Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

Proposta Pastorale 2021-22

«Come attraversiamo il tempo che viviamo, noi discepoli del Signore?». Si apre con questa domanda la Proposta pastorale 2021-22 dell’Arcivescovo Mario Delpini. “Unita, libera, lieta. La grazia e la responsabilità di essere Chiesa”, è il titolo del testo che tradizionalmente offre le indicazioni pastorali del vescovo per il cammino della Diocesi nei mesi che verranno.

Con un inevitabile riferimento alla pandemia, e riprendendo una lettera dei vescovi lombardi diffusa negli scorsi mesi, Mons. Delpini suggerisce anzitutto alcuni “percorsi di sapienza” che saremo chiamati a fare nostri in questo anno pastorale nel quale incontreremo, in parrocchia, l’ Arcivescovo stesso il 19 marzo 2022.

Li sottolineo qui : imparare a pregare, a pensare, a sperare oltre la morte, a prendersi cura. E aggiunge Mons. Delpini :«In questo tempo di prova e di grazia la Proposta pastorale intende convocare la comunità cristiana perché (sia) un segno che aiuta la fede e la speranza, proponendo il volto di una Chiesa unita, libera e lieta come la vuole il nostro Signore e Maestro Gesù». Sulla falsariga di queste indicazioni si muoverà anche il confronto che vivremo nell’assemblea parrocchiale indetta per il prossimo 18 settembre 2021.

Nella consapevolezza che «la lampada per illuminare i nostri passi è la Parola di Dio», l’Arcivescovo propone nella Lettera l’ascolto e la meditazione dei capitoli 13-17 del Vangelo di Giovanni, pagine in cui Gesù dialoga con i discepoli prima della Passione, un «invito a percorrere la via dell’amicizia in cui chi segue Gesù, sperimenta che la fede è un rapporto personale con lui: in questo rapporto il comandamento e la verità si rivelano come il dimorare del tralcio nella vite, piuttosto che come l’indicazione di adempimenti e la consegna di una dottrina». Nella parte centrale della Proposta pastorale monsignor Delpini approfondisce poi i significati dei tre aggettivi indicati nel titolo: che cosa significa essere una Chiesa unita, libera e lieta, e che cosa implica accogliere o disconoscere questa responsabilità. Della chiamata all’unità l’Arcivescovo sottolinea soprattutto gli aspetti della reciprocità e della coralità. «Non siamo ingenui – avverte -: le tentazioni di protagonismo, di rivalità, di invidia, di scarsa stima vicendevole sono sempre presenti e seducenti. (…)  In questo esercizio, per certi versi inedito di comunione, di “pluriformità nell’unità” possiamo essere aiutati da quella singolare forma di scuola cristiana che è l’ecumenismo di popolo a cui siamo chiamati in questi anni. Sono ormai diverse le parrocchie della nostra Diocesi che ospitano nei loro edifici una realtà ecclesiale (perlopiù parrocchie ortodosse, ma anche comunità protestanti e pentecostali)»; l’invito è a «non limitare la nostra disponibilità a una semplice e formale condivisione di spazi, ma a intrecciare forme di dialogo e sostegno reciproco». Monsignor Delpini illustra di seguito l’importante percorso che la Diocesi vorebbe intraprendere in questo anno con la nascita delle “Assemblee sinodali decanali” che andranno di fatto a sostituire i vecchi e ormai inefficaci, consigli pastorali di decanato: «Questo processo non intende sovraccaricare i sacerdoti di ulteriori compiti, ma provocare tutte le vocazioni (laici, consacrati, diaconi e preti) ad assumere la responsabilità di dare volto a un organismo che non deve “guardare dentro” la comunità cristiana; piuttosto deve guardare al mondo del vivere quotidiano dove i laici e i consacrati hanno la missione di vivere il Vangelo».

Ad avviare il percorso di costituzione delle Assemblee sinodali decanali saranno i cosiddetti “Gruppi Barnaba”, che riceveranno il mandato in una celebrazione in Duomo il 17 ottobre prossimo.

«La Chiesa è libera – scrive Delpini nel capitolo su questo secondo aggettivo – quando accoglie il dono del Figlio di Dio; è lui che ci fa liberi davvero; liberi dalla compiacenza verso il mondo, liberi dalla ricerca di un consenso che ci rende inautentici; liberi di vivere il Vangelo in ogni circostanza della vita, anche avversa o difficile; Chiesa libera di promuovere la fraternità universale, Chiesa libera di vivere e annunciare il Vangelo della famiglia». A proposito della famiglia, uno spazio particolare viene dato alle proposte del Servizio diocesano per la Pastorale familiare, in un anno che la Chiesa universale dedica all’Amoris Laetitia e che prepara all’Incontro mondiale della Famiglie che si svolgerà a Roma nel giugno 2022. Per la nostra comunità è un invito a proporre e rilanciare la pastorale familiare anche attraverso l’esperienza del cammino fidanzati e del gruppo famiglie. Nella parte dedicata alla “Chiesa lieta”, in cui si richiamano alcuni punti fondamentali del pensiero di Papa Francesco sulla gioia, Mons. Delpini sottolinea che «è riduttivo definire la gioia come esperienza individuale. La festa è l’espressione comunitaria della gioia condivisa tra le persone». E con riferimento più diretto alla vita delle comunità cristiane scrive: «È necessario che, attraverso la cura delle celebrazioni, si creino le condizioni perché si esprima la gioia frutto dello Spirito. Le celebrazioni tristi, grigie, noiose sono forse il segno di comunità tristi, grigie, noiose». «La gioia cristiana – conclude mons. Delpini – non è un’emozione ma più profondamente un habitus che dona energie spendibili nella vita di ogni giorno, a livello individuale, familiare e sociale». A conclusione della lettera il Vescovo pone una preghiera che riportiamo qui e che vi invitiamo a pregare insieme, personalmente e in famiglia, in questo anno pastorale che ci auguriamo sia veramente di rilancio e ripartenza per la vita “cristiana” di ciascuno di noi.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e

fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni

luogo a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Il Signore Gesù ha reso partecipe la sua Chiesa della

sovranità sul mondo che tu gli hai donato.

La Chiesa è la madre di tutti i viventi, sempre più

gloriosa di figli generati ogni giorno a te, o Padre, per

virtù dello Spirito Santo.

 

Ti rendiamo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai

dotti e le hai rivelate ai piccoli. E noi abbiamo contemplato

nel tuo Figlio condannato e crocifisso la sua

gloria, gloria come del Figlio unigenito, che viene da

te, Padre, pieno di grazia e di verità.

 

Grazie, Padre: la terra è piena della tua gloria!

Ti rendiamo lode, Padre, perché, innalzato da terra,

attira tutti a sé. E tutti volgeranno lo sguardo a colui

che hanno trafitto. E tutti i popoli sono convocati

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei

cieli, sulla terra e sotto terra e ogni lingua proclami

Gesù è Signore, per la tua gloria, Padre. 

 

Grazie, Padre: ci hai salvati tutti con attrattiva d’amore.

Ti rendiamo lode, Padre, perché nel tuo Figlio per la

grazia dello Spirito Santo, formiamo un solo corpo

e un solo spirito, fragile segno posto tra le genti perché

siano annunciate a tutti gli uomini la vocazione alla

fraternità e la speranza invincibile.

 

Grazie, Padre: la tua Chiesa unita, libera, lieta

continua a cantare le tue lodi.

Ti rendiamo lode, Padre, perché l’enigma indecifrabile

della storia e il libro sigillato delle vicende umane è stato aperto.

Ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide,

e aprirà il libro e i suoi sette sigilli.

 

Grazie, Padre: possiamo cantare con tutti i santi un canto nuovo.

Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato

immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù,

lingua, popolo e nazione, un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra.

 

Ti rendiamo lode, Padre, perché hai accolto la preghiera del tuo Figlio:

«La gloria che tu hai dato a me,

io l’ho data a loro, perché siano una cosa sola come noi siamo una cosa sola.

Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità

e il mondo conosca che tu mi hai mandato

e che li hai amati come hai amato me»  (Gv 17,22-23).

 

Don Marco

 


 

 

AIUTACI AD AIUTARE …

Come negli anni passati è possibile sostenere l’aspetto “economico” della parrocchia attraverso versamenti e offerte che possono essere rimborsate fiscalmente se si ha partita iva.

Nei mesi scorsi abbiamo  sistemato il tetto della chiesa . Ora dovremo adeguare l’appartamento delle suore per le nuove in arrivo e portare a termine il progetto del riscaldamento nuovo della chiesa più le spese ordinarie…

Il conto su cui è possibile effettuare anche detrazioni fiscali è quello intestato alla parrocchia su: 

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716

Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo  - Sostegno opere parrocchiali

 

E’ sempre possibile continuare a sostenere l’azione della nostra  Caritas Parrocchiale con offerte semplici su

UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001 Caritas parrocchiale Rogoredo    

 


 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica 12 Settembre, durante la Messa, leggeremo Giovanni 5, 37-47

In questo brano, al versetto 38, leggiamo: “non avete la sua parola che abiti in voi”

In greco “ton logon autou”: la sua parola. Il termine assoluto “logonrecupera la tradizione sapienziale giudaica. Essa aveva ricondotto il momento della rivelazione sino all’inizio della creazione, facendo così una unità fra una teologia della rivelazione e una teologia della creazione. Da questo punto di vista, il termine logon usato da Giovanni, ha l’intento di ricordare questo valore unico della parolarivelatrice e creatrice”, in quanto rimanda a quanto è già noto per la rivelazione della Legge. Non si tratta però di una nuova identificazione, ma di un evento nuovo ed eccedente rispetto a quella rivelazione

 

 

CALENDARIO

 

12/9 D II dopo il Martirio

S.Messe con Benedizione degli Zaini

 

13/9 L Iscrizioni Corsi Primavera 2005

 

14/9 M Esaltazone S. Croce

Iscrizioni Corsi Primavera2005 

ore15.30 e ore 21 Webinar 4G Catechiste

ore 17.30: Adorazione S. Croce e S. Messa 

 

15/9 M Iscrizioni Corsi Primavera 2005

ore 20.45 Destinazione Ado - Educatori a Bollate

 

16/9 G ISMI Iscrizioni Corsi Primavera 2005 ore 15.30: ripresa S. Messa alla GECRA?

 

17/9 V Iscrizioni Corsi Primavera 2005 

ore15.30 e ore 21 Webinar 4G Catechiste

ore 18.00: Incontro animatori Gr. Vangelo

 

18/9 S  ASSEMBLEA PARROCCHIALE 2021

(vedi invito all’interno)

 

19/9 D III dopo il Martirio

Giornata dioc. per il Seminario Cammino degli Inizi 1°Med Pellegr. Sacro Monte di Varese

ore 15.30 e 16.30 S: Battesimi

 

SUFFRAGI

 

13/9 Lunedì

ore 18.00 Piovani Angela e Fulvio

 

15/9 Mercoledì

ore 9.00 Buraschi Gianna, Mandelli Ferdinando e Fam.

 

16/9 Giovedì

ore 18.00 Sandrini Luciano

 

18/9 Sabato

ore 18.00 Giacometti Giuseppe

 

ARCHIVIO

Hanno ricevuto il sacramento del Battesimo:

Alessandro Leo Biscotti; Arianna Galisai