Foglio delle Campane di Rogoredo
 Comunicazione di Formazione Religiosa
 
 foglio domenicale
all'interno il calendario delle Celebrazioni

 

La Settimana Santa 2020

Carissimi, dopo un po’ di mesi dove non sono più riuscito a scrivere e leggere bene a causa del problema di distacco di retina di cui penso tutti sappiate, ho pensato di provare a  scrivere un breve pensiero di introduzione alla Settimana Santa riprendendo gli spunti offerti dal nostro Vicario generale per aiutarci a vivere in modo sicuramente originale questi santi giorni in tempo di Pandemia.

 Scrive Mons. Agnesi :“...la Pasqua verrà” come ci ha ricordato l’Arcivescovo nel suo messaggio di vicinanza e incoraggiamento all’inizio di questo tempo imprevisto, difficile, drammatico ma vissuto da molte persone con dedizione, coraggio, creatività e resistenza. La Pasqua verrà! Questa certezza è un faro e ci impone di portare tutti insieme le fatiche e le angosce di coloro che vivono “in prima linea” questo momento di emergenza: i tanti malati, soprattutto coloro per i quali la Pasqua sta avvenendo o è già avvenuta, nella solitudine di una camera sterile; gli operatori del mondo sanitario, a cui va la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento, per la dedizione e lo stile vocazionale con cui vivono il loro lavoro in questo tempo così particolare; le tante persone che vivono con fatica questa condizione di restrizione e clausura imposta, che va a sommarsi ad altri impedimenti e motivi di fatica (pensiamo in particolare ai nostri anziani, a quelli ricoverati in residenze e strutture sanitarie). La Pasqua verrà anche nella celebrazione della Chiesa universale, in comunione con Papa Francesco che ci sta confermando nella fede; in comunione con tutte le Chiese particolari che vivono in contesti di persecuzione, di guerra, di carestia, di insignificanza. La Pasqua verrà anche nelle nostre celebrazioni che quest’anno avranno un andamento straordinariamente diverso dalla nostra bella e gloriosa tradizione, diverso da quanto già avevamo programmato e sognato di vivere insieme”.

Fin qui il vicario generale. Ora, in questo numero del nostro  “foglio delle Campane” vi daremo le indicazioni necessarie per poter vivere questi giorni anche “da casa e rimanendo in casa”, sapendo benissimo che “non sarà la stessa cosa” ma che possiamo  comunque aiutarci a percepire tutta la forza rigeneratrice della Pasqua di Gesù   anche attraverso le forme e i modi che ci sono dati i questo difficile momento della storia. La stessa Settimana Santa di fatto è la “cronaca” di un  momento difficile, drammatico  ma anche decisivo per riaprire il cuore umano alla speranza, passando attraverso il mistero del dolore e della morte dell’ innocente Gesù, “il Figlio amato” che, “prendendo su di se il male del mondo”, lo ha per sempre liberato dalla Morte intesa come l’inesorabile fine di tutte le cose.

 

Indicazioni generali per la Settimana Santa

 

“...Vorremmo vivere i giorni della “settimana santa” e in particolare del Triduo Pasquale esprimendo nello stesso tempo il legame con il Vescovo e con i nostri presbiteri, e il legame “domestico” della famiglia, delle piccole comunità di vicinato; ed anche il legame fraterno con chi è ammalato e solo: ciascuno e ciascuna famiglia, si senta soggetto responsabile della celebrazione del mistero pasquale in un’intimità domestica che respira secondo il cuore di Dio…”

  • L’Arcivescovo celebra la Settimana Autentica ed il Triduo Pasquale in Cattedrale. Per offrire ai fedeli la possibilità di unirsi in preghiera, le celebrazioni liturgiche saranno trasmesse in diretta su Chiesa Tv (can. 195 ), www.chiesadimilano.it, Radio Marconi, Radio Mater e sul canale YouTube chiesadimilano.it

 

  • Gli orari delle celebrazioni con il Vescovo sono i seguenti:

Domenica delle Palme (ore 11.00);

Messa nella cena del Signore (ore 17.30);

Celebrazione della Passione del Signore (ore 15.00);

Veglia Pasquale (ore 21.00);

Pasqua di Resurrezione (ore 11.00)

  • il Servizio per la Pastorale Liturgica prepara e diffonde attraverso il Portale www.chiesadimilano.it una sussidiazione per la celebrazione nelle case della Domenica delle Palme, del Giovedì santo, del Venerdì santo, della Veglia Pasquale e della Domenica di Pasqua. L’emergenza di questi giorni può rappresentare l’occasione per apprendere uno stile di preghiera in famiglia, tra genitori e figli, sperimentando la responsabilità battesimale nella gioia di essere “chiesa domestica”.
  • Nelle Parrocchie la Messa della Domenica delle Palme, la Messa nella cena del Signore, la Celebrazione della Passione del Signore, la Veglia Pasquale e la Messa della Pasqua di Resurrezione avvengono tutte in assenza di popolo, Nell’osservanza delle misure sanitarie ma anche per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante è auspicabile assicurare la partecipazione di un diacono, di un ministrante, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, un operatore per la trasmissione via web.
  • Le chiese, secondo le disposizioni dell’autorità, salvo cambiamenti ulteriori, e al di fuori delle celebrazioni, rimangono aperte garantendo tutte le misure necessarie previste a evitare assembramenti e contatti tra le persone. Non si organizzino perciò celebrazioni della penitenza, adorazioni eucaristiche, adorazioni della Croce o Via Crucis. Ogni Parroco è invitato a celebrare nella propria chiesa parrocchiale.
  • La confessione pasquale. Poiché si verifica l’impossibilità di celebrare il sacramento della penitenza, per la ragionevole e responsabile prudenza legata all’emergenza sanitaria, si ricordi quanto la Chiesa insegna: quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già realmente e pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa (cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452). Pertanto, a misura della sincerità del pentimento e del proponimento, nell’intimità con il Signore si faccia un atto di profonda contrizione e si scelga un gesto di penitenza che in qualche modo ripari al male commesso e rafforzi la volontà di servire il Signore. Non appena verrà meno questa impossibilità, si cercherà comunque un confessore per la confessione e l’assoluzione.

Calendario e orari delle celebrazioni parrocchiali

(sempre e solo via video, iscrivendosi o cercando in YouTube il canale

“Parrocchia Sacra Famiglia in Rogoredo” o al link: https://www.youtube.com/channel/UClHpG3ig25H1HEcSY1KmnCg

 

DOMENICA DELLE PALME  5 aprile

ore 18.00  S. Messa domenicale delle Palme.

 

LUNEDI SANTO 6 aprile

ore   9.00 Lodi e breve riflessione

ore 17.00 S. Messa del giorno

 

MARTEDI SANTO 7 aprile

ore   9.00 Lodi e breve riflessione

ore 17.00 S. Messa del giorno

 

MERCOLEDI SANTO 8 aprile

ore 9.00 Lodi e breve riflessione

ore 17.00 S. Messa del giorno

 

SACRO TRIDUO PASQUALE

Il Triduo Pasquale, costituisce per i cristiani il cuore della preghiera cristiana 

in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto, vero volto dell’amore di Dio per noi.

 

GIOVEDI SANTO 9 aprile

ore   9.00  Lodi e riflessione

ore 21.00  S. MESSA “IN COENA DOMINI” - segue adorazione (video).

 

VENERDI SANTO 10 Aprile

ore 9.00   Lodi e riflessione

ore 19.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE E MORTE  DEL SIGNORE

Segue adorazione della Croce (video)

( da oggi inizia la novena della Divina Misericordia)

 

SABATO SANTO 11 Aprile

ore 9.00 Lodi e riflessione

ore 19.00  VEGLIA PASQUALE E S. MESSA DI RESURREZIONE

 

DOMENICA DI PASQUA 12 Aprile

  ore 18.30 S. MESSA DI PASQUA

Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, di solidarietà. Nella sua croce siamo stati salvati per accogliere la speranza e lasciare che sia essa a rafforzare e sostenere tutte le misure e le strade possibili che ci possono aiutare a custodirci e custodire. Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza”…(Papa Francesco)

...per questo osiamo dire

“Buona” Pasqua a tutti voi

don Marco, don Daniele, don Egidio

Suor Carla, Suor Angelica e Suor Rosanna.

 ATTENZIONE

La tradizionale benedizione degli ulivi della Domenica delle Palme è stata rinviata a data da destinarsi. La domenica delle Palme si potrà seguire la Santa Messa presieduta dal Papa o dall’Arcivescovo attraverso i Media e la Messa dalla nostra chiesa (senza fedeli e a porte chiuse) alle ore 18.00 sul canale Youtube della parrocchia

 

La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche a cura di D. Di Donato

Domenica, 5 Aprile, durante la Messa, leggeremo Isaia 52,13-53,12

Al versetto 1 Cap.53, leggiamo:”Chi dunque ha creduto al nostro annuncio?”

L’introduzione fa entrare in scena il gruppo anonimo dei «noi». I due verbi rāʾâ (vedere) e šāmaʿ(ascoltare), che apparivano in 52,15, sono ora ripresi per esprimere l’imprevedibilità del nuovo agire di Dio: con il sostantivo šemûʿâ (annuncio), la coppia di verbi heʾĕmîn e niglātâ («credere» e «rivelare») formano la risposta rispettivamente all’ascolto e alla visione del v.52,15. La parola profetica ha il compito di «rendere parola» quel fatto, di farlo diventare «predicazione». Non è sempre agevole intuire in azione il «braccio del Signore», perché la sua presenza non è evidente. Tuttavia, per il nostro caso, la capacità di leggere il Suo intervento è perfino paradossale, perché è nella debolezza che si manifesterà il Suo braccio, ovvero la Sua forza.