Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

TEMPO di QUARESIMA 3

Riportiamo qui la seconda e la terza parte del messaggio per la quaresima del Santo Padre

«Non stanchiamoci di fare il bene» La risurrezione di Cristo anima le speranze terrene con la «grande speranza» della vita eterna e immette già nel tempo presente il germe della salvezza (cfr Benedetto XVI, Enc. Spe salvi, 3; 7).

Di fronte all’amara delusione per tanti sogni infranti, di fronte alla preoccupazione per le sfide che incombono, di fronte allo scoraggiamento per la povertà dei nostri mezzi, la tentazione è quella di chiudersi nel proprio egoismo individualistico e rifugiarsi nell’indifferenza alle sofferenze altrui. Effettivamente, anche le migliori risorse sono limitate: «Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono» (Is 40,30). Ma Dio «dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. […] Quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi» (Is 40,29.31). La Quaresima ci chiama a riporre la nostra fede e la nostra speranza nel Signore (cfr 1 Pt 1,21), perché solo con lo sguardo fisso su Gesù Cristo risorto (cfr Eb 12,2) possiamo accogliere l’esortazione dell’Apostolo: «Non stanchiamoci di fare il bene» (Gal 6,9).

Non stanchiamoci di pregare. Gesù ha insegnato che è necessario «pregare sempre, senza stancarsi mai» ( Lc 18,1). Abbiamo bisogno di pregare perché abbiamo bisogno di Dio. Quella di bastare a noi stessi è una pericolosa illusione. Se la pandemia ci ha fatto toccare con mano la nostra fragilità personale e sociale, questa Quaresima ci permetta di sperimentare il conforto della fede in Dio, senza la quale non possiamo avere stabilità (cfr Is 7,9). Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia; ma soprattutto nessuno si salva senza Dio, perché solo il mistero pasquale di Gesù Cristo dà la vittoria sulle oscure acque della morte. La fede non ci esime dalle tribolazioni della vita, ma permette di attraversarle uniti a Dio in Cristo, con la grande speranza che non delude e il cui pegno è l’amore che Dio ha riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (cfr Rm 5,1-5). Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita. Il digiuno corporale a cui ci chiama la Quaresima fortifichi il nostro spirito per il combattimento contro il peccato. Non stanchiamoci di chiedere perdono nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, sapendo che Dio mai si stanca di perdonare. Non stanchiamoci di combattere contro la concupiscenza, quella fragilità che spinge all’egoismo e ad ogni male, trovando nel corso dei secoli diverse vie attraverso le quali far precipitare l’uomo nel peccato (cfr Enc. Fratelli tutti, 166). Una di queste vie è il rischio di dipendenza dai media digitali, che impoverisce i rapporti umani. La Quaresima è tempo propizio per contrastare queste insidie e per coltivare invece una più integrale comunicazione umana (cfr ibid., 43) fatta di «incontri reali» ( ibid., 50), a tu per tu.

Non stanchiamoci di fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. Durante questa Quaresima, pratichiamo l’elemosina donando con gioia (cfr 2 Cor 9,7). Dio «che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento» (2 Cor 9,10) provvede per ciascuno di noi non solo affinché possiamo avere di che nutrirci, bensì affinché possiamo essere generosi nell’operare il bene verso gli altri. Se è vero che tutta la nostra vita è tempo per seminare il bene, approfittiamo in modo particolare di questa Quaresima per prenderci cura di chi ci è vicino, per farci prossimi a quei fratelli e sorelle che sono feriti sulla strada della vita (cfr Lc 10,25-37). La Quaresima è tempo propizio per cercare, e non evitare, chi è nel bisogno; per chiamare, e non ignorare, chi desidera ascolto e una buona parola; per visitare, e non abbandonare, chi soffre la solitudine. Mettiamo in pratica l’appello a operare il bene verso tutti, prendendoci il tempo per amare i più piccoli e indifesi, gli abbandonati e disprezzati, chi è discriminato ed emarginato (cfr Enc. Fratelli tutti, 193).

La Quaresima ci ricorda ogni anno che «il bene, come anche l’amore, la giustizia e la solidarietà, non si raggiungono una volta per sempre; vanno conquistati ogni giorno» (ibid., 11). Chiediamo dunque a Dio la paziente costanza dell’agricoltore (cfr Gc 5,7) per non desistere nel fare il bene, un passo alla volta. Chi cade, tenda la mano al Padre che sempre ci rialza. Chi si è smarrito, ingannato dalle seduzioni del maligno, non tardi a tornare a Lui che «largamente perdona» (Is 55,7). In questo tempo di conversione, trovando sostegno nella grazia di Dio e nella comunione della Chiesa, non stanchiamoci di seminare il bene. Il digiuno prepara il terreno, la preghiera irriga, la carità feconda. Abbiamo la certezza nella fede che «se non desistiamo, a suo tempo mieteremo» e che, con il dono della perseveranza, otterremo i beni promessi (cfr Eb 10,36) per la salvezza nostra e altrui (cfr 1 Tm 4,16). Praticando l’amore fraterno verso tutti siamo uniti a Cristo, che ha dato la sua vita per noi (cfr 2 Cor 5,14-15) e pregustiamo la gioia del Regno dei cieli, quando Dio sarà «tutto in tutti» (1 Cor 15,28).La Vergine Maria, dal cui grembo è germogliato il Salvatore e che custodiva tutte le cose «meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19) ci ottenga il dono della pazienza e ci sia vicina con la sua materna presenza, affinché questo tempo di conversione porti frutti di salvezza eterna.

                     

                                                 A cura di dM.    

QUARESIMALI 2022 prossimi appuntamenti

 

VENERDI  1 aprile ore 21.00

Momento di preghiera—riflessione – Adorazione della Croce

Ripresa delle “consegne del Vescovo alla comunità”

dopo la visita pastorale.

 

GIOVEDI 7 aprile ore 21.00 

CONCERTO  

di introduzione alla Settimana Santa

“ Rappresentazione della Croce”

con l’orchestra dell’Assunta in Vigentino

 

Dall’ ANGELUS di domenica 13 marzo…

 Il tempo forte della Quaresima è un periodo in cui Dio vuole svegliarci dal letargo interiore, da questa sonnolenza che non lascia esprimere lo Spirito. Perché – ricordiamolo bene – tenere sveglio il cuore non dipende solo da noi: è una grazia, e va chiesta. Lo dimostrano i tre discepoli del Vangelo della Trasfigurazione: erano bravi, avevano seguito Gesù sul monte, ma con le loro forze non riuscivano a stare svegli. Questo succede anche a noi. Però si svegliano proprio durante la Trasfigurazione. Possiamo pensare che fu la luce di Gesù a ridestarli. Come loro, anche noi abbiamo bisogno della luce di Dio, che ci fa vedere le cose in modo diverso; ci attira, ci risveglia, riaccende il desiderio e la forza di pregare, di guardarci dentro, e di dedicare tempo agli altri. Possiamo superare la stanchezza del corpo con la forza dello Spirito di Dio. E quando noi non riusciamo a superare questo, dobbiamo dire allo Spirito Santo: “Aiutaci, vieni, vieni Spirito Santo. Aiutami: io voglio incontrare Gesù, voglio stare attento, sveglio”. Chiedere allo Spirito Santo che ci tiri fuori da questa sonnolenza che ci impedisce di pregare.

In questo tempo quaresimale, dopo le fatiche di ogni giornata, ci farà bene non spegnere la luce della stanza senza metterci alla luce di Dio. Pregare un pochino prima di dormire. Diamo al Signore la possibilità di sorprenderci e ridestarci il cuore. Lo possiamo fare, ad esempio, aprendo il Vangelo, lasciandoci stupire dalla Parola di Dio, perché la Scrittura illumina i nostri passi e fa ardere il cuore. Oppure possiamo guardare il Crocifisso e meravigliarci davanti all’amore folle di Dio, che non si stanca mai di noi e ha il potere di trasfigurare le nostre giornate, di dare loro un senso nuovo, una luce diversa, una luce inattesa.

La Vergine Maria ci aiuti a tenere desto il cuore per accogliere questo tempo di grazia che Dio ci offre.

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Dopo l'Angelus

Fratelli e sorelle, abbiamo appena pregato la Vergine Maria. Questa settimana la città che ne porta il nome, Mariupol, è diventata una città martire della guerra straziante che sta devastando l’Ucraina. Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri. Col dolore nel cuore unisco la mia voce a quella della gente comune, che implora la fine della guerra. In nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi! Si punti veramente e decisamente sul negoziato, e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri. In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!

Vorrei ancora una volta esortare all’accoglienza dei tanti rifugiati, nei quali è presente Cristo, e ringraziare per la grande rete di solidarietà che si è formata. Chiedo a tutte le comunità diocesane e religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace. Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, e chi appoggia la violenza ne profana il nome. Ora preghiamo in silenzio per chi soffre e perché Dio converta i cuori a una ferma volontà di pace.

                                                 + Francesco

 

 

 

AIUTACI AD AIUTARE               

La sovraintendenza alle belle arti ha predisposto la possibilità di contribuzioni liberali  per i lavori di rinnovo del riscaldamento della chiesa, Di seguito i dati.

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716 - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo  -  Causale : Offerta liberale per riqualificazione dell’impianto termico della chiesa di Sacra Famiglia in Rogoredo Pratica 310/2020

E’ sempre necessario continuare a sostenere anche l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 - Caritas parrocchiale Rogoredo - Causale : Offerte per le attività di Caritas parrocchiale

SPECIALE CARITAS UCRAINA

La Caritas diocesana NON raccoglie in questo momento alimenti, indumenti, medicinali... Caritas Ucraina e Caritas Polonia hanno già fatto sapere di non mandare più vestiti, medicinali ecc… almeno per ora. Chi vuole può contribuire con offerta tramite la Caritas centrale al Conto Corrente Postale n. 000013576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Via San Bernardino 4 - 20122 Milano oppure Conto Corrente Bancario

IBAN: IT82Q0503401647000000064700 Banco BPM intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Causale: Conflitto in Ucraina  -  Le offerte sono detraibili fiscalmente

Per maggiori informazioni sulle donazioni è possibile chiamare il nostro numero dedicato ai sostenitori di Caritas Ambrosiana: 02.40703424

Se qualche famiglia vuole offrirsi per ospitare dei profughi trova sul sito dedicato di Caritas tutte le informazioni, e un modulo da compilare.

https://www.caritasambrosiana.it/area-per-la-stampa/approfondimenti-aiuto-ai-profughi-ucraini

A chi pensa di proporsi ad ospitare, conviene dire che deve prevedere tempi lunghi (ad es. fino almeno a dicembre), non accogliere per poche settimane o mesi.

“La Bibbia in pillole”

Domenica, 20 Marzo, durante la Messa, leggeremo Giovanni 8, 31-59

Al versetto 48, leggiamo:”Sei un Samaritano, hai un demonio!”

Finiti gli argomenti, gli interlocutori di Gesù passano all’insulto: «Ecco, abbiamo ben ragione a dire: “hoti Samaritês ei su kai daimonion echeis”». La considerazione dei Samaritani da parte dei Giudei, a partire da 2 Re 17, è ben nota: sono un non-popolo (Sir 50,25-26), gente bastarda, scismatica e idolatra. Il primo insulto non viene raccolto da Gesù: l’evangelista ha davanti agli occhi la loro accoglienza al vangelo dopo la Pasqua. Invece, di fronte all’accusa di essere indemoniato, ricorda l’«onore» dovuto al Padre, il vero Dio, mostrandone il vero volto, che non è quello di tiranno, ma di un Dio-amore.

 

CALENDARIO

20/3 Domenica III di Quaresima

Uscita lunga Branco Scout

 

22/3 Martedì

ore 21.00: Equipe fidanzati: verifica

 

24/3 Giovedì

ore 18.00: S. Messa defunti della Parrocchia

 

Venerdi - Sabato - Domenica

Ritiro Spiritale Giovani Decanato a Ballabio

 

25/3 Venerdì Annunciazione

Si celebrano le Sante Messe ore 9.00 e 18.00 e 21.00 con speciale preghiera per la pace

 

26/3 Sabato

ore 10-11.30 Catechismo 3elem/ 8

27/3 Domenica IV di Quaresima

ore 10.00: Incontro gruppo famiglie - S.Messa - Pranzo condiviso.

16.30: S. Messa di IVelem.

 

SUFFRAGI

 

21/3  Lunedì

ore 18.00: Sulsenti Giovanni, Giuseppina e Michele; Caligiuri Antonio

 

24/3 Giovedì

ore 18.00: S. Messa defunti della Parrocchia

 

26/3 Sabato

ore 18.00: Anna Vergaro ; Caterina