Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

BUON ANNO DEL SIGNORE 2022

Come tradizione, nel primo numero dell’anno nuovo del nostro foglio delle campane ripropongo la riflessione fatta in occasione del Te Deum di fine anno. “Vorrei introdurre questa nostra riflessione in occasione della fine del vecchio e dell’inizio del nuovo anno, nella Solennità dell’ottava del Natale nella circoncisione del Signore e giornata mondiale per la Pace, riprendendo il pensiero con cui concludevo lo scorso anno l’omelia di questa stessa celebrazione, traendo spunto dal messaggio del Papa per la  GM della Pace 2021 che si intitolava “La cultura della cura come percorso di pace”.

“Occorrerà promuovere un’autentica cultura della cura per debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente. In questo tempo, nel quale la barca dell’umanità, scossa dalla tempesta della pandemia, procede faticosamente in cerca di un orizzonte più calmo e sereno, il timone della dignità della persona umana e la “bussola” dei principi sociali fondamentali ci possono permettere di navigare con una rotta sicura e comune. Dobbiamo tutti insieme collaborare per avanzare verso un nuovo orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà, di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca. Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per «formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri».  Il nuovo anno, se intrapreso con questi sentimenti, ci può portare in dono nuova fiducia e speranza nonostante tutto. Solo così, per noi credenti in Cristo Figlio di Dio e salvatore del mondo,  potrà essere un buon 2021 da condividere con tutti gli uomini e le donne di Rogoredo amati dal Signore”… Fin qui quanto dicevo lo scorso anno anche citando il Papa. Ci dobbiamo domandare se e quanto questi propositi si sono almeno messi in cantiere nella nostra vita personale, comunitaria e civile lungo questo anno. Se stiamo a quanto dice sempre Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della Pace di quest’anno, ci tocca constatare con rammarico che la pandemia ancora presente ci ha spinto forse verso forme di individualismo egoistico, di chiusura, di intolleranza e di violenza, ancor più di quanto non immaginassimo un anno fa. Scrive il Santo Padre: “In un mondo ancora stretto dalla morsa della pandemia, che troppi problemi ha causato, «alcuni provano a fuggire dalla realtà rifugiandosi in mondi privati e altri la affrontano con violenza distruttiva… Senza calcolare poi la crisi del dialogo e la perdita di fiducia che si è generata nella società odierna. Scrive ancora il Papa : ”Ogni dialogo sincero, pur non privo di una giusta e positiva dialettica, esige sempre una fiducia di base tra gli interlocutori. Di questa fiducia reciproca dobbiamo tornare a riappropriarci! L’attuale crisi sanitaria ha amplificato per tutti il senso della solitudine e il ripiegarsi su sé stessi. Alle solitudini degli anziani si accompagna nei giovani il senso di impotenza e la mancanza di un’idea condivisa di futuro”. Non parliamo della partecipazione alla vita delle comunità cristiane ridottasi quasi della metà per via delle limitazioni ma anche per la disaffezione generata dalla sfiducia e da una accelerazione del fenomeno della secolarizzazione e dell’indifferenza religiosa, soprattutto tra le generazioni più giovani. Anche nella nostra comunità abbiamo avvertito le medesime fatiche e stanchezze di cui più in generale ha sofferto e soffre la chiesa e la società civile in questa stagione pandemica. Ma scrive ancora il Papa : Tale crisi è certamente dolorosa. In essa, però, può esprimersi anche il meglio delle persone. Infatti, proprio durante la pandemia abbiamo riscontrato, in ogni parte del mondo, testimonianze generose di compassione, di condivisione, di solidarietà”. E indica una possibile via per tentare di arginare le derive già in atto :” Mentre lo sviluppo tecnologico ed economico ha spesso diviso le generazioni, le crisi contemporanee rivelano l’urgenza della loro alleanza. Da un lato, i giovani hanno bisogno dell’esperienza esistenziale, sapienziale e spirituale degli anziani; dall’altro, gli anziani necessitano del sostegno, dell’affetto, della creatività e del dinamismo dei giovani. Le grandi sfide sociali e i processi di pacificazione non possono fare a meno del dialogo tra i custodi della memoria – gli anziani – e quelli che portano avanti la storia – i giovani –; e neanche della disponibilità di ognuno a fare spazio all’altro, a non pretendere di occupare tutta la scena perseguendo i propri interessi immediati come se non ci fossero passato e futuro. La prospettiva della Benedizione pur in un tempo di maledizioni è quella che ci consegna la liturgia di oggi e le letture che abbiamo ascoltato. Già perchè Dio continua a benedire questo mondo nonostante tutto. Dio continua ad abitare questa storia come ci ricorda il mistero del Natale e il segno stesso della circoncisione di Gesù, il quale, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini e  per riscattarci dal peso della legge,  secondo la legge fu circonciso” in un partecipazione totale e completa al destino dell’uomo tranne che nel peccato.  Impariamo da Maria che, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. Custodiva le cose belle così come i presagi di qualcosa di doloroso che avrebbe toccato la vita di quel figlio. Custodiva tutto, non scartava nulla, non faceva operazioni di rimozione, ma teneva insieme la trama misteriosa della storia intessuta anche per Lei come per noi, di gioie e di croci, in ascolto delle voci sapienti di tutti coloro che incontrava dalla giovane cugina Elisabetta agli anziani saggi Simeone ed Anna. Se faticheremo a dire grazie dopo un anno come questo, non possiamo esimerci però dal continuare a sperare nel Dio vicino chiedendo una grazia speciale per l’anno che viene:  abbiamo tutti bisogno di lasciarsi guardare negli occhi da Gesù perché questo salva la vita. Ancora una volta i suoi occhi si possano fissare nei nostri con tenerezza infinita e ci ricordino che in qualsiasi condizione ci troviamo a vivere, il Signore ci vede, ci sente, ci ama, ci sostiene.  Lasciamo che tutto questo accada e si depositi dolcemente dentro di noi, senza opporre resistenza, lasciandoLo semplicemente entrare ancora una volta nella nostra esistenza. Allora potrà essere un anno certamente buono nonostante tutto.

 

A TUTTI VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE

SINCERI AUGURI DI BUON ANNO

DAI DON e DALLE SUORE

 

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 2022 - FESTA DELLA S. FAMIGLIA

 

Carissimi sposi,

                                         nell’anniversario del vostro matrimonio, vi giungano graditi i più cordiali auguri che la nostra comunità parrocchiale vi rivolge, per il cammino della vostra famiglia e per tutti i vostri cari. Anche se siamo ancora costretti a vivere tutto in modo più limitato ed essenziale, tuttavia  abbiamo voluto proporre comunque la celebrazione degli  anniversari in occasione della nostra festa patronale: essi sono  memoria di una benedizione che dal Signore è scesa nel vostro cuore e vi ha fatto decidere della vostra vita nell’amore. Egli tutt’ora è presente in voi per sostenere la vostra unione e per darvi la forza e la pazienza necessarie perché nella vostra famiglia si possa crescere nello stesso suo amore e vivere nello stile del Vangelo di Gesù anche in un tempo faticoso come questo.

Vi invito  dunque a celebrare il vostro anniversario di matrimonio anche durante la  FESTA DELLA S. FAMIGLIA .

 

Domenica 31 gennaio 2021

Messa solenne delle ore 11.30

Celebrazione degli anniversari di matrimonio e rinnovo delle promesse matrimoniali .

Presiede don Antonio Novazzi vicario episcopale della zona 7

 

ore 16.00 : Proposta di spettacolo in Sala Sianesi (se possibile)

 

Date al più presto la vostra adesione (con il numero di persone che vi accompagneranno) presso l’Ufficio Parrocchiale dal lunedì al venerdì  ore 16-30. 18-30;

 oppure tel. al 02.514135 sempre in orario di segreteria.

CORSO FIDANZATI 2022

ven.     14/01/2022      I  incontro  Presentazione e introduzione        ore      21.00

dom.     16/01/2022     II    “      Tu sei la mia libertà                          “           9.00

dom.     23/01/2022    III   “       L’insidia del male                             “           9.00

sab.     29/01/2022     IV   “       Fidanzati + gruppo famiglie               "        16.00

dom. 06/02/2022         V    “      Il Vangelo e l’amore                          “           9.00

dom. 13/02/2022        VI   “       L’amore nel matrimonio                     “          9.00

dom. 20/02/2022       VII   “       Il matrimonio come sacramento         “          9.00

dom. 27/02/2022      VIII   “       La spiritualità del matrimonio             “          9.00

sab. 05/03/2022         IX   “      Liturgia del matrimonio                       “       19.00

Queste sono le date del percorso di fede verso il matrimonio che ci vedrà impegnati nei primi mesi del 2022 .

Info e iscrizioni in segreteria o su: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

AIUTACI AD AIUTARE

La sovraintendenza alle belle arti ha predisposto la possibilità di contribuzioni liberali  per i lavori di rinnovo del riscaldamento della chiesa, Di seguito i dati.

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716 - Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo  -  Causale : Offerta liberale per riqualificazione dell’impianto termico della chiesa di Sacra Famiglia in Rogoredo Pratica 310/2020

E’ sempre necessario continuare a sostenere anche l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 - Caritas parrocchiale Rogoredo - Causale : Offerte per le attività di Caritas parrocchiale  

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica 9 Gennaio, durante la Messa, leggeremo Luca 3, 15-16, 21-22

In questo brano, al versetto 22, leggiamo: “scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba”. Gesù vede venire lo Spirito Santo e restare su di Lui come la colomba (in greco: peristeran). È il compimento di una promessa: l'attesa messianica è finita. La colomba è il segno rivelatorio (Gen 8,11: Noè) che i tempi sono compiuti, che il popolo di Dio sta per ricevere lo Spirito Santo. Una rilettura del Cantico (2,14; 4,1; 6,9) dà una spiegazione suggestiva: la colomba è il simbolo della Sposa Israele che, nella pienezza messianica, riceverà dal suo Sposo divino: lo Spirito di Dio. Lo Spirito viene sullo Sposo in vista della Sposa. Lo Spirito del Signore che non poteva «restare» più con gli uomini, perché erano diventati "carne" ribelle a Dio (Gen 6,1-3), adesso, a partire da Cristo che lo possiede, tornerà a "restare" con tutti gli uomini.

CALENDARIO

9/1 D Battesimo del Signore Messe:10.15, 11.30,18.00, 9.00 S. Martino

ore 15.30 e 16.30 : Battesimi

 

11/1 Martedì

ore 21.00: Equipe fidanzati/2

ore 21.00 Direttivo Primavera 2005

 

12/1 Mercoledì

ore 9.00-10.30: Guardaroba Caritas

ore 21.00: Ripresa Cenacolo

 

13/1 Giovedì

ore 21.00 Spazio Aperto Giovani Decanato a S.Luigi

 

14/1 Venerdì

ore 17.00: Ritiro 1° Confessioni

ore 21.00: 1° incontro fidanzati

ore 21.00 Incontri biblici adulti (in streaming)

 

15/1 Sabato

ore 10-11.30 Catechismo 3elem./5

ore 10-11-15-16 Prime Confessioni

 

16/1 Domenica II dopo l’Epifania

Uscita Lunga BRANCO SCOUT

ore 9.00: 2° inc. Corso fidanzati

ore 15-16 Prime Confessioni

ore 16.00: Spettacolo : “Aeroplanini di carta”

 

SUFFRAGI

 

10/1 Lunedì

ore 9.00 Ceccarelli Luciano

13/1 Giovedì

ore 18.00 Piovani Fulvio  e Angela

ARCHIVIO

 

Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste Cipelli Giuseppe Pietro di anni 85

 

AVVISI

Offerta Pro Riscaldamento Chiesa €100,00

 

SoS Caritas

 Si necessità 1 Lavatrice. Contattare Ufficio Parr.02514135 o Daniela 02515331