Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

 

Domenica della Samaritana

Riprendiamo un pensiero del Santo Padre Francesco a commento del vangelo di oggi.

Il Vangelo di questa domenica, ci presenta il dialogo di Gesù con la Samaritana.

 

L’incontro avvenne mentre Gesù attraversava la Samaria, regione tra la Giudea e la Galilea, abitata da gente che i Giudei disprezzavano,ritenendola scismatica ed eretica. Ma proprio questa popolazione sarà una delle prime ad aderire alla predicazione cristiana degli Apostoli. Mentre i discepoli vanno nel villaggio a procurarsi da mangiare, Gesù rimane presso un pozzo e chiede da bere a una donna, venuta lì ad attingere l’acqua. Andare al pozzo ad attingere acqua è faticoso e noioso; sarebbe bello avere a disposizione una sorgente zampillante! Ma Gesù parla di un’acqua diversa. Quando la donna si accorge che l’uomo con cui sta parlando è un profeta, gli confida la propria vita e gli pone questioni religiose. La sua sete di affetto e di vita piena non è stata appagata dai cinque mariti che ha avuto, anzi, ha sperimentato delusioni e inganni. Perciò la donna rimane colpita dal grande rispetto che Gesù ha per lei e quando Lui le parla addirittura della vera fede, come relazione con Dio Padre “in spirito e verità”, allora intuisce che quell’uomo potrebbe essere il Messia, e Gesù – cosa rarissima – lo conferma: «Sono io, che parlo con te» (v. 26). Lui dice di essere il Messia ad una donna che aveva una vita così disordinata.

Cari fratelli, l’acqua che dona la vita eterna è stata effusa nei nostri cuori nel giorno del nostro Battesimo; allora Dio ci ha trasformati e riempiti della sua grazia. Ma può darsi che questo grande dono lo abbiamo dimenticato, o ridotto a un mero dato anagrafico; e forse andiamo in cerca di “pozzi” le cui acque non ci dissetano. Quando dimentichiamo la vera acqua, andiamo in cerca di pozzi che non hanno acque pulite. Allora questo Vangelo è proprio per noi! Non solo per la samaritana, per noi. Gesù ci parla come alla Samaritana. Certo, noi già lo conosciamo, ma forse non lo abbiamo ancora incontrato personalmente. Sappiamo chi è Gesù, ma forse non l’abbiamo incontrato personalmente, parlando con Lui, e non lo abbiamo ancora riconosciuto come il nostro Salvatore. Questo tempo di Quaresima è l’occasione buona per avvicinarci a Lui, incontrarlo nella preghiera in un dialogo cuore a cuore, parlare con Lui, ascoltare Lui; è l’occasione buona per vedere il suo volto anche nel volto di un fratello o di una sorella sofferente. In questo modo possiamo rinnovare in noi la grazia del Battesimo, dissetarci alla fonte della Parola di Dio e del suo Santo Spirito; e così scoprire anche la gioia di diventare artefici di riconciliazione e strumenti di pace nella vita quotidiana.

  

Omelia del nostro Arcivescovo dalla diretta su RAI 3

Prima domenica di Quaresima
Milano –1 marzo 2020

Ecco ora il momento favorevole!

1.La parola inopportuna.

Ci viene rivolta oggi una parola che suona inopportuna. Risuona una di quelle parole che possono mettere di malumore, come un intervento maldestro, come di un richiamo che sconcerta. Una parola inopportuna mette a disagio, sembra venire da chi non comprende la situazione.

E la parola inopportuna è quella di Paolo: ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

È inopportuna questa parola, ma non possiamo tacerla. Suona come maldestra e sconcertante, ma non possiamo rifiutarla. Questo inizio di Quaresima, così strano, senza messa, senza ceneri, senza prediche, questo è il momento favorevole.
Questo momento di allarme e di malumore, di strade quasi deserte e di attività rallentate proprio nella città frenetica, questo è il momento favorevole. È una parola inopportuna, ma è stata proclamata. Non possiamo lasciarla cadere come un seme che vada perduto. Risuoni dunque ancora, illumini questo nostro momento, chiami a conversione, se è una parola che viene da Dio.

2.Il momento favorevole.

Vorrei perciò giungere a tutti, farmi vicino a ogni fratello e sorella che ascolta, entrare in ogni casa, visitare ogni solitudine, guardare negli occhi ciascuno di coloro che vivono male questo momento, accompagnarmi a tutti coloro che sono preoccupati per i loro cari, per i programmi di studio, di lavoro che sono saltati, per gli affari che sono sfumati…

Vorrei ripetere per tutti la parola inopportuna: ecco ora il momento favorevole!

Ecco il momento favorevole per cercare Dio: vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Non c’è niente che possa sostituire la partecipazione corale all’assemblea domenicale. La differenza tra partecipare alla messa in Chiesa e seguire la messa in televisione è la stessa che c’è tra stare vicino al fuoco che scalda e rallegra e guardare una fotografia del fuoco. Ma in questo momento in cui non è senza pericolo radunarsi in assemblea è possibile dedicare lo stesso tempo che si dedicherebbe alla messa al silenzio, alla meditazione della Parola di Dio, alla preghiera. Sono certo che lo Spirito di Dio ci aiuterà ad ascoltare l’appello di Paolo, ci incoraggerà alla conversione, ci darà ragioni per partecipare con intensità inedita alla prossima celebrazione eucaristica.

Ecco ora il momento favorevole per abitare il deserto, per esercitare la libertà, riconoscere l’insidia del tentatore e prendere posizione. È il momento favorevole per dire sì e per dire no: chi vuoi adorare, Satana o Dio? di che cosa vuoi sfamarti: della sazietà che intontisce o della parola che illumina? Quale immagine vuoi costruirti: quella che esibisce la vanità o quella che cerca la verità propria e altrui?

Ecco il momento favorevole per essere liberi.

Ecco ora il momento favorevole per esplorare le vie del digiuno gradito al Signore.         Ecco il momento favorevole per cercare la riconciliazione, per praticare il buon vicinato, per spezzare il pane con l’affamato, per farsi vicini a coloro dai quali tutti si allontanano.

Ecco il momento favorevole per essere uniti nella lotta contro il male. L’allarme dei medici, le decisioni delle autorità, le pressioni mediatiche si sono rivelate di straordinaria efficacia nel lottare per contenere la diffusione del virus. E se noi fossimo tutti uniti, con tutte le forze della scienza, della amministrazione pubblica, della pressione mediatica per combattere la diffusione di ciò che rovina la vita di troppa gente? Se noi fossimo così uniti nel contrastare le dipendenze, la diffusione della droga, dell’alcol, del bullismo forse cambieremmo il volto della società.

Ecco il momento favorevole per diventare saggi ed evitare lo sperpero. Se abbiamo tempo perché sono interrotte o ridotte le attività ordinarie, possiamo evitare lo sperpero: possiamo usare il tempo per fare del bene, per pregare, per studiare, pensare, dare una mano Se abbiamo parole, invece di parlare dell’unico argomento imposto in questo momento, possiamo usarle per dire parole buone, per dire parole intelligenti, sagge, costruttive.

 

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche a cura di D. Di Donato

Domenica, 8 Marzo, durante la Messa, leggeremo Giovanni 4, 5-42

In questo brano, al versetto 10, leggiamo “tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva”. Il primo passo, nel dialogo con questa donna, è la connotazione, da parte di Gesù, dell’acqua come acqua viva (in greco hudor zon). A noi sembra un'espressione poetica, e invece è menzionata comunemente nell'AT con il semplice significato di 'acqua corrente', senza nessuna implicazione simbolica. Solo in tre brani nei Profeti, l’acqua viva passa da un contesto quotidiano a uno più spirituale, come in Zc 14,8 "In quel giorno acqua viva (hudor zon) sgorgherà da Gerusalemme” e soprattutto in Geremia 2,13: “Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva (hudatos zoes), e si e scavato cisterne, cisterne piene di crepe”. Immagini stupende, ma in cui l'acqua viva rimane pur sempre acqua corrente.

 

 

 

 CALENDARIO

 

8/3 Domenica II di Quaresima

10/3 Martedì Fine itinerario “Laudato Sii” in Islanda

11/3 Mercoledì  ISMI

12/3 Giovedì ISMI

ore 15.30: S. Messa alla GECRA

ore 21.00: Equipe gruppo famiglie (per aprile e finale anno)

 

13/3 Venerdì Ritiro Pre-Ado

ore 8.30 e 18.00: Via Crucis per tutti

ore 15.00: Incontro 3aetà

ore 17.00 :Via Crucis ragazzi (animazione Pre-Ado)

ore 21.00 :QUARESIMALE - Via Crucis meditata

 

14/3 Sabato Ritiro Pre-Ado

Distribuzione pacco Caritas

ore 19.00: 9° incontro fidanzati

 

15/3 D III di Quaresima

Ritiro Pre-Ado

Domenica Insieme 3a elem.