Comunicazione  di Formazione Religiosa.

 

Campane  Foglio delle Campane di Rogoredo

                            foglio domenicale

ANNO XXVIII  domenica 26-09- 2010 IV dopo il Martirio di S. Giovanni  n°4

 

Il Cammino della chiesa italiana per il decennio 2010-2020
 
Per rimanere in tema di introduzione e presentazione della proposta pastorale che accompagnerà il cammino della nostra comunità in comunione con tutta la chiesa diocesana e italiana, vorrei fare oggi un breve accenno al percorso indicato dai vescovi per il decennio 2010-2020, percorso entro il quale si collocano tradizionalmente i diversi itinerari delle chiese locali , delle parrocchie, della associazioni e dei movimenti. Come certamente alcuni di voi avranno letto sui giornali o tramite televisione e internet , nel decennio che inizia, la chiesa Italiana punterà la sua attenzione e di conseguenza orienterà le proprie scelte e iniziative  sul tema dell’ educare. Il testo ufficiale degli “orientamenti “ sarà messo a disposizione in questo mese di settembre, tuttavia possiamo almeno accennare ad alcune linee essenziali con le quali anche la proposta pastorale della nostra comunità dovrà confrontarsi e ridefinirsi.  
Il primo e decisivo elemento di riflessione è certamente rappresentato dalla constatazione che la capacità di comunicare il Vangelo diventa oggi il grande banco di prova dell’autenticità delle nostre comunità cristiane , le quali  o sono “missionarie“ o non sono quel che devono essere, perché non può esiste una chiesa che non annuncia il Vangelo. La Chiesa, come scrisse  Paolo VI nella  Evangelii nuntiandi, “esiste per evangelizzare” ed esiste in quanto evangelizza, in quanto comunica il Vangelo, in quanto è missionaria appunto . Una Chiesa che non è più missionaria, che non è più capace di comunicare il Vangelo, di portare agli altri il dono che essa ha in sé, è una Chiesa che rinuncia alla sua stessa identità e alla sua ragion d’ essere. Però ci accorgiamo sempre più che non basta comunicare il Vangelo se, alle persone a cui comunichiamo la sua bellezza e quindi rivolgiamo l’appello alla riscoperta della centralità di Cristo per la propria esistenza, non siamo capaci di offrire , ed è un secondo elemento di rilievo,  veri e propri “ luoghi educativi”.  Non è possibile dire la fede senza anche dire i “luoghi” nei quali la fede cresce, matura, è capace di trovare forme adeguate di confronto con gli altri, una compagnia anche di ascolto e di condivisione. Questo vale in modo particolare per le famiglie, le parrocchie, le associazioni, i movimenti e le altre nuove realtà ecclesiali che si propongono come luoghi di educazione alla fede. Ma, ed è il terzo elemento  di riflessione , “ educare alla fede” innanzitutto è favorire una “tras-formazione”, cioè una azione che conforma a Gesù Cristo. Il Battesimo che abbiamo ricevuto è un seme destinato a crescere in noi. Il dono della vita nuova di Cristo Risorto, che nello Spirito ci viene  comunicata, chiede di essere accolto, interiorizzato e di dare frutti di bene  in un’esistenza trasformata in carità dalla Carità. Per questo motivo da sempre la Chiesa non si limita ad annunciare il Vangelo e a celebrare i Sacramenti, ma si impegna ad accompagnare i suoi figli in un cammino di crescita e di maturazione nella fede e nella carità. E’ dalla Parola di Dio che noi siamo generati ed educati nella fede. La Sacra Scrittura, deve diventare sempre di più il riferimento fondamentale e reale della formazione cristiana così come aveva indicato con forza il cardinale Martini nei suoi anni di ministero a Milano . Proprio nel tentare di dire in concreto cosa comporta questo impegno ad intendere l’ educazione cristiana come ”con-formazione a Cristo”, i vescovi italiani indicano alcune priorità :
a) vanno verificati i percorsi fondamentali della formazione cristiana
- l’iniziazione cristiana che si propone di preparare ed educare alla vita di fede inserendo nella comunità cristiana;
- la formazione permanente, nella modalità anche di un’auto-formazione, che vuole approfondire e far maturare una fede più consapevole e “adulta”, attenta non solo all’età ma anche alle diverse condizioni e momenti particolari della vita;
- la preparazione di coloro che nella Chiesa sono chiamati a loro volta ad un impegno educativo e ad accompagnare gli altri in un cammino di fede.
b) Alcuni decisivi criteri formativi :.
-La formazione non è un concetto, ma l’incontro con Cristo vivo e presente oggi nella sua Chiesa
-La formazione deve essere  “ integrale “ , coinvolgere cioè  tutta la persona. Troppo spesso ci si è accontentati di una educazione alla fede solo “intellettuale”, che rischiava di apparire di conseguenza astratta, a volte incomprensibile, ma soprattutto incapace di interpretare la vita per saperla poi orientare in modo diverso, a partire dal Vangelo di Gesù e perchè “ si generi Gesù in noi “.
-La formazione implica una fraternità. L’educazione e la formazione, mettono in gioco un rapporto significativo tra educatore ed educando e di entrambi con la verità, la bellezza e la bontà di ciò a cui affidare il senso dell’esistenza. Non è sufficiente imparare, ma occorre arrivare alla convinzione personale, ad interiorizzare il valore ricevuto. Il senso della vita non lo si inventa ogni volta di nuovo, ma lo si scopre nella relazione educativa con la figura di un maestro – educatore - testimone in un contesto di reciproca stima e fiducia. Si tratta di una relazione di accompagnamento, termine che significa letteralmente “condividere il pane del cammino” e che indica, per quanto riguarda l’educazione alla fede, quel servizio reso da un fratello maggiore nei confronti di un altro fratello, spesso più giovane, ponendosi accanto per un tratto di strada, affinché possa essere aiutato a discernere la voce di Dio che lo chiama e decidere di rispondergli in libertà e responsabilità. E’ una comunità intera ad essere investita  del compito educativo, anche se poi deve esprimere competenze e figure educative specifiche E’ solo in una comunità, in un gruppo umano, che si cresce e si matura sostenendosi a vicenda e si cammina insieme lungo la strada del Vangelo con l’aiuto e sotto la guida di educatori, preti, religiosi, laici, che siano autentici testimoni. “La Parola, l’Eucaristia, l’Annuncio della Parola, e l’esercizio  della Carità sono e rimangono i luoghi fondamentali per l’educazione alla fede . E’ peraltro urgente chiedersi come attivare le migliori condizioni per garantire l’unità dell’atto educativo che, nella coscienza della persona e nelle istituzioni, permetta di porre in rapporto di continuità dinamica e critica le dimensioni della fede, della cultura e della vita. La figura della rete è essenziale per il superamento della frattura tra pubblico e privato nell’esperienza della comunicazione della fede. La separazione tra i cammini formativi dell’educazione cristiana e quelli della società produce non solo una caduta della valenza educativa della società, ma anche l’errata percezione dell’esperienza della fede intesa come marginale, privata o superflua “.
  
Don Marco

   Proposte e attività della comunità  

Santità ed Educazione

 
Programma
 
Giovedì 30      Educare oggi    
Ore 15.30         S. Messa e apertura delle giornate eucaristiche
                         Segue Esposizione e adorazione personale
Ore 17.30         Recita del Rosario 
Ore 18.00         S. Messa 
Ore 21.00         Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione
                         La meditazione sarà proposta  da : don Chino Pezzoli  già coadiutore a Rogoredo che festeggia il 45 di ordinazione.
 
Venerdi 1        Educazione e Santità 
Ore 8.15           Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30         Esposizione - adorazione personale
Ore 17.00         Confessioni per il 3 corso di catechismo
Ore 17.30         Recita del Rosario
Ore 18.00         S. Messa
Ore 21.00         Esercizi Spirituali con Adorazione e meditazione. La meditazione sarà proposta da don Flavio Riva  già direttore spirituale dei seminari Milanesi
                        
Sabato 2          Santi per vocazione … come Maria
Ore 8.15           Lodi celebrate e S. Messa
Ore 16.30         Esposizione - adorazione personale S. Confessioni
Ore 17.30         S. Rosario  
Ore 18.00         S. Messa vigiliare
Ore 21.00         CONCERTO di musica classica con giovanissimi interpreti
 
Domenica 3     FESTA DI APERTURA DELL’ ORATORIO 
Ore 10.15         S. Messa solenne e Mandato a catechiste – educatori
Ore 15.00         Festa in oratorio …   
Ore 17.00         Esposizione – Adorazione comunitaria – S. Benedizione a chiusura delle Giornate Eucaristiche.
Ore 18.00         S. Messa domenicale
 
 
 

 
 CALENDARIO SETTIMANALE
 

Domenica 26 / 9 = Ore 15,30 Battesimi.

Lunedì 27 / 9 = Ore 17.00 Centro d’Ascolto Caritas – ore 18,00 confessioni preadolescenti - ore 21.00 Corale.

Martedì 28 /9 = Ore 17,00 confessioni 4° corso – ore 21.00 C.A.E.
 
Mercoledì 29 / 9 =Ore 21.00 Caritas Incontro comunitario.
 
Giovedì 30 / 9 = Ore 15,30 apertura giornate eucaristiche – ore 18,30 3° Incontro genitori 1° corso – ore 21.00 Esercizi spirituali parrocchiali.
 
Venerdì 1 /10 =Ore 16,30 giornate eucaristiche – ore 17.00 confessioni 3° corso – ore 21.00 Esercizi spirituali parrocchiali.
 
Sabato 2 / 10 = Ore 16.30 giornate eucaristiche – ore 20,45 Concerto Musica Classica, in chiesa.
 
Domenica 3 / 10 =Festa apertura oratorio, Mandato alle catechiste e educatori oratorio – ore 17.00 chiusura giornate eucaristiche.
 
SUFFRAGI
 
Lunedì 27 / 9= Ore 8.30 Giancarlo Sanesi – ore 18.00 Daniele – Mario Ferrari.
 
Venerdì 1 / 10= Ore 18.00 Dordoni Ivana.
 
ARCHIVIO
 
Con il sacramento del ‘Matrimonio’ hanno formato una nuova famiglia: Di Benedetto Vincenzo e Brandi Chiara.
 
Con il sacramento del ‘Battesimo’ entrano a fare parte della grande famiglia di Dio la ‘Chiesa’ : Robelli Christian, Aggio Margherita, Di Berardino Jacopo, Garinei Davide.
 
E’ tornata alla ‘Casa del Padre’ Beltrami Giuseppina anni 99.
 
OFFERTE
 
Battesimo offerta per la Chiesa €100,00 – Battesimo offerta €150,00.
 
GUARDAROBA CARITAS
 
Occorrono coperte di lana, lenzuola matrimoniali, salviette spugna, jeans uomo/donna, scarpe tipo tennis uomo/donna, n°1 lavatrice e n° 1 frigorifero. Grazie!