Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

Proposta Pastorale 2021-22 -2

In questi primi numeri del nuovo anno pastorale, proseguiamo la presentazione del percorso diocesano proposto dall’Arcivescovo. Oggi ricorre anche la giornata annuale di preghiera e di attenzione al seminario diocesano, la scuola attraverso la quale il vescovo forma i futuri candidati al sacerdozio con l’alito di educatori ed insegnati.

Sono tanti i modi in cui ciascuno può dimostrare la propria attenzione e generosità verso il Seminario e i suoi bisogni materiali, in particolare sostenendo e diffondendo le riviste dell’Associazione “Amici del Seminario”: La Fiaccola, mensile per tutti e Fiaccolina, mensile di spiritualità per ragazzi. Ci sono poi le borse di studio annuali e perpetue per aiutare i seminaristi in difficoltà economiche, le Messe secondo le proprie intenzioni o a ricordo dei propri defunti. Si può sostenere il Seminario anche con eredità, legati testamentari, offerte di qualunque entità e donazioni di qualsiasi genere, compresi beni immobili. È importante che in tutte le comunità della Diocesi ci si ricordi della Giornata per il Seminario, nelle modalità consentite dalla pandemia.

Ma la vera questione è certamente quella del numero sempre più esiguo di vocazioni al ministero ordinato e più in generale la fatica ad intendere la vita come “vocazione”.

Nella proposta pastorale l’Arcivescovo  dedica al tema un paragrafo intitolato:”Il Vangelo della vocazione nel contesto dell’esclusione del riferimento a Dio per le scelte decisive della vita”.

Già il titolo offre una lettura precisa della questione che non è chiaramente limitabile alla mancanza di preti e suore ...

Scrive: “Siamo vivi perché chiamati alla vita dalla promessa di Dio che ci vuole rendere partecipi della sua vita. La vita è grazia, è vocazione, è missione, è speranza di gioia senza fine nella comunione con Dio. Gesù aiuta a intendere così anche l’essere discepoli e amici suoi: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,16). La visione cristiana della vita, come vocazione, suona antipatica o incomprensibile alla mentalità del nostro tempo. Una vita senza domande non si interroga sulla sua origine e non sa ringraziare. Una vita senza domande non si interroga sulla sua destinazione e non sa sperare. Una vita senza domande non ha criteri per valutare le sue scelte e non sa decidersi per una scelta duratura e irrevocabile, anzi la teme”.

Soprattutto sembra che sia mancato l’aiuto necessario alle giovani generazioni per intendere la vita come vocazione. In questo senso decisivo è il richiamo ad una pastorale giovanile, forma concreta della cura di tutta la comunità, a mostrare la dimensione vocazionale della vita. “La pastorale giovanile è pastorale vocazionale perché invita ad ascoltare la Parola di Gesù, a raccogliere la sua esortazione a dimorare in lui e a compiere con lui le scelte che danno all’esistenza un senso, una speranza. Con una certa insistenza ritorno su questi temi e avverto l’urgenza che ai giovani di oggi sia offerta una parola che semini speranza e aiuti a gustare la grazia di essere vivi, liberi, capaci di amare.

Ed ecco allora l’appello urgente: ”Rinnovo l’invito a tutti gli adulti a essere testimoni di una verità semplice: vale la pena di vivere e di dare la vita, vale la pena di diventare adulti e di assumersi delle responsabilità.

Rinnovo l’invito a qualificare le proposte che la comunità cristiana rivolge ai giovani per indurli a pensare, porsi domande, accogliere la grazia della fede... Anche l’ambito scolastico può essere propizio per educare le nuove generazioni alla vita come vocazione e per imparare ad affrontare l’esistenza in un orizzonte di senso vero.

Papa Francesco ha proposto un “patto globale per l’educazione” tra tutti coloro che sono coinvolti nel lavoro con ragazzi e giovani. L’impegno della nostra Chiesa nella pastorale per la scuola è decisivo per poter proporre una visione cristiana della vita ai giovani”.

La nostra comunità si senta tutta soggetto attivo di pastorale vocazionale senza delegare a nessuno la bellezza di riconoscere la vita come dono da spendere, talenti da mettere a frutto, dotazioni di grazia che il Signore da a ciascuno per il bene del mondo.    

 

 

Don Marco

 


 

PELLEGRINAGGIO A LOURDES 2021

Non senza difficoltà organizzative, legate alle emergenza Covid, riprende la tradizione del pellegrinaggio di settembre a Lourdes  guidato quest’anno dal nostro Arcivescovo. Da Rogoredo partiranno circa 25 pellegrini in bus accompagnati da don Marco. “In questo anno e mezzo segnato dalla pandemia, la devozione a Maria non è mai venuta meno. Anzi. Ma siamo stati costretti a coltivarla individualmente, nel "santuario" della nostra coscienza, o in famiglia. Ora, finalmente, con il pellegrinaggio a Lourdes del 21-24 settembre possiamo manifestare pubblicamente quella gratitudine che "fa comunità". I partecipanti, alla fine, sono 1300».

Don Massimo Pavanello, il responsabile del Servizio per la Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi dell’arcidiocesi di Milano, esprime l’attesa e il desiderio della Chiesa ambrosiana per questo incontro con la «Signora di Lourdes» che non si rinnova da tre anni. Risale al settembre 2018, infatti, l’ultimo pellegrinaggio diocesano a Lourdes, guidato dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. Allora i partecipanti furono 2.300. «In tempi di emergenza Covid, con tutte le regole imposte dalla necessità di garantire la massima sicurezza dei pellegrini, possiamo dire che sia un buon numero quello degli iscritti al nostro primo pellegrinaggio diocesano organizzato dopo lo scoppio della pandemia...

Il santuario di Lourdes ha pubblicato un protocollo molto rigoroso. E le autorità sanitarie francesi hanno fatto controlli improvvisi a campione, sempre superati. Nelle nostre comunità l’invito a iscriversi è stato accolto fin da subito con prudenza ma anche con il vivo desiderio di tornare a quelle mete e a quelle esperienze che ci aiutano a ritrovare il senso della malattia e della sofferenza».

A farsi carico dell’accompagnamento dei partecipanti sono Unitalsi, Oftal, Cvs e Smom. Il coordinamento tecnico è affidato all’agenzia Duomo Viaggi. Parte dei pellegrini viaggerà in aereo, molti in pullman. A tutti sarà chiesto il Green pass. Il tema del pellegrinaggio prende spunto dal motto “Tu fortitudo mea”. motto episcopale del cardinale Andrea Carlo Ferrari, che fu arcivescovo di Milano dal 1894 alla morte, nel 1921. Cent’anni fa, dunque. “Questo nostro pellegrinaggio sarà l’occasione per riscoprire in Ferrari non solo il pastore della carità verso i poveri – che ancor oggi si esprime in realtà come l’Opera Cardinal Ferrari – e della carità intellettuale – che ha portato alla nascita dell’Università Cattolica – ma anche un maestro di spiritualità mariana e un precursore del pellegrinaggio moderno...L’ultima Messa sarà dedicata agli anniversari di ordinazione sacerdotale e di professione religiosa. E faremo memoria dei sacerdoti diocesani morti in tempo di pandemia... E sarà l’occasione per ringraziare tutti coloro che nella nostra diocesi, anche in tempo di pandemia, si sono fatti prossimo agli ammalati e ai sofferenti”.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AIUTACI AD AIUTARE …

Come negli anni passati è possibile sostenere l’aspetto “economico” della parrocchia attraverso versamenti e offerte che possono essere rimborsate fiscalmente se si ha partita iva.

Nei mesi scorsi abbiamo  sistemato il tetto della chiesa . Ora dovremo adeguare l’appartamento delle suore per le nuove in arrivo e portare a termine il progetto del riscaldamento nuovo della chiesa più le spese ordinarie…

Il conto su cui è possibile effettuare anche detrazioni fiscali è quello intestato alla parrocchia su: 

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716

Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo  - Sostegno opere parrocchiali

 

E’ sempre possibile continuare a sostenere l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su

UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 Caritas parrocchiale Rogoredo    

 


 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica 19 Settembre, durante la Messa, leggeremo Isaia 32, 15-20

In questo brano, al versetto 16, leggiamo: “Nel deserto prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà sul Carmelo”. Soltanto l’intervento dello Spirito produrrà una fioritura di diritto e giustizia in ogni luogo: deserto e Monte Carmelo sono infatti un simbolo che sta a indicare «tutti i luoghi». Una volta che lo Spirito è riversato in tutto il popolo questi doni «abiteranno stabilmente» nella terra di Israele. Così indicano i due verbi utilizzati: šākan «dimorare» (da cui šekînâ, la presenza divina) e jāšab «abitare». Non una breve visita o un breve soggiorno da stranieri, ma un’abitazione a pieno diritto di cittadinanza.

 

CALENDARIO 

19/9 Domenica III dopo il Martirio

Giornata diocesana per il Seminario Cammino degli Inizi 1a Media Pellegrinaggio Sacro Monte di Varese

ore 15.30 e 16.30 S: Battesimi

 

20/9 Lunedì Inizio Corsi in Palestra

Dal 22 al 28 Iscrizioni Oratorio 2021- 22 

Dal 21 al 24 Pellegrinaggio diocesano a Lourdes

 

22/9 Mercoledì 4Giorni Catechiste-

Webinar ore15.30 e ore 21

 

24/9 Venerdì 4Giorni Catechiste

Webinar ore15.30 e ore 21

ore 18.00: S.Messa defunti della Parrocchia
ore 21 : Incontro Commissione Liturgica

 

26/9 Domenica IV dopo il Martirio

Visite guidate all’area dell’ex Porto di mare ora parco Cassinis

 

SUFFRAGI

 

21/9 Martedì

ore 18.00 Vilma Milani in Furini

 

23/9 Giovedì

ore 18.00 Carmen Cencioni; Mauro Mori

 

24/9 Venerdì

ore 18.00 Defunti della Parrocchia

 

25/9 Sabato

ore 18.00 Defunti Fam. Portugalli e Sabadini Costanza, Antonio, Luigi, Teresa

 

ARCHIVIO

 

Hanno ricevuto il sacramento del Battesimo:

Alberti Alice, Naglieri Luca, Di Napoli Camilla Francesca, Celentano Alessandro, Zicca Ginevra, Zicca Edoardo.

 

Hanno fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Sabadini Antonio di anni 91

Vitali Pietro di anni 90