SETTIMANA SANTA 2021: UNA PASQUA NUOVA 

 SETTIMANA SANTA  2021 

“Rivestiti di potenza dall’alto...”(Lc 24,49)

 Calendario e orari delle celebrazioni

DOMENICA DELLE PALME  28 marzo

BENEDIZIONE DEGLI ULIVI  e  S. Messe  del giorno

ore 9.00 - 10.15 - 11.30 - 16.30 (famiglie)  e 18.00 in parrocchia 

ore 9.00 a San Martino 

LUNEDI SANTO          29 marzo

Messe 8.30 e 18.00 - Lodi ore 8.15

ore 20.45 confessioni Ado e Giovani

MARTEDI SANTO       30 marzo                                                                                  

Messe 8.30 e 18.00 - Lodi ore 8.15

MERCOLEDI SANTO  31 marzo 

Messe 8.30 e 18.00 - Lodi ore 8.15

ore 20.45 Via Crucis  per Ado. - 18enni  e giovani

SACRO TRIDUO PASQUALE

Il Triduo Pasquale, con le sue  celebrazioni, costituisce per i cristiani il cuore della liturgia in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto, vero volto dell’amore di Dio per noi.

 

GIOVEDI SANTO  1 aprile

ore   8.30  LODI CELEBRATE (Sono sospese le S. Messe delle 8.30 e delle 18.00) 

ore 16.30  S. MESSA DELLA CENA DEL SIGNORE (per i ragazzi)

ore 18.30  S. MESSA “IN COENA DOMINI” (per tutti)

Segue Adorazione personale  fino alle 21.45  (possibilità di confessioni) 

VENERDI SANTO  2 Aprile

ore  8.30   LODI CELEBRATE

                 (Sono sospese le S. Messe delle 8.30 e delle 18.00  )

ore 15.00 CELEBRAZIONE SOLENNE  DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

                 (possibilità di confessioni dalle 16.30 alle 17.30)

ore 18.30 CELEBRAZIONE DELLA DEPOSIZIONE DEL SIGNORE

                      ( da oggi inizia la novena della Divina Misericordia)

SABATO SANTO 3 Aprile

ore  8.30   LODI CELEBRATE  ( Sono sospese le S. Messe delle 8.30 e delle 18.00  )

                   Possibilità di confessioni  dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00

ore 18.30 VEGLIA PASQUALE E S. MESSA DI RISURREZIONE

 

DOMENICA DI PASQUA 4 Aprile

 

MESSE DELLA RESURREZIONE DEL SIGNORE

 ore  9.00  a  S. Martino

 ore  9.00 - 10.15  - 11.30 - 18.00  in parrocchia

 

LUNEDÌ dell’ANGELO  5 Aprile

Messe ore 9.00 a S. Martino  

ore 10.30 (con battesimi ) e 18.00 in parrocchia

 

Buona Pasqua a tutti

da don Marco, don Daniele, don Egidio e Padre Alessandro

Una Pasqua nuova non perché cambiano regole celebrative e liturgiche, ma perché chi la vive è, nella propria fede, nuovo nel Signore. Una Pasqua, quindi, che sia veramente giorno e tempo di Risurrezione, nel quale anche tutti noi, possiamo risorgere con fiducia – dopo mesi di dolore, paure e tanti morti -, riscoprendoci in cammino sulle strade della speranza. E se l’anno scorso, in pieno lockdown, lo sconcerto fu particolarmente doloroso proprio riguardo le celebrazioni a porte chiuse nel periodo pasquale, in questo 2021 (che immaginavamo diverso) forse la situazione può farsi ancora – anzi, con maggiore consapevolezza – occasione. Con quale spirito occorre vivere la Settimana autentica? Ce lo suggerisce l’Arcivescovo :«Vorremmo che non fosse solo una replica di abitudini acquisite: chiediamo la grazia non solo di celebrare di nuovo la Pasqua, ma piuttosto di celebrare una Pasqua nuova». Allo smarrimento e alla sofferenza provati l’anno scorso dobbiamo sostituire una rinnovata voglia di partecipazione alle celebrazioni. Dunque, cura per la liturgia – come sottolinea sempre l’Arcivescovo nella sua Lettera - ma attenzione anche alla modalità e all’atteggiamento interiore personale e condiviso con cui prendere parte ai riti, da compiere in comunità speriamo liete e grate, accoglienti e disponibili.  Questa è l’occasione che ci viene offerta in questo tempo. Se per esempio non potremo fissare la Veglia pasquale all’ora tradizionale, non sarà un problema grave: lo sarebbe invece vivere la “madre di tutte le Veglie” con poca attenzione o svogliatamente. Forse la situazione attuale può permettere anche un modo diverso, più empatico, di stare insieme tra cristiani, tra parrocchiani, tra i diversi componenti della famiglia e delle comunità ecclesiali? Si. È una sfida grande. Senza dubbio non sospenderemo le celebrazioni attraverso i media, per restare accanto a quanti sono impossibilitati a partecipare; ma gli sforzi in tale ambito - ormai abbastanza sperimentato - non possono distoglierci dall’impegno di assicurare le condizioni per il radunarsi, appena possibile, della comunità. Auspichiamo che rimanga vivo e si rafforzi, soprattutto nelle famiglie, il gusto di celebrazioni domestiche, che tuttavia devono essere vissute ogni volta nel desiderio ardente della convocazione intorno all’altare del Signore e della comunità. Per promuovere e assecondare questo desiderio, la domenica delle Palme e il giorno di Pasqua proponiamo che vi siano celebrazioni eucaristiche particolarmente attente ai ragazzi e alle loro famiglie.

 Don Marco 

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“La Bibbia in pillole” curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato Domenica, 28 Marzo, durante la Messa, leggeremo Giovanni 11, 55- 12, 11. Al versetto 3 leggiamo: “trecento grammi di profumo di puro nardo”. Maria compie un esplicito gesto di amore davanti ai commensali, che Gesù non rifiuta ma reinterpreta anticipando il significato della memoria della propria sepoltura. Il balsamo usato permette questa doppia valenza. Il testo parla di “litran murou nardou”: litra ovvero «libra», una misura per liquidi o semisolidi. La libbra romana equivale a 327 grammi ed è divisa in 12 once di 27,26 grammi. È ripresa anche in Gv 19,39: Nicodemo porta al sepolcro migma smurnês kai aloês hôs litras hekaton «una mistura di mirra e aloe di circa cento libre». La connessione non è casuale, in quanto l’unzione di Maria anticipa quella del cadavere di Gesù deposto dalla croce.