Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

foglio domenicale

 
 
                 ANNO XXVIII  domenica 5-12- 2010  IV AVVENTO n°14                
 

IN CAMMINO CON SAN CARLO 7

 

Nei prossimi due numeri del foglio delle campane, per completezza e per arricchire il nostro itinerario sulla Santità nell’anno IV centenario della beatificazione di San Carlo, vorrei proporvi il testo integrale della lettera scritta dal Santo Padre alla diocesi di Milano, indirizzata alla persona del Cardinal Tettamanzi e dedicata proprio alla testimonianza di fede e di santità lasciata dal Borromeo non solo alla nostra chiesa, ma a tutta la chiesa universale. Da questa lettura, sono certo che ciascuno saprà trarre spunti di riflessione significativi per giungere alla celebrazione del Natale di Gesù con la stessa apertura di cuore e con il medesimo desiderio di accogliere e riconoscere nel Figlio di Dio, fattosi bambino a Betlemme di Giudea, la stessa presenza Santa e Santificante dell’Unico Padre, così come seppe fare San Carlo.

                                                             Al venerato Fratello Cardinale DIONIGI TETTAMANZI Arcivescovo di Milano

Lumen caritatis. La luce della carità di san Carlo Borromeo ha illuminato tutta la Chiesa e, rinnovando i prodigi dell’amore di Cristo, nostro Sommo ed Eterno Pastore, ha portato nuova vita e nuova giovinezza al gregge di Dio, che attraversava tempi dolorosi e difficili. Per questo mi unisco con tutto il cuore alla gioia dell’Arcidiocesi ambrosiana nel commemorare il quarto centenario della canonizzazione di questo grande Pastore, avvenuta il 1° novembre 1610.
1. L’epoca in cui visse Carlo Borromeo fu assai delicata per la Cristianità. In essa l’Arcivescovo di Milano diede un esempio splendido di che cosa significhi operare per la riforma della Chiesa. Molti erano i disordini da sanzionare, molti gli errori da correggere, molte le strutture da rinnovare; e tuttavia san Carlo si adoperò per una profonda riforma della Chiesa, iniziando dalla propria vita. È nei confronti di se stesso, infatti, che il giovane Borromeo promosse la prima e più radicale opera di rinnovamento. La sua carriera era avviata in modo promettente secondo i canoni di allora: per il figlio cadetto della nobile famiglia Borromeo si prospettava un futuro di agi e di successi, una vita ecclesiastica ricca di onori, ma priva di incombenze ministeriali; a ciò si aggiungeva anche la possibilità di assumere la guida della famiglia dopo la morte improvvisa del fratello Federico.
Eppure, Carlo Borromeo, illuminato dalla Grazia, fu attento alla chiamata con cui il Signore lo attirava a sé e lo voleva consacrare al servizio del suo popolo. Così fu capace di operare un distacco netto ed eroico dagli stili di vita che erano caratteristici della sua dignità mondana, e di dedicare tutto se stesso al servizio di Dio e della Chiesa. In tempi oscurati da numerose prove per la Comunità cristiana, con divisioni e confusioni dottrinali, con l’annebbiamento della purezza della fede e dei costumi e con il cattivo esempio di vari sacri ministri, Carlo Borromeo non si limitò a deplorare o a condannare, né semplicemente ad auspicare l’altrui cambiamento, ma iniziò a riformare la sua propria vita, che, abbandonate le ricchezze e le comodità, divenne ricolma di preghiera, di penitenza e di amorevole dedizione al suo popolo. San Carlo visse in maniera eroica le virtù evangeliche della povertà, dell’umiltà e della castità, in un continuo cammino di purificazione ascetica e di perfezione cristiana.
Egli era consapevole che una seria e credibile riforma doveva cominciare proprio dai Pastori, affinché avesse effetti benefici e duraturi sull’intero Popolo di Dio. In tale azione di riforma seppe attingere alle sorgenti tradizionali e sempre vive della santità della Chiesa cattolica: la centralità dell’Eucaristia, nella quale riconobbe e ripropose la presenza adorabile del Signore Gesù e del suo Sacrificio d’amore per la nostra salvezza; la spiritualità della Croce, come forza rinnovatrice, capace di ispirare l’esercizio quotidiano delle virtù evangeliche; l’assidua frequenza ai Sacramenti, nei quali accogliere con fede l’azione stessa di Cristo che salva e purifica la sua Chiesa; la Parola di Dio, meditata, letta e interpretata nell’alveo della Tradizione; l’amore e la devozione per il Sommo Pontefice, nell’obbedienza pronta e filiale alle sue indicazioni, come garanzia di vera e piena comunione ecclesiale.
Dalla sua vita santa e conformata sempre più a Cristo nasce anche la straordinaria opera di riforma che san Carlo attuò nelle strutture della Chiesa, in totale fedeltà al mandato del Concilio di Trento. Mirabile fu la sua opera di guida del Popolo di Dio, di meticoloso legislatore, di geniale organizzatore. Tutto questo, però, traeva forza e fecondità dall’impegno personale di penitenza e di santità. In ogni tempo, infatti, è questa l’esigenza primaria e più urgente nella Chiesa: che ogni suo membro si converta a Dio. Anche ai nostri giorni non mancano alla Comunità ecclesiale prove e sofferenze, ed essa si mostra bisognosa di purificazione e di riforma. L’esempio di san Carlo ci sproni a partire sempre da un serio impegno di conversione personale e comunitaria, a trasformare i cuori, credendo con ferma certezza nella potenza della preghiera e della penitenza. Incoraggio in modo particolare i sacri ministri, presbiteri e diaconi, a fare della loro vita un coraggioso cammino di santità, a non temere l’ebbrezza di quell’amore fiducioso a Cristo per cui il Vescovo Carlo fu disposto a dimenticare se stesso e a lasciare ogni cosa. Cari fratelli nel ministero, la Chiesa ambrosiana possa trovare sempre in voi una fede limpida e una vita sobria e pura, che rinnovino l’ardore apostolico che fu di sant’Ambrogio, di san Carlo e di tanti vostri santi Pastori!
                                                                                       
Segue nel prossimo numero… 

 Proposte e attività della comunità…  

UN’ “IMMACOLATA” SPECIALE PER … LE NOSTRE SUORE…

Nel giorno dell’Immacolata, festa titolare della congregazione, come ogni anno, le nostre suore rinnovano i loro impegni religiosi affidandosi alla Madre di Dio scelta, dalla loro fondatrice, madre Antonia Maria Verna, come modello e patrona dell’istituto a cui appartengono.

Ma quest’anno sarà un’occasione speciale l’ 8 dicembre: 
infatti non vedremo tra noi le suore alle celebrazioni, perché saranno impegnate a IVREA , presso la casa madre della loro famiglia , in una giornata particolare ;
ci sarà una solenne celebrazione liturgica al Tempio dell’Immacolata dei Miracoli a Ivrea alle ore 11.00 per la chiusura della Peregrinatio Mariae, il quadro con l’effige della Madonna scampato miracolosamente ad un incendio e che avevamo ospitato lo scorso gennaio anche qui in parrocchia.
Presiederà la celebrazione il Vescovo della Diocesi di Ivrea, sua Ecc.za Mons. Arrigo Miglio e saranno presenti, oltre alle suore e ai fedeli sempre numerosi a questo appuntamento con l’Immacolata, le Missionarie di Carità, che rinnoveranno i voti, e i Laici Verniani,che rinnoveranno le loro promesse.
Anche noi ci uniremo alla festa delle suore, ormai prossime a vedere proclamata Beata la loro fondatrice, con la preghiera nel giorno della festa dell’ Immacolata, e con un momento particolare durante la Santa Messa delle ore 10.15 del 12 dicembre prossimo .
Cogliamo l’ occasione per esprimere a Suor Giuseppina , Suor Carla e suor Ornella, a nome di tutta la comunità , un grazie sincero per l’opera di apostolato che svolgono qui a Rogoredo da ormai 15 anni e che, ci auguriamo, ancora lunga e feconda di grazie spirituali per almeno altri 15 anni …e molti di più ancora …
I Sacerdoti
 
 

CALENDARIO SETTIMANALE

Domenica 5/12 = IV Domenica di Avvento.

Lunedì 6/12 Sono sopesi gli appuntamenti - Centro d’Ascolto Caritas – Corso di recitazione – Corale.

Martedì 7/12 = Festività di S.Ambrogio Ore  18.00  S.Messa prefestiva dell'"Immacolata".

Mercoledì 8/12 = "Immacolata concezione".S.Messe come orario festivo.

Giovedì 9/12 = Ore 15.00 S.Messa presso Casa di cura GECRA - ore 20.00 Emmaus-giovani decanale a S.RIta

Venerdì 10/12 = Ore 21.00 pulizia chiesa 2° turno. - ore 21.00 Incontro unitario Equipe gruppo famiglie

Sabato 11/12 = Ore 16.00 Incontro genitori Battesimi del 12/12 - ore 21.00 Spettacolo teatrale in Palestra

Domenica12/12 = V Domenica di Avvento- "Domenica insieme" 4° corso (I°media) e genitori = ore 11.30 S. Messa e Battesimi  

 

 

 SUFFRAGI 

 
Lunedì 6/12  Ore  18.00 Zighetti Rosina – Romanoni Anna – D’Agostino Antonio. 
 
Giovedì 9/12  Ore 18.00  Naimo Demetrio e Domenica.
 
Venerdì 10/12 Ore 18.00 Elvira Ved. Merchiorre e defunti Via Monte Palombino 15.
 
Sabato 11/12  Ore  8.30 Virginia e Ercole 

ARCHIVIO 

   
 
Sono tornati alla ‘Casa del Padre’: Frattini Flavio di anni 71, Parmigiani Maria anni 75.

 
OFFERTE
 
Offerta per funerali euro 150.00.  e ancora euro 140.00 

 

AVVISI

 

Si ricorda che in data 14/12/2010 alle ore 21.00 si raduna l’assemblea soci sell’associazione culturale “Rogoredo vivere”