Il Tempo dopo l'Epifania
L’Epifania del Signore e il tempo che la segue, sottolineano il salto di qualità inimmaginabile avvenuto, nell’ esperienza religiosa umana, con L’incarnazione di Gesù: il divino non è più un idea o un concetto, ma una persona che si è resa presente dentro la storia umana in modo reale e definitivo e si è fatto conoscere come Colui che ama e per amore si è consumato fino alla morte e alla morte di Croce.
L’evento del Battesimo del Signore conferma questa straordinaria novità, ricordandoci che siamo chiamati a “Cercare il Signore, mentre si fa trovare, ad invocarlo, mentre è vicino e si fa prossimo alle nostre vite segnate dall’incertezza e dall’inquietudine. Il Vangelo di Luca ci ricorda come il popolo che andava da Giovanni a farsi battezzare “era in attesa”. Ogni uomo vive la vita come una continua attesa che, a volte, diventa ansia e affanno. Ci si aspetta qualcosa o qualcuno ma spesso ciò che ci attendiamo non arriva come e quando lo vorremmo noi. Ci si attende che la vita porti con se qualcosa che sazi e soddisfi una specie di sete interiore che non ci lascia in pace e che pare non trovare pace in nulla di solamente umano. Il vangelo evocare questa attesa di “compimento” che sembra agitare anche il cuore di chi va da Giovanni il Battista. Ma ecco che colui che attendevano era già ormai entrato nel mondo e già stava camminando per le strade della Palestina. Scopriranno che è quel Gesù di Nazareth il nome della speranza che compie la grande attesa del cuore umano, quel Gesù figlio di Dio che si è fatto e si fa vicino come una presenza discreta, che non s’impone abbagliando e non costringe la libertà di chi lo incontra. Gesù è venuto e viene proprio come Colui che compie le attese dell’uomo. Ma come riconoscerlo se egli è così discreto e viene a noi come in punta di piedi ? Importante diventa farsi aiutare e aiutare gli altri fratelli in umanità, a riconoscere i segni della sua presenza, quelle tracce che egli ha lasciato dentro questa storia. Ma i segni parlano solo se il cuore vigila, se gli occhi scrutano in modo intelligente il fluire della storia e l’avvicendarsi dei giorni e degli avvenimenti. Grandi interpreti di segni il troviamo nel Vangelo: Maria che accoglie umile le parole dell’Angelo Gabriele ma anche osa domandare; Giuseppe che obbedisce a quanto gli viene chiesto in sogno perché sa custodire il mistero; i pastori che sanno gioire con immediatezza davanti alla vita che nasce e i Magi che si lasciano guidare docilmente dalla stella. La stessa immersione nell’acqua (battesimo) che Giovanni opera sulla moltitudine di gente che accorreva, se accolta con umiltà è segno anticipatore di quella immersione “nello spirito Santo e fuoco” che solo il Signore Gesù può operare . I segni si possono comprendere a condizione di avere una intelligenza aperta e un cuore libero, condizioni indispensabili non solo per attendere qualcosa, ma soprattutto per vivere la speranza nei confronti di Qualcuno. Così gli occhi potranno intravvedere “la luce vera, che illumina ogni uomo“ (Gv 1,8) ; le orecchie distingueranno il brusio delle parole dalla voce che grida la Parola vera . Infatti, “tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo”. Ma Giovanni, nel desiderio di fare chiarezza nel cuore e nella mente di chi lo ascolta, affermerà : “Egli - il Messia - vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. C’è grande differenza tra acqua e fuoco. Tanto l’acqua purifica, quanto il fuoco riscalda, infiamma, brucia e consuma . Giovanni battezza nell’acqua, Gesù “in Spirito santo e fuoco”, generando una specie di incendio dentro la storia che nessun genere di acqua umana potrà più spegnere. Dirà proprio Gesù un giorno : “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!” (Lc 12,49-50). L’immagine che Luca ci regala a questo punto è di grande forza ma anche di richiamo potente al senso del nostro essere discepoli qui e oggi: “mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba”. Colpisce anzitutto la simultaneità dei due tipi di “battesimi”: “mentre” Gesù, dopo essere stato in fila con tutti i peccatori, si immerge nel Giordano, in rapporto diretto col Padre (in preghiera), viene avvolto dal fuoco dello Spirito Santo che lo condurrà dentro la missione: battesimo d’acqua e battesimo di fuoco insieme. Anche noi come chiesa viviamo questo duplice battesimo che, rendendoci il prolungamento nel mondo della presenza stessa di Gesù, ci abilita ad interpretare i segni, a saper custodire la luce necessaria per camminare in questa vita, dentro l’orizzonte della Sua stessa luce e per donare luce sulla vita e sul suo significato ultimo a tutti coloro che condividono con noi il cammino dell’esistenza. Grazie al dono dei sacramenti, ogni discepolo che lo vuole, reso forte nella fede con “lo sguardo fisso sul Signore ” (Eb 12,2), diventa a sua volta capace di fare da ponte tra le attese dei suoi fratelli in umanità e le promesse di Dio. Un compito oggi decisivo vista la crisi storica che stiamo vivendo, non diversa da quella di Pietro nella notte dell’ultima cena, quando ormai tutto sembrava vacillare e Gesù che gli dice:” Il Maligno ti metterà a dura prova : ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta che sarai ritornato in te, conferma i tuoi fratelli». Ecco la missione, anche per noi, qui ed ora.
d. Marco
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 2022 - FESTA DELLA S. FAMIGLIA
Carissimi sposi,
nell’anniversario del vostro matrimonio, vi giungano graditi i più cordiali auguri che la nostra comunità parrocchiale vi rivolge, per il cammino della vostra famiglia e per tutti i vostri cari. Anche se siamo ancora costretti a vivere tutto in modo più limitato ed essenziale, tuttavia abbiamo voluto proporre comunque la celebrazione degli anniversari in occasione della nostra festa patronale: essi sono memoria di una benedizione che dal Signore è scesa nel vostro cuore e vi ha fatto decidere della vostra vita nell’amore. Egli tutt’ora è presente in voi per sostenere la vostra unione e per darvi la forza e la pazienza necessarie perché nella vostra famiglia si possa crescere nello stesso suo amore e vivere nello stile del Vangelo di Gesù anche in un tempo faticoso come questo.
Vi invito dunque a celebrare il vostro anniversario di matrimonio anche durante la FESTA DELLA S. FAMIGLIA .
Domenica 31 gennaio 2021
Messa solenne delle ore 11.30
Celebrazione degli anniversari di matrimonio e rinnovo delle promesse matrimoniali .
Presiede don Antonio Novazzi vicario episcopale della zona 7
ore 16.00 : Proposta di spettacolo in Sala Sianesi (se possibile)
Date al più presto la vostra adesione (con il numero di persone che vi accompagneranno) presso l’Ufficio Parrocchiale dal lunedì al venerdì ore 16-30. 18-30;
oppure tel. al 02.514135 sempre in orario di segreteria.
CORSO FIDANZATI 2022
ven. 14/01/2022 I incontro Presentazione e introduzione ore 21.00
dom. 16/01/2022 II “ Tu sei la mia libertà “ 9.00
dom. 23/01/2022 III “ L’insidia del male “ 9.00
sab. 29/01/2022 IV “ Fidanzati + gruppo famiglie " 16.00
dom. 06/02/2022 V “ Il Vangelo e l’amore “ 9.00
dom. 13/02/2022 VI “ L’amore nel matrimonio “ 9.00
dom. 20/02/2022 VII “ Il matrimonio come sacramento “ 9.00
dom. 27/02/2022 VIII “ La spiritualità del matrimonio “ 9.00
sab. 05/03/2022 IX “ Liturgia del matrimonio “ 19.00
Queste sono le date del percorso di fede verso il matrimonio che ci vedrà impegnati nei primi mesi del 2022 .
Info e iscrizioni in segreteria o su: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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AIUTACI AD AIUTARE …
La sovraintendenza alle belle arti ha predisposto la possibilità di contribuzioni liberali per i lavori di rinnovo del riscaldamento della chiesa, Di seguito i dati.
BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716 - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo - Causale : Offerta liberale per riqualificazione dell’impianto termico della chiesa di Sacra Famiglia in Rogoredo Pratica 310/2020
E’ sempre necessario continuare a sostenere anche l’azione della nostra Caritas Parrocchiale con offerte semplici su UNICREDIT : Iban: IT 70 J 02008 01637 0001 054 96001 - Caritas parrocchiale Rogoredo - Causale : Offerte per le attività di Caritas parrocchiale
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica 16 Gennaio, durante la Messa, leggeremo Giovanni 2, 1-11.
In questo brano, al versetto 5, leggiamo: “La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà»”.
La madre parla ai “diakonois” (dal verbo greco “koneo”: affrettarsi) che identifica più dei collaboratori che dei servi. Inoltre, in ebraico, ʿābad «servire» è il termine tecnico nella Bibbia, per indicare l’alleanza tra il partner minore (Israele) e il suo Dio. I «diakonois», dunque eseguono l’ordine di Gesù, che li mette in condizione di capire quanto vuote siano le giare. Lo capiscono molto bene, perché le riempiono fino all’orlo. L’opera di Gesù non distrugge e non butta via quanto di bene Israele aveva costruito, ma viene in soccorso perché davvero possa compiersi la nuova alleanza, in cui non ci sarà più bisogno di istruirsi gli uni gli altri, perché lo Spirito scriverà la legge sulle tavole di pietra (come le sei giare) del cuore.
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