Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

Festa della Sacra Famiglia

In occasione dell’annuale GIORNATA PER LA VITA proponiamo la seconda parte della lettera  del Santo Padre scritta agli sposi e alle spose per l’anno “Familia amoris Laetitia”.

Carissimi sposi e spose, solo abbandonandovi nelle mani del Signore potrete affrontare ciò che sembra impossibile. La via è quella di riconoscere la fragilità e l’impotenza che sperimentate davanti a tante situazioni che vi circondano, ma nello stesso tempo di avere la certezza che in questo modo la forza di Cristo si manifesta nella vostra debolezza (cfr 2 Cor 12,9). È stato proprio in mezzo a una tempesta che gli apostoli sono giunti a riconoscere la regalità e la divinità di Gesù e hanno imparato a confidare in Lui.

Alla luce di questi riferimenti biblici, vorrei cogliere l’occasione per riflettere su alcune difficoltà e opportunità che le famiglie hanno vissuto in questo tempo di pandemia. Per esempio, è aumentato il tempo per stare insieme, e questa è stata un’opportunità unica per coltivare il dialogo in famiglia. Certamente ciò richiede uno speciale esercizio di pazienza; non è facile stare insieme tutta la giornata quando nella stessa casa bisogna lavorare, studiare, svagarsi e riposare. Non lasciatevi vincere dalla stanchezza; la forza dell’amore vi renda capaci di guardare più agli altri – al coniuge, ai figli – che alla propria fatica. Vi ricordo quello che ho scritto in Amoris laetitia (cfr nn. 90-119) riprendendo l’inno paolino alla carità (cfr 1 Cor 13,1-13). Chiedete questo dono con insistenza alla Santa Famiglia; rileggete l’elogio della carità perché sia essa a ispirare le vostre decisioni e le vostre azioni (cfr Rm 8,15; Gal 4,6).

In questo modo, stare insieme non sarà una penitenza bensì un rifugio in mezzo alle tempeste. Che la famiglia sia un luogo di accoglienza e di comprensione. Custodite nel cuore il consiglio che ho dato agli sposi con le tre parole: «permesso, grazie, scusa». [5] E quando sorge un conflitto, «mai finire la giornata senza fare la pace». [6] Non vergognatevi di inginocchiarvi insieme davanti a Gesù nell’Eucaristia per trovare momenti di pace e uno sguardo reciproco fatto di tenerezza e di bontà. O di prendere la mano dell’altro, quando è un po’ arrabbiato, per strappargli un sorriso complice. Magari recitare insieme una breve preghiera, ad alta voce, la sera prima di addormentarsi, con Gesù presente tra voi. È pur vero che, per alcune coppie, la convivenza a cui si sono visti costretti durante la quarantena è stata particolarmente difficile. I problemi che già esistevano si sono aggravati, generando conflitti che in molti casi sono diventati quasi insopportabili. Tanti hanno persino vissuto la rottura di una relazione in cui si trascinava una crisi che non si è saputo o non si è potuto superare. Anche a queste persone desidero esprimere la mia vicinanza e il mio affetto.

La rottura di una relazione coniugale genera molta sofferenza per il venir meno di tante aspettative; la mancanza di comprensione provoca discussioni e ferite non facili da superare. Nemmeno ai figli è risparmiato il dolore di vedere che i loro genitori non stanno più insieme. Anche in questi casi, non smettete di cercare aiuto affinché i conflitti possano essere in qualche modo superati e non provochino ulteriori sofferenze tra voi e ai vostri figli. Il Signore Gesù, nella sua misericordia infinita, vi ispirerà il modo di andare avanti in mezzo a tante difficoltà e dispiaceri. Non tralasciate di invocarlo e di cercare in Lui un rifugio, una luce per il cammino, e nella comunità una «casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 47).

Non dimenticate che il perdono risana ogni ferita. Perdonarsi a vicenda è il risultato di una decisione interiore che matura nella preghiera, nella relazione con Dio, è un dono che sgorga dalla grazia con cui Cristo riempie la coppia quando lo si lascia agire, quando ci si rivolge a Lui. Cristo “abita” nel vostro matrimonio e aspetta che gli apriate i vostri cuori per potervi sostenere con la potenza del suo amore, come i discepoli nella barca. Il nostro amore umano è debole, ha bisogno della forza dell’amore fedele di Gesù. Con Lui potete davvero costruire la «casa sulla roccia» (Mt 7,24).

A tale proposito, permettetemi di rivolgere una parola ai giovani che si preparano al matrimonio. Se prima della pandemia per i fidanzati era difficile progettare un futuro essendo arduo trovare un lavoro stabile, adesso l’incertezza lavorativa è ancora più grande. Perciò invito i fidanzati a non scoraggiarsi, ad avere il “coraggio creativo” che ebbe san Giuseppe, la cui memoria ho voluto onorare in questo Anno a lui dedicato. Così anche voi, quando si tratta di affrontare il cammino del matrimonio, pur avendo pochi mezzi, confidate sempre nella Provvidenza, perché «sono a volte proprio le difficoltà che tirano fuori da ciascuno di noi risorse che nemmeno pensavamo di avere» (Lett. ap. Patris corde, 5). Non esitate ad appoggiarvi alle vostre famiglie e alle vostre amicizie, alla comunità ecclesiale, alla parrocchia, per vivere la futura vita coniugale e familiare imparando da coloro che sono già passati per la strada che voi state iniziando a percorrere.

Prima di concludere, desidero inviare un saluto speciale ai nonni e alle nonne che nel periodo di isolamento si sono trovati nell’impossibilità di vedere i nipoti e di stare con loro; alle persone anziane che hanno sofferto in maniera ancora più forte la solitudine. La famiglia non può fare a meno dei nonni, essi sono la memoria vivente dell’umanità, «questa memoria può aiutare a costruire un mondo più umano, più accogliente». [7]

San Giuseppe ispiri in tutte le famiglie il coraggio creativo, tanto necessario in questo cambiamento di epoca che stiamo vivendo, e la Madonna accompagni nella vostra vita coniugale la gestazione della cultura dell’incontro, così urgente per superare le avversità e i contrasti che oscurano il nostro tempo. Le tante sfide non possono rubare la gioia di quanti sanno che stanno camminando con il Signore. Vivete intensamente la vostra vocazione. Non lasciate che la tristezza trasformi i vostri volti. Il vostro coniuge ha bisogno del vostro sorriso. I vostri figli hanno bisogno dei vostri sguardi che li incoraggino. I pastori e le altre famiglie hanno bisogno della vostra presenza e della vostra gioia: la gioia che viene dal Signore!

Vi saluto con affetto esortandovi ad andare avanti nel vivere la missione che Gesù ci ha affidato, perseverando nella preghiera e «nello spezzare il pane» (At 2,42).E per favore, non dimenticatevi di pregare per me; io lo faccio tutti i giorni per voi.

 Fraternamente,

+ Francesco

 

SPECIALE “LA VISITA PASTORALE 2022”

Oltre a quanto il Consiglio pastorale potrà trasmettere all’Arcivescovo a riguardo della situazione della comunità parrocchiale i singoli fedeli della parrocchia o della comunità pastorale potranno comunicare all’Arcivescovo alcune loro riflessioni. In modo particolare è chiesto di far presente per tempo ai fedeli e di inviare delle brevi riflessioni all’Arcivescovo, verificando come di fatto sono stati affrontate in parrocchia queste tematiche:

1) viene obiettivamente curata la S. Messa domenicale? Viene concretamente favorita la preghiera feriale?

2) l’azione pastorale della parrocchia è attenta a sostenere la vocazione di ciascuno, in modo particolare la pastorale giovanile?

3) Il clima di fede che si respira in parrocchia si traduce in vita buona, in iniziative culturali che toccano davvero la vita della gente?

4) Come è stato vissuto dalla comunità il periodo della pandemia?

5) Si tenga presente infine come si sta attuando il “passo da compiere”, che era stato proposto (vedi assemblea parrocchiale).

Le riflessioni andranno inviate alla email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro la settimana precedente la visita.

 

IL GRUPPO PULIZIE DELLA CHIESA CERCA NUOVI AIUTI

Nella nostra parrocchia esiste da molti anni il gruppo che si occupa della PULIZIA DELLACHIESA, formato da volontari che dedicano del tempo allo svolgimento di un servizio, magari umile e nascosto, ma sicuramente utile e necessario (e non solo in questo periodo di
pandemia). Abbiamo bisogno di "accrescere le forze" e quindi chiediamo a ciascuno che stia leggendo queste righe di interrogarsi:

  • Chi può farne parte? Persone di qualsiasi età!
  • Quali competenze sono richieste? Spolverare, spazzare, lavare e pulire sono azioni compiute generalmente da ogni persona all'interno dell'ambiente in cui vive: sono le stesse che servono anche per l'ambiente della chiesa!
  • Quanto tempo è richiesto? Basta un'ora circa al mese!
  • Cosa si deve portare? Nulla, a parte la mascherina! Tutto il materiale utile alla pulizia (prodotti, attrezzi, guanti) si trova direttamente in chiesa.
  • A chi ci si deve rivolgere per dare la propria disponibilità? Ai sacerdoti, alla segreteria parrocchiale, alle suore, alla sacrestia.
  • Cosa si deve comunicare? Semplicemente nome, cognome e un riferimento telefonico che servirà per favorire un contatto diretto con un responsabile del servizio.

Perché farlo? Per svolgere un servizio a favore di tutta la comunità parrocchiale; per prendersi cura della Casa del Signore rendendola un luogo pulito e sanificato, bello e gradevole alla vista che favorisca la preghiera personale e comunitaria; per collaborare attivamente con altre persone che compongono la comunità parrocchiale; per permettere alla parrocchia stessa di contenere le spese relative alla voce "pulizie". Chi pensa di potersi aggiungere a questo gruppo non esiti a candidarsi: il contributo di ciascuno è prezioso ed insostituibile!

Grazie di cuore a chi vorrà rispondere a questo invito.

 

AIUTACI AD AIUTARE

La sovraintendenza alle belle arti ha predisposto la possibilità di contribuzioni liberali per i lavori di rinnovo del riscaldamento della chiesa, Di seguito i dati.

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716 - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo - Causale : Offerta liberale per riqualificazione dell’impianto termico della chiesa di Sacra Famiglia in Rogoredo Pratica 310/2020

E’ sempre necessario continuare a sostenere anche l’azione della nostra Caritas Parrocchiale con offerte semplici su UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 - Caritas parrocchiale Rogoredo - Causale : Offerte per le attività di Caritas parrocchiale

 

“La Bibbia in pillole”

Domenica, 6 Febbraio, durante la Messa, leggeremo Matteo 8, 5-13

Al versetto 11 leggiamo:” siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe”.

Coi pagani non si doveva intavolare conversazione; tanto meno si poteva entrare in casa loro (At 10,28), perché poteva essere una casa potenzialmente impura. Questo perché tra i pagani era diffuso l’uso di seppellire i morti sotto casa o molto vicino alla soglia, oppure di tenere le ceneri del defunto in casa.  Il banchetto è il simbolo del regno di Dio. La guarigione del servo del centurione mostra che la salvezza si estende ai non giudei. Questi appaiono nel regno in unione con i tre patriarchi che presiedono al banchetto. Anche i non-giudei sono incorporati nell’unico Israele della fede, nell’unico «popolo di Dio»

 

CALENDARIO

6/2 Domenica V dopo l’Epifania Giornata per la Vita

Raccolta straordinaria alimenti per infanzia

ore 9.00: 5° incontro. fidanzati

ore 15.30 e 16.30 : Battesimi

 

8/2 Martedì

ore 21.00 Riunione operativa Visita Pastorale

 

9/2 Mercoledì

 ore 21.00: Cenacolo

 

11/2 Venerdì BVM di Lourdes Giornata mondiale del malato

ore 21.00: Concerto

ore 21.00 : Catechesi biblica per gli adulti iscritti (via zoom)

 

12/2 Sabato

ore 10-12 Catechismo 2elem/5

ore 16.00: Incontro gruppo famiglie

 

13/2 Domenica VI dopo l’Epifania Uscita corta Branco Scout

ore 9.00 : 6° incontro. fidanzati

ore 15.00: S.Messa e Benedizione di Lourdes (per 3a età, anziani, malati, personale)

ore 18.00 incontro pastorale della salute parr.

SUFFRAGI

7/2 Lunedì

ore 18.00 Augusto Pasetto; Liliana e Antonio Fucilli.

8/2 Martedì

ore 18.00 Emilio e Monica

11/2 Venerdì

ore9.00 Ceccarelli Luciano

ore 18.00 Piovani Fulvio e Angela; Zelioli Irma Antonia.

 12/2 Sabato

ore 18.00 Salina Aldo e Mafalda Leandra.

ARCHIVIO

Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Restelli Ivana di anni 81.