Proposta Pastorale 2021-22 -3

La prossima settimana sarà particolarmente dedicata alla preghiera e al ritrovarsi insieme per

vivere un tempo di fraternità con la festa di apertura degli oratori e dell’anno pastorale e

catechistico. Nella progetto pastorale 2021-22 l’Arcivescovo ci invita a ritrovare tempi di

preghiera e di ascolto della Parola più distesi e condivisi per poter recuperare la dimensione

spirituale della vita cristiana e il senso vero del fare e dello stare insieme tra noi come chiesa.

Nel sottotitolo della lettera pastorale si legge :”La grazia e la responsabilità di essere Chiesa“. Se a fare la chiesa  e quindi a dar senso al nostro ritrovarci e al nostro operare è la Grazia del Signore che ci precede, consegue però a questo la responsabilità di rispondere al dono della comunione generando comunione. Alla scuola dell’Eucaristia impariamo come si fa comunione e non semplicemente sodalizio o aggregazione o associazione di persone per fini diversi cose tutte buone, giuste e necessarie ma che non sono “Comunione”. 

Nel capitolo 17 del vangelo di Giovanni troviamo la cosiddetta preghiera sacerdotale di Gesù. Lì Egli invoca dal Padre che i discepoli siano una cosa sola, entrando nella stessa comunione trinitaria: «Perché tutti siano una cosa sola; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). Spiega l’Arcivescovo: ”La missione di Gesù si compie nell’edificare la comunità dei discepoli, come profezia del Regno. La grazia di questa edificazione è offerta nel mistero celebrato: coloro che condividono lo stesso pane, il corpo di Cristo, diventano un solo corpo. La liturgia ci insegna a pregare: «Ti preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo» (Preghiera Eucaristica II).  Coloro che prendono parte alle celebrazioni della comunità cristiana sono chiamati a verificare quali frutti ne vengano per la loro vita personale e comunitaria: possiamo celebrare il mistero che ci dona la grazia di partecipare alla comunione trinitaria ed essere per divisi, scontenti gli uni degli altri? «Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti» (Ef 4,4-6)... Lo Spirito di comunione interceda per noi in queste giornate di adorazione e di festa  perché le nostra vita cristiana non sia solo fatta di parole ma di una pratica della comunione, della condivisione e dell’azione  che si lascia plasmare ogni giorno da Dio traendone forza e sostegno soprattutto per i tempi e i momenti di prova e di fatica. 

Don Marco 

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GIORNATE EUCARISTICHE 2021 - Ripartiamo insieme

 

Per una chiesa UNITA LIBERA LIETA

 

30 settembre - 3 ottobre 2021

 

Apertura anno pastorale e festa degli oratori

 

 Programma

 

GIOVEDI 30 settembre

Ore 8.45 Lodi e S. Messa di apertura - Esposizione e adorazione personale (fino alle 10.00 )

Ore 17.00 Esposizione e adorazione (confessioni)

Ore 17.30 Recita del S. Rosario

Ore 18.00 S. Messa con predicazione - Adorazione personale (fino alle 19.00)

Ore 21.00 Concerto per la festa di inizio anno oratoriano

 

VENERDI 1 ottobre

Ore 8.45 Lodi e S. Messa -  Esposizione e adorazione personale (fino alle 10.00 )

Ore 17.00 Preghiera Ragazzi

Ore 17.30 Esposizione e Recita del S. Rosario

Ore 18.00 S. Messa con predicazione - Adorazione personale (fino alle 19.00)

Ore 21.00 Adorazione comunitaria ( fino alle 22.00)

           

SABATO 2 ottobre

Ore 8.45 Lodi e S. Messa - Esposizione e adorazione personale (fino alle 10.00 )

Ore 17.00 Esposizione e adorazione (confessioni)

Ore 17.30 Recita del S. Rosario

Ore 18.00 S. Messa e S. Benedizione a chiusura delle giornate eucaristiche

 

DOMENICA 3 ottobre

Ore 9.00 S. Messa a San Martino

Ore 10.15 S. Messa apertura anno catechistico e oratoriano

Ore 11.30 S. Messa per i sacerdoti con anniversari

Ore 18.0 S. Messa

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AIUTACI AD AIUTARE …

Come negli anni passati è possibile sostenere l’aspetto “economico” della parrocchia attraverso versamenti e offerte che possono essere rimborsate fiscalmente se si ha partita iva.

Nei mesi scorsi abbiamo  sistemato il tetto della chiesa . Ora dovremo adeguare l’appartamento delle suore per le nuove in arrivo e portare a termine il progetto del riscaldamento nuovo della chiesa più le spese ordinarie…

Il conto su cui è possibile effettuare anche detrazioni fiscali è quello intestato alla parrocchia su: 

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E’ sempre possibile continuare a sostenere l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su

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“La Bibbia in pillole” curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato Domenica 26 Settembre, durante la Messa, leggeremo 1 Re 19, 4-8 In questo brano, al versetto 5, leggiamo: “si addormentò sotto quella ginestra”. Il riferimento a Ismaele (Gn 21) è segnalato dal termine rōtem «ginestra», quale grosso arbusto sotto cui fermarsi (in ebraico: wajjēšeb). Esso richiama l’arbusto sotto cui Agar aveva posto Ismaele: da lì Dio aveva udito il pianto del fanciullo. Elia non è un fanciullo per piangere; è un uomo vinto, e si addormenta. Lo “spazio” del sonno non appartiene all’uomo, ma a Dio (es. Sal 3 e 4) che interviene quando la coscienza non è all’erta. Per Elia il sonno diviene un gesto di sfida lanciato a Dio, perché intervenga. Elia, nel deserto di Bersabea, riceve dunque la conferma: la sua vita è importante agli occhi di Dio, quanto quella di Ismaele e quella di tutto il popolo durante il cammino nel deserto.