Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 

 

 TEMPO DI AVVENTO 4

Continuando il nostro cammino di Avvento sul tema della rilettura  sapienziale del tempo che stiamo vivendo, non possiamo non riprendere qui, in due momenti diversi, quando hanno scritto i vescovi italiani nel tentativo di sostenere il cammino delle nostre comunità in questo momento storico complesso.   


 

 

Fratelli e sorelle,

vorremmo accostarci a ciascuno di voi e rivolgervi con grande affetto una parola di speranza e di consolazione in questo tempo che rattrista i cuori. Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi» (Papa Francesco, Omelia nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020).

Ai componenti della Comunità cristiana cattolica, alle sorelle e ai fratelli credenti di altre Confessioni cristiane e di tutte le religioni, alle donne e agli uomini tutti di buona volontà, con Paolo ripetiamo: «Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12).

Inviamo questo messaggio mentre ci troviamo nel pieno della nuova ondata planetaria di contagi da Covid-19, dopo quella della scorsa primavera. L’Italia, insieme a molti altri Paesi, sta affrontando grandi limitazioni nella vita ordinaria della popolazione e sperimentando effetti preoccupanti a livello personale, sociale, economico e finanziario. Le Chiese in Italia stanno dando il loro contributo per il bene dei territori, collaborando con tutte le Istituzioni, nella convinzione che l’emergenza richieda senso di responsabilità e di unità: confortati dal magistero di Papa Francesco, siamo certi che per il bene comune occorra continuare in questa linea di dialogo costante e serio.

  1. Non possiamo nascondere di trovarci in un tempo di tribolazione. Dietro i numeri apparentemente anonimi e freddi dei contagi e dei decessi vi sono persone, con i loro volti feriti e gli animi sfigurati, bisognose di un calore umano che non può venire meno. La situazione che si protrae da mesi crea smarrimento, ansia, dubbi e, in alcuni casi, disperazione. Un pensiero speciale, di vicinanza e sostegno, va in particolare a chi si occupa della salute pubblica, al mondo del lavoro e a quello della scuola che attraversano una fase delicata e complessa: da qui passa buona parte delle prospettive presenti e future del Paese. «Diventa attuale la necessità impellente dell’umanesimo, che fa appello ai diversi saperi, anche quello economico, per una visione più integrale e integrante» (Laudato si’, n. 141).

Anche in questo momento la Parola di Dio ci chiama a reagire rimanendo saldi nella fede, fissando lo sguardo su Cristo (cfr. Eb 12,2) per non lasciarci influenzare o, persino, deprimere dagli eventi. Se anche non è possibile muoversi spediti, perché la corrente contraria è troppo impetuosa, impariamo a reagire con la virtù della fortezza: fondati sulla Parola (cfr. Mt 13,21), abbracciati al Signore roccia, scudo e baluardo (cfr. Sal 18,2), testimoni di una fede operosa nella carità (cfr. Gal 5,6), con il pensiero rivolto alle cose del cielo (cfr. Gal 3,2), certi della risurrezione (cfr. 1Ts 4; 1Cor 15). Dinanzi al crollo psicologico ed emotivo di coloro che erano già più fragili, durante questa pandemia, si sono create delle “inequità”, per le quali chiedere perdono a Dio e agli esseri umani. Dobbiamo, singolarmente e insieme, farcene carico perché nessuno si senta isolato!

  1. Questo tempo difficile, che porta i segni profondi delle ferite ma anche delle guarigioni, vorremmo che fosse soprattutto un tempo di preghiera. A volte potrà avere i connotati dello sfogo: «Fino a quando, Signore…?» (Sal 13). Altre volte d’invocazione della misericordia: «Pietà di me, Signore, sono sfinito, guariscimi, Signore, tremano le mie ossa» (Sal, 6,3). A volte prenderà la via della richiesta per noi stessi, per i nostri cari, per le persone a noi affidate, per quanti sono più esposti e vulnerabili: «Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio» (Sal 16,1). Altre volte, davanti al mistero della morte che tocca tanti fratelli e tante sorelle e i loro familiari, diventerà una professione di fede: «Tu sei la risurrezione e la vita. Chi crede in te, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in te, non morirà in eterno» (Gv 11,25-26). Altre, ancora, ritroverà la confidenza di sempre: «Signore, mia forza e mia difesa, mio rifugio nel giorno della tribolazione» (Ger 16,19).

Le diverse e, talvolta, sofferte condizioni di molte famiglie saranno al centro delle preghiere individuali e comunitarie: questo “tempo sospeso” rischia, infatti, di alimentare fatiche e angosce, specialmente quando si acuiscono le tensioni tra i coniugi, per i problemi relazionali con i figli, per la mancanza di lavoro, per il buio che si prospetta per il futuro. Sappiamo che il bene della società passa anzitutto attraverso la serenità delle famiglie: auspichiamo, perciò, che le autorità civili le sostengano, con grande senso di responsabilità ed efficaci misure di vicinanza, e che le comunità cristiane sappiano riconoscerle come vere Chiese domestiche, esprimendo attenzione, sostegno, rispetto e solidarietà.

Anche le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Le ristrettezze possono divenire un’opportunità per accrescere e qualificare i momenti di preghiera nella Chiesa domestica; per riscoprire la bellezza e la profondità dei legami di sangue trasfigurati in legami spirituali. Sarà opportuno favorire alcune forme di raccoglimento, preparando anche strumenti che aiutino a pregare in casa.

  (Continua)

 

CORSO PER I FIDANZATI 2021

Dal 15 novembre sono aperte le iscrizioni al corso fidanzati in preparazione al Matrimonio nel periodo: Gennaio-Marzo 2021.

Per tutte le informazioni contattare la segreteria allo 02514135  Il corso si svolgerà con tutta probabilità via Zoom negli orari e giorni già fissati ma con modalità diverse  che saranno poi comunicate agli iscritti.

Validità del corso almeno biennale.

 

 

AVVENTO CARITAS PARROCCHIALE : raccolta alimenti

Modalità

All'ingresso o all'uscita della Chiesa, troverete degli scatoloni dove riporre i prodotti.

Prodotti raccolti alle Sante Messe nelle seguenti domeniche:

Domenica 15 Novembre CAFFE ( non solubile)

Domenica 22 Novembre LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE

Domenica 29 Novembre RISO

Domenica   6 Dicembre  TONNO

Domenica 13 Dicembre  LEGUMI

Domenica 20 Dicembre  POLPA DI POMODORO

Offerte

E’ possibile continuare a sostenere la Caritas Parrocchiale con offerte su

Conto  UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001

Causale : Offerte per le attività caritative della parrocchia

 

AIUTACI AD AIUTARE ….

 

Il conto su cui è possibile effettuare anche detrazioni fiscali è quello intestato alla parrocchia : su BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716  Intestato a : Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo 

Con le causali già indicate

1« Interventi in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemia da COVID-19» (comma. 1)

2«A sostegno delle misure di contrasto all'emergenza epidemiologica da COVID

3«Misure urgenti di solidarietà alimentare» (Circ. 8/E/2020, punto 5.4).

 

                                                                          

  

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica prossima, 6 Dicembre, durante la Messa, leggeremo Marco11,1-11

In questo brano, al versetto 3, leggiamo “Il Signore ne ha bisogno”. E' l'unica volta che Marco utilizza questa parola: "il Signore" (“Ho kurios autou chreian echei” in greco), esprimendo così una autorità universale, sottolineata anche dalla citazione del profeta Zaccaria (9,9-10): "Gerusalemme, ecco, a te viene il tuo re. Egli è umile, cavalca un asino, un puledro figlio di d'asina”. Bisogna dire che Gesù provoca volontariamente, tra la gente, questo segno che molti in fondo coltivavano come speranza nel proprio cuore. Così Marco racconta l'entrata di Gesù in Gerusalemme in un clima di festa, somigliante a quella che si fa per la festa delle Capanne.


CALENDARIO

6/12 Domenica   IV d’Avvento

San Martino ore 9.00

Messe a Rogoredo: 9.00-10.15-11.30-18.00

 

7/12 Lunedì S. Ambrogio

ore 18.00 : S. Messa di vigilia dell’ Immacolata  

 

8/12M  Immacolata

San Martino ore 9.00

Messe a Rogoredo: 9.00-10.15-11.30-18.00

 

9/12 Mercoledì

ore 16.00: catechesi di Avvento (via zoom)

ore 21.00: cenacolo di  Avvento (in presenza e via youtube)

 

10/12 Giovedì

ore 21.00: Equipe fidanzati /1 (organizzazione corso – via zoom)

 

11/12 Venerdì

ore 21.00 :Video-Incontro comm. Culturale con prof Bressan( v.vol.- Via Zoom)

 

12/12 Sabato

(in orario da definire : incontro responsabili animazione liturgia e cori per Natale)

 

13/12 Domenica V d’Avvento

San Martino ore 9.00

Messe a Rogoredo: 9.00-10.15-11.30-18.00

ore 15.30 e 16.30: Battesimi (?)

ore 16.00 e 21.00  Spettacolo teatrale rassegna “Aeroplanini di carta” (via Video)

 

SUFFRAGI

 

 

  7/12 Lunedì

ore 18.00 Fam. Simighini e Montagna

 

11/12 Venerdi

ore 18.00 Piovani Angela

 

12/12 Sabato

ore 18.00 Ludovico Sarcina e Suor Giovanna.

 

OFFERTE

 

Per le necessità della  Parrocchia da N.N: 200; 250; 500;100;100 ;60 Euro

 

Per la Caritas Parr.: N.N.150