ stare con Gesù” domandandoci, indirettamente, nel titolo se ancora sappiamo “So-stare con Gesù”. “Nella proposta “Sostare con te” punteremo ad accompagnare la fede personale dei ragazzi, perché possa maturare nella conoscenza del Signore e nell’intimità con Lui; ci daremo l’obiettivo di celebrare la gioia della nostra fede comunitaria; faremo in modo che ciascuno, crescendo, possa maturare la scelta cristiana, dando una prospettiva vocazionale alla sua vita”.

 

Don Marco

 

MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO PER L’ANNO ORATORIANO 2022-23

  

Ci vorrebbe un posto.

Per sostare ci vorrebbe un posto dove fermarsi e fermare anche il pensiero, la fantasia, l’inquietudine che ribolle dentro, l’impazienza, la tristezza che rende infelici. Ci vorrebbe un posto dove sedersi, mettersi in ginocchio, vedere che anche gli altri si fermano e si mettono in ginocchio. Ci vorrebbe un posto dove ci sia un po’ di silenzio e niente da fare, per qualche minuto. Ci vorrebbe, che so, una cappellina, per esempio.

Ci vorrebbe uno sguardo

Sì, per lo più ci vediamo bene. Ma dove guardiamo? Indietro non c’è niente. Intorno c’è troppo. Davanti forse un’angoscia, una paura. Ci vorrebbe uno sguardo per incrociare uno sguardo amico, benevolo, rassicurante. Tenere fisso lo sguardo su Gesù. Volgere lo sguardo a colui che hanno trafitto. Guardare a Gesù e sentire che Gesù mi guarda. Forse come ha guardato Zaccheo sull’albero. Forse come ha guardato Pietro che piangeva. Forse come ha guardato il cieco che gridava. Stare un po’ di tempo a guardare un volto di Gesù. Ci vorrebbe, che so, un crocifisso, per esempio o una immagine del suo volto benedetto.

Ci vorrebbe una parola

Basta qualche secondo e il silenzio diventa una noia. Sei lì con tutta la buona volontà, ma subito sei altrove con la fantasia, il ronzio di un cellulare, un piede che fa male. Ci vorrebbe una parola da dire, che non sia troppo difficile, che non sia troppo banale. Una parola per dire qualche cosa di me. Una parola per chiedere qualche cosa per me o per la gente che amo. Ci vorrebbe una parola, che so, «Signore Gesù, figlio del Dio vivente, abbi pietà di me, peccatore», e la costanza di ripeterla una volta e dieci volte e cento volte, provando a fissare il pensiero su ogni singola parola. Ci vorrebbe una parola, che so, quella che Gesù ha insegnato: Padre nostro…

Ci vorrebbe un tempo

Quante volte mi sono proposto di dire le preghiere ogni sera e ogni mattina! Non c’è mai tempo. C’è sempre altro che mi prende, mi mette fretta. Non potreste aiutarmi, voi, amici miei. Se c’è un’ora in cui ci diamo appuntamento, io non mancherò. Se voi mi chiamate, io risponderò. Se nella programmazione ci mettiamo un tempo di preghiera, ce la faremo. Non è che non ho voglia di pregare. Non è che non ne sento il bisogno. È che proprio il tempo scappa via e non riesco a tenerlo in mano, come l’acqua. Ma se ci aiutiamo, ce la faremo. Ci vorrebbe un tempo, che so, un appuntamento.

Ci vorrebbe un’emozione

Per favore aiutami: da solo non ce la faccio! Ti prego: stammi vicino, ho paura!
Il mio amico, il mio amico è malato: mi si stringe il cuore e non so che cosa fare, che cosa dire. Guidami tu! Mio papà e mia mamma non fanno che litigare. Metti pace, per favore: non si accorgono di quanto mi fanno soffrire e arrabbiare?
Non conto niente per nessuno, forse sono antipatico anche a quelli che mi interessano di più: per favore fammi incontrare qualcuno che mi voglia bene!
Il pianeta è pieno di disastri, i potenti della terra rovinano tutto… E la povera gente? Sento compassione e mi viene da piangere a pensarci. Manda un po’ di pace. Ma dove va a finire il mondo? Che sarà di me, se tutto continua così? Dammi un po’ di luce. Sono proprio contento di come facciamo le cose: che bello! Alleluia! Ho fatto poco e mi hanno molto ringraziato: allora anch’io valgo qualche cosa! Grazie! Ci vorrebbe un libro per scrivere le emozioni, che so, una preghiera di intercessione.

Ci vorrebbe un canto

Imparare a cantare. A cantare bene, a cantare insieme, a cantare parole che vengono dal cuore, a cantare canti che non siano solo rumore e confusione. Un libretto, una fotocopia, un testo sul cellulare: che si sappiano le parole, che si sappia cosa vogliono dire. Che parlino anche di noi, senza dire banalità, senza lagne. Ci vorrebbe un canto, che so, qualcuno che se ne intenda e insegni a cantare.

Ci vorrebbe un calendario

I santi nostri amici e Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra sono uomini e donne in carne e ossa, hanno vissuto storie complicate e tribolate, liete e affascinanti. Possono insegnare a pregare. Vale la pena di fissare quando ricorrono nel calendario della Chiesa e quel giorno domandare a loro: come hai fatto a sostare con Gesù? Chiedetelo, per esempio, a Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, a Giovanni Bosco, Domenico Savio, Filippo Neri, Carlo Acutis, Charles de Foucauld, Luigi Gonzaga, Agnese, Rita, Madre Teresa, Teresa di Lisieux, Piergiorgio Frassati… Ci vorrebbe un calendario, che so, una parete dell’oratorio con foto e preghiere e date dei santi nostri amici.

Propongo che l’oratorio diventi un ritrovarsi per sostare con Gesù, oltre che per tutte le altre cose. Chi sa stare con Gesù impara a pregare come lui, ad amare come lui, a vedere il mondo con i suoi occhi. Gesù, infatti, per presentare l’offerta gradita al Padre ha detto: ci vorrebbe un corpo.

E infatti: entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà” (Lettera agli Ebrei 10,5-7).

                                + Mario Arcivescovo

 

                          


Riprendiamo la nostra campagna a sostegno della parrocchia e delle sempre più crescenti spese di gestione e di sostegno alle azioni caritative in atto. Per eventuali donazioni con bonifico manterremo un unico conto in cui specificare nella causale se offerte per attività caritative o offerte per le necessità della parrocchia. Non più per il riscaldamento dunque. Conto BPM / Milano : IBAN: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716  - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo. 

                                                                                                                                   Il Parroco e il CAEP


CI SONO ANCORA DA RITIRARE NUMEROSE RICEVUTE DELLE DONAZIONI FATTE PER IL RISCALDAMENTO DELLA CHIESA NELL’ANNO 2021. Il TUTTO VA FATTO ENTRO NOVEMBRE 2022  PER POTERLE CONSEGNARE ALLA CURIA E QUINDI ALLA SOVRAINTENDENZA PER LE DETRAZIONI PREVISTE

   


“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica 2 Ottobre, durante la Messa, leggeremo Luca 6, 27-38

In questo brano, al versetto 36, leggiamo: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro”.  L'aggettivo che Luca usa per "misericordioso" è oiktìrmon, che indica l’applicazione esteriore della misericordia, come compassione. Questo aggettivo, applicato a Dio, è usato solo qui nei Vangeli. Nella Bibbia detta dei Settanta, oiktìrmon traduce l'ebraico rahamin, che significa “uteri”. Questo significa che Dio misericordioso è presentato come padre, ma ancor più come madre. A questo proposito è prezioso quanto ha scritto san Clemente di Alessandria: "Per la sua misteriosa divinità Dio è Padre. Ma la tenerezza (sympathés) che ha per noi lo fa diventare madre." (Quis dives salvetur, 37,2).

CALENDARIO

2/10 Domenica V dopo il Martirio

Festa Apertura Anno Pastorale e Mandato Educativo Oratorio (S. Messa -pranzo comunitario-pomeriggio sportivo)

 

3/10 Lunedì Da oggi le S. Messe feriali si celebrano di nuovo in cappellina

ore 17.30: da lunedì a venerdì S. Rosario comunitario in cappellina

Inizio incontri Iniziazione Cristiana

Inizio attività Doposcuola “Meglio dopo insieme

ore 21.00 Incontro genitori gruppo Ado

 

4/10 Martedì

ore 21.00 Confessione Genitori/Padrini Cresimandi (cappellina oratorio - I Piano)

 

5/10 Mercoledì

ore 20.45  Riunione Genitori V elementare

ore 21.00 Adorazione settimanale “Cenacolo”

 

6/10 Giovedì B.V. del Rosario

ore 20.45 Riunione Genitori IV elementare

 

7/10 Venerdì

ore 15.00 Incontro 3ªetà Saluti e presentazione attività 2022-23

ore 20.45 Riunione Genitori III elementare ore 21.00 Incontro Genitori gruppo Preado

 

8/10 Sabato

ore 09.00-10.30 Catechismo 3aelem/ 1

ore 16.00: Catechesi Battesimi per il 9 e 23/10

 

9/10 Domenica VI dopo il Martirio

ore 15.00 S.CRESIME in Duomo

ore 16,00 Battesimi

 

SUFFRAGI

 

3/10 Lunedì

ore 9.00 Castellaro Organo

 

4/10 Martedì

ore 18.00 Ragno Francesco

 

6/10 Giovedì

ore 18.00 Morena Santino

 

8/10 Sabato

ore 18.00Trovato Rosario Albino

 

ARCHIVIO

 

Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste Dezi Alessandro di anni 90 (il 23/9)