Settimana Santa 2022

Giungiamo al cuore dell’anno cristiano: la Settimana Santa o autentica, la settimana nella quale riviviamo, ogni anno, gli avvenimenti che hanno costituito e costituiscono,  il centro della nostra fede e della nostra speranza.

Se su questa terra dolori e morte segnano li limite del tempo, la Pasqua ci conduce oltre questo limite, non senza farci passare attraverso l’ esperienza del dolore e della morte che anche il figlio di Dio ha vissuto su questa terra. E’ il parto, la nascita dolorosa alla vita  nuova, al risveglio della vita risuscitata, che non ha più fine, che non conosce più ne lutto ne lamento ne affanno perché queste sono le cose “di adesso” e passano , mentre il “risorto” rimane per sempre e noi con lui. Nell’enciclica “Spe Salvi” Papa Benedetto XVI scriveva :” La « redenzione », la salvezza, secondo la fede cristiana, non è un semplice dato di fatto. La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino”. In un salmo preghiamo « Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla ... Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me ... » (Sal 23 [22], 1.4). Il pastore vero che condivide la vita con le sue pecore è Colui che conosce anche la via che passa per la valle della morte; Colui che anche sulla strada dell'ultima solitudine, nella quale nessuno può accompagnarmi, cammina con me guidandomi per attraversarla. Scriveva ancora Papa Benedetto: “Gesù è il buon pastore che ha percorso questa strada del dolore, è disceso nel regno della morte, l'ha vinta ed è tornato per accompagnare noi ora e darci la certezza che, insieme con Lui, un passaggio lo si trova. La settimana santa si celebra ogni  anno affinché  si ridesti in noi la consapevolezza  che esiste Uno  che anche nella morte mi accompagna e con il suo « bastone e il suo vincastro mi dà sicurezza », cosicché « non devo temere alcun male » (cfr Sal 23 [22],4). Questa la nuova « speranza » che sorge nella vita dei credenti a a partire dagli avvenimenti pasquali. Dobbiamo fare di tutto per vivere questi giorni santi soprattutto se  abbiamo cuore il nostro bene, il bene di coloro che amiamo e le sorti di questo mondo che non potrà re-sistere perché non avrebbe le ragioni per esistere senza  questa “Speranza”

 

 A cura di  don Marco    

 

SETTIMANA SANTA

 “Una è la Fede, una la Speranza: Cristo risorto”

Calendario e orari delle celebrazioni

DOMENICA DELLE PALME  10 aprile

ore 10.00 partendo dalla Palestra dell’oratorio:

BENEDIZIONE DEGLI ULIVI E PROCESSIONE  in Chiesa  S. Messa solenne

ore 15.30 Giochi  dell’uovo in oratorio

LUNEDI SANTO          11 aprile

Messe 9.00 e 18.00 - Lodi ore 8.45

ore 21.00 CELEBRAZIONE PENITENZIALE  e confessioni comunitarie

 

MARTEDI SANTO       12 aprile                                                                                   

Messe 8.30 e 18.00 - Lodi ore 8.15

 

MERCOLEDI SANTO  13 aprile                                                                                           

Messe 8.30 e 18.00 - Lodi ore 8.15

Inizio vita comune in oratorio

SACRO TRIDUO PASQUALE

Il Triduo Pasquale, con le sue  celebrazioni, costituisce per i cristiani il cuore della liturgia in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto, vero volto dell’amore di Dio per noi.

 

GIOVEDI SANTO 14 aprile

ore 9.00   LODI CELEBRATE ( Sono sospese le S. Messe delle 9.00 e delle 18.00  )

ore 15.00 PREPARAZIONE DELLA CENA DEL SIGNORE e LAVANDA DEI PIEDI

CONFESSIONI dalle 16.00 alle 19.00

ore 18.00 S. MESSA  a  S. Martino

ore 21.00 S. MESSA “IN COENA DOMINI”

Adorazione  -  Compieta -  Adorazione notturna giovani

 

VENERDI SANTO 15 Aprile

ore   9.00  LODI CELEBRATE

                 ( Sono sospese le S. Messe delle 9.00 e delle 18.00  )

ore 15.00 CELEBRAZIONE SOLENNE DELLA PASSIONE E MORTE  DEL SIGNORE 

                        e ADORAZIONE DELLA CROCE

CONFESSIONI dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00

ore 18.00 VIA CRUCIS a S. Martino  -  Confessioni a  S. Martino

ore 21.00  RITO DELLA DEPOSIZIONE DEL SIGNORE e ADORAZIONE DELLA CROCE

( da oggi inizia la novena della Divina Misericordia)

 

SABATO SANTO 16 Aprile

ore 9.00   LODI CELEBRATE  ( Sono sospese le S. Messe delle 9.00 e delle 18.00  )

                    CONFESSIONI dalle 10.00 alle 12.00 e  dalle 15.00 alle 19.00

ore 21.00 VEGLIA PASQUALE E S. MESSA DI RESURREZIONE

 

DOMENICA DI PASQUA 17 Aprile

ore  9.00 a  S. Martino - 10.15  - 11.30 - 18.00  in parrocchia

S.MESSE DELLA RESURREZIONE   DEL SIGNORE

 

LUNEDÌ dell’ANGELO  18 Aprile

Messe ore 9.00 a S. Martino  ore 10.30 ( con battesimi) e 18.00 in parrocchia

 

Signore, tu stai alla porta e bussi: fa' che ti apriamo quando ascoltiamo la tua voce, ma se anche le nostre porte restano chiuse, tu vinci il timore ed entra lo stesso, perché dalla tua Resurrezione abbiamo la pienezza della vita e la tua pace.

Buona Pasqua a tutti

da don Marco, don Daniele, don Egidio

Suor Constance, Suor Corinne, Suor Leontine

Suor Carla, Suor Angelica e Suor Rosanna.

 

Un sorriso dal gruppo famiglie… 

  dopo L’incontro di domenica 27 marzo

 

 PER LA FAMIGLIA, VIVERE LA PARROCCHIA COME SERVIZIO, E' UN CONTRIBUTO A COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE.

 

AIUTACI AD AIUTARE               

La sovraintendenza alle belle arti ha predisposto la possibilità di contribuzioni liberali  per i lavori di rinnovo del riscaldamento della chiesa, Di seguito i dati.

BPM / Milano : IBAN: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716 - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo  -  Causale : Offerta liberale per riqualificazione dell’impianto termico della chiesa di Sacra Famiglia in Rogoredo Pratica 310/2020

E’ sempre necessario continuare a sostenere anche l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su UNICREDIT : IBAN:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 - Caritas parrocchiale Rogoredo - Causale : Offerte per le attività di Caritas parrocchiale.

 

SPECIALE CARITAS UCRAINA

La Caritas diocesana NON raccoglie in questo momento alimenti, indumenti, medicinali... Caritas Ucraina e Caritas Polonia hanno già fatto sapere di non mandare più vestiti, medicinali ecc… almeno per ora. Chi vuole può contribuire con offerta tramite la Caritas centrale al Conto Corrente Postale n. 000013576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Via San Bernardino 4 - 20122 Milano oppure Conto Corrente Bancario

IBAN: IT82Q0503401647000000064700 Banco BPM intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Causale: Conflitto in Ucraina  -  Le offerte sono detraibili fiscalmente

Per maggiori informazioni sulle donazioni è possibile chiamare il nostro numero dedicato ai sostenitori di Caritas Ambrosiana: 02.40703424

Se qualche famiglia vuole offrirsi per ospitare dei profughi trova sul sito dedicato di Caritas tutte le informazioni, e un modulo da compilare.

https://www.caritasambrosiana.it/area-per-la-stampa/approfondimenti-aiuto-ai-profughi-ucraini

A chi pensa di proporsi ad ospitare, conviene dire che deve prevedere tempi lunghi (ad es. fino almeno a dicembre), non accogliere per poche settimane o mesi.

Puoi destinare il 5x1000

Alla società Sportiva dell’Oratorio “Primavera 2005” compilando il 730, il CUD o il modello unico alla voce “Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche” e inserendo il codice fiscale: 97421790151 nell’apposito spazio

“La Bibbia in pillole”   Domenica, 10 Aprile, durante la Messa, leggeremo Giovanni 11,55-12,11 Al versetto 12,9, leggiamo:”per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti” (Greco: ton Lazaron idôsin). In questi versetti il Vangelo ricorda il ruolo di Lazzaro. Mentre in Marco e Matteo, l’unzione di Betania avviene dopo l’entrata gioiosa di Gesù in Gerusalemme, in Giovanni l’entrata avviene il giorno dopo la cena e l’unzione. Non dobbiamo stupirci se vi sono ripetizioni di situazioni, che sono vissute nei rapporti tra le prime comunità cristiane e le sinagoghe solo alla fine del I secolo d.C. In effetti, l’attenzione di questi versetti riguarda più il contatto della comunità cristiana con il mondo giudaico. che non Gesù direttamente. Non basta aver eliminato fisicamente Gesù, ora bisogna fare i conti con una comunità cristiana viva, «risorta» come Lazzaro.